Recensioni per
Prima dell'alba
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 245 recensioni.
Positive : 245
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Orbene, eccomi qui.
Questo capitolo si presenta come un diretto seguito del precedente e ci catapulta subito in un Santuario profondamente scosso dall'improvvisa quanto sospetta scomparsa del Santo della Corona Boreale. Mi piace che tutti qui, da Arles al vecchio Shion, fino ad arrivare ad Aiolos (che finalmente accende i neuroni!), si mettano subito all'erta e comincino immediatamente a farsi delle domande, contrariamente a quello che succede nella serie classica, nella quale certe cose avvengono praticamente alla luce del sole e nessuno si chiede nulla; ma sappiamo già che la coerenza (purtroppo!) non è il punto forte di Kurumada, quindi andiamo avanti. 
Mentre al Santuario la situazione si fa sempre più tesa, Kanon si gusta la sua piccola vittoria e gode nel pensare al progressivo declino dell'odiato fratello, oramai sempre più vittima del suo lato oscuro e passato da eroe senza macchia ad assassino. Ciò nonostante, forse a causa dell'esaltazione, Kanon sta prendendo le cose un po' sottogamba, come del resto gli fa notare anche Marisol. È vero che può utilizzare l'arma del ricatto contro Saga, dato che ha assistito all'omicidio, ma il Santuario è pieno di gente che potrebbe mettergli i bastoni fra le ruote, primo fra tutti Arles, che già comincia a nutrire vari sospetti proprio su Saga, complice lo strano comportamento mostrato da quest'ultimo nella sala del Sacerdote. 
Sono molto curiosa di vedere come gestirai questo personaggio, che nell'anime in pratica viene solo nominato, mentre qui è addirittura il maestro di Shura. Immagino che la scoperta del colpevole del misfatto sarà proprio la causa della sua morte e del successivo furto d'identità, visto che Saga (o meglio, Evil!Saga) non può certo permettersi di essere smascherato, non a caso ha fatto uccidere Aiolos per lo stesso motivo (e nel manga ammazza pure il suo servo, che ha commesso l'errore di vederlo in faccia). 
In tutto questo, però, la vera vittima - oltre al povero Gunnar, per il quale perfino Marisol mostra un minimo di dispiacere - rimane Saga. Al Santuario non sanno ancora che è stato lui a far sparire il Silver della Corona Boreale, ma Gemini è consapevole che ora tutti, compresa la dea che lui ha giurato di servire, gli sono contro. E vorrebbe tanto espiare la propria colpa, confessando il crimine e facendosi giustiziare, ma non ci riesce, non solo perché i Santi inviati a esaminare il luogo del delitto lo interrompono senza volerlo, ma anche perché, con tutta probabilità, se lui avesse provato a confessare tutto, quasi sicuramente la personalità malvagia sarebbe saltata fuori rovinando tutto e causando altri morti. Tuttavia, non penso che spedire tutti e tre nell'Another Dimension sarebbe stato così semplice, mi sa che qui anche Evil!Saga la sta facendo un po' troppo facile, esattamente come Kanon. 
Concludendo, mancano ancora diversi mesi prima della discesa di Atena, ma il conto alla rovescia prima dell'inevitabile disastro che scuoterà il Santuario prosegue. E chissà quante altre tragedie avverranno prima di quella finale...
Bene, credo di aver detto tutto. 
Inutile dire che aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Un bacio e a presto! ~

