Recensioni per
Prima dell'alba
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 245 recensioni.
Positive : 245
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/01/17, ore 10:20

Eccomi qua, col mio solito, imperdonabile ritardo. Ad un mese esatto dalla pubblicazione del capitolo, sono finalmente riuscito a leggere. Mi spiace, cara. Ammetto che sto passando un momento di forte "pigrizia" dal punto di vista del "leggere & scrivere". Un po' perché non mi sono ancora ripreso del tutto dai mali alla schiena che mi affliggono... Ma faccio anche mea culpa confessando che mi è finalmente arrivata la Playstation 4, e il mio animo da gamer si è prepotentemente risvegliato!
Ma veniamo a noi e a questo quarto capitolo.
Innanzitutto, devo nuovamente farti i complimenti per come stai collocando questa vicenda nella vera storia del mondo. Non userei il termine "incastrando", perché da l'idea di un qualcosa spinto a forza. La tua fiction invece ci si inserisce ed amalgama liscia come l'olio, in modo davvero impressionante. Veramente, complimentissimi davvero, sebbene io ormai conosca le tue qualità di autrice, mi stupisci sempre più.
Passiamo a Kido, da me ormai ribattezzato "Il Merda". E' preda di un delirio onnipotenza totale, ma sto cominciando a pensare che sia anche pazzo. Nel senso che proprio non ci stia col cervello. Come fa a definirsi benefattore, se truffa e poi fa uccidere le puerpere? Se fa ammazzare le bambine?!? Da padre di una femminuccia, lì mi è proprio salita la carogna. Se anche credesse a quello che si racconta, non farebbe altro che confermare che è un folle. Lucido, ma pur sempre un folle. E in questa tua ottica di mondo malvagio (che comunque adoro), chissà che mira aveva il vecchio stronzo su Saori... Chissà come intendeva sfruttarne il potere... Altro che il "caro nonnino"! Fortuna che la malattia se l'è portato via prima.
Non migliore il servo Tatsumi, che deve raccontarsi fandonie pure lui per pulirsi la coscenza.
Vabbè, qui rischio di diventare monotono, ma questa storia è davvero una bomba, si conferma tale di capitolo in capitolo.
E tu sei un detonatore coi fiocchi.
DAJE!!!! ^___^

Recensore Master
26/12/16, ore 11:42

Benefattore: sì come no.
Del resto, è tipico degli psicopatici avere una cognizione di sé slegata dalla realtà, cosa che hai reso benissimo dal punto di vista criminologico.
Il mostruoso piano di Kido si rivela in tutto il suo abominio: ma Kido sottovaluta noi donne e, soprattutto, certe madri.
Qualcuna magari sarà pure in grado di mangiare la foglia e di fuggire.
E qualcun'altra diventerà persino una divinità reincarnata, che saprà gestire tutto alla perfezione, arrivando a salvare capra e cavoli.
Non sei poi così accorto, Kido-sama.
A dispetto degli uteri in affitto e degli aborti selettivi.
 

Recensore Master
22/12/16, ore 17:49

Più leggo questa storia, e più sono convinta che il tuo missing moment riguardo ai Cento sia una delle cose più plausibili che abbia letto nel fandom di Saint Seiya.
Sì, vero, la storia presenta un pizzico di fantascienza che destabilizza, se teniamo conto del periodo storico e del fatto che Saint Seiya è fondamentalmente "antica Grecia in un mondo moderno", ma di certo ha senso. Eccome se ce l'ha.
Mi piace questo Kido privo di sentimenti e d'interessi verso il genere umano, che ragiona nell'unico modo in cui è capace, quello dell'uomo d'affari.
Spregiudicato fino al midollo.
Sta venendo fuori una personalità - non saprei come definirla - di certo per nulla positiva.
La cosa stupefacente - ma ahimé molto diffusa in persone di tal tipo - è la convinzione di star facendo bene, di non fare nulla di male e che tutto è dovuto loro. Tatsumi manifesta inizialmente degli scrupoli, ma li abbandona dopo qualche notte insonne e, persino lui, pare non comprendere fino in fondo il suo padrone, perché gli propone soluzioni che Kido considera irrealizzabili/immorali.
C'è il pesante fardello del fine: Kido agisce per un fine - personale, certo - tutto è suddiviso in termini di necessità e non certo di bene o male.
Siberia vuol dire Guerra Fredda, ma vuol dire Natassia.
Chissà se avrà un ruolo rilevante rispetto alle altre donne.

