Recensioni per
Prima dell'alba
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 245 recensioni.
Positive : 245
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/05/21, ore 22:13

Duplici le mie reazioni nel vedere l'aggiornamento di stasera: da un lato la felicità di leggere una nuova pagina, dall'altra la consapevolezza che la storia termina. Credevo fosse l'ultimo capitolo, ma sono contenta di leggere che ci sarà ancora un epilogo. Venendo ai contenuti, la descrizione dell'alba successiva alla notte degli inganni è perfetta. Aiolos oramai è il cavaliere decaduto, il traditore, l'infame. E magistralmente Saga, sotto mentite spoglie si autoproclama come colui che riscatterà il santuario per i torti subiti. Leggerti è sempre emozionante e coinvolgente 👏👏👏👏

È da poco che sono su questo fandom, ho riscoperto "I cavalieri dello zodiaco" riguardandolo di recente, prima ero quasi sempre sul fandom di "Captain Tsubasa/Holly & Benji", e ammetto di non aver seguito "The post canvas", ma questa fanfiction mi ha a dir poco appassionata, tanto che me la sono "divorata" in tre giorni. A parte la scoperta di personaggi come Shion e il vero Arles, ma ho trovato straordinaria la caratterizzazione dei gemelli Saga e Kanon, quella di Aiolos, del futuro Cancer, cui si addice il nome di Ruggero, e di Matsumasa Kido (mi sto abituando da poco ai nomi originali) e del suo "tuttofare" Tatsumi; originale la nascita della piccola Saori/Atena e ho adorato sia la caratterizzazione di un personaggio che nella storia è poco più che una comparsa, Natassia, la mamma del mio cavaliere preferito, e dei tuoi originali, Don Ciccio, Santuzza, Marisol, Menodora e Philotea. Ammetto che mi dispiace per la fine di Menodora; purtroppo è stata fregata dalla sua ingenuità, nonostante si credesse scaltra, e la schizofrenia di Saga era difficile tenerla a bada, anche da chi se ne era accorto, Shion in primis. Bellissimi i passaggi dal Santuario di Atene, alla Sicilia, al Giappone e alla Russia. Non era facile colmare i vuoti di trama lasciati dal buon Kurumada, ma ci sei riuscita alla grande e lo hai fatto in modo realistico. Aspetto l'aggiornamento e la fine della storia, anche se conosciamo già il destino di alcuni personaggi. È finita fra le mie preferite, perché finora è la storia più bella che ho letto su "Saint Seiya".
(Recensione modificata il 12/04/2021 - 02:29 pm)
(Recensione modificata il 12/04/2021 - 02:30 pm)

Eccomi anche qui J
Stiamo andando verso la fatale Notte degli Inganni!
Arles, con un nobile gesto,  decide di sostituire Shion e di recarsi lui stesso sull’Altura delle Stelle, ma temo proprio che tutto questo lo porterà alla morte! Temo che Saga abbia già intuito i suoi piani, e purtroppo, sappiamo tutti la fine che Arles farà!
Menodora, intanto, sta masticando un bel po’ di nervoso! Si è sempre creduta superiore a sua sorella Philotea; ma ora proprio sua sorella si è dimostrata decisamente più furba di lei.
Però ora Menodora vuole raccontare tutto questo ad Arles, che si è già diretto verso l’Altura delle Stelle; e temo che questo suo voler denunciare la sorella, porterà Menodora alla sua inevitabile rovina.
Ruggero è sempre un mito! Mi dispiace per Santuzza, che fatica a stargli dietro, ma il personaggio di Ruggero  mi piace tantissimo J
Mi ha fatto molta pena l’ultimo saluto tra Aiolia e Aiolos. Il povero Aiolos non sa che sta andando incontro alla sua morte, ed il piccolo Aiolia non vedrà più il suo adorato fratello L
Trovo davvero tutto molto triste L
Tutto è quindi pronto! Non ci resta che assistere alla Notte degli Inganni!
Complimentoni e alla prossima!
Narclinghe

Recensore Master
02/04/21, ore 14:44

Eccomi qui!
Che dire, come sempre un capitolo davvero fantastico, carico di suspence e tensione al punto giusto. Complimenti davvero, presto i destini del magnate e di Atena si incroceranno e sono alquanto curiosa di vedere come descriverai la cosa.

Comunque ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!

Saluti EF!

