Parto con una domanda: cosa è successo ad André? In prima battuta ho pensato a SaintAntoine ma poi si parla di André che difende i ribelli a parole e di Madame che rientra a palazzo con urgenza, quasi che sia lì il luogo in cui è successo il guaio, qualsiasi esso sia... Lo scopriró nelle prossime lettere, ne sono certa. Intanto un applauso a questa Josephine che riesce a preoccuparsi a tal punto da inviare un medico ed al contempo a parlare di brodini di pollo rigenerativi e di culotte rivelatrici! La adoro! Soprattutto perché solleva il sipario su un argomento che di sicuro ad Oscar non piacerà: la gelosia. Grazie per questo appuntamento settimanale, sempre graditissimo. Un abbraccio.
(Recensione modificata il 23/06/2017 - 03:04 pm)

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Oscar che prepara il brodino di pollo non riesco proprio a immaginarla :-)
Come mai André è ferito? Non ricordo:nella vostra storia, c'è già stato l'assalto della carrozza a Saint Antoine?
Vedo che siamo nel maggio del 1787...io ho sempre creduto che Oscar avesse assunto il comando dei soldati della Guardia nell'aprile del 1788. L'ultima data di riferimento,nell'anime, è il processo della collana (maggio 1786), da allora, ci sono stati troppi eventi: la fuga e la morte di Jeanne, il ritorno di Fersen, il ballo di Oscar, il cavaliere nero e il ferimento di André. Forse un po' troppi per essere concentrati in pochi mesi...ma in realtà potrebbe anche essere.
Brave!

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Povero André! Stai facendo preoccupare anche me! Però la nota comica ci sta sempre, direi.

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È tornata la sorella pratica, quella che organizza e dispone, e che ora si occupa anche di medici e cartelle cliniche. Più che una sorella, un dirigente d'azienda!
Bella la considerazione sulla gelosia di André : forse, pur godendo di uno sguardo privilegiato su di lei, André non ha mai osato dare sfogo a una vera gelosia perché consapevole del proprio privilegio; ora invece ha una moglie non ordinaria che veste da uomo e gli sguardi degli altri violano ciò che può sentire suo. Che piu che gelosia... possa sentire una sorta di... possesso? Me lo chiedo anche io, ma da lui sarà difficile avere una risposta.
(Recensione modificata il 23/06/2017 - 06:35 pm)

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Lunga ed articolata, la risposta di Oscar... Colma del fuoco che da sempre arde nel suo cuore, e che ora riversa nel difendere suo marito da ogni illazione e da tanti sentimenti contrastanti: la dolcezza dell'incontro con la madre, l'emozione dell'abbraccio alla nonna, le preoccupazioni per il futuro della Francia e l'affetto per Alain. Davvero interessanti le sfaccettature che compongono l'animo di questa nuova Oscar... Quasi che l'aver aperto il proprio cuore all'amore abbia scoperchiato una sorta di vaso di Pandora che le consente di vivere e vedere ogni cosa con più intensità. André è sempre una meraviglia, quando racconta il suo affetto per Oscar ma la definizione che dà dell'amore tra queste righe è tra le più belle che mi sia capitato di leggere: chapeau, Monsieur Grandier! Un abbraccio a entrambe e, come sempre: BRAVISSIME!

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Bella questa risposta di osca, mi ha fatto piacere immaginare la nonna che abbraccia i suoi bimbi e li bacia e madame jarjeyes che tratta andre come un figlio e gli vuole bene e poi oscar che imbarazzatissima parla con la sorella della sua relazione con il marito tralasciando volutamente le parti piccanti per non essere presa in giro, uesto e proprio da osca, riservata e innamorata, bello tutto brave

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Che gran donna questa Madame Marguerite!!!
Che carattere... che stile.... che dolcezza.... ;)
Allora ecco che Oscar non si rivela poi così tanto diversa. Mi piace questa leonessa che difende le virtù del suo uomo dalle cui parole emerge, proprio per via dell’accorata rimostranza, quanta considerazione e soprattutto quanto amore provi per lui (che se lo merita tutto..., aggiungo)
Sono molto dolci a voler ritrovare i loro affetti, a prendersi cura della Nonna, forse davvero per la prima volta, visto che è sempre stata lei a farlo con loro.
Aspetto l’incontro con il Generale.

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Eccola qua! Oscar punta sul vivo reagisce con stizzita eleganza. La riconosco, anche nella sua versione "pro", come era una volta: apparentemente controllata, ma capace di ribollire fino quasi a esplodere.
Bellissima la citazione di André, un pensiero nobile e profondo, proprio di un uomo che ama da tanto tempo... e che ha avuto modo di conoscere l'amore oltre ciò che tutti vedono.
Una lettera davvero stupenda!