Attendo il prossimo anno e quindi il prossimo capitolo, con trepidazione. :D

un abbraccio.
e.

Recensore Master
14/12/16, ore 22:23

Ed eccomi qua!
Giungo in tempo record, ma data la disponibilità del computer non potevo non approfittarne per leggere questo capitolo, dato che l'attendevo con ansia. 
Andiamo subito al dunque. 
Innanzitutto, ti faccio i miei più sinceri complimenti per l'accuratezza sia storica che generale. A questo avevo già accennato nelle recensioni precedenti, ma qui hai dimostrato ancor di più il tuo impegno in tale frangente.
Data l'ambientazione, hai fatto largo riferimento alla situazione del Giappone nel post Seconda Guerra Mondiale, e questo ci sta alla grande, perché un piano come quello del vecchio demonio non può non tener conto della società e della situazione politica ed economica, visti anche il suo estremo conservatorismo e la sua chiusura mentale (una chiusura che tra l'altro continua a persistere ancora adesso, purtroppo). Oltre a questo, hai citato anche i gravi conflitti che hanno infiammato il pianeta durante il periodo in cui è ambientata la storia, e anche qui la tua accortezza è un punto a tuo favore che rende la fiction ancora più realistica. Ho apprezzato parecchio anche la parte in cui hai menzionato Laika e Gagarin in relazione alla rivalità fra USA e URSS per la "conquista" della Luna, perché sono dei piccoli dettagli che non fanno che dimostrare quanto tu ci tenga al contesto storico, e ciò non può essere che un bene. 
Quanto all'accuratezza generale... sono rimasta davvero molto colpita dall'attenzione che hai dedicato al funzionamento della fecondazione, della riproduzione e della gravidanza. Spesso nelle fanfiction, nei romanzi e nelle serie televisive basta un attimo perché lei rimanga incinta, peraltro senza incontrare la minima complicazione, e questo a lungo andare diventa estremamente irreale. Tu invece hai fatto presente che può accadere qualsiasi cosa, dal mancato attecchimento dell'ovulo fecondato all'aborto spontaneo, cosa che non fa che confermare quanto la tua storia sia vicina alla realtà, sebbene sia ambientata in un universo in cui tutto (o quasi) è possibile come Saint Seiya. 
Ho trovato estremamente realistico anche il fatto che Mitsumasa si rivolga a donne senza nulla e con la mente talmente offuscata dalla povertà da essere pronte a tutto pur di racimolare un po' di danaro. È assolutamente in linea con il suo obiettivo, senza contare poi che ciò continua a essere ancora oggi un grosso problema sociale, dato che spesso e volentieri le persone e/o coppie che fanno ricorso alla pratica dell'utero in affitto si rivolgono proprio a donne povere e senza istruzione, per cui anche qui tanto di cappello per l'incredibile accuratezza!
Passando poi ai due protagonisti del capitolo, posso dire che entrambi mi hanno messo i brividi, soprattutto Mitsumasa Kido, che qui ci viene presentato in tutta la sua cattiveria e in tutto il suo marciume interiore. Leggere delle sue macchinazioni e della sua completa e assoluta mancanza di scrupoli mi ha davvero terrorizzata, sembra davvero che non conosca alcun limite, e infatti il suo comportamento mette paura perfino a Tatsumi, che già possiede una naturale propensione al sadismo e alla violenza (e il manga conferma).
Tra l'altro, visto che le madri dei protagonisti (a parte quella di Hyoga, con la quale penso si collegherà il fatto che il vecchio porco sta mirando all'URSS) non vengono mai menzionate e non si fanno mai vedere, anche io ho sempre pensato che lui le facesse sparire uccidendole o mettendole a tacere attraverso ricatti di vario genere, per cui è bello vedere che non sono l'unica a pensarlo. Anche l'assenza di figlie femmine (a parte Seika, sempre ammesso che sia figlia di lui) hai saputo spiegarla benissimo e in maniera calzante con la mentalità fortemente maschilista che c'è ancora adesso in Giappone. Insomma, già sono terribilmente machisti adesso che siamo negli anni duemila, figurarsi se non erano così negli anni Sessanta/Settanta (per di più in alcuni paesi asiatici, Cina e India in particolare, è ancora diffusa la pratica dell'aborto selettivo o dell'uccisione delle neonate appena dopo il parto)! Il vecchio Kido poi è un caso estremo, la sola ipotesi di una donna al comando della sua multinazionale è spaventosa ai suoi occhi. Insomma, è assolutamente da lui sbarazzarsi così brutalmente delle bambine e delle loro madri. 
Un'altra cosa che mi ha molto colpita è la sua ipocrisia, un'ipocrisia che nasce soprattutto dalla sua mentalità malata e distorta. Nega categoricamente di essere uno schiavista e asserisce che la sua villa non è un campo di prigionia, ma sappiamo tutti che non è così, perché il modo in cui tratta i suoi figli nel manga dimostra chiaramente il contrario. Filo spinato elettrificato docet. 
Insomma, tutto questo per dirti che la sua trattazione è assolutamente perfetta, trasmette un senso d'inquietudine non indifferente ed è assolutamente in linea con l suo personaggio. 
Infine, c'è Tatsumi.
Nella serie è un personaggio abbastanza marginale, ma tu hai saputo dargli maggior spessore. Certo, rimane comunque una persona infida e odiosa, ma quantomeno possiede una caratterizzazione più profonda.
In questo capitolo poi lo vediamo animato da emozioni contrastanti. Da un lato è letteralmente terrorizzato dalla lucida follia del suo superiore, ma dall'altro mostra anche lui di non essere a posto con la testa, dato che arriva addirittura a pensare di rapire delle donne da usare come vacche da monta e macchine sfornabambini. Insomma, anche lui mi ha decisamente turbata, anche se ovviamente questo è un lato assai positivo della storia, perché significa che riesce a colpire il lettore e a coinvolgerlo.
Bene, ora che ci stiamo avviando verso la fine di questo lungo commento, io non posso fare altro che rinnovare i miei complimenti e attendere con ansia il prossimo aggiornamento, perché questa fiction mi sta prendendo davvero tantissimo e sono curiosissima di leggere i prossimi sviluppi. 
Un bacio e alla prossima!

