Alexander Lightwood è un giovane uomo di ventitré anni costretto dai suoi genitori a frequentare, settimanalmente, un noto psicologo che in qualche modo gli capovolgerà l'esistenza.
Magnus Bane è un brillante e ricercato psicologo incapace di affezionarsi ai propri pazienti -per lui semplici casi da comprendere e rimettere in sesto come fossero puzzle da ricostruire- che si ritroverà ad avere Alexander in cura, ritrovandosi spiazzato dalle loro stesse sedute.

AU Malec!
La vita di Magnus Bane sembra essere già stata completamente pianificata sin dal giorno in cui è nato: scuole private di élite, college prestigioso in legge e... una fidanzata facoltosa che sarebbe poi divenuta sua moglie.
Ma la sua vita viene interamente stravolta quando il padre, Asmodeo Bane, decide di trasferire il figlio alla scuola pubblica frequentata dai tre figli del suo più grande rivale politico: Robert Lightwood.
Lì Magnus, oltre che poter finalmente essere se stesso, scoprirà che ama ballare e far parte del Glee Club... e scoprirà inoltre quanto può essere insistente e dannatamente eccitante il rampollo di casa Lightwood: Alec Lightwood, definito come il Don Giovanni del Brooklyn Technical High School.
Ma Magnus scoprirà anche che 'Il più grande errore che si può fare nella vita è quello di avere sempre paura di farne uno'.

Quando Magnus Bane, ex agente speciale della Marina militare statunitense, accetta di fare un favore al padre, di certo non si aspetta di dover fare da babysitter a uno scontroso, irritante, ma dannatamente attraente, agente di viaggi che non ha alcuna intenzione di rendergli facile il compito che gli è stato affidato.

Come portiere dei New York Blazing Angels, Alec Lightwood pensa di aver finalmente trovato una squadra con cui poter vincere il campionato. Poi il suo agente e commercialista vengono arrestati per aver rubato soldi ai clienti ed Alec è costretto a prendere parte a campagne pubblicitarie, oltre a dover trovare un modo per fidarsi del suo nuovo agente - Magnus Bane.
Alec odia Magnus fin dal primo incontro.
Magnus odia Alec persino di più.
Ma dovranno trovare un modo per lavorare assieme se Alec vuole arrivare al campionato.
***
Dal capitolo 1:
Alec ebbe un capogiro. Quattro milioni di dollari. Non poteva essere vero. Era praticamente tutto ciò che aveva messo da parte in tutta la sua carriera.
***
"Un atleta?" Il suo tono non lasciava dubbi su come la pensasse in proposito. "Non rappresento gli uomini delle caverne."

Alec si trasferisce in un nuovo liceo, uguale a tenti altri tranne che per la presenza di un gruppo di ragazzi speciali, la corte dei dorati, guidati da un Re e una Regina. Bellissmo, carismatico, forte e inavvicinabile per Alec Magnus Bane non è un re ma un drago, il suo drago.

[Titolo mooolto provvisorio]
|INTERATTIVA|POSTI FINITI|NON TIENE CONTO DE "LE SFIDE DI APOLLO"
- - - -
–Non scapperai facilmente piccola Dea...–
[...]
Vedeva il lontananza una piccola sagoma avvolta in vesti marroni correre nella leggera nebbia mattutina che avvolgeva le colline e il bosco, mentre una grossa sagoma umanoide la sovrastava, dando l'idea di quello che era un vicolo ceco.
[...]
Felix avanzò ancora qualche passo cauto, un tuffo al cuore lo fece però bloccare sul posto, capiva finalmente la causa del dolore della donna [...]
–Salvala... fallo per me... fallo per noi...– Disse con un tono che mai aveva udito, il tono di una madre, dolcezza e risolutezza, ora spezzate dall'infrenabile pianto che solo una madre può versare sulla salma della figlia, andatasene dal mondo.
- - - -
Sono oramai passati cinquant'anni dalla battaglia con Gea, la pace che ha avvolto il campo, come sempre, non è destinata a durare. Il sottile equilibrio si sta per incrinare, come la liscia superficie dell'acqua sotto un lieve sospiro.

Perdersi è fin troppo semplice. Ritrovarsi è la parte difficile. Spesso da soli nemmeno ci si riesce.