Recensore Veterano

Ora è il mio turno di recensire! Ho letto con grande trepidazione questo nuovo capitolo, ero ansiosa di capire che conseguenze potevano scaturire dall'insano gesto di Saga. Devo dire che sono rmasta sorpresa: mi aspettavo una qualche genere di mossa da parte di Kanon, che invece in questo capitolo si è tramutato in spettatore degli eventi con la sua partner in crime Marisol, mentre Arles e Shion si sono resi conto che qualcosa non va, avendo percepito un cosmo sinistro all'interno del Santuario. Ecco, non mi aspettavo che Arles avesse un tale acume; il dubbio ha iniziato ad insinuarsi in lui, un dubbio sottile, ma che non ti lascia scampo, come la goccia che a poco a poco erode la roccia. Per quanto inverosimile possa sembrare, il suo ragionamento è lucido e non fa una piega; credo che proprio il suo acume sarà la causa della sua morte. Devo dire che mi piace il fatto che hai inserito il pg di Arles, solitamente assente in quanto frutto dello scellerato doppiaggio italiano. Gli hai dato spessore e dignità, brava. Shion invece, forse perchè vecchio non pensa minimamente che dietro l'assassinio di Gunnar si possa celare addirittura uno dei Santi d'oro, la sua mente è chiusa ad una simile possibilità, nonostante il precedente di Aspros. Kanon, furbo come una volpe, sa che può contare sul senso di colpa di Saga nei suoi confronti, arma molto più efficace del ricatto. Vedremo ora cosa succederà in quel di Atene, dove peraltro abbiamo lasciato anche uno scalmanato Ruggero. Un ottimo lavoro come sempre.
A presto!
Besos

Recensore Master

E rieccoci al Santuario!
Kanon ha intuito la doppia personalità di Saga (l'episodio del tentato strangolamento è stato per lui rivelatorio); e da bravo fratello minore tenuto in ombra pensa di approfittarne per predere lui l'Armatura dei Gemelli.
Non è sicuramente un bel gesto, ma io non riesco a condannare del tutto Kanon.
Mi viene in mente il trattamento subito da Deftero in Lost Canvas:
una maschera sul volto, costretto a vivere nell'ombra, a non parlare con nessuno.
Ma come si può reggere a tutto questo senza avere fatto nulla?
Detto questo e passando a Shion, lui ha intenzione di annunciare la prossima nascita di Athena.
E nel mio piccolo affermo di non essere d'accordo:
lui è molto vecchio è malato, la squadra dei Cavalieri d'Oro è ben lontana dall'essere completata e lui stesso ha dei dubbi sul suo futuro successore.
Le premesse di una tragedia ci sono tutte.
Complimenti per l'ottimo capitolo e a presto!
Narclinghe

Recensore Master

Kanon la sta facendo sin troppo facile.
Crede di essersi serenamente precostituito un'efficace arma di ricatto psicologico verso il fratello Saga. Sì, certo: sinora il suo progettino ha funzionato alla perfezione, anche grazie alla complicità dell'amica prostituta. Però sta facendo i conti senza l'oste: Arles, il VERO Arles dell'Altare, non se ne starà di certo con le mani in mano, dopo l'allerta risuonata per tutto il Santuario per la morte di Gunnar. Un omicidio non può passar sotto silenzio, senza essere giustificato da un attacco di nemici di Athena fatto in modo conclamato. E, giustamente, Arles sospetta di Saga: questi è sin troppo controllato durante la riunione, non riesce ad esprimere stupore e sconcerto dinnanzi ad un delitto... essendo stato  - sic! - lo stesso da lui provocato.  Grazie alla tua creatività ecco che ESISTE un vero Arles: e come non avrebbe potuto essere altrimenti, dato che nella serie classica nessuno si era posto il problema di chi fosse costui, e di come mai fosse a capo del Santuario? L'ennesimo errore dell'autore originario dei Saints Seiya: ma meno male che bravi autori come te sanno metterci una pezza, rendendo armonico e fluido l'excursus narrativo dei nostri amati Santi di Athena.
Kanon potrà anche avere dei guizzi di genialità e di scaltrezza: ma gli manca la lungimiranza e la visione d'insieme.
Tant pis pour lui: io non amo affatto questo personaggio.
Bravissima e geniale come sempre: felice di rileggerti!
Un abbraccio
Lou

Recensore Master

Eccomi qua come ogni sabato!