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Andrè è sempre più perfetto, e Oscar se ne rende conto ogni giorno di più! La loro unione è davvero speciale, non superficiale come la vedeva sua sorella!

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Oscar blocca, con questa lettera, qualsiasi altra illazione di Josephine sulle arti amatorie di André.
E la sua stoccata sulle analoghe capacità di Roucher è esilarante. Condivido tutto quello che Oscar ha scritto ed è vero, lei e André erano in sintonia, molto prima di diventare amanti. Per questo, ritengo che Oscar non avrebbe mai potuto avere un uomo diverso da André. L'orgoglio con cui parla del suo amato è tangibile e, in effetti, non può essere altrimenti, ha la fortuna di avere accanto un uomo dalle molteplici virtù.
Proprio per queste ragioni, non capisco perché continui a spendere parole positive per Alain che a me sembra privo di tutte quelle virtù, di cui è provvisto André. Su questo, però, non voglio ripetermi.
Ovviamente, adoro le citazioni filosofiche, presenti anche in questa epistola.
Per quanto concerne il termine utopia, da sognatrice quale sono, ho sempre prediletto l'altra etimologia del termine, sebbene meno accreditata: utopia come eu-tòpos, come "buon luogo", non necessariamente impossibile da raggiungere.
Bravissime!
(Recensione modificata il 16/06/2017 - 08:44 am)
(Recensione modificata il 16/06/2017 - 09:43 am)

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Eh ma allora quella loquacità politica del Grandier non ha colpito solo noi, recensore pettegole! Anche Jo ne è rimasta sbigottita... Mi consola in fatto che so, per esplicita ammissione di una persona davvero moooolto intima alla coppia, che poi il nostro si è fatto ben perdonare.... E mi fa immensamente piacere che l'incontro con M.me Marguerite sia stato colmo di tenerezza e calore: credo che entrambe, madre e figlia ne avessero bisogno e se lo meritassero! Resto in attesa del Generalissimo, con giusto un filo d'ansia. Un abbraccio e a presto!

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Josephine tocca il tasto dolente! Quella serata a parlare di politica ha lasciato il segno, anche se mi auguro che André non abbia esaurito tutte le sue energie a parlare... D'altra parte, dopo anni a sorbirsi silenzi e inghiottire "non detti" ha da rifarsi anche sotto questo aspetto!
Attendiamo quindi l'incontro con il padre, sebbene non credo che Oscar abbia poi tanta fretta, e intanto ci trastulliamo cercando di sistemare pure François.
Mi colpisce il fatto che sia sparito un argomento che aveva tenuto banco per tanto tempo: quel gentiluomo tanto interessante ha perso charme?
Vedremo!

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E brava la sorellina che fa notare quello che abbiamo sottolineato tutte!
Intanto hanno incontrato Madame Marguerite che, vi posso assicurare perché la conosco bene, è ora una donna molto più serena. Sembra quasi rasentare una moderata e pacata felicità per la figlia e, si dice anche, abbia abbracciato il genero con un inusitato impeto, tanto da lasciarlo esterrefatto!

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La nuova Oscar si vede.. e genera allegra voglia di fare anche in sua sorella Josephine!

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Sarà l'essere ritornati a Parigi, sarà l'aver rivisto persone a lei care, ma c'è così tanto della "vecchia" Oscar, travolgente ed impetuosa quanto rigorosa e severa tra queste righe che se fossi la povera Josephine mi girerebbe un poco la testa. Naturalmente il fatto che Oscar consideri Roucher non adatto ad una liason con la sorella non può che riempirmi di gioia ma anche di trepidazione: le sorelle Jarjayes hanno la testa dura ed un orgoglio smisurato che le porta a tornare raramente sui propri passi. Inutile dire che sono curiosissima di sapere cosa decideranno le sorelle in merito ad una possibile riunione famigliare sulla cui ipotesi mi trovo contrastata, un po' come Oscar. Prima di chiudere devo, assolutamente, passare la penna a Me.me Monique che, dalla lettura della lettera non fa che giungere le mani e alzare gli occhi al cielo, scuotendo incredula il capo.
"Madame Oscar mia cara, ma...ma come è possibile??? Ricordo ancora gli sguardi languidi con cui vostro marito veniva seguito passo passo, nel vostro passato alla Reggia e voi... voi...passate la notte parlando di POLITICA???? Perdonate il mio ardire, ma credetemi, davvero, sono sbigottita! Non a caso mi è parso di cogliere un po' di perplessità tra le vostre righe quindi vi esorto a... distrarlo!!! Vi stringo forte, amica cara, e vi prego di abbracciaree per me anche​ Vostra sorella. A presto."
(Recensione modificata il 27/05/2017 - 06:36 pm)

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