Raccolta di shot e flashfict su Thailandia e Vietnam, come dice il titolo saranno momenti quotidiani, un po' a random appunto XD Non so ancora quanti capitoli saranno.

[Fem!Prussia/Fem!Cina]Cina si bloccò voltandosi verso Prussia, cercando di vederne il viso coperto però dal fumetto.
Il tono di voce, alle orecchie di persone disattente, sarebbe potuto sembrare il solito, ma lei sapeva quando costasse a Gilda dire certe cose.

Teneva le labbra serrate e assottigliava gli occhi, come per rendere quello sguardo ancor più tagliente di quanto già non fosse.
Yong sentiva come se quello sguardo lo trapassasse da parte a parte, tagliando in due il suo cuore.
[Corea del Sud, OC!Corea del Nord]

[UsUk in Genderbend]- La caffeina può portare all'ansia, la teina invece rilassa, sai? - gracchiò.
America la fissò - Oh sì, si vede come rilassa... - ironizzò, pensando proprio al carattere irritabile di Liza.

Succedeva ogni volta che si incontravano, in fondo.
Discutevano di accordi politici, poi Russia lo guardava e gli diceva che tutto si poteva sistemare definitivamente se fosse diventato una cosa sola con lui.
Ovviamente non accettava mai, e rispondeva con insulti.
E poi si finiva così...

Raccolta di 14 flashfic introspettive su Lituania e Polonia, ambientate dall'inizio della confederazione polacco-lituana ai giorni nostri.
1 - Inizio: Avere a che fare con Polonia non era facile.
2 - Fiducia: Era proprio da lui quell' atteggiamento.
3 - Simbiosi: Quel viso era la prima cosa che vedeva la mattina e l'ultima prima di addormentarsi.
4 - Prezioso: Lituania era convinto di doverlo proteggere.
5 - Possessività: Erano solo pensieri, in fondo.
6 - Colpa: Avrebbe voluto piangere ma ormai non riusciva a fare più nemmeno quello.
7 - Maschera: Cercava di pensare a cose belle e, nonostante tutto, non è che non ce ne fossero.
8 - Esitazione: Presto si sarebbe nuovamente pentito della sua esitazione.
9 - Importante: Nulla aveva più senso per lui.
10 - Rassegnazione: Per una volta non riuscì a rassegnarsi.
11 - Punizione: Forse era stata davvero colpa sua e quella era la sua punizione.
12 - Angelo: Un aquila bianca, un angelo, una fenice e poi ancora un angelo.
13 - Reciproco: Era una cosa reciproca. Come aveva fatto a non capirlo prima?
14 - Insieme: Era tutto diverso ma c'erano entrambi e quella era la cosa davvero importante.

Russia non aveva mai capito cos'avessero gli altri quando c'era lui.
Quando li guardava tutti tremavano, balbettavano e non gli parlavano quasi mai.

- Liet... - sussurrò l'altra Nazione subito dopo.
Lituania lo guardò, riuscendo a distinguere perfettamente nel buio i grandi occhi del polacco fissarlo con una certa ansia. Significava che c'era qualcosa che voleva da lui, conoscendolo.

- Oh... - senza mostrarsi troppo turbato, Feliks, avanzò fino ad arrivare vicino al letto, togliendosi la giacca per appoggiarla su una sedia lì accanto - E avete entrambi scelto me? -
- Oui. Inizialmente abbiamo discusso, poi diciamo che abbiamo raggiunto un accordo. -

Prussia lo osservò prendere la giacca e dirigersi velocemente verso la porta, pensando a quante volte aveva sentito quelle due parole: mai più.

Tenendo gli occhi fissi sul giovane il francese posò sul tavolino il giornale - Vieni. - sussurrò tendendogli la mano.
Sorridendo ancora, prese l'altro arto di Polonia e, pulendolo dalla panna con la lingua, lo attirò dolcemente a sé.

[Vampire princess Miyu] "Riesco a sentire ciò che provi, riesco a provare le sue stesse sensazioni"

Nel momento in cui sentì quella voce, quella dolce, sensualissima voce, a Gilbert Weillschmidt non importava più se ciò che stava accadendo era colpa della sbornia che si era preso quella sera o no.

Yong sembrò capire il significato di quelle due parole e alzò a sua volta lo sguardo.
Rimasero in silenzio per qualche minuto poi, sospirando, il coreano poggiò la testa sulla spalla del cinese.

- E Giappone ti avrebbe detto di parlare in quel modo strano e di disegnare faccine su dei fogli? -
- Bhè, no, mi ha detto solo che era di moda così ho deciso di farlo anche io. Però non sapevo come usare gli smiles così ho pensato al foglio. - spiegò tranquillo.