Tornò a guardare il duello. L'ennesimo attacco del ragazzo fece crollare a terra la sua sfidante fra le urla di giubilo del pubblico, che subito cominciò a incitarlo affinché portasse a termine la sua opera. Lei non si muoveva e respirava appena. Probabilmente era priva di sensi.
«Che aspetti? Finiscila!».
«Sì, spaccale la testa!».
Il ragazzo però esitava, guardando l'avversaria raggomitolata a terra come un animale ferito. Entrambi erano ricoperti di sangue, sudore e sporcizia, gli abiti laceri e le membra contuse. Poiché lei non accennava a rialzarsi, lo sfidante si voltò verso l'Altare per implorare pietà. Sembrava più preoccupato per le sorti dell'avversaria che lieto per il suo imminente ingresso nell'esercito di Atena con le insegne celesti della Volpetta.
«Nobile Arles, mia sorella giace a terra sconfitta. Non intendo infierire su chi non ha difese».
Gli spettatori fischiarono sonoramente per il disappunto.
«Sei un senza palle! Userai la stessa cortesia con gli Spectre di Hades?».
«Finocchio di merda! Lasciala a noi, così ti facciamo vedere come si comporta un vero uomo».
«Vigliacco!».
Gli insulti continuarono a piovere dagli spalti finché Arles si alzò in piedi. Alzò il braccio, e calò il silenzio.
«Il cosmo della Volpetta non si è ancora rivelato. Il duello non è terminato».
«Come? Nobile Arles, invoco la vostra clemenza! Io non...».
Il ragazzo non finì la frase. Con un movimento fulmineo la sorella si era rialzata e lo aveva attaccato da dietro. Approfittando della sua disattenzione gli aveva reciso la carotide con le unghie. Un colpo preciso che non gli aveva lasciato scampo.
Il giovane stramazzò a terra, gli occhi sbarrati, ed esalò l'ultimo respiro fra le grida di esultanza della folla. Ruggero guardò l'anima uscire quasi con riluttanza da quel corpo nel fiore degli anni e si unì agli applausi per il gesto feroce e sleale con cui la nuova amazzone della Volpetta aveva vinto la sfida.
Mentre attorno a lei la folla urlava la ragazza stava in piedi impassibile, la maschera d'argento screziata del sangue del fratello. Non aveva esitato un istante a ucciderlo pur di aggiudicarsi l'armatura. Quando abbassò la mano, le dita insanguinate erano ancora avvolte dall'aura rossastra del suo cosmo.
Ruggero aveva capito il messaggio: in guerra non c'è spazio per i buoni sentimenti. Le relazioni non contano nulla. Bisogna passare su tutto e tutti. Essere freddi, spietati e imperturbabili.
Come la maschera indossata dall'amazzone nell'arena.
Una maschera di morte.
Quella che sarebbe stato lui per i suoi malcapitati avversari.
Applaudì con più foga, finalmente consapevole del suo destino.
«Adesso il duello è terminato», decretò Arles dell'Altare, mentre due soldati si affrettavano a trasportare le spoglie del perdente fuori dall'Arena per gettarlo nella fossa comune delle reclute perite durante l'addestramento, ritenute indegne di una sepoltura più prestigiosa.

Ho citato questa parte perché mi ha lasciato decisamente perplessa ... insommma, non facevo uno scontro per un'Armatura così ... violento. La ragazza è arrivata persino a uccidere il fratello per l'Armatura della Volpetta senza farsi addirittura nessuno scrupolo. Io pensavo che il vincitore si scegliesse tramite una sconfitta leale ma non così. Evidentemente prima dell'arrivo di Saori/Atena le cose erano molto diverse suppongo. Per citare Lost Canvas non mi sembra che Tenma abbia addirittura ucciso il suo avversario, l'ha solo sconfitto ed è diventato Pegasus, quanto a Seiya stessa cosa. Mi è sembrato come ai tempi dei gladiatori romani, la brama di sangue è la stessa ...


Passando al capitolo hai fatto davvero un lavorone, complimenti!
Detto ciò alla prossima!

Saluti EF!

