Pensavi di essermi sfuggita, eh!
Nananana!
Ti avevo vista fin dalla pubblicazione, ma dovevo avere il momento giusto a disposizione.

Mio Dio, l'inizio è pazzesco. Questa storia si prefigura come qualcosa di totalmente diverso da quello a cui siamo abituati nel fandom. Io lamento una cosa da lettrice - la scarsa attenzione al contesto storico. Leggo tranquillamente storie che non fanno caso agli eventi contemporanei - nel caso di Saint Seiya, ricordiamocelo anni '80 - ma se mi metti vicino due storie belle, ma solo una attenta al periodo storico, sceglierei sicuramente quest'ultima. Per me, è quel qualcosa in più.

Tu lo chiami "pervert Kido" ma io so già che lo amerò, anche se dovesse fare delle cose indicibili. Lo sai che io prediligo i personaggi negativi. ^^
Quando Kido ha nominato Ramsete II mi si è aperta una finestra nella mente ancor prima di leggere, e ho pensato: "Ma certo! E' geniale!" In realtà, la mia finestra si è aperta sul concetto di immortalità espresso in certe culture come quella ebraica, ad esempio, ma anche la greca se si pensa che c'è una sorta di continuità dal padre in figlio.
Meraviglioso, assolutamente meraviglioso questo inizio!

La fecondazione assistita. Altra cosa che trovo geniale. Uno dei grandi enigmi di noi saintseiyani è: "Ma come accidenti ha fatto uno come Kido ad andare a letto con tutte quelle donne e fecondarle pure?", ma soprattutto: "Cosa ci avrà visto Natasha in Mitusumasa Kido!?"
Ecco spiegato l'arcano. E ci sta tutta come un'idea.

Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli e vedere come questo antefatto si intreccia alla storia che conosciamo.

Grazie per essere tornata e per averci regalato un inizio così promettente e così particolare.

Baci.

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Eccomi qua, finalmente. Nonostante il mio ritardo congenito, fremevo per la pubblicazione di questa storia. Sia perché mi hai concesso l'onore di leggerne qualcosa in anteprima, sia perché ripongo in essa grandi speranze (speranze foraggiate dal conoscerti come scrittrice con due palle fumanti che la metà basta).
Kido è descritto in modo assolutamente realistico, un uomo ubriaco di potere col terrore di vedere sparire il suo nome. Per di più nato e cresciuto nella a dir poco rigida società giapponese, che se è ancora decisamente inquadrata oggi, non oso immaginare come fosse cinquant'anni fa. Sono curiosissimo di vedere cosa ti inventerai per convincerlo a sacrificare i suoi futuri cento figli, creati in modo eticamente spregevole e a tavolino solo per compiacere il suo ego, sull'altare di Athena.
Perché sono più che certo che tu non ti accontenterai delle dieci parole con cui Aiolos lo ha convinto prima di morire, come ci hanno mostrato nella serie.
Mi aspetto una grande Storia. Una storia sporca, indigesta e amara come il fiele.
Dacci dentro cara. Io ci sarò. Probabilmente mai puntuale, ma ci sarò.

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Bentrovata cara!
Inizio subito con i complimenti per la fluidità del testo e i dettagli particolarmente curati per le parti che attingono dalla realtà, come la descrizione dello studio, del funerale e quella di Tatsumi, con il comunissimo gesto di sistemarsi la giacca prima di bussare, tipico di chi sta sulle spine... Ottima la trovata dell'inseminazione artificiale e degli uteri in affitto, che sebbene oggi siano pratiche in uso, quarant'anni fa o giù di li, dovevano essere un gran tabù...
E adesso non mi resta che farmi portare per mano dalla tua prosa e scoprire cosa ci riserverai per il futuro... Cedimento neurale -> Ikki, goditi i pochi attimi in cui sei figlio unico, che poi.... Shun è inutile che  piagnucoli, lui è il mio bronze preferito, tu un po' meno...
A presto!

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come promesso eccomi!!!

se le premesse sono queste

hai una stalker......

e delle recensioni del cavolo

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Ben ritrovata!
Innanzitutto esulto per l'accuratezza che hai dimostrato sin da questo prologo con la cultura giapponese: in particolar modo, hai rappresentato in modo preciso il funerale shintoista che si effettua per cremazione, con la raccolta, poi, delle ossa dei defunti (soprattutto il cranio), che vengono conservate in un'urna dai aprenti più stretti. Per la raccolta dei pietosi resti si adoperano dei bastoncini appositi.
Come saprai, io amo la precisione e la ricerca delle fonti, quando si scrive, foss'anche per una fan fiction, per cui non posso che elogiare sommamente questo tuo modo di approcciarti alla scrittura. Kido è giapponese, per quanto esterofilo, e la cultura di appartenenza non è mai una bazzecola.
Lo ritroviamo nelle vesti di un vedovo e di un padre deluso e tradito dai suoi stessi affetti: la moglie lo ha lasciato, suicidandosi, ed il figlio ha rovinato la sua vita con le sue stesse mani, dandosi alla droga ed all'emarginazione. Ora, se c'è proprio una cosa che disturba i Giapponesi è qualcuno che spezza l'equilibrio e l'armonia sociale e familiare con comportamenti anomali e tu questo lo hai dipinto benissimo.
Approvo la tua scelta di Kido-sama di avere tanti figli con la fecondazione artificiale; l'idea di vederlo... ehmmm... alle prese con tanti talami confesso che mi avrebbe infastidito: è pur sempre un signore di mezza età! Sono quindi contenta che i futuri Saint nascano in modo più asettico, o avrei dovuto figurarmi il vecchio signore intento in infiniti agoni erotici ( per carità!). Mette comunque tristezza l'idea di donne povere disposte a vendere il loro utero per un po' di denaro: ma tant'è, questo purtroppo accade anche nella vita reale e non possiamo farci nulla. Ritrai semplicemente delle cose risibili che succedono.
E' già nato il mio adorato Ikki ("la prima luce": esatto ^__^) e presto nasceranno tanti altri bimbi. 
Mi piace moltissimo pure l'ambientazione storica, precisa e dettagliata: io con queste cose ci vado a nozze, per cui sarò strafelice di seguirti in questa tua nuova avventura!
 
(Recensione modificata il 04/10/2016 - 09:20 pm)

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