PS: e sì, quanto a "morbo della malvagitudine" nelle storie ti capisco assai. Poco importa che stia arrivando il Natale, il sadismo nelle fanfiction è sempre cosa ben accetta, LOL.  
(Recensione modificata il 14/12/2016 - 10:28 pm)
(Recensione modificata il 14/12/2016 - 10:30 pm)
(Recensione modificata il 14/12/2016 - 10:35 pm)

Recensore Master
28/11/16, ore 13:09

Eccolo Deathmask - Ruggero, che già nell'infanzia dimostra di essere un discolo niente male. Mi è piaciuto che tu gli abbia dato un background normale; si tende sempre ad esagerare per giustificare il comportamento di DM, invece è più plausibile e interessante un'infanzia nella norma. La vecchia Mosca che ronza con la sottana sollevata è un interessante punto di collegamento con il passato, un'aggiunta alle memorie di Shion e Douko, un altro pdv; e a costo di ripeterermi, mi piace la trama che stai tessendo, i fili che si tendono in tutte le direzioni per creare il disegno completo. Abbraccio. E.

Recensore Master
26/11/16, ore 18:39

Finalmente un sabato NON lavorativo per poter leggere e recensire con la dovuta calma!
Da originaria della Sicilia (sono nata e cresciuta a Milano, ma i miei erano di Trapani) non posso che apprezzare sommamente le atmosfere assolate da te rappresentate.
Esulto di sicuro nel vedere il caro Deathy, ma facendo un passetto indietro... ecco, mi piacciono tantissimo Don Ciccio e Yulduz! Mi ricollegano ai Lost Canvas ed alle atmosfere greche del '700 (che ho ritratto a modo mio in "Luna calante"). Manigoldo, il mio adorato Manigoldo è tornato. Suoi mentori saranno la Mosca ed il Cancer del XX° secolo. Yulduz ha ritrovato il suo amore di gioventù, e di sicuro vorrà addestrare Ruggero con altrettanto amore, Don Ciccio vorrà mostrare al piccolo saint solo il lato luminoso del segno: quello ricoperto dalla dolce luce lunare, permeato di dolcezza. Di amore per Athena e per la Giustizia. Don Ciccio ricoduce l'anima spersa da Rosario...
E Ruggero osserva tutto, con molta attenzione. Ma già sin da bambino egli vorrà far predominare il lato oscuro della Luna, quella calante, quella che si cela al nostro occhio e che colpisce al buio, alle spalle.
Questo capitolo è davvero bellissimo: si vede la cura dei dettagli, financo nel dialetto, nelle povere suppellettili di una casa contadina.
Bravissima e raffinata, come sempre!
Un bacio,
Lou
(Recensione modificata il 26/11/2016 - 06:45 pm)

