Recensioni per
Prima dell'alba
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 245 recensioni.
Positive : 245
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Se solo il sommo Shion vigilasse più nel concreto sin nei meandri del Santuario, invece di perdersi nella contemplazione metafisica...
Egli è ormai proiettato in un'altra dimensione: è bicentenario, palesemente stanco di questo prosaico mondo. Questo lo posso capire. Ma gli odii  e le basse invidie hanno ormai infettato quello che dovrebbe essere un luogo sacro, volto alla spiritualità. Capita quindi che un giovane ma già assai cinico Ruggero si senta sin troppo a suo agio in un ambiente che di spirituale ha, ormai, ben poco. 
Kanon è la miccia che farà esplodere il fratello gemello, quello che tutti credono perfetto, una sorta di angelo su questa terra.
Marisol si gode lo spettacolo, accendendosi una sigaretta ed attendendo il suo prossimo cliente: ne ha abbastanza del Santuario, lei, e la comprendo benissimo. Di certo non ha avuto fortuna.: il suo mentore era un pervertito odioso, che ha ben meritato la fine che ha fatto per mano della sua allieva.
Altro che maestri amati e venerati dai loro allievi, ricordati con affetto e riconoscenza...
La tua penna sa descrivere in modo meravigliosamente impietoso i coni d'ombra, anche dove dovrebbe esserci solo una luce limpida e calda: neppure in un luogo sacro, infatti, possiamo rilassarci e sperare che sia calcato da gente pura e santa.
Sei sempre incredibilmente equilibrata e "sul pezzo": adoro la tua capacità di descrivere scenari intensi senza indulgere in toni eccessivi e compiaciuti e senza appesantire oltremodo il climax.
Bravissima: attendo con piacere il tuo prossimo aggiornamento.
Un bacione,
Lou

Recensore Master

Ed eccomi qui, come sempre!
Attendevo con ansia l'aggiornamento di questa long, e posso dire di essere rimasta assai soddisfatta in seguito alla lettura di quest'ultimo capitolo, un capitolo assai scottante, devo dire, e che per questo ho particolarmente apprezzato. 
Si comincia con le riflessioni di Marisol, che fa da spettatrice alle feste che animano il paese di Rodorio in occasione del giubileo di Atena e si lascia trasportare dal suo rancore, un rancore che la rende - come lei stessa arriva a riconoscere a fine paragrafo - estremamente simile al suo cliente più "affezionato", ovvero Kanon. Entrambi sono pieni di rabbia e, chi in un modo e chi nell'altro, meditano vendetta verso il Santuario e verso Atena, che si proclama (in maniera alquanto ipocrita) dea della giustizia e della saggezza ma a conti fatti offre il suo aiuto solo a chi le fa comodo, dimenticandosi di coloro che, invece, ne avrebbero davvero bisogno, specialmente Marisol, che è stata esiliata dal Grande Tempio e fatta passare per carnefice nonostante avesse tutte le ragioni del mondo per assassinare il porco che abusava di lei. Insomma, posso dire che questo personaggio ha davvero tutta la mia comprensione, e chissà se riuscirà a trovare il modo di riscattarsi...