Recensore Master

Eccomi qua come ogni sabato!
Allora, che dire, un capitolo davvero bellissimo! Qui possiamo finalmente vedere come il futuro Cancro se la passa durante il suo addestramento, e devo dire che se la passa abbastanza bene.
Ed ecco che compare uno dei miei Saint preferiti, Sagitter! Quanto ho amato quel personaggio ... anche se Leo viene prima eheh. Devo dire che lui e Leo hanno nomi molto simili, mentre nell'anime si chiamavano Micene e Ioria, ovviamente i loro nomi italiani.
Quindi presto Ruggero vedrà il Santuario per la prima volta eh? Davvero interessante! Certo che però l'ha fatta grossa.
Comunque ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master
22/08/18, ore 21:29

Adesso tutto quadra.
Quindi ora Kido crede che Natassia sia incinta di un figlio suo e farà di tutto per averlo.
Non certo per amore paterno, ma solo per il suo smisurato orgoglio.
Natassia si è dimostrata una vera leonessa; ha dovuto uccidere, ma in quel caso c'era in gioco la sua vita e quella della creaturina che portava in grembo.
Tatsumi è sempre più squallido; in ginocchio e con la fronte per terra.
E tu sei davvero bravissima!
A presto!
Narclinghe

Recensore Master

Eccomi qua!
Iniziamo con un piccolo errorino.

Qualcuno uno volta gli aveva detto che i gemelli portano sventure. (Qui sarebbe "Qualcuno una volta")

Passando al capitolo ... come sempre ottimo lavoro.
Ah questi Gemelli ci faranno sempre penare per via dei loro conflitti passati e futuri. Certo, alla fine si sa che è Kanon quello buono, almeno da quello che ho capito dalla serie originale come anche in Lost Canvas, dato che alla fine era quello emarginato a essere quello buono … o almeno credo, non mi ricordo bene.
A quanto pare l'arrivo di Atena è prossimo e la Guerra Sacra è alle porte.
Comunque in tutta sincerità sono d'accordo con Kanon su quello che pensa della dea, perché diciamocelo, alla fine non ha poi tutti i torti. Sasha però rimarrà la versione migliore parola mia … e spero anche nella mia SaintSeiyaFanfiction, gestire un personaggio come Atena non è semplice.
In conclusione ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master

Caspita! Hai proprio ragione, una Natassia così non l’avevamo mai vista.
Mi piace la versione spia del KGB che le hai dato.
Nel manga non si sa nulla di lei, la si vede solo nei ricordi di Hyoga.
Ma tu hai saputo descrivere un personaggio splendido, degno di tutto rispetto.
Sono curiosa di vedere cosa le accadrà.
A presto!
Narclinghe

Recensore Master
11/08/18, ore 16:17

Eccomi qui come ogni sabato!
Capitolo davvero molto interessante, Natassia è un personaggio molto intrigante ... scommetto che sarà lei la madre di Atena/Saori. Ha fatto una fuga da maestro, e posso capirla, anch'io mi sarei sentita male nell'uccidere una persona senza alcuna colpa ma ... a mali estremi, esrtremi rimedi.
A parte qualche lieve errorino il capitolo scorre perfettamente, la tua fantasia non ha limiti! Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master

Eccomi qui!
Si ... non è sabato, ma ieri sono stata impegnata, quindi ne approfitto oggi.
Bene, iniziamo!
Allora, devo dire che la tua conoscenza della storia è davvero sorprendente, riesci a inserire proprio di tutto considerando che i fatti della guerra in Russia siano reali, e la capacità di collegarli con fatti inventati da te è qualcosa di a dir poco incredibile! Anch'io sono appassionata di storia, ma sai com'è, dopo la scuola col tempo diventa difficile ricordarsi tutto.
Comunque … qui vediamo una spia russa infiltrata con una missione da compiere. La sua fuga è stata da maestri! La storia si fa più interessante! Per oggi mi fermo qui, a sabato prossimo!

Saluti EF!

Recensore Master

Eccomi qui!
Sono tornata sabato scorso dal mare e finalmente oggi sono tornata a leggere questa storia sempre più interessante. A quanto pare Atena sta per tornare e ha chiesto al Sacerdote di trovare un suo successore, ovvero Saga dei Gemelli, me lo ricordo dalla serie originale.
Poi si vede Kanon che ottiene valide informazioni da una prostituta ... molto interessante … insomma, si sapeva che lui era quello buono in fondo no?
Ti faccio i miei più sinceri complimenti e a sabato prossimo!.
Ah di recente ho pubblicato.
Saluti EF!
(Recensione modificata il 28/07/2018 - 02:56 pm)

