Buon pomeriggio.
In questo capitolo sono successe tantissime cose, non so da dove cominciare...
Vado per ordine, quindi, affrontando prima la situazione a Forlì.
Tutto calmo, se non ci fosse quell'imbarazzante guerra civile nella vicina Cesena, che frappone madre e figlio. Il giovane Giacomo, come sempre, si è lasciato pericolosamente andare, e il bello è che l'ha fatto senza neppure ragionare. Immischiarsi in una guerra d'altri, col prospetto di riceverne solo perdite, sia dal punto di vista umano che economico, non ha senso, ed effettivamente Caterina e il Consiglio l'hanno capito, ma non il Governatore. Poco scaltro, il ragazzo! Mi sembra che, in tutto questo tempo, non abbia ancora imparato nulla.
Comunque, Cesena a parte, tutto è a posto e credo che nessuno s'interesserà a questo conflitto all'infuori dei confini.
Cesare è entrato ufficialmente tra le braccia della Madre Chiesa, ma ho come l'impressione che la sua indole ribelle prima o poi potrà venir fuori, ed essere a conoscenza che in seguito poi si è comportato in modo molto altalenante ne è la conferma... anche perché Ottaviano è così subdolo che gli chiede fedeltà e lo fa sempre rientrare nei suoi piani, ed ha intenzione di continuare a farlo.
Lasciamo momentaneamente perdere la Contessa di Bari, futura Duchessa, che a quanto pare non ha intenzione di concedere nulla ai suoi sudditi, e li fa sgobbare come matti, ma vorrei soffermarmi un attimo sulla difficile situazione in cui versa il Magnifico.
Lorenzo sta male, molto male. Dubito che sia salvabile! Al massimo si potrà tentare di farlo resistere un po'...
Certo che se morisse si creerebbe un gran vuoto di potere. Mi sembra me o il figlio erede Piero ''il Fatuo'' è molto femminile, sia negli atteggiamenti che nel modo di vestire e di agghindarsi? Temo che qualcuno possa scagliarsi contro di lui, contando anche il fatto che pare non essere molto in grado di tenere il potere tra le mani... anzi, lo evita.
Il Giovanni Medici che ci mostri ogni volta, è per caso il futuro marito di Caterina? Mi sembrava di ricordare che fosse più vecchio di lei, e pure molto malato... tuttavia, la malattia forse ce l'ha pure lui.
Ma la gotta non era ereditaria, vero? I suoi timori non sono fondati. Dipendeva dall'alimentazione, se non erro. Certo che la vita durava molto meno all'epoca, vedendo uomini di quarant'anni già sul letto di morte e venticinquenni già tutti doloranti...
Certo che Savonarola, di fronte a questi problemi, si sta lanciando come un falcone in picchiata su tutta Firenze... ma ancora non l'ho inquadrato bene.
Savonarola, come si dovrebbe inquadrare... come un fanatico e retrogrado, oppure come un soggetto meschino, comunque interessato ad avere una sua parentesi di gloria e una sua vittoria? Mi sa che sia la prima opzione.
Ok, quante domande che mi sono posto...
Chiedo scusa se tutte le volte annoio con i miei approfondimenti e le mie domande sui vari personaggi storici. Ma tu sei una ragazza bravissima, gentilissima e molto paziente, sopportarmi :) xD
Come sempre, tanti complimenti anche qui! Questo è un racconto che contiene un pezzo di storia della nostra penisola, e non solo della Sforza. Ottimo lavoro!
Buon proseguimento di giornata, e buona domenica! A presto :) |