Un giovane e sexy professore di storia dell'arte che ha lasciato il suo passato alle spalle, ma non troppo; un ragazzo introverso, silenzioso, dubbioso della sua sessualità; un adolescente, o quasi, fin troppo ribelle, portato in quel paese per costrizione, non per scelta, costretto a legarsi ad una persona che nemmeno conosce.
Un professore davvero meraviglioso, che senza rendersene conto, ha preso posto nel cuore di un suo alunno ancor prima di provarci, ma troppo accecato dal suo passato per accettarlo.
Dal capitolo 6:
«Non scherzare.»A quelle parole Yuri abbassò lo sguardo, ridendo di scherno.
Stai soffrendo?
«Perché dovrei mentire?»
«Smettila.»
Mi stai odiando?
«Di fare cosa?»
«Sai meglio di me che tra di noi non potrà mai esserci niente.» Il suo cuore, lentamente...
«Victor, io non provo niente per te.» Si stava...
«E io amo mia moglie.» Spezzando.

Castiel ha bisogno d'aiuto perchè deve preparare un esame e lo chiede a Dean, che non glielo negherà . Cosa accadrà?

I. Castiel deve uscire con una ragazza e non sa come comportarsi al primo appuntamento. Dean gli dà dei consigli, e magari anche un paio di labbra... [rating verde]
II. Castiel ha bisogno di un’altra lezioncina, ma qualcosa va storto. [rating arancione]
III. L'allievo supera il maestro [rating rosso]

Era il 6 luglio 1957 quando due ragazzi, rispettivamente di diciassette e di quindici anni, si incontrarono per la prima volta. Un incontro, il loro, destinato a cambiare per sempre la storia della musica. 
Ed è sempre il 6 luglio, non del 1957 ma del 2016, precisamente 59 anni dopo, che Castiel scopre la musica. 

«Sì. Tutto chiaro. Posso sapere il nome da cercare sul campanello?» - domandai con la massima pazienza di cui disponevo in quel momento.
«Avevo detto che l'indirizzo te lo avrei mandato per sms, quindi anche il nome. Sicuro di aver bisogno di ripetizioni solo di inglese? Mi sembra tu abbia ben altri problemi. Comunque... Rivaille. Rivaille Ackerman» - feci appena in tempo ad appuntarmi mentalmente quelle parole che la chiamata mi venne chiusa in faccia.

Castiel è un Angelo del Signore. Deve obbedire alle regole celesti.
Ma è così difficile seguire le regole, quando di mezzo c'è Dean Winchester.
Storiella brevissima (un evento unico, per me) e vecchissima (del 2012). Non c'è nessuna ambientazione particolare, nè spoiler o riferimenti.
Solo un pennuto confuso. Molto confuso.

[Destiel]
"Sono malato, Dean?"
"Come è possibile? Gli angeli non si ammalano."

Salve! Questa è la prima fanfiction che scrivo quindi, per favore,siate clementi. Dean e Castiel si incontrano di nuovo in segreto. La notte e la luna alta nel cielo fanno compagnia ai due amici. Questo incontro sarà diverso dal solito, Castiel farà una grande rivelazione a Dean. Perché le uniche cose che non si possono nascondere sono il sole, la luna e la verità.

Cosa succederebbe se il Branco avesse un gruppo su Whatsapp?
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Partecipanti: Scott, Stiles, Derek, Allison, Lydia, Peter, Isaac, Cora (dal nono), Kira (dal diciannovesimo)
[Text!Fic]

Avete mai pensato alla vostra OTP che si incontra a Uomini e Donne, al cospetto di sua santità Maria De Filippi?
Questo è quello che succede a Dean e Castiel, nuovi tronisti nel programma più trash della tv italiana.
E' una storia senza pretese, nata da scleri, disagi e tante risate.

Derek senza farsi troppi problemi spinse la nuca di Stiles contro il volante, facendogli sbattere il naso.
< Ahia! Ma perché! Perché devi sempre fare così! >
< Che cosa?> la voce di Derek non era profonda come doveva essere.
Non era la voce che procurava nell'umano brividi.
Che fossero brividi di paura o di altro, difficile dirlo.
Ma Stiles si rese conto appena lo sentì parlare, che quei brividi gli mancavano davvero.
STEREK | young!Derek

[Spoiler!10x11 ǀ Comico]
I nostri personaggi si scambiano messaggi ambigui su Twitter.
Leggera shot senza pretese che mira a strapparvi un sorriso - o una risata, se sono fortunata.

Dean è stufo della sua vita da casalinga disperata nel bunker.

Una brave e abbastanza divertente (o strana, come volete) drabble tra il rapporto Jackson/Mark, nata da una notte insonne nel buio più totale della mia stanza, nessuna luce, eccetto quella del computer.