Recensore Master
19/11/16, ore 17:51

Ed eccomi anche qui, finalmente!
Ci ho messo un po' a leggere e a recensire questo capitolo, perché fra una cosa e l'altra finivo sempre per rimandare, ma meglio saltare allegramente questi convenevoli e cominciare subito la mia recensione.
Posso affermare con certezza di aver amato tantissimo anche questo capitolo, soprattutto perché, cavolo, finalmente qualcuno che dà un passato al nostro beneamato Death Mask, cosa che molti lasciano bellamente da parte o nella quale - purtroppo - falliscono. Molto carina anche la scelta del nome Ruggero, che effettivamente ci azzecca e spazia un po' dal solito Angelo. Che ci sta pure quello, eh, però è sempre bello poter vedere qualcosa di diverso ogni tanto. 
Inoltre, hai saputo descrivere piuttosto bene anche la società siciliana degli anni Sessanta, facendo come sempre largo riferimento al contesto storico, si vede che c'è un grosso impegno dietro il tuo lavoro, e questo è solo un bene. Devo dire la verità, all'inizio ho pensato che don Ciccio (ah, l'indimenticabile don Ciccio, che ricordo di aver sentito citare anche in una tua drabble) e Santuzza fossero delle persone strettamente collegate con la mafia, invece sorpresa! Sono dei Saint!
La figura di don Ciccio mi è piaciuta parecchio, soprattutto perché ha un background piuttosto interessante e porca miseria! Finalmente un Saint che si interroga anche sulle azioni umane, perché anch'io mi sono sempre chiesta il motivo per cui loro non fossero mai intervenuti nel corso delle varie guerre e stragi (tra l'altro in Grecia la situazione era ancora più scandalosa, dato che in quel periodo c'era la dittatura dei colonnelli. Senza contare poi che Atene è a due passi dal Santuario!). Shion però è irremovibile; probabilmente è troppo attaccato alle regole per vedere oltre il suo naso, ma in fondo è un uomo d'altri tempi, si può anche capire questa "chiusura mentale".
Comunque, ci tengo a dire anche che mi ha fatto davvero piacere vedere trattata simile tematica in questa long. A breve dovrò affrontarla pure io nella mia (anche se mi concentrerò più sulla situazione della Grecia e sul regime citato prima), per cui è sempre bello trovare qualcuno che da sotto questo punto di vista la pensa alla stessa maniera, perché spesso molti autori (compreso anche lo stesso mangaka, purtroppo) tendono a trascurare il contesto storico. 
Detto ciò. sono davvero molto curiosa di scoprire che cosa combinerà il nostro Ruggero nei prossimi capitoli. In questo si limita a usare inconsapevolmente il suo potere, è un personaggio ancora nell'ombra, ma sono certa che mi saprà regalare parecchie soddisfazioni, anche perché a giudicare da quel che pensa alla fine del capitolo non sembra minimamente intenzionato a seguire la strada della pace e della giustizia. Insomma, canaglia già da piccino il caro Death Mask, eh?
Bene, mi sono finalmente rimessa in pari.
Io ti saluto e ci si vede nel prossimo capitolo, che attendo davvero con trepidazione!
(Recensione modificata il 19/11/2016 - 05:53 pm)

