Quando Mamori aveva detto, sorridendo, quanto fosse felice che Sena si fosse finalmente trovato un amico fraterno come Shin si era già arrivati al punto in cui Hiruma non fu il solo a scoppiare in una risata satanica.

Ti attira a sé con un braccio e tu non sai scansarti.
Perché la verità è che non puoi fare a meno di lui.
[Yoichi Hiruma/Mamori Anezaki]

Lui.
Il demone.
Dormiva tranquillamente nel mio letto.
Mi sollevai a sedere,
cercando di ricordare come potesse essere finito lì.
In che modo.
Con quali intenzioni.
Perchè.
Una sola certezza.
Quell'agoniato ritiro estivo,
era appena diventato un vero e proprio Inferno. [HiruxMamo]

Shin annuì ancora un paio di volte, probabilmente in assenso a quello che il suo interlocutore gli stava dicendo.
«Allora a domani» chiuse al telefonata senza guardare nessuno, con lo sguardo fisso nel vuoto.
Poi, come se si fosse appena reso conto di quello che stava facendo, mise di scatto il cellulare in tasca si rivolse agli altri.
«Domani ho un impegno» disse con il solito tono di voce «voi andata pure al cinema, noi ci vediamo lunedì» e, senza aggiungere altro si voltò e uscì dagli spogliatoi.
«Scusate…» fece Sakuraba cercando il modo migliore per esprimere quello che gli era venuto in mente «ma non è che Shin ha un appuntamento?»

-Perché..?-
Ed ecco che mi accorsi come una situazione strana possa far davvero nascere le domande più stupide e senza ragione. [HiruXMamo]

Hiruma lanciò uno sguardo al suo mitra appoggiato sul divano poco distante.
Se si fosse allungato un pochino forse sarebbe riuscito a prenderlo e…
- Non ci pensare nemmeno – sillabò la voce gelida di sua moglie alle sue spalle – Non ti sarà di nessun aiuto –
[HiruMamo, as usual]

Non è mai un bene scommettere contro Hiruma e Mamori lo imparerà a sue spese...

Continua a urlare da almeno dieci minuti ma lui oramai non la ascolta più.
Ha deciso di concentrare la sua attenzione su altro.
[Eyeshield 21][Yoichi Hiruma/Mamori Anezaki][Double Drabble]

- Kurita e il tuo fottuto kick tee ti stanno ancora aspettando. - disse cercando di apparire tranquillo.
Gen si fermò proprio sulla porta e si voltò a fissare il biondo.
"Anche tu, non è vero?" pensò, senza avere il coraggio di pronunciare realmente quelle parole.

Essere la manager a tempo pieno degli Ojo White Knights era stancante, impegnativo e portava con se spiacevoli conseguenze. Ma stare tra i suoi cavalieri bianchi era una cosa a cui Wakana non avrebbe mai rinunciato. Neppure nei suoi week end di libertà.

Era seduta su una sedia, vicino alla porta, la testa era leggermente reclinata sulla spalla sinistra, il torace si alzava e si abbassava regolarmente.
Dormiva.
[Yoichi Hiruma/Mamori Anezaki]

Kurita sapeva benissimo il significato del cartello fuori dalla sede dei Devil Bats, e se solo si fosse soffermato ad osservarlo per qualche istante avrebbe anche riconosciuto la scrittura di Hiruma che intimava a tutti di stare alla larga con un secco " Keep out!". Sfortunatamente in quel momento la cosa che più premeva al lineman era andare a prendere degli attrezzi per l'allenamento il più in fretta possibile per riprendere subito gli esercizi, e forse proprio per quel motivo neanche notò il cartello minaccioso.
[Kurita, Musashi/Hiruma]

Era ovvio che prima o poi sarebbe accaduto, per questo Shien non si stupì più di tanto nel risvegliarsi completamente nudo accanto a Jou Tetsuma, amico d'infanzia e compagno di squadra nei Seibu Wild Gunmen.

"Meno male che è l'ultima ora e poi ci sono gli allenamenti di football. Chissà perchè mi ci sono appassionata... Anche se ammetto che più del football mi piace il quarterback della squadra! Eh sì, ormai mi sono rassegniata! Credo di essermi innamorata di lui..."
bè,è una Hiruma/Mamori perchè nonostante sia ''yaoista'' convinta non lo vedo bene Yoichi come uke. è la mia primissima fanfiction quindi recensite in tanti!

....Il campo era il campo di battaglia. Se cadi ti rialzi, lotti con i denti per la tua stessa vita, o soccombi lasciandoti travolgere dalla sconfitta...

Era l’ennesima partita persa.
Certo non era una partita importante, era solo un allenamento occasionale con la squadra di un liceo di provincia, ma pesava.
Frustrazione che andava a sommarsi a frustrazione.
[Yoichi Hiruma/Mamori Anezaki]

Mamori aveva capito che Hiruma avrebbe tentato di entrare al Saikyoudai ancora prima che fosse lui a dirglielo.
Che poi non è che glielo avesse propriamente detto, si era presentato un giorno a casa sua, a metà del terzo anno, entrando dal balcone del primo piano, e le aveva smollato una pila di libri sulla scrivania.
«E cosa ci dovrei fare con questi?» aveva domandato lei senza sconvolgersi minimamente per l’entrata in scena.
«Studiare per il test di ingresso, manager di merda».
«Saikyoudai?»
«Ovviamente»
«E se avessi voluto entrare in un’altra università?»
«Avresti voluto?» aveva domandato il ragazzo facendo una bolla con la gomma da masticare e sollevando con ironia un sopracciglio.
«No».
Ambientata tra il 332 e il 333 di Eyeshield, quando Hiruma e Mamori sono all'università. Accenni HiruMamo.

Juumonji alle prese con Habashira, in un'aula del liceo Zokugaku, durante il periodo di allenamento con mr. lingua lunga.

– Ehi, guarda! – il kicker diede una spinta all’altro e lo costrinse a guardare in alto. – Quella nuvola sembra la tua faccia! – e ne indicò una dalla forma allungata, con varie estremità dall’aria appuntita, che potevano quasi ricordare i capelli del quarterback.
Una giornata normale, perché non c'è bisogno che succedano sempre grandi cose. A volte basta anche qualcosa di stupido come guardare le nuvole per continuare a nascondere qualcosa di speciale.

Da mesi ormai Leonard Apollo era tormentato da dei ricordi.
Non riusciva a non rivedere l'entusiasmo di Panther ed il rispetto che gli aveva sempre rivolto nonostante avesse sempre cercato di abbatterlo e di spingerlo a lasciare la squadra.
Era sempre lì, nella sua mente... a ricordargli crudelmente che una volta anche lui era stato animato dai suoi stessi sentimenti: dallo stesso amore per il football. Forse proprio per quello gli aveva dato la sua maglia, la numero venti.
[Apollo/Panther]