Si passa poi all'arrivo al Santuario di quella piccola canaglia di Ruggero, che già da ragazzino ha le idee piuttosto chiare. Altro che difendere la pace e la giustizia! 
La parte a lui dedicata è senza dubbio quella che più ho gradito di tutto il capitolo! E non solo per via del protagonista, che tu riesci a rendere sempre in maniera impeccabile, ma anche per le non troppo velate critiche nei confronti della società del Santuario, le quali vengono espresse attraverso le parole e i pensieri del futuro cavaliere del Cancro. 
Mi ha molto colpita il discorso fra lui e l'Ofiuco circa la regola della maschera imposta alle donne, nel corso del quale Ruggero pensa, giustamente, che questa regola è un'idiozia bella e buona, sospettando addirittura che Atena sia invidiosa delle fanciulle che la servono, dato che loro, in quanto umane, possono permettersi di amare mentre a lei questo non è concesso in quanto dea vergine (e qui si strizza un po' l'occhio a Luci e Ombre, sbaglio? :P). Mi è saltato particolarmente all'occhio anche il passo in cui Ruggero si sofferma a osservare il vestiario alquanto scarno dell'amazzone che sta affrontando "l'esame" per aggiudicarsi l'armatura della Volpetta. Non ho potuto fare a meno di dargli pienamente ragione, è una domanda che mi sono sempre posta anch'io. Che senso ha obbligare le guerriere a indossare una maschera che "nasconda la loro femminilità" se poi le fanno andare in giro conciate come delle mistress sadomaso, con body attillatissimi e bikini di ferro che mettono in risalto i loro corpi? Normale che Ruggero ci veda un controsenso non da poco.
Mi è molto piaciuta anche la maniera in cui hai gestito lo scontro tra i due contendenti (fratelli, per giunta!), specialmente alla fine, dato che il messaggio che questa breve lotta fratricida vuole trasmettere è ben chiaro: l'essere umano pur di ottenere la gloria è disposto a commettere le peggio nefandezze. Mi ha molto sorpresa anche il fatto che a utilizzare quello sporchissimo trucco per aggiudicarsi la Cloth sia stata la ragazza e non il suo avversario; di solito in questi contesti e nelle serie degli anni '80 (e anche in molte opere più attuali, a dir la verità) si tende spesso a rendere i personaggi femminili come buoni, angelici e sempre pronti a provare pietà anche verso il loro peggior nemico, tu invece hai optato per una soluzione ben diversa, portando l'amazzone in questione a uccidere senza remore perfino il suo stesso fratello pur di ottenere l'armatura della Volpetta, approfittando per giunta dell'esitazione del proprio sventurato consanguineo. Hai tutta la mia approvazione per questo, perché in fin dei conti anche le donne sanno essere crudeli, e la visione della donna angelicata e dedita al perdono è quanto di più sbagliato possa esistere, soprattutto all'interno di ambienti militari come quello del Santuario. 
Dato che la maschera cela le sue emozioni, non si sa se lei in cuor suo abbia provato qualche rimorso, ma già l'aver ricorso a quell'astuto trucchetto, ovvero fingersi sconfitta per poi attaccare il fratello alle spalle, la dice lunga sulle sue reali intenzioni, rendendola peraltro simile alla sua costellazione guardiana, essendo la volpe, nell'immaginario collettivo, un animale piuttosto furbo e a tratti anche subdolo e pronto a calpestare gli altri pur di raggiungere i suoi obiettivi. 
Un altro aspetto di questo scontro che mi ha piacevolmente stupita è anche l'impassibilità generale nei confronti della povera recluta deceduta (alla quale, peraltro, non verrà concessa nemmeno una degna sepoltura), specie quella di Arles. Singolare poi che le alte sfere del Santuario, nonostante si nascondano dietro una maschera illusoria di pace, giustizia e altre amenità, non esitino ad assegnare le armature a combattenti per nulla integerrimi, proprio come è successo in questo caso, dato che la guerriera in questione non ha esitato a utilizzare un colpo basso pur di vincere la battaglia. Insomma, l'ennesima dimostrazione della profonda ipocrisia che caratterizza il Santuario, e sappiamo già che Ruggero saprà sfruttarla a proprio vantaggio, dato che a lui interessa solo la forza, non importa il modo in cui essa viene ottenuta. E il fatto che sia rimasto molto affascinato dallo scontro non è altro che un'ulteriore conferma dei suoi reali scopi. 

Il capitolo si chiude, infine, con i due gemelli, Saga in particolare, il quale più passano i giorni e più cade vittima dei suoi demoni interiori, demoni che - ovviamente - non sono sfuggiti all'occhio vigile di Kanon, il quale è sempre pronto a far leva sulle debolezze del fratello, grazie anche alla sua innata capacità di leggere nei pensieri e nel cuore di Saga.
A questo si aggiunge anche la sua seconda personalità, che ha la geniale idea di manifestarsi nel momento più sbagliato, tormentando il povero Santo dei Gemelli durante le celebrazioni del giubileo di Atena e portandolo quasi a esplodere. Ciò nonostante, nessuno si accorge del suo turbamento, nessuno nota il suo disagio, e questo sappiamo già che sarà solo la sua rovina, e il confronto con Aiolos, incapace di dubitare di Atena e del Sacerdote, così perfetto in ogni cosa che fa, può solo esacerbare il tutto. Il contrasto fra i due Saga è solo all'inizio, tanto è integerrimo il primo quanto ambizioso il secondo, e la guerra fra loro sarà più sanguinosa che mai. 
A "cozzare" terribilmente con gli avvenimenti piuttosto cupi che caratterizzano il resto del capitolo sono anche le parole altisonanti di Shion, che continua a parlare di buoni sentimenti e battaglia contro le forze del male quando alla fine Santi e Specters non sono poi così diversi fra loro. Il vecchio sacerdote vuole forse nascondere gli aspetti più scabrosi del Santuario che governa, oppure non si rende conto della reale situazione, tanto la sua vista è offuscata dai precetti che gli sono stati inculcati ormai due secoli fa? Probabilmente è un mix delle due cose, e - date queste premesse - il futuro non si preannuncia affatto roseo per la Valle Sacra. 

Detto ciò... io termino qui questa recensione assai prolissa (che novità...) e ri faccio i miei complimenti per questo capitolo che, come ho già detto all'inizio della recensione, mi è davvero piaciuto! Attendo trepidante il prossimo!
Un bacio! ~

Recensore Master

E certo, che la venera. Del resto, lei ha conosciuto l'adorabile Sasha, mica la viziatella signorina Kido. Molto bello e toccante il ricordo di Santuzza, che fa vivificare così, in Aiolos, la venerazione per Athena.
Per l'intanto, Ruggero comincia a venerare il corpo femminile: il suo corpo si sta svegliando, e credo che tra qualche anno si darà parecchio da fare, il nostro granchio. Ora come ora è un monellaccio impunito, che commette sacrilegi con la facilità con cui sbadiglia (ma se lo scopre Don Ciccio, son dolori...).
E presto dovrà lasciare la sensuale Sicilia per la Grecia, parecchio ieratica - anche se solo in apparenza - al Santuario di Athena.
Divertentissima la personale palestra di Ruggero: conosco benissimo il Convento dei Cappuccini e i suoi morti. Certo che i nobili siciliani avevano proprio un'usanza parecchio macabra, sul culto dei morti... la guida mi spiegò che i parenti scendevano a "chiacchierare" con i cari estinti, portando pasticcini come in visita domenicale. Mah.
Adesso mi aspetto l'arrivo di Ruggero al Grande Tempio: TREMO al pensiero di quello che potrà combinare!