Recensore Veterano
14/11/16, ore 12:24

Ah! Ricordo l'inizio di questo capitolo, era una di quelle parti che ho visionato prima della pubblicazione!
Spettacolare lo sfondo siculo, con la descrizione minuziosa delle ambientazioni e la parlata in dialetto stretto. Avevo quasi caldo mentre leggevo! E lieto di rivedere i cari Don Ciccio (le cui recriminazioni circa i nazi trovano la mia completa approvazione) e la "bruja" Santuzza, Amazzone della Mosca della precedente Guerra Santa. Immagino che i due avranno proprio un bel da fare col piccolo Ruggero. E già ora mi chiedo, vista la bontà di fondo del prete, se DeathMask diverrà ciò che conosciamo per qualcosa andato storto o perché semplicemente seguirà la sua natura.
Questo capitolo, tenendo presenti gli altri due, segna l'inizio di un "terzo sentiero". Sono affascinato dall'idea che ce ne saranno sicuramente anche altri, di come si intersecheranno fra loro, fino a che, inevitabilmente, si uniranno tutti in un'unica strada principale.
Ovviamente sta a te disegnare questa mappa, e sono certo che lo farai alla grande. Non vedo l'ora di leggere ancora! ^____^

P.S. Ce lo dirai mai il vero nome di Don Ciccio? Forse Francesco?

Recensore Master

Eeeee... siamo di nuovo qui. 
Dunque, che dire di questo capitolo? Mi è piaciuto, cavolo se mi è piaciuto.
A parer mio la rappresentazione che tu hai dato del Santuario ci sta. Insomma, le società guerriere sono sempre state così, hanno sempre avuto una doppia faccia, ovvero guerrieri (in apparenza) nobili e puri da una parte e "buzzurri" e prostitute dall'altra. In più come visione calza decisamente meglio con la società militare dell'antica Grecia, alla quale il Santuario dovrebbe ispirarsi. Dovrebbe, perché il fatto che Kurumada ce lo abbia presentato come un luogo "casto e puro" stona davvero tantissimo, da sotto questo punto di vista i produttori dell'anime hanno avuto una bella pensata quando hanno inserito le scene (seppur non esageratamente maliziose) in cui Saga si diverte con delle ancelle (o etère, LOL), perché ciò ha contribuito a dare una rappresentazione decisamente più realistica rispetto a quella del manga, dove a malapena si vedono i servitori.
Ma non siamo qui per divagare, perciò continuiamo a commentare il capitolo, che è meglio.
Data la presenza del personaggio di Arles dell'Altare, vedo che hai voluto seguire l'anime verse. Questa scelta mi incuriosisce parecchio, anche perché sembra che questo Arles rivestirà un ruolo abbastanza importante. Trovo abbastanza interessante anche l'idea della maschera (della quale poi Saga approfitterà per nascondere la propria identità quando usurperà il trono) e sono davvero curiosa di scoprire com'è rimasto sfigurato.
Molto bella anche la scena in cui Saga e Aiolos ricevono l'investitura. Li vediamo venerati come dei, con le etère che se li mangiano con gli occhi e gli altri Saint e aspiranti Saint che assistono alla scena rapiti. Fra questi spicca Aiolia che, poveraccio, non ha ancora idea di cosa l'aspetta. In tutto ciò, però, c'è qualcuno che non è per niente felice, ovvero Kanon. Eh già...

Kanon Kanon Kanon... devo ammettere che in questo capitolo mi ha fatto una pena assurda. So che sbaglia, so che lasciandosi sopraffare dall'invidia sta solo facendo del male a sé stesso e a chi lo circonda, ma non riesco a non provare tenerezza per lui, perché vivere all'ombra di qualcuno malgrado si abbiano gli stessi identici talenti non è bello, e l'invidia e il complesso d'inferiorità che Kanon prova sono evidenti, a tal punto da renderlo una furia quando Gunnar commenta il suo fallimento con sarcasmo. Peccato solo che si trovi contro un avversario decisamente ostico e finisca per essere sbattuto in prigione, dove viene ovviamente trattato come un rifiuto. In questa parte hai utilizzato un linguaggio molto terra terra, ma questo non rappresenta assolutamente un punto a tuo sfavore, anzi, ci sta alla grande, del resto le prigioni (come anche gli ambienti militari in generale) non sono ambienti propriamente oxfordiani, LOL.
La battuta finale di Kanon poi mi è piaciuta davvero tantissimo, è assolutamente da lui dire una cosa del genere, e adesso aspetto con ansia di vedere cosa combinerà il nostro gemellino pasticcione (?) preferito. 