Recensore Veterano

Povero, povero Gunnar. Si mette in mezzo per difendere quella che lui pensa essere una ragazza indifesa e guarda un po’ come va a finire…viene ammazzato da un Saga sempre più fuori controllo che cade nel tranello tesogli da Kanon con la complicità di Marisol ( però: davvero senza cuore, la ragazza! ). Saga mi fa quasi pena in questo frangente: non è cattivo, è malato. Sfortuna vuole che sia schizofrenico e che questo non gli consenta di poter ambire ad una carica importante come quella di Patriarca. Lui se ne rende conto e uccide Gunnar, scomodo testimone della sua instabilità mentale. Speriamo che Menodora non finisca anch’essa vittima del suo lato oscuro. Chissà come sarebbero andate le cose se Kanon fosse stato un fratello amorevole anziché lo stronzo che conosciamo? Magari Saga avrebbe ricevuto l’aiuto di cui aveva bisogno e non sarebbe esploso all’investitura di Aiolos. Ma come dici tu un Santo deve essere perfetto per cui immagino che ammettere di avere una problematica così grave sarebbe stato comunque fuori questione. Il destino è scritto. Bella l’immagine della civetta ( animale simbolo di Atena ) che con il suo verso chiude il capitolo.
Ormai sono in pari!
A presto!
Besos

Recensore Veterano
26/07/18, ore 14:05

E brava Natassia. Furba è furba; ha trovato il modo di tornare in Russia e di sfuggire ai due funzionari del Partito che l’avrebbero sicuramente fatta giustiziare, incinta o meno. Adesso si crede al sicuro in Siberia, con un’identità fittizia, pronta a sfornare il pargolo. Peccato che noi sappiamo che le cose andranno in modo molto diverso. E che lei incontrerà il suo fato a bordo di una nave, qualche anno dopo. Il che mi mette tristezza. Come non simpatizzare per lei?
Riappare anche l’odiato Kido che organizza eventi per raccogliere fondi per finanziare i suoi egoici e deliranti progetti e nel frattempo ordina di dare la caccia alla ragazza russa che porta in grembo quello che lui crede essere suo figlio. Sarà interessante capire come la localizzerà. Certo che non c’è limite al peggio di quest’uomo che arriva anche ad inventarsi ricevimenti con intenti fintamente filantropici per assicurare denaro al suo folle piano. Ho quasi paura di sapere cosà potrà combinare in futuro…

Recensore Veterano

Meglio puttana che schiava. Non potrei essere più d’accordo. Perché in effetti la cosa più preziosa che i Santi o aspiranti tali devono sacrificare non è solo il loro fisico o il loro tempo: è la loro libertà. Dovranno servire per tutta la vita una Dea che molti di loro non vedranno mai in faccia e senza possibilità di ripensamenti; ci vuole un’abnegazione rara, una fede granitica per sacrificarsi così, per votarsi ad una vita d’incertezza e con la prospettiva di morire giovani in combattimento. A chiunque verrebbero dei dubbi! Non ho mai biasimato Saga perché si faceva delle domande, mi sorprendeva di più l’atteggiamento di Aiolos, mai un dubbio, solo certezze. Mah.
E’ una solenne minchiata, pensa Ruggero. Di nuovo, ha pienamente ragione. Quella della maschera mi è sempre sembrata una gran cavolata soprattutto viste le succinte uniformi delle Sacerdotesse. E’ innegabile che Saint Seiya risenta del maschilismo imperante in Giappone negli anni Ottanta ( e ancora oggi ) e che quindi i pg femminili siano sempre meno forti di quelli maschili. Per questo apprezzo molto che tu abbia fatto vincere l’armatura della Volpetta ad una ragazza e per giunta ai danni del fratello: una donna sa essere spietata come e più di un uomo, eccome.
Saga è sempre più preda dei propri demoni che non gli lasceranno scampo. Il titolo di Patriarca è ad un passo e con lui tutto il potere del mondo; sarebbe inumano non ambire a tale carica. Invece Aiolos se ne sta lì, bello pacifico, come se non gli importasse. Forse non gli importa davvero. Però Aiolos mi è sempre sembrato un po’ troppo naif per essere un Santo d’oro…fosse stato un filo più sveglio forse le cose sarebbero andate diversamente.
Al prossimo capitolo!