Recensore Master

Temo di starti letteralmente sovraccaricando di recensioni, ma come resistere alla tentazione dopo aver letto questo capitolo?
A Palermo ci sono stata in gita scolastica quando facevo la quinta ginnasio, ma purtroppo non ci hanno portati a visitare il Convento dei Cappuccini, mannaggia! Spero di poterlo vedere quando avrò nuovamente l'occasione di farmi un bel viaggetto in Sicilia! In ogni caso, hai pienamente ragione, a giudicare da come lo descrivi, è un luogo assolutamente perfetto per quel piccolo briccone di Ruggero! E ho trovato molto bello anche il dettaglio sulle mummie che si trovano nel seminterrato, chiara allusione alla macabra abitudine tanto cara al nostro Death Mask. 
Parentesi a parte, questo capitolo, apparentemente meno cupo rispetto ai precedenti (ma tanto sappiamo che è solo quiete prima della tempesta!), mi ha strappato un sorriso. E anche qualche risata. Poveri Don Ciccio e Santuzza, che devono correre dietro a quello scalmanato di Ruggero, chissà quante sonore bestemmie devono trattenere ogni volta che il bastardello combina una delle sue marachelle! Santa pazienza davvero, anche perché qui Ruggero l'ha fatta veramente grossa, dato che è arrivato a fingersi perfino il suo mentore, ingannando così la poveraccia (insomma... XD) che era venuta a confessarsi! Ho riso davvero tantissimo quando lei è giunta nel confessionale proprio mentre Ruggero si stava godendo le sue adorate riviste pornografiche, LOL. 
Ciò nonostante, la parte che più mi è piaciuta è stata quella in cui il futuro Death Mask incontra Aiolos. Cielo, il nostro granchietto riesce a far spazientire perfino il Sagittario! E per far perdere le staffe ad Aiolos ce ne vuole (almeno per me, che l'ho sempre visto come un tipo molto paziente e tollerante)!
Comunque, il cavaliere del Sagittario è lui, in tutto e per tutto, così fedele ad Atena e alla sua causa da seguire alla lettera il regolamento del Santuario, finendo quasi per risultare ottuso. Dal canto suo, Ruggero si è dimostrato parecchio acuto, del resto - non conoscendo Aiolos - è più che naturale che gli sia sorto qualche sospetto e abbia letteralmente obbligato il povero arciere a indossare le sue vestigia dorate. E cavolo quando ho riso durante la scena in cui la tipa del confessionale, vedendo Aiolos in armatura, lo scambia per un angelo o qualcosa del genere e impazzisce, non oso davvero immaginare l'imbarazzo del Sagittario! Poveraccio, in questo capitolo ha tutta la mia comprensione e solidarietà. XD
Spostandoci su altri lidi, sono rimasta piacevolmente colpita anche dalla maniera estremamente naturale con cui hai descritto la pubertà di Ruggero, dalla cusiorità giovanile alle prime pulsioni, fino ad arrivare alle polluzioni notturne. Lo hai fatto senza fronzoli, andando subito dritta al punto, ed è giusto che sia così, alla fine - per quanto dotato di poteri - si parla pur sempre di un essere umano, e Death Mask è sicuramente uno di quelli che meglio rappresentano la reale umanità dei Santi d'Atena, seppur nei suoi lati più oscuri. 
E Santuzza... ah! La cara, vecchia Santuzza! Sai già come la penso sull'Atena saintseiyana, ma qui non me la sono proprio sentita di darle torto, perché l'Atena che ricorda lei, ovvero Sasha, merita davvero di essere ricordata con tanto amore e devozione!
In conclusione, un ottimo capitolo, una boccata d'aria fresca se inserito nel contesto cupo di questa storia, anche se ovviamente sappiamo già che Ruggero prenderà una strada ben diversa da quella che Don Ciccio e Santuzza sognavano per lui... poveri illusi!
Un bacio e alla prossima (e intanto corro a continuare anche l'altra long!)!