E si passa poi alla fine, in cui Shion riceve dalle stelle l'annuncio dell'imminente arrivo di Atena sulla Terra, un evento che tutti (o quasi) gli abitanti del Santuario attendono con trepidazione. Le riflessioni del Sacerdote le ho davvero apprezzate, soprattutto quando pensa a Saga e ad Aiolos come ad Aspros e Sisifo. E mi sa che ci ha proprio visto giusto, LOL.
In ogni caso, mi fa piacere che tu abbia seguito la linea temporale del Lost Canvas, anche perché seriamente, il Next Dimension è una panzana a dir poco colossale. Che tra l'altro non fa che sminchiarsi da solo. 
Infine, mi ha un po' sorpresa il fatto che, nonostante la veneranda età, Shion si diverta parecchio con le sue... ehm... ancelle. A me lui ha sempre saputo di verginello casto e puro, ma si tratta di punti di vista, perciò ben venga. 

Bene, detto questo... io termino qui questa luuunga recensione e ci si vede nel prossimo capitolo!

Recensore Master
09/11/16, ore 22:04

eccomi arrivata.... lentamente ma arrivata-....

Death si fa sempre riconoscere... pure in pargola età... bravissima

Recensore Master
09/11/16, ore 16:45

Ed eccomi finalmente qui. 
Dato che ne avevi accennato più volte, spinta anche dall'introduzione e dalla ricerca di qualcosa di nuovo da leggere, mi sono incuriosita e ho deciso di farci un salto. E... niente, posso dire di non esserne rimasta affatto delusa; ma andiamo con ordine.
Questo primo capitolo l'ho trovato davvero molto intrigante, così come il titolo stesso, che calza perfettamente con l'obiettivo della storia, cioè quello di fare da antefatto alle vicende che tutti conosciamo, seppur con qualche piccola variazione (ma sulle età dei personaggi ti do ragione, effettivamente molti di loro sono davvero troppo precoci).
Il Mitsumasa Kido che ci viene presentato in questo capitolo, tra l'altro, è esattamente come lo immaginavo io. Fin da quando ho cominciato la serie, l'ho sempre visto come un personaggio marcio fino al midollo, un uomo senza scrupoli, assetato di potere (in maniera a dir poco morbosa e malata, aggiungerei) e troppo attaccato al prestigio del proprio cognome. Certo, nel manga Kurumada cerca di indorare un po' la pillola per bocca di Saori (che continua a giustificarlo) e tramite un flashback in cui lui sembra quasi dispiaciuto per quello che sta per fare ai suoi figli, ma questo non è bastato a renderlo ai miei occhi un personaggio più positivo, anzi, perché insomma, uno che ha CENTO figli sparsi per il mondo e che poi li fa rinchiudere addirittura in uno pseudo lager nazista (dove questi poveri bambini sono spesso vittime di maltrattamenti e torture) non è esattamente uno stinco di santo, tutt'altro. 
E sì, devo dire che l'inquietantissimo piano che lui ci espone in questo capitolo calza perfettamente (io tra l'altro penso che qualcuna di quelle poveracce se la sia pure stuprata), non è altro che il frutto di una mente malata che pur di soddisfare il proprio smisurato ego non esita a calpestare gli altri, chiunque essi siano. Anche il fatto che decida di cancellare completamente il figlio legittimo deceduto dalla propria esistenza è perfettamente in character, mi ha trasmesso un senso d'inquietudine davvero non indifferente, ed è un comportamento spesso riscontrabile nei membri di famiglie così benestanti, dato che spesso il potere li rende così ciechi da pretendere che i figli siano delle loro copie esatte da plasmare a proprio piacimento, copie che - in caso di ribellione - vengono eliminate dalla "gerarchia" famigliare. 
Anche Tatsumi (altro personaggio davvero odioso nella serie) l'ho trovato assolutamente IC. Certo, all'inizio il piano del suo capo lo disorienta parecchio, ma immagino che dopo ci prenderà gusto anche lui, dato che alla fine sempre di un sadico violento si parla (visto quello che fa a Ikki...), infatti, devo dire che il ruolo di ex sicario della Yakuza gli sta proprio a pennello. 
Altra cosa che ho apprezzato molto è senza dubbio il contesto storico. Certo, qui fa abbastanza da sfondo, ma mi ha fatto davvero piacere notare che hai inserito vari riferimenti al movimento hippy e alla Seconda Guerra Mondiale, che come sappiamo in Giappone ha causato una vera e propria catastrofe. 
Bene, credo di essere giunta alla conclusione. Non ho null'altro da aggiungere se non altri complimenti. Inoltre, il tuo stile è molto scorrevole e di facile comprensione, mi è piaciuto davvero tanto. 
Detto ciò... io chiudo qui questa delirantissima recensione e ci si vede nel prossimo capitolo!

