Raccolta di one-shot, in ordine cronologico, che vede protagonisti Angela Ziegler e Genji Shimada (subito dopo essere diventato un cyborg).
Le storie racconteranno il percorso della relazione tra i due dal loro primo incontro.
[GenjixMercy]
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"Percepiva solo il nodo al livello stomaco allentarsi, la paura scemare, la rabbia svanire; la consapevolezza di essersi innamorato in grado di folgorarlo"
[Genji x Mercy]

[...] Jesse parlava sporco e giocava sporco, le regole non gli si cucivano addosso. Le rifiutava con la stessa caparbietà d’un idiota, ma non importava.  Tutte le volte che Reyes lo beccava in corridoio gli tirava uno scapaccione sulla nuca e gli toglieva la sigaretta di bocca senza più neanche provare a perdersi in un rimprovero… tanto McCree non faceva altro che allargare le braccia e sfoderare quel suo sorriso storto. 
“Andiamo, boss! Non stavo facendo nulla di male!” 
Era questo il vero problema di Jesse McCree. 
Non faceva mai nulla di male.  [...]
[McReyes per il decimo p0rnfest, some kinky shit]

[...] Gabriel era capace di uccidere un uomo a mani nude, Morrison l’aveva visto farlo. Ma la mano che gli serrava attorno al collo non stringeva abbastanza forte da impedirgli di respirare, serviva soltanto a dosare l’ossigeno che gli permetteva di ingerire. Non gli interessava davvero sapere come sarebbe finito perché si fidava di lui. [...]
Anni dopo la mano stretta attorno al collo di Soldier76 era sempre quella di Gabriel, ma stavolta il suo viso era nascosto dietro una maschera spezzata e di lui non era rimasto più niente se non memorie frammentate.
[Gabriel/Jack per il decimo p0rnfest]

[...] Non l’avrebbe ammesso neanche sotto tortura. Sarebbe morto prima di confessare una cosa del genere!
Forse però Jack Morrison avrebbe fatto meglio a far testamento -e alla svelta- perché quando alzò gli occhi sul viso di Reyes le parole gli salirono in gola e fu sul punto di rivelare ogni cosa.
Maledizione.
Si era preso una cotta terribile, come una ragazzina! Ed era assurdo che non riuscisse a confessargli quanto fosse maledettamente perso per lui, perché a quanto pare dirglielo era molto più difficile che finire con la testa tra le sue gambe [...]
[Gabriel/Jack per il decimo p0rnfest]

"Noi siamo come rondini, eh, Levi?"
Se c'è una cosa di cui Levi è sicuro, è che non vuole essere ne la sua puttana ne il suo cane.
[ambientata fra il capitolo 72 e il 73]

Un viaggio nell'infanzia e nella gioventù di Loki, che mostrerà quali sono le esperienze che lo hanno forgiato rendendolo quello che tutti conoscono: il principe cadetto, l'ombra del primogenito, l'ingannatore.
Un persorso fatto di scherzi, equivoci, errori, punizioni, riappacificazioni, tradimenti, sofferenze e bugie.
L'incest è accennato e non è il motivo del rating della storia.

“Non rompetela” li redarguì non appena adocchiò il pugnetto battagliero di Milo e l'immediata zampata di Aiolia. “Potete giocarci tutti insieme” le orecchie di tutti e nove i bambini scattarono verso di lui e immediatamente Gemini fu circondato.
“E come?” Aphrodite gli si arrampicò in grembo, per puro esibizionismo così che sarebbe stato dinnanzi a tutti da un posto più elevato e per profondo amore nutrito per il saint più grande. Per nulla intimorito da tanto slancio e dai quei diciotto occhi che lo guardavano furbetti, Saga prese di mano a Camus la striscia e la bendò leggera sugli occhi del cavaliere dell'Ariete.
“Ah” si allarmò quello stringendogli una coscia per reazione.
“Ora voi vi sparpagliate e Mu verrà a cercarvi. Una volta che vi avrà raggiunti dovrà riconoscervi solo toccandovi. Chi viene riconosciuto si acceca” spiegò e mise Aphrodite a terra. Mefistofelici come solo a quell'età si sapeva essere, il gruppetto pensò bene di allontanarsi quanto più possibile, dilatandosi in tutto lo spazio che riuscivano a prendere -Milo addirittura si diede all'arrampicata prima che un'occhiata molto eloquente di Gemini non lo convincesse a saltare giù e giocare lealmente-.
SAGA/AIOLOS

“A-aspettate, Maestro!” balbettò Cancer, afferrando l'orlo della tunica del vecchio per richiamare la sua attenzione. “Non starete davvero pensando di...?”
Sage lo prese per il collare dell'armatura e lo alzò in piedi senza alcuna remora, così da poterlo guardare direttamente negli occhi in un modo che avrebbe potuto sciogliere la pietra.
“Ti avevo avvertito, Manigoldo. Adesso assumiti le responsabilità delle tue azioni. È ora di crescere, maledizione! Non posso rischiare che vada tutto a monte ogni volta che ti porto con me! La tua indisciplina, avventatezza e infantilità finiscono per portare solo guai a chi ti sta intorno!”
Lì vicino Thanatos sogghignò, evidentemente compiaciuto.
“Non preoccuparti, Gran Sacerdote, non gli farò del male. Non troppo, almeno"
E Manigoldo impallidì.

Poi abbassa gli occhi e nota il foglio di carta che ho in mano: diviene pallido, non sa cosa dire, alla fine biascica con un fil di voce
“ La lettera... Non dirmi che l'hai letta...”
Una lettera persa nel tempo, che Kanon ha scritto senza riuscire a trovare il coraggio di spedirla... E se fosse il destinatario a ritrovarla?

Saga e Milo vengono inviati in missione presso un antico tempio in cui il Gran Sacerdote ritiene sia sepolta una reliquia di Athena. Non sanno, però, che il prezzo da pagare per averla potrebbe essere molto... allettante.

Loki era lì e non c’era nient’altro. Gli sembrava di essere tornato indietro, a quando gli sussurrava parole sconce contro l’orecchio mentre lo stringeva tra le cosce e lo chiamava fratello.

{KaiSoo - traduzione}
« Kyungsoo è bloccato nelle ore mentre Jong-in implora i secondi. Perché il tempo si ferma per qualcuno che non può ricordare e corre per qualcuno che non può sfuggire alla morte. »
EDIT (30.12.12): la storia non verrà più cancellata in quanto l'autrice ha dato il permesso di poterla tradurre.