Recensore Junior
01/04/21, ore 20:13

Non ho parole sono così 😍 da quando ho visto pubblicato l'aggiornamento. Lo scontro tra saga e shion è perfetto, come la serie classica ci ha abituato lo scontro è prima psicologico e poi fisico... mi incuriosisce cosa combinerà ruggero ora che ha visto arles nell'oltretomba. Alla prossima

Recensore Veterano
01/04/21, ore 19:28

Ah, che bel regalo di Pasqua! Questo capitolo capita proprio a fagiolo, come una bellissima sorpresa uscita da un fantastico uovo di cioccolato, e me la sono gustata appieno!
E' tornato Ruggero! Mi sono sbellicata dalla risate quando ho letto che contava le anime, anziché le pecore! Il suo giochetto viene interrotto dall'arrivo di un'anima eccellente: quella del Sommo Arles, spedito nell'aldilà da Saga. Ruggero intuisce che la situazione si è fatta seria e si precipita al Santuario. Scoprirà chi ha causato la morte del Primo ministro? E si schiererà al suo fianco come avviene canonicamente? Non ho potuto fare a meno di notare il sottile sprezzo che Ruggero riserva alla religione cristiana promulgata da Don Ciccio; non so se ricalchi anche il tuo pensiero ma di sicuro mi trova d'accordo. Troppo facile affidarsi al pentimento come estrema ratio dopo una vita di nefandezze, fanno bene i Giudici infernali ad avere la memoria lunga e a destinare certe anime al Tartaro. Fosse per me metterei il cuore dei defunti su una bilancia come faceva Pharao in Lost Canvas ricalcando le usanze dell'antico Egitto, quella sì che sarebbe giustizia ultraterrena!
Passiamo al duello tra Shion e Saga. Dopo un veloce scambio di battute in cui si rinfacciano le rispettive colpe - essere un assassino spinto da manie di grandezza per Saga e il servire ottusamente una divinità egoica per Shion - i due passano all'azione scambiandosi i loro colpi più potenti; Shion è ancora in grado di combattere e non si fa intimorire dal Santo dei Gemelli ( in effetti ha combattuto una Guerra sacra e sconfitto nemici più potenti ) ma la sua inferiorità fisica si fa presto sentire, inoltre la notizia della manipolazione del suo avversario ai danni di Shura lo getta nello sconforto. E' facile per Saga soverchiarlo nonostante l'intervento di Mu che tenta di aiutare il suo maestro ma finisce per dover essere a sua volta salvato; si intuisce che Shion gli abbia fatto scudo con il suo corpo per proteggerlo e l'abbia teletrasportato al Goro-Ho, da Dokho. Non so se ti soffermerei ancora su di loro ( spero di sì perché il rapporto tra Mu e Dokho a me piace moltissimo e ho anche cercato di sviscerarlo nella mia long ) o se questa scena è l'ultima che riguarda il giovane Cavaliere dell'Ariete; quantomeno ora sappiamo come ha fatto a scoprire l'identità dell'impostore e perché è rimasto rintanato in Jamir per anni.
Dulcis in fundo, l'orrendo Kido giunge alla Valle sacra e si incammina verso il suo fato: è facile immaginare che tra quelle rovine troverà un Aiolos agonizzante che gli affiderà la piccola Atena, inconsapevole di quanto il magnate sia contorto. Atena, Dea della guerra, è la figlia di una prostituta e finisce per essere cresciuta da un miliardario subdolo e malvagio. Quanta ( amara ) ironia nelle tue scelte narrative!
Bene, credo di aver detto tutto. Ti imito procurandomi i pop corn in attesa di godermi gli atti finali di questa splendida storia. E non dimentichiamoci di Nastassia!
Un abbraccio!