Recensore Master

Mia cara, eccomi!
Non ti ho letta subito, perché, se ho capito bene, il terzo capitolo è ancora in corso di stesura.
Ma non ce l'ho fatta a resistere.

Appena ho letto Arles, ho pensato: "Oddio! Vai che qualcuno metterà fine ai dubbi che m'inseguono fin da quando Marin ha visto il corpo del Gran Sacerdote in cima allo Starhill (l'ho inventata, non mi ricordo!)

Lo ripeto per l'ennesima volta.
Questa storia è meravigliosa. Secondo me, potrebbe superare persino la tua precedente storia. Se l'improvvisazione è il segreto, ti prego improvvisa sempre. *__*

Con questo capitolo tu ti concentri su ciò che ha dato origine a tutto; a Saint Seiya. Perché tutti sappiamo che se non ci fosse stato Kanon, il Saint Seiya che conosciamo così come si è sviluppato non sarebbe potuto esistere. Kanon è colui ha in qualche modo contribuito alla caduta di Saga.
Forse sarebbe accaduto lo stesso, forse no, ma credo che non ci sarebbe stata nessuna Notte degli Inganni.

Con l'andare del tempo, si è portati a nobilitare Kanon, soprattutto grazie a quanto ha compiuto durante la Guerra contro Hades, ma non dobbiamo dimenticare il suo passato.

L'invidia, la gelosia. Io credo che tu abbia completamente ragione. Non c'erano chissà quali ragioni alla base del suo comportamento; solo l'invidia nei confronti del fratello.
E' un sentimento infimo? Certo, invidiare qualcuno denota la tua bassezza come persona; ma anche l'incapacità di accettarti per come sei, tanto da voler essere altro.
Nella prima fase, l'invidia è un sentimento interiore, che ti rode, ti picchia in testa; c'è poi la negazione dei meriti - l'altra persona non merita i successi che ha ottenuto; la terza fase è il discredito dell'altra persona, gli atti e le parole volte a portarla al fallimento.
Estremizzando, abbiamo l'uccisione dell'altra persona per prendere il suo posto.

All'invidia si contrappone l'ammirazione. La superiorità dell'altro è vista come modello d'ammirare e perseguire per il miglioramento di sé stessi.

Un abbraccio.


P.S. - Grazie per aver reso Shion un vegliardo arzillo con le donzelle e non un vegliardo che si strugge per il suo amore lontano e incartapecorito costretto a Goro-ho.

Recensore Veterano

Eccomi qua, sono arrivato!
Cambiamo decisamente palcoscenico in questo secondo capitolo, e ci spostiamo in un Grande Tempio in fermento per l'investitura dei primi due Cavalieri d'Oro della nuova generazione. A quanto ho letto, vedo che anche tu hai sposato la teoria che Arles (il vero Arles) fosse il Cavaliere dell'Altare, tradizionalmente il vice del Sacerdote, e che, a questo punto, immagino morirà per mano di Saga anche prima di Sion. Mi piace il motivo col quale hai giustificato il suo indossare perennemente una maschera (cosa inusitata per gli uomini del Santuario e che i Sacerdoti, vedi anche Sage, non indossano) e che farà gioco a Saga per celare la sua identità una volta salito al potere.
Dunque è rimasto sfigurato. Mi chiedo se ci racconterai come...
Povero Aiolia, mi ha fatto un po' pena, sapendo cosa lo aspetta. E il secondino di guardia a Kanon ha fatto bene a darsela a gambe!
Gli antefatti di ciò che tutti conosciamo ce li stai dipingendo in modo davvero impeccabile, con disseminate qua e là delle chicche da vera scrittrice di razza (tanto per fare un esempio, i dati anagrafici di Kanon, che effettivamente, come tutti, un cognome dovrà pur averlo!). E ottimi tutti i riferimenti al Canvas (avrei aggiunto, per la ricostruzione del Santuario dopo la guerra del 700 anche Teneo del Toro, allievo di Hasgard, ma se non hai letto il relativo gaiden ovviamente non puoi saperlo).
Che dire? I presupposti di questa storia continuano ad essere ottimissimi. Qui ci aspetta il capolavoro mi sa!
Stilisticamente è tutto perfetto, ma trattandosi di te, è superfluo anche il sottolinearlo.
Daje forte, cara.