Recensore Master

In questo bel capitolo individuo due piani narrativi, cosa che nelle tue storie sai sempre intrecciare a meraviglia, con una scioltezza ed una fluidità davvero uniche.
Da una parte vediamo la parte luminosa del Santuario: Shion si consulta con il suo consigliere, ma soprattutto con la propria spiritualità. E questo perché il Sommo Sacerdote, che ha cavalcato i secoli da Sasha fino alla prossima reincarnazione di Athena, confida ancora e sempre nello sguardo benevolo della dea... uno sguardo così benevolo da favorire le ultime prodezze aerospaziali. E questo principalmente perché Athena sovrintende alle doti intellettuali e scientifiche dell'Umanità. 
Shion tiene salda la sua fede ed è anche pronto ad accogliere il nuovo Gold del Capricorno: bellissimo il modo in cui il giovanissimo Shura viene da te introdotto nella storia, dimostrando di conoscere in profondità il personaggio in sé e la Casa che presto andrà ad onorare. Non c'è oscurità nel Capricorno, non esiste il dualismo. Solo rigore. Anche duro e bieco, a volte. Ma sempre cristallino e sincero.
Dall'altra parte assistiamo all'avanzamento delle ombre, che offuscano il candore dei marmi del Tempio.
Kanon odia, teme e sbeffeggia. Il gemello Saga non è per nulla perfetto, né santo. Kanon esulta per questo, pianificando come sfruttare a suo vantaggio la duplice natura del suo fratello/rivale: in questo non lo vedo affatto meno "demoniaco" di Saga medesimo.
Tutto parte da lì, dal Santuario, cuore di Athena.
Da lì si ramificherà tutta l'annosa saga, col compimento di atti eroici e di atti odiosi.
Ottimo lavoro, come sempre...
Non sparire di nuovo, però!
Un bacione
Lou

Recensore Junior

Ciaooo... ^^
ho scoperto questa fantastica fanfiction solo ieri sera e oggi l'ho letta tutta d'un fiato!!! Io arrivo sempre dopo, ma come si suol dire: 'meglio tardi che mai!' ahahaha!!! ^^

Lasciatelo dire: la storia è scritta benissimo, non si fa in minimo sforzo a leggerla (cosa che guardo sempre quando inizio una nuova narrazione ed è una delle cose che apprezzo più di tutte), è molto scorrevole e non ho riscontrato particolari errori nella scrittura (altra cosa che apprezzo... in altre storie che avevo letto c'erano degli Orrori grammaticali da paura).
Inoltre mi piacciono un sacco i cenni storici che fai nel racconto. Personalmente mi è sempre piaciuta Storia come materia a scuola, ed il fatto che tu riesca a fondere i fatti storici con il racconto di Kurumada Sensei è a dir poco straordinario. Complimenti davvero!! ^^

Un'altra cosa che ho apprezzato molto sono i riferimenti che solitamente Shion (e Santuzza) fanno sui Saint d'Oro protagonisti di Lost Canvas!! Mi piacciono veramente molto!! ^^ Ho amato molto quel manga e vedere che lo hai inserito anche qui con dei cenni è meraviglioso!!

Il terzo capitolo mi è piaciuto molto, anche la famiglia di Ruggero (il suo nome mi è piaciuto un sacco.. e come altri anche io ero abituata ad Angelo ma questo non mi è dispiaciuto affatto) e il padre e la sorella erano interessanti...
Poi la scena qui sotto riportata mi ha spezzato dal ridere ^^
cit: 'Allura?, dicevano l'espressione impaziente del contadino.
Santa Maria Vergine, abbiate misericordia!, dicevano le mani giunte di Angelica.
Cristosanto, è la copia sputata di Manigoldo!, dicevano gli occhi bassi di Santuzza.'
Erano molto interessanti anche i tuoi OC: Santuzza e Don Ciccio... la prima una vecchia signora di secoli che conobbe Sage, Manigoldo e co. e l'altro allievo dell'anziana (che con coraggio ha lasciato le sacre vestigia per 'combattere' al fianco degli uomini) nonché futuro maestro del nostro DM. Molto intriganti!! ^^

Parliamo poi dei due nuovi Saint dei gemelli e quello del sagittario (che per ora abbiamo visto relativamente poco). I due gemelli sono descritti benissimo e anche i piani iniziali di Kanon e della trasformazione che piano piano sta portando Saga dalla parte del male!! Fantastico!!

Per non parlare della figura contorta di Mitsumasa Kido (l'ho sempre pensato anche io che avesse avuto forti disturbi mentali): partendo dal fatto che ha persino ripudiato il figlio Toshiro, sangue del suo sangue, e dello 'sterminio di massa' delle donne e delle sue stesse figlie, delle idee contorte del progetto scientifico che ha creato solo per il suo tornaconto e del giro illegale con la Russia. Poi parliamo del 'povero' Tatsumi che deve seguire i suoi ordini (anche se come dice lui stesso le persone certe situazioni se le vanno a cercare e creare). Sono due personaggi che hai caratterizzato molto bene e anche nel dettaglio. Il progetto scientifico ha spiegato molto bene perché Kido avesse avuto questi figli bene o male tutti della stessa età con pochi anni di differenza (soprattutto la parte di Ikki e di Shun, gli unici fratelli) da cosi tante donne diverse (provenienti da molte parti del mondo). Nel manga/anime non si capisce quasi niente ed è abbastanza inverosimile a differenza invece della tua storia. Un fatto che ho apprezzato tantissimo!! Complimenti di nuovo!! ^^