Recensore Junior
01/04/21, ore 16:04

E si chiude così, come da copione con l'inesorabile morte del Sommo Shion, la Notte degli Inganni. Nulla possono le parole di Shion per far cercare di ravvedere Saga, che ormai è indiscutibilmente prigioniero del suo evil side. La sua follia lucida e dissacrante calcola con meticolosa precisione ogni passo, perfino quello - geniale! - di mettere contro gli altri unici due Santi d'Oro rimasti a vegliare il Santuario, ossia Aiolos e Shura. Shion, che pure aveva previsto delle contromisure per arginare i piani di Saga, pare riportare una effimera vittoria all'inizio dello scontro, facendo leva sulla sua maggiore esperienza. Ma Saga aveva previsto anche questo, e così gli assesta un colpo da maestro per sgonfiare ogni velleità del povero caprone, ormai sconfitto su ogni fronte. Ho visto nella tua decisione di far sacrificare Shion per difendere Mu un tentativo estremo di riabilitare l'operato di un personaggio che fin dall'inizio della tua storia ci hai presentato come debole e ormai incapace di reggere il peso, anche strategico, della carica che ricopre. Quindi, non poteva che finire così, con Shion morto, Mu fuggito in Cina (e pienamente consapevole dell'identità dell'impostore che ha assunto il comando del Santuario) e un Saga trionfante. L'unico a conoscere la verità, oltre a Mu e Dohko, è il Santo di Cancer, ma il tuo Ruggero non pare affatto interessato alle sorti del Santuario, anzi. Adoro il modo in cui hai tratteggiato fin dall'inizio questo indolente mascalzone. Fra le righe, ci spieghi anche perché lui odi tutto il mondo di fatto, e non mi sento nemmeno di dargli torto visto come ci poni la questione. Nel capitolo che - immagino - chiude la vicenda della notte degli inganni c'è spazio anche per l'inqualificabile Mitsumasa Kido, che varca la soglia della Valle Sacra ignaro di ciò che presto incontrerà sulla sua strada. L'alba è vicina, e sento che c'è ancora spazio per qualche terribile rivelazione prima dell'epilogo della storia. Non dimentico, infatti, che abbiamo lasciato Natassia e Hyoga in Siberia. Inoltre, ci sono molti altri personaggi da cui prendere commiato prima di dichiarare la vicenda chiusa. Sono un po' triste. Sarà perché questo capitolo ci avvicina alla fine di questa fantastica storia.
Un grande lavoro, davvero magistrale. Inutile dire che attendo con ansia il seguito.
A presto!
Nakata

Recensore Junior
01/04/21, ore 15:25

Oh, ma che capitolo magistrale! Qui si entra nel vivo della Notte degli Inganni! Ho adorato la scena di apertura, che spiega anche la propensione di Saga per i bagnetti a lui tanto cari. La tua descrizione dello scontro con Aiolos è iper canon, praticamente ripercorre fotogramma per fotogramma l'anime, una scelta che ho apprezzato moltissimo perché dimostra la tua abilità di ancorare la tua trama originale, con tutti i fatti di tua invenzione, alla storia di Kurumada. Lo stesso accade per lo scontro fra Aiolos e Shura, sebbene qui i dialoghi siano diversi. Il risultato è un'immedesimazione completa nella vicenda narrata, perché tutti ricordiamo bene i fatti della Notte degli Inganni, e vederli ripercorsi così fedelmente mi ha fatto riassaporare le stesse emozioni di quando li ho visti nell'anime.
L'unico fattore sorpresa, che non vedo l'ora di comprendere, è l'inserimento di Mu nel racconto. Quale sarà il suo compito? Assisterà alla morte di Shion? Da come metti la questione mi verrebbe da scommettere di sì. Il che spiegherebbe (cosa che non ha fatto Kurumada) come mai anche lui fosse al corrente del tradimento di Saga. Sono curiosissima di sapere come va a finire. Perdona il commento stringato e sconclusionato, ma con il prossimo capitolo che mi aspetta non posso fare a meno di correre a leggere come farai concludere questa lunga notte di colpi di scena.
Prima di andare però, fammi essere ripetitiva: questa storia è uno spettacolo. Complimenti!!
Volooooooo
Nakata

Recensore Junior
01/04/21, ore 15:15

Eccomi! Mi riconnetto al sito dopo un paio di mesi e cosa trovo? Ben tre capitoli che ancora non avevo letto? Fantastico!
Già dal titolo mi aspettavo le scintille, visto che siamo al clou della storia, ma tu mi hai regalato i fuochi d'artificio! Questa prima parte è esplosiva a dir poco. Partiamo con la triste fine di Arles dell'Altare proprio per mano di quel Saga a cui stava cercando disperatamente di sfuggire e nascondere un'arma potenzialmente letale per la vita della piccola Atena. Questo suo andare incontro al proprio infausto destino mi ha ricordato una canzone di qualche decennio fa di Vecchioni, "Samarcanda". Hai presente? Nella canzone si parla di un soldato che per sfuggire alla morte cavalca tutta notte fino a Samarcanda, dove però lo attende il suo destino. Morale: nessuno può sfuggire al proprio fato. E nemmeno Arles. Io me lo immagino Saga, in preda alla follia, che si apposta sullo Star Hill in attesa di Shion. Invece del Sacerdote, però, arriva il suo vicario e involontariamente gli offre un'opportunità grandiosa: quella di celare la sua identità e attentare al Santuario, cercando di rovesciarlo dall'interno. Ti devo fare i miei complimenti, perché sei riuscita a prendere uno spunto nemmeno troppo chiaro dell'originale e a ricamarci su una storia decisamente più credibile di quella che ci ha propinato Kurumada. Ora sappiamo perché nessuno, per ben tredici anni!, si accorge del raggiro di Saga. Ottima scelta, e fantasticamente narrata. Non servono a nulla i vani tentativi della parte buona di Saga per cercare di riprendere il controllo. L'evil side si prende la scena e sappiamo che resterà al comando fino alla fine.
Intanto, al Santuario Shion cerca di mettere in campo delle contromisure, ma non sospetta minimamente che Saga arriverà ad attentare alla vita di Atena usando il cavallo di Troia fornitogli involontariamente da Arles stesso. Povero Shion, gabbato così da un adolescente. A meno che tu non voglia inserire qualche colpo di scena, il destino del sacerdote è segnato, e non certo senza una sua qualche responsabilità rispetto all'accaduto.
Infine, ecco un'altra testa cadere, quella di Menodora. Ci leggo la mano del destino anche qui. Che la sua cupidigia l'abbia perduta? Non lo sapremo mai, ma intanto eccola finire la sua vita in modo parecchio inglorioso, e solo perché sapeva troppo. Una vittima collaterale delle smanie di Saga. Lei, così bella e desiderata... Sic transit gloria mundi, mi verrebbe da dire.
Volo al prossimo capitolo!
^___^