P.S. Mi fa piacere scoprire che il vecchio Ariete tenti ancora lo sfondamento con le donnine!
P.P.S. Pollice in su per la scelta del nome del Cavaliere della Corona Boreale!
P.P.P.S. Credi che non abbia colto la citazione di "Luci e Ombre" nell'astrolabio dell'Osservatorio del Santuario? Chissà se Sion sa cosa c'è dentro... ;-)

Recensore Master

Ci sono due piani narrativi in questo capitolo.
Uno legato alla parte "nobile" del Santuario, fatta di intenti elevati, di devozione, di purezza d'animo.
Uno invece legato al "basso": ed ecco i soldatacci e le cortigiane, che paiono sbucare da un'antica commedia di Menandro o di Aristofane. Apprezzo moltissimo vedere come si alternano diversi registri linguistici, man mano che "parlano" i tuoi personaggi: questa è una cosa che amo fare pure io, dato che il soldataccio o la prostituta non possono esprimersi come fanno la dama o il sacerdote.
Stai tessendo la tua tela narrativa molto bene: Athena sta ritornando. Sussurra con voce dolce all'orecchio di Shion, che ha visto morire la reincarnazione della Parthenos del XXVIII secolo. I 240 anni sono scoccati ancora e di nuovo: ancora e di nuovo la Dea sta per ritornare per proteggere la Giustizia e l'Umanità.
Shion si perde nella contemplazione mistica, fiducioso di poter di nuovo combattere il Male con dei nuovi Santi: abbiamo adesso il Sagittario e i Gemelli, con Aiolos e Saga. Ma laddove c'è la luce, c'è pure l'oscurità... e spesso questa si presenta dove non crederesti mai...
Bellissimo capitolo, ben congegnato, complesso ma godibile: i passaggi sono impeccabili e ben concatenati tra loro.
Un bacio e buona domenica!
Lou

Recensore Master
12/10/16, ore 12:26

Ciao, carissima! :D
Pensavi forse che mi sarei persa questo tuo nuovo lavoro? E' vero che devo ancora rimettermi in pari con quello vecchio, ma dal momento che mi incuriosiva troppo la trama ho deciso di passare subito anche da queste parti, tanto prima o poi sono certa che riuscirò a finire tutto ciò che ho lasciato in arretrato. XD
Beh, veniamo subito a questo primo capitolo: Mi è piaciuto tantissimo! Ho apprezzato un sacco la tua caratterizzazione dei personaggi, sia di Tatsumi che del vecchio Kido; di quest'ultimo mi incuriosisce molto la storia, dal momento che lo hai subito introdotto come un uomo evidentemente senza scrupoli, ben diverso dalla persona che abbiamo conosciuto nell'anime - già nel manga era un po' una merdina, diciamocelo.
E' comunque vero che non sappiamo poi molto di lui, proprio perché il Kurumada non è notoriamente abile a fare introspezione sui suoi personaggi, dunque apprezzo molto il lavoro di scrittori come te, che cercano di esplorare quei territori ancora "vergini".
Sarei curiosa di sapere qualcosa di più riguardo a Toshiro, spero vivamente che nei prossimi capitoli parlerai nuovamente di lui. Per il momento riesco solo a pensare a quanto mi faccia schifo Kido, però sono sicura che non hai fatto nulla per caso e che ben presto ci mostrerai dei lati nascosti del suo carattere che, forse, mi faranno persino provare empatia nei suoi confronti.
A quanto pare inizia la spedizione e adesso muoio dalla voglia di scoprire che altro accadrà andando avanti con la storia! ^_^

Un inizio con i fiocchi, come sempre!

Ci sentiamo presto <3