Non sa cosa gli sia passato per la testa e francamente non si riconosce in mosse tanto azzardate, soprattutto perché di solito deve meditare giorni interi su ciò che gli succede. Però stavolta forse è successo come nelle frasi romantiche che trovi su internet: 'segui il cuore, spegni la ragione'. Cazzate, ha sempre pensato, Kei non farebbe mai niente che la sua razionalità non approvi.
Mai? E allora questa è razionalità?
No. Ecco il problema, ha paura che Kuroo sia l'eccezione che conferma la sua regola.
Oddio, non che sia stato proprio così esplicito... Ma infatti può stare tranquillo perché lui non l'ha capito. Deve solo calmarsi, non ha senso continuare a preoccuparsi...
Ovvero, la storia di come un cinico cronico e un cuore spezzato hanno imparato ad abbandonarsi a quella minuscola possibilità di essere fatti l'uno per l'altro.

[Loving you is a losing game]
Loro non c’erano più e niente li avrebbe mai riportati indietro. Nessuna vendetta, nessun rimpianto. Nessuna rabbia, nessun urlo e nessuna lacrima avrebbe mai riportato indietro la sua famiglia.
Era forse un sadico gioco del destino? Per quanto ci provasse, per quanto si arrabbiasse e allenasse, per quanto diventasse più forte ogni giorno che passava, a Levi, sembrava sempre di perdere.
E in fondo, era quello che era successo. Avevano perso.
.
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E quello forse, era stato l’ennesimo gioco del destino.
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[LevixErwin]
[Attenzione: Presenza di sangue // Presenza di scene di sesso accennate]

- Sciam -
Critichiamo una persona senza conoscere la sua storia.
Dimentichiamo le sue sofferenze perché, secondo noi, c'è sempre qualcosa di più importante da fare o da pensare, soprattutto se ci riguarda.
Lasciamo andare le persone, le allontaniamo quando i loro problemi diventano troppi, e rischiano di schiacciarci.
Siamo tutti un po' codardi.
Ma a volte capita, di trovare qualcuno di più forte, qualcuno che dice "io posso farcela, per entrambi."
Ed è questo che voglio raccontare.
La mia storia, non parla solo di due ragazzi, non parla solo di amore, non parla solo di dolore.
La mia storia parla della vita di un quindicenne, che ha deciso di mollare il sacco, di arrendersi alle troppe difficoltà trovate nel corso della sua vita.
La mia storia parla di un diciottenne, che decide di combattere per entrambi, perché riesce a vedere oltre quei due chiari occhi, troppo spenti e freddi.
La mia storia parla di droga, di difficoltà, di morte, di tristezza, di dolore e si, anche di sorrisi, di amore, di gioia e di successi.
La mia storia, parla di un quindicenne, che guardando in due caldi occhi castani, per la prima volta, vide il mare.

''Hai ancora tanti tramonti da vedere.''
--
Kurt non vuole più vivere, ormai è deciso a mettere fine alla sua esistenza.
O forse no?
E' possibile che uno sconosciuto possa fornirgli una ragione per restare?

«Avete sentito parlare di me», avvicinò maggiormente il viso a quello della ragazza, scostando una ciocca di capelli biondi bagnati dalla guancia, «fantastico».
I boschi non sono un luogo sicuro, non quando un licantropo affascinante vi si aggira, irretendo nobili ed innocenti fanciulle.
(Klaroline, of course!)

Adagiando il panino sul piatto, il castano si voltò per riporre nella credenza il sacchetto del pane e nel tornare alla posizione iniziale, sorprese Derek con il dito nel barattolo.
“Derek!” e il dito volò nella sua bocca.
Le labbra del piccolo di tesero, ancora strette attorno alla falange e intente a ripulirla dal burro, e un largo e birichino sorriso fece capolino.

Blaine spedisce un messaggio al numero sbagliato per errore. Da qui le cose si evolvono tra lui e il suo 'Numero Sbagliato': Kurt.

Dal primo capitolo: La vita di Stiles era comparabile al caos primordiale.
Rischiava la vita un giorno sì e l’altro pure.
Il suo amico era diventato un mostro, certo, era ancora il suo migliore amico, ma era pur sempre entrato a far parte del club “Zanne e Artigli”.

Una sera, tornando al suo appartamento nell'Upper East Side, Blaine Anderson si imbatte in un bellissimo ragazzo dai meravigliosi occhi blu. Ben presto tutto ciò che crede reale andrà in mille pezzi, e il suo mondo si dissolverà in una contorta danza di paura e piacere e sangue.
Il respiro abbandonò il petto di Blaine, lasciandolo senza fiato, non appena si rese conto di quanto oscenamente bello fosse quel ragazzo. Delicato, particolare, tratti così marcati da sembrare scolpito da un blocco di pietra. Pelle così pallida da far male, da quella delle sue guance fino ad arrivare a quel breve tratto esposto dai bottoni non allacciati della camicia; capelli alzati in un’artistica imitazione di disordine. La bocca distesa in una dolce curva, e i suoi occhi – oh, i suoi occhi. Un blu da lasciare senza fiato, incredibilmente scintillanti nella notte.
Per un impercettibile attimo, Blaine pensò di aver visto un accenno di rosso nel blu dei suoi occhi – ma doveva sicuramente essere un gioco di luci, perché svanì in quello stesso istante.
[Klaine Vampire AU]

Blaine ha dodici anni quando vede uno Sidhe per la prima volta.
Ha la pelle pallida e luminosa e le orecchie a punta, ed è la cosa più bella che lui abbia mai visto.
Blaine scoprirà di essere uno dei pochi esseri umani a Villalu a pensarla così.
Scoprirà che il mondo può essere ingiusto, sbagliato, crudele, e che le persone possono esserlo anche di più.
Scoprirà cosa significhi perdere tutto, poi lottare, vincere, perdere, respirare soltanto per un'altra persona.
Scoprirà cosa significhi amare, amare davvero, dentro due occhi blu profondi come l'oceano.
[Klaine Fantasy: Human!Blaine/Elf!Kurt]
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"In quel momento erano lì, e Kurt era felice.
In quel momento nessuno stava cercando di far loro del male e nessuno stava cercando di portargli via Blaine.
In quel momento Blaine lo stava guardando come se fosse l’essere più perfetto di tutto il creato.
In quel momento si appartenevano."
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"L'amore può renderti distratto.
Può prendersi una parte troppo grande della tua attenzione e sopraffare le tue percezioni.
Può farti sentire indistruttibile.
L'amore può essere molto, molto pericoloso."