Recensore Master
10/03/21, ore 12:42

E così, tutto è andato come – tragicamente – previsto.
Quella di Arles è stata una morte annunciata: lo sapevano sia Shion, sia lo stesso cavaliere dell'Altare.
Un sacrificio necessario, che tuttavia non basterà a fermare la furia omicida dell'altro Saga. Verrebbe da chiedersi come Shion, pluricentenario Pontefice e Santo d'Oro sopravvissuto a una guerra Sacra, possa essersi fatto incastrare da un ragazzino – schizofrenico e bipolare, ma pur sempre un ragazzino.
Questi, dal canto suo, ancora mostra degli sprazzi di lucidità, che però durano soltanto il tempo di farlo soffrire tremendamente; la parte oscura sta progressivamente prendendo il sopravvento, come ben testimonia la sempre più nutrita scia di morti (anche "inutili", come quella di Menodora) che Gemini sta lasciando dietro di sé. 
Sono convinta che, dopo la morte di Shion e di Aiolos, l'umanità di Saga andrà ufficialmente in letargo – almeno per i successivi 13 anni.

Recensore Veterano
08/03/21, ore 23:03

Magistrale. E' l'unico aggettivo che mi viene in mente per definire questo capitolo che ci porta al culmine della famigerata notte degli inganni: il tentato assassinio di Atena ad opera di Saga, celato nelle vesti di uno dei suoi più fedeli servitori. Una notte che Kurumada ci ha regalato piena di buchi di trama ed incongruenze abissali che tu stai riuscendo ad appianare in modo eccelso, mettendo tutte le pedine al loro posto come hai sempre fatto dall'inizio di questa bellissima storia. Ingegnoso l'escamotage di far indossare ad Arles una maschera per nascondere le terribili ustioni sul suo volto; mi sono sempre chiesta perché mai il Grande Sacerdote dovesse occultare il proprio volto e tu ci hai fornito una spiegazione plausibile. Purtroppo la maschera di Arles è proprio quello che serve a Saga per assumerne indisturbato l'identità e provare ad attuare il suo losco piano. Non ha fatto però i conti con Aiolos, posto a guardia della neonata Atena, che gli sbarra la strada: tutto il livore accumulato da Saga per non essere stato scelto come futuro Patriarca in favore proprio del Sagittario sfocia in un colpo micidiale che quasi uccide il poveretto che si dà alla fuga. Apprendiamo che Shion aveva previsto un attacco di Saga e aveva già dato disposizioni ad Aiolos di fuggire in Cina, dove noi sappiamo non arriverà mai; il suo destino lo attende tra le rovine dell'Acropoli, ed ha le fattezze del giovane Cavaliere di Capricorn, peraltro allievo diretto di Arles di cui non metterebbe mai in discussione la parola, benché nel suo animo si addensino i dubbi.
Mi avevi promesso di trattare meglio Shion ma gli fai compiere un altro errore non da poco; non condividere con nessuno il tradimento di Saga e l'assassinio di Arles. Forse pensava di poter risolvere la cosa da sé, forse non voleva turbare gli animi degli altri Gold, chi lo sa. Sta di fatto che ha capito di essere il prossimo bersaglio ma non mi pare affatto rassegnato l'inevitabile, anzi credo che in lui alberghi ancora la voglia di combattere e che sia fiducioso di poter soverchiare l'ex Santo di Gemini. In tutto ciò si inserisce il piccolo Mu che prima di scappare in Cina vuole accertarsi che il suo maestro sia al sicuro: forse assisterà alla sua fine? Non dimentichiamo che Mu sapeva che il Santuario era governato da un impostore...
Spendo due parole per Menodora: non solo ha avuto una fine ingloriosa, in più il suo cadavere viene buttato giù da una finestra e lasciato alla mercé delle bestie. L'etera più bella e potente del Santuario, colei che riduceva gli uomini in ginocchio con la sua sensualità, ridotta ad un ammasso di carne, cibo per cani randagi. La Morte è molto democratica, anche in quel di Atene.
Ogni capitolo mi lascia con una voglia matta di leggere il seguito ed è esattamente quello che un bravo autore deve suscitare: per cui, per l'ennesima volta, brava! E alla prossima!