*Storia Interattiva/Ad oc* *Iscrizioni chiuse*
Nicole ha sempre vissuto una vita da favola, ha sempre avuto tutti i giocattoli e gli insegnanti migliori e non le è mai mancato niente. Tranne degli amici, forse... e vedere il mondo fuori dalle mura della villa di suo nonno. Cosa accadrà quando deciderà di scappare dalla sua gabbia dorata? La sua storia inizia da qui.

Conosco una storia. Parla di due persone che si sono amate.
Magnus e Alec. Alec e Magnus.
Ma a chi interessa una storia che parla d’amore e di morte?

AU [Solangelo|Caleo|Percabeth|Frazel|Jasper]
"-Prima di iniziare voglio ricordarvi che questo non è un gioco, non vi state allenando, qui se sbagliate siete morti. Siete i migliori ragazzi in addestramento che siamo riusciti a trovare, venite da diverse parti del mondo, ma ci servite tutti.
...
Spero di non aver sbagliato a fidarmi di voi. Riuscite a portare a termine questa missione e tutto il mondo vi ricorderà come degli eroi."

AU [Solangelo]
Nico non voleva ritornare in quello squallido ospedale. Non ci volva entrare e ancor meno sedersi per terra insieme ad altre dieci persone che a malapena conosceva e parlare di sé.
Lui non aveva nessun tipo di problema! Stava bene ma quei dannati medici continuavano a considerarlo “instabile”
Lui non era instabile. Era Nico di Angelo.
E, se anche leggermente, c’era differenza.
*dalla storia*
-Ti verrò a prendere Hazel!- gridò il Nico dodicenne mentre poche lacrime gli inumidivano gli occhi neri –Continua a vivere perché ti aspetterò!
(...)
-Nico cosa faccio se si sveglia?
-Lo sbatti fuori di casa.
-Ma se non sta bene?
-Lo sbatti fuori di casa e gli chiami un taxi per l’ospedale.
(...)
-Non fa bene tenersi sempre tutto dentro sai?
E qua Will avrebbe veramente potuto pensare che quello fosse un consiglio, come quello di un amico, se non fosse stato per il ghigno e il tono canzonatorio con cui le parole gli uscirono dalle labbra.
-Parli come se sapessi cosa si prova.
(MOMENTANEAMENTE SOSPESA)

|Pernico|AU|
Nico odia la casa famiglia. Tra un mese raggiungerà la maggiore età, e finalmente potrà lasciare questo maledetto posto.
Già, un mese. Un mese e se ne andrà da questa maledetta casa famiglia. Eppure non capisce cosa gli crea questo magone nello stomaco. Non ha molti amici, non ha una famiglia, nessuno lo ha voluto.
Quando i suoi genitori e sua sorella sono morti in quell'incidente stradale lui era troppo confuso. Insomma, a soli 13 anni come puoi capire che sei rimasto solo al mondo? È un concetto troppo difficile da assimilare. È troppo difficile anche solo sfiorare l'idea che tutta la tua famiglia è ormai morta, e che sei ormai completamente solo.
-
[...] . "Penso che non avrete problemi a portarmi Nico due volte a settimane qui per delle lezioni di nuoto."
Il più piccolo alza la testa e sgrana gli occhi. "Cosa? Non ho bisogno di lezioni."
Percy gli scocca un'occhiata penetrante, facendolo quasi arrossire. "Sai che non è così. Lo dovrai fare per forza prima o poi, non obbligarmi a portartici con la forza."
"Ma--"
"Ci vediamo qui dopodomani alla stessa ora."
E Nico vorrebbe provare a controbattere, ma il ragazzo è già uscito dallo spogliatoio, lasciandoli soli.

Nico si trova a prendere lezioni di nuoto da un maestro che lui vede come un po' più di un semplice maestro
-sono gradite recensioni!-

Anche se la strada è dissestata, se è quella giusta non bisogna avere paura di percorrerla.

Partecipa al contest "The Ghost King, un contest su Nico Di Angelo"
Dal testo:
"Io non avrò nessuno, mai. E rimarrò in attesa, di una persona che non arriverà, di qualcuno che possa salvarmi dal buio che ho attorno. Ma la mia attesa non verrà ripagata e rimarrò solo...solo...
Percy...
Avrei tanto voluto essere salvato da lui. Avrebbe potuto stringermi tra le braccia, semplicemente, con la naturalezza con la quale lo fa con Annabeth, e tenermi stretto per un po', per cacciare via il buio, la solitudine. E magari poi lasciarmi, anche, purché per un po' mi avesse tenuto stretto. Ma neanche questo mi è stato concesso e Dio,Dio, quanto tutto questo mi fa star male!"