Ma la parte che mi è piaciuta più di tutte è stata quella di Natassia (anche perché il mio pg preferito è proprio Hyoga ♥♥♥). E' descritta nei minimi dettagli e si vede una parte della donna che è veramente inaspettata ma molto gradita!! Poi è stata fantastica la fuga della ragazza dal centro di ricerca e del fatto che fosse già incinta di Hyoga...e lei fa di tutto (anche uccidere un'innocente, alzi due, anche se una non era intenzionale) pur di proteggere il figlio che ha avuto da Konstantin. E poi i tre tortellini (detti Tatsumi, il Direttore e Kido) credono anche che il figlio sia di quest'ultimo. Meno male che la madre del Cigno ha fatto sparire la sua cartella clinica. Poi voglio proprio vedere che intenzioni ha il vecchio con la giovane Natassia, prima vuole parlarle direttamente prima che venga fatta fuori (*sospetto*), chissà che cosa le vorrà dire e/o chiedere. Poi quando scopre la gravidanza della giovane spia russa la tratta con molto interesse (*molto sospetto*) da un momento all'altro (non credo si tratti solo ed esclusivamente perché la bionda sia incinta, secondo me ci deve essere dell'altro sotto). Chissà che piani avrà in serbo per lei... Non vedo l'ora di leggere cosa succederà prossimamente!!

Gli OC che hai creato mi piacciono tutti quanti!! E anche gli altri personaggi li trovo molto IC... anche se alcuni di loro li conosciamo poco, perché Kurumada non ci ha dato particolari informazioni su di loro, li trovo molto appropriati!! Complimenti per l'ennesima volta!! Non so se si notata che il racconto mi è piaciuto tantissimo!! ^^

Scusa se ho aperto tante parentesi ma ho scritto tutto quello che mi è venuto in mente!! ^^

Aspetterò con ansia i nuovi capitoli e soprattutto quelli di Natassia (che incontrerà il ricco imprenditore e il povero Tatsumi)!!
Aggiorna presto!! ^^ Non vedo l'ora!! ♥♥♥

Un saluto,
dolcydeb
(Recensione modificata il 11/09/2017 - 10:21 pm)

Recensore Veterano

Letto tutto d'un fiato, questo capitolo è una figata!
Kanon sempre roso d invidia sembra xò aver finalmente trovato una il punto debole di un Saga invece preoccupato e angosciato dai primi germi del manifestarsi del lato oscuro che sappiamo lo travolgerà.
Intanto siamo quasi allannunciazione della rinascita di Atena, Sion ha preso la sua decisione e sono rimasto invece molto colpito da Arles che sarà il maestro del nuovo Capricorno, Shura!
Un altro bel capitolo, nel quale emerge ancora il contrasto fra l'anacronismo del Santuario nei confronti di un Mondo esterno che va invece avanti nel bene e nel male.
Ho letto inoltre molto apprezzato i riferimenti a Lost Canvas che, nonostante il Next Dimension sia il seguito ufficiale x me resta superiore non fosse altro che x lo spessore di alcuni suoi personaggi.
Brava, continua cosi che vai forte!