Recensore Master
08/03/21, ore 13:37

Eccomi qui!
Che dire, un capitolo davvero spettacolare come sempre. Questo capitolo mostra una parte importante della storia di Saint Seiya e l'hai saputo rendere meraviglioso. Perfettamente ben fatto.

Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!

Saluti EF 😘

Recensore Junior
07/03/21, ore 21:20

Wow! Wow! Wow! Mentre leggevo le immagini scorrevano nella mia mente.
Poco furbo però il vecchio shion perché non dire al capitano che il cattivo da cercare era celato nelle vesti di arles invece che il povero aiolos.

Le mie recensioni stanno diventando una banale sequela di complimenti, ma questa storia è davvero un concentrato perfetto di tutto quello che di norma apprezzo in una fanfiction – l'ho già detto, vero?
Il realismo con cui riporti i fatti canonici è quasi spiazzante.
La venuta della Dea, lungi dall'essere un evento elitario, è qui descritta come fosse una ricorrenza religiosa nostrana; mi ha ricordato le feste dei Santi patroni, col loro miscuglio di sacro e profano.
Stesso dicasi per lo spaccato su Menodora, quando accenni agli "appetiti insaziabili dei Santi". Nella maggior parte delle storie a tema Saint Seiya questi poveri cristi vengono dipinti come poco più che asessuati, mentre tu riporti il tutto in un contesto decisamente più verosimile – stiamo parlando di un esercito composto quasi esclusivamente da maschi giovani, perdindirindina.
Tanto per restare in tema, poi, aggiungo che il tuo Ruggero è meraviglioso. Non sono una grande fan di Death Mask, ma il futuro Cancer che tu immagini ha insita in sé quella noncuranza delle regole che, a mio avviso, più di tutto lo caratterizza.
Eh già, Aiolos è stato infinitamente più fortunato di Saga; ma ci penserà lo stesso cavaliere di Gemini a riequilibrare i destini, purtroppo. Fa male leggere i pensieri benevoli che Sagitter rivolge all'amico, perché sono specchio dell'affetto – fino ad ora – intercorrente fra i due.
Adesso sono curiosissima di scoprire come tratterai la madre di tutte le scene (ossia, la Notte degli Inganni)!

Ciao!
Ma guarda, uno si distrae "un attimo" e rimane indietro di ben tre capitoli... spero che perdonerai il ritardo XD
Sarò ripetitiva, però non posso proprio astenermi dal sottolineare una volta ancora quanto mi piaccia il tuo modo di coniugare gli elementi di stampo "saintseiyano" con quelli propri del periodo e del luogo di riferimento; pur nella sua brevità, il pezzo iniziale su Natassia e Hyoga è una sintesi perfetta tra le esigenze di una spia in fuga (che sceglie di nascondersi in uno dei luoghi più ostili al mondo) e la necessità narrativa di trovare un raccordo col mondo dei cavalieri del freddo – dubito di essermi spiegata bene, mi spiace.

Per ciò che concerne Kido, sei riuscita a creare una figura davvero terribile – lo dico nel senso buono del termine: non è facile ideare un personaggio che sia negativo a tutto tondo.  
E però, già si intravede che le cose cambieranno; a questo proposito, mi è piaciuto il tono imperioso che Atena usa nel "sogno". Dinanzi a un arrivista senza scrupoli dello stampo del giapponese, nessun discorso redentore sarebbe tanto efficace come un comando diretto e inequivocabile.

Gli ultimi giorni di Shion devono essere stati esattamente come quelli di un condannato che aspetta il patibolo.
Più che la paura della morte, credo che sul suo animo abbiano pesato i fallimenti, e la consapevolezza che il lavoro di pace a cui tutta la vita si è dedicato fosse sul punto di essere distrutto.
Non ho molta simpatia per il maestro di Mu, ma in questo contesto mi ha fatto discreta pena.
Lavoro eccelso, come sempre!