Enrico

Recensore Master

Ed eccomi di nuovo qui. 
Stavolta giungo fulminea, ma come non approfittare di questa uggiosa giornata di pioggia per gustarmi questo capitolo appena pubblicato e che attendevo con ansia? E il motivo è presto detto, i gemelli Saga e Kanon stanno a me quanto le mosche stanno al miele (cosa che credo si sia già capita :P), per cui non potevo assolutamente perdermi un capitolo quasi interamente dedicato a loro! Comunque, meglio non dilungarsi oltre, cominciamo subito con la recensione!
Su Kanon, primo protagonista del capitolo, sai già che la penso più o meno come te, per questo non ho potuto fare a meno di apprezzare tutta la parte dedicata a lui. Il tuo Kanon, com'è giusto che sia, dato il periodo in cui la storia è ambientata, è logorato dall'invidia, accecato da un odio atavico verso il suo privilegiato fratello, verso la sua condizione di paria, come lo ha definito la prostituta che lui frequenta, e il Santuario tutto. Ciò nonostante, malgrado l'odio e l'invidia distorcano i suoi pensieri, è comunque il più consapevole della situazione che si sta andando a creare all'interno della Valle Sacra. Kanon assiste allo scorrere degli eventi con gli occhi di una persona disillusa che ha smesso di credere negli ideali con cui vengono infarcite le menti delle giovani reclute, ha capito benissimo che il Santuario, dietro la sua bella patina di eroismo, giustizia e buoni sentimenti, nasconde tutt'altro, che non è altro che una spietata macchina di schiavitù e morte della quale Atena si serve pur di assicurarsi il dominio sulla Terra, o almeno questo è quello che penso io. Però diciamoci la verità, chissà come mai Atena interviene (contro Ade, Poseidone o chicchessia) solo quando il suo posto è in pericolo, lasciando però gli umani che tanto elogia e dice di amare liberi di uccidersi a vicenda, perfino a due passi dal suo tempio, fatto testimoniato anche dalla crudele dittatura dei colonnelli che verrà poi citata nella parte che vede come protagonisti il vecchio Shion e il suo consigliere Arles. 
Kanon è testimone di questa profonda ipocrisia, e ci scommetto la faccia che più avanti la sfrutterà a suo vantaggio, in fondo il Santuario del ventesimo secolo si regge su fondamenta piuttosto deboli (vista l'immane quantità di Santi traditori che abbiamo modo di conoscere anche nella serie originale), delle quali Saga è una delle rappresentazioni più concrete. È un cavaliere giusto, onesto e leale alla sua dea, ma dentro di lui si cela una grande ambizione, unita a una sete di potere che sappiamo già a cosa lo porterà fra non molto tempo, grazie anche a suo fratello, che coglierà la palla al balzo per portare Saga alla rottura definitiva, anche se poi anche lo stesso Kanon finirà per pagare le conseguenze del suo folle gesto. 
Ebbene, passiamo a Saga. 
In questo capitolo - nonostante il paragrafo dedicato a lui non sia molto lungo - si può dire che faccia la sua entrata in scena definitiva, dato che nei precedenti l'avevamo sempre visto attraverso gli occhi dell'invidioso gemello. E che entrata in scena, bisogna dire! Si parte già col botto, vero Saga? Presumo che anche qui la sua discesa verso l'oscurità sarà molto lenta e dolorosa sia per lui che per chi gli sta intorno, dato che qui l'appena "diplomato" Santo dei Gemelli già sta cominciando a dare i primi segni di squilibrio, segnali che ovviamente non sono sfuggiti all'occhio vigile di Kanon, che è quello che per primo ne ha fatto le spese, avendo rischiato seriamente di morire sotto l'inconsapevole furia omicida dell'apparentemente perfetto fratello, che ora come ora non si rende neanche conto di ciò che sta avvenendo nella sua mente, cosa plausibilissima, visto e considerato che le persone affette da disturbo dissociativo come Saga mostrano anche diversi sintomi di amnesia, non ricordando le azioni commesse dall'altra personalità.
Ed è triste, questa condizione, perché Saga non ha nessuno a cui chiedere aiuto o con il quale confidarsi, se si considera poi che all'epoca la visione generale delle malattie mentali era ben diversa e decisamente più negativa di quella attuale e che il Santuario, da sotto questo punto di vista, vegeta praticamente nell'ignoranza, la sua condanna alla pazzia è pressochè eseguita. Davvero un orribile destino, quello di Saga. E ora come ora la sua situazione può solo peggiorare. 
Infine, nell'ultimo paragrafo del capitolo, abbiamo un dialogo fra i già citati Shion e Arles. 
Shion mostra sì la sua solita saggezza, sebbene sia ormai sfinito dalla vecchiaia, mostrando una certa apprensione riguardo Saga e Aiolos, che sempre più gli ricordano i suoi ex colleghi Aspros e Sisifo, e intuendo che fra non molti anni si scatenerà una Guerra Sacra. Tuttavia, al tempo stesso, si mostra ingenuo, ancora pateticamente immerso nei finti ideali di pace e giustizia che gli sono stati inculcati in giovane età, fatto dimostrato anche dal suo quasi totale disinteresse verso la dittatura che affligge il popolo greco. O meglio, è ben consapevole della situazione e ne parla anche con un po' di rammarico, però, al tempo stesso, preferisce seguire alla lettera i precetti dell'arretrata e bigotta società del Santuario, non intervenendo e sguazzando nella più completa omertà. Al contrario, Arles si mostra decisamente più coscienzioso riguardo la situazione della Grecia, ma da solo purtroppo non può fare chissà che cosa. 
Ho molto apprezzato il riferimento all'arrivo dell'uomo sulla Luna, presente sia in quest'ultimo paragrafo sia in quello incentrato su Kanon. Apparentemente può sembrare un dettaglio da poco, invece io trovo che faccia davvero riflettere, l'ho interpretato come una sorta di paragone fra il progresso dell'uomo e la profonda arretratezza del Santuario, nella quale sia i reggenti che la maggior parte dei Santi preferiscono crogiolarsi all'infinito pur di non aprirsi alle novità e dare così una ventata d'aria fresca. Al solo pensarci tutto ciò mi mette tristezza, sebbene abbia davvero adorato il modo crudo e realistico con cui il lato oscuro del Santuario viene sbattuto in faccia al lettore. 
Infine, sono molto curiosa anche di scoprire che ruolo avrà Shura, visto che qui è stato nominato più volte, ma sono certa che varrà la pena di aspettare. 
Detto ciò io concludo qui la mia lunghissima recensione e ci si vede nel prossimo capitolo!
Un bacio!

Recensore Master

Natassia in versione spia russa del Kgb ci sta tutta, soprattutto nella tua storia. Mi è piaciuto come l'hai caratterizzata e ho apprezzato molto l'idea che Hyoga non sia figlio di Kido. È una novità interessante.
Personalmente non mi hanno mai urtato i capelli biondi e gli occhi azzurri del cigno e ho sempre immaginato Hyoga come un mezzo giapponese, uno che per qualche regola di Mendel ha ottenuto i colori della madre e i lineamenti del padre. Tanto si sa che i personaggi degli anime giapponesi possono essere scambiati indifferentemente per occidentali o per orientali. C'è parecchia eugenetica in questa storia è un po' ti confesso mi fa venire in mente le storie non del tutto esagerate sugli esperimenti condotti dalla Germania nazista al fine di creare una razza ariana pura. D'altra parte la componente nazionalista è estremamente forte in Giappone e Kido ne è il degno rappresentante. Natasha riuscirà a fuggire e riuscirà probabilmente a crescere per i primi anni il figlio ma non sarà per sempre. Il suo destino convergerà su una nave e sul suo naufragio. Mi sono fatta una mezza idea di come si svilupperà la storia di Natasha e Hyoga e delle responsabilità di Kido nella sua morte.
E mi domando quanto le azioni immorali di Kido siano "guidate". Non so se tu la pensi come la penso io da lettrice e evito di aggiungere altro. Non si sa mai ^^
Sì sono criptica ... è saltato fuori una cosa del tipo "io so che tu sai che io so" XDXD

Recensore Master
31/05/17, ore 20:25

Eccomi, bellezza, e scusa per il ritardo: in questi giorni sto sclerando per il troppo lavoro (ed il troppo caldo!)
Nastassja è riuscita a fuggire: ho seguito passo passo e con il fiato sospeso la sua fuga e gli espedienti furbi che ha dovuto adottare per passare i controlli... certamente, comprendo benissimo quanto le fosse costato uccidere l'infermiera, anche se non aveva, purtroppo, alternative.
Legittima difesa: o uccidi, o muori, come era stato già preventivato e programmato per lei, arrivata alla Fondazione già incinta e quindi inutile per gli esperimenti di impianto del seme di quel pazzo megalomane di Kido-sama.
Adesso però abbiamo una bellissima ragazza russa, dai lineamenti e colori inequivocabilmente da gaijin (capelli biondi, occhi azzurri, tratti caucasici) a spasso per le vie di Tokyo, con la longa manus di Kido che si allarga per il cielo giapponese come una spaventosa nube nera...
Se la caverà?
Facciamo il tifo per lei!
Bellissimo ed adrenalitico capitolo! Un bacio e a presto, carissima!
Lou

Recensore Master
28/05/17, ore 17:17

Okay, finalmente riesco a recensire anche questo capitolo!
Diretto seguito di quello precedente, ne riprende gli stessi toni, aumentandone però la tensione, dato che assistiamo a una scena piuttosto cruenta, ovvero quella in cui Natassia uccide l'infermiera, la quale - come la stessa protagonista della prima parte del capitolo pensa dopo averla assassinata a malincuore - ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. 
La tua Natassia mi piace. Non ha certo il carattere della tipica spia russa inflessibile e quasi senza emozioni, dato che avverte un senso di colpa notevole per aver ucciso l'infermiera e arriva quasi a sentirsi male alla vista del sangue e alla sola idea di aver commesso un omicidio (quando, generalmente, le spie super addestrate uccidono proprio a sangue freddo e senza alcuno scrupolo), ma al tempo stesso non è nemmeno una sprovveduta. Sa cosa deve fare ed è capace di prendere anche decisioni così drastiche se questo significa salvare la sua vita e quella della creatura che porta in grembo.
Interessante notare poi come lei riesca a fuggire dalla clinica grazie anche alla pigrizia delle guardie e alla loro disattenzione. È stata fortunata, questo è indubbio, dato che pure l'ansia in più occasioni l'ha fatta arrivare sul punto di essere smascherata, ma quante volte è accaduto che dei prigionieri riuscissero a fuggire a causa della negligenza o di un momento di distrazione dei propri carcerieri? Troppe. Ho apprezzato molto questo dettaglio!
Ora sono curiosa di sapere come si concluderà la sua fuga, anche se temo che non finirà nel migliore dei modi, pur sapendo che lei sopravvivrà ancora per qualche anno, ma il fatto che sia praticamente sola contro tutti non gioca per nulla a suo vantaggio. 
Mi è piaciuto parecchio anche il dettaglio sulla fobia di Natassia verso le foreste, mi ha fatto tornare alla mente le fiabe sulla strega Baba Jaga, che in Russia sono molto popolari. 
Passando poi alla seconda parte del capitolo... aha! È tornato il vecchio demonio! E il fatto che sia - ovviamente - di cattivo umore non è per nulla positivo. Lo sa bene Tatsumi, che qui pare in procinto di farsela addosso da un momento all'altro, ma in fondo la cosa non mi stupisce, dato che il nostro pelatozzo è essenzialmente un codardo che ama fare la voce grossa con i più deboli per poi diventare un docile agnellino dinanzi a chi è più forte di lui, cosa pienamente dimostrata anche dal manga, peraltro. Ed è meglio che non venga a sapere di certe usanze dell'antica Grecia, perché in tal caso gli piglierebbe senza dubbio un infarto. Tanto bella e piena di cultura, l'antica Grecia, ma anche estremamente crudele sotto molti aspetti. 
Quanto al porco, beh, lui non si smentisce mai, ed è inquietante il modo repentino in cui cambia idea su Natassia dopo aver scoperto che lei è incinta. Se prima la voleva morta, ora vuole perservarne l'incolumità, ma solo perché lei porta in grembo quello che lui crede essere suo figlio. In sostanza, Natassia ai suoi occhi non ha alcun valore come persona, è solo un'incubatrice.
La nostra spia russa, tuttavia, può ritenersi fortunata, in un certo senso. Il furto della cartella clinica ha fatto in modo che nessuno venisse a sapere che lei non è stata sottoposta alla fecondazione artificiale, e questo ha contribuito ad allungarle la vita, dato che ora il vecchio stronzo è convinto che quel piccolo embrione sia uno dei suoi futuri figli e quindi non intende ucciderla, anche se ho la netta impressione che lo farà con calma più avanti, essendo la morte di Natassia alquanto sospetta nel manga. E dubito fortemente che tu ti lascerai sfuggire un'occasione del genere. :P
Detto ciò, io non posso che giungere alla fine della recensione e rinnovare i miei complimenti per quest'ottimo capitolo!
Aspetto trepidante il successivo e sappi che non vedo l'ora di scoprire come tratterai Saga e ciò che porterà alla nascita della sua follia. 
Un saluto e alla prossima! 

Recensore Veterano
27/05/17, ore 17:52

Un altro ottimo capitolo, con la fuga di Nastassia che, a ogni passo, lascia il lettore col fiato sospeso; la ragazza è riuscita a mettersi in salvo per ora, ma Kido è sul piede di guerra e adesso che la sa incinta farà di tutto per ritrovarla. Io spero che non ce la faccia ma ho un brutto presentimento (fra l'altro con la rivisitazione di questo personaggio hai compiuto un capolavoro di perfidia, davvero schizzato dittatoriale).
Che dirti, complimentoni e al prossimo capitolo, stai davvero facendo un lavoro pregevolissimo. Brava brava!
Un abbraccio

Enrico

Recensore Veterano

Ed eccoci qui col mio solito ritardo, che ormai si merita un bel marchio DOP. Comunque ce l'ho fatta, e ne sono lieto. Perché vediamo in questo capitolo aprirsi ancora un nuovo sentiero, che va ad aggiungersi a quelli che già si snodavano nei precedenti. Come al solito la narrazione è ineccepibile, ben strutturata e scorrevole. L'inserimento nel contesto storico reale è poi, come sempre, una vera ciliegina sulla torta.
Per rispondere al quesito che ti ponevi nelle note, quello scribacchino del Kuru non ha fornito a Natassia nemmeno un minimo background. Quindi sentiti pure tranquilla di sbizzarrirti come ti pare con la sua storia. Mi piace fra l'altro vederla calata nel ruolo di spia russa del KGB, e mi solletica moltissimo l'idea di scoprire cosa l'aspetta in futuro. Fra i cento bambini ce ne sarà quindi uno che non porterà il sangue di Kido? A meno di enormi colpi di scena, a questo punto credo proprio di sì. Ma con te non bisogna mai dare nulla per scontato.
Quindi, ancora una volta, bravissima! Spero che il prossimo capitolo sia già in produzione!

Recensore Veterano

Ciao! Devo dirti che ero molto curioso di leggere questo capitolo, perché si parla di Natassia, personaggio di cui nella serie originale si sa pochissimo oltre al fatto che è la mamma di Hyoga. L'hai tratteggiata davvero bene, così com è molto realistico il ritratto che fai delle dinamiche dell'Unione sovietica di quei tempi, tutti apparentemente inquadrati in un regime che tendeva ad eliminare quasi il proprio "io" dei singoli individui. E così ecco la storia di Natassia che, partita in missione, si ritrova alle prese con un'improvvisa problematica: é incinta!! Ovviamente a questo punto x i piani di Kido non va più bene e così ecco l idea di eliminarla con relativo tentativo di fuga che sembrerebbe, per ora, riuscito. Davvero un ottimo capitolo per una storia che, pezzo dopo pezzo, sta sempre più entrando nel vivo... e ti confesso che ho mille curiosità di leggere come andrà avanti. Bravissima! Bacio.

Recensore Master

Ti confesso che no, la dolce Nastassja come spia dell'U.R.S.S. non l'avevo proprio immaginata, anche se il contesto storico ci sta perfettamente (con la serie classica di metà anni '80). E credo che c'entri una sorta di imprinting, dato che Hyoga sarà un forte guerriero... qualcosa del coraggio della madre l'avrà ben preso, a parte i capelli biondi e gli occhi blu.
Continua il piano perverso di Kido-sama, ora sostenuto nientemeno che dai sovietici: poco importa se delle povere disgraziate vengono usate come cavie umane. Ma la nostra biondina non ci sta. Con i sensi all'erta da brava spia, scopre i piani in corso, soprattutto quelli in suo danno, e scopre una verità che la riguarda da vicino... scopre di aspettare un bambino!
Mi sono letteralmente divorata il capitolo, confidando che Nastassja si sarebbe salvata dalla terribile dott.ssa Sullivan, cosa fortunatamente accaduta.
Ed ora? la madre del Cigno dove andrà per mettersi al sicuro?
Sono rimasta ammirata dall'accuratezza con cui hai parlato delle alte sfere sovietiche, cosa che denota studio ed attenzione di quel particolare contesto storico. La scena d'azione è perfetta, ma ormai ti conosco, cara Autrice.
Bellissimo ed avvincente capitolo: attendo di scoprire che cosa ora accadrà a madre e figlio! mi figuro l'espressione di Mr. Kido quando scoprirà la fuga di una "cavia"!
Un bacione,
Lou