Recensioni per
Siberia [Camus - Hyoga 100 Drabble Themes]
di Deliquium
Ooooh, poter leggere una nuova drabble è davvero un piacere. |
Immagine struggente e che descrive perfettamente quello che dev'essere lo stato d'animo di Hyoga mentre pensa a quello che non ha più, quella del cerchio spezzato. |
In prima battuta, io avrei risposto come Isaac (non certo come Hyoga, comunque). |
Ooooh, è sempre un piacere tornare a leggere un capitolo di questa tua raccolta... E quest'ultimo, in particolare, mi ha emozionato più di molti altri, forse proprio per la potenza che si racchiude nell'ultima frase pronunciata da Camus. |
Secondo me Kurumada alla domanda di Camus avrebbe risposto esattamente come i due bambini. I piccoli non hanno torto e la loro ingenuità nel rispondere è molto tenera. Ma nemmeno questo smuove di un centimetro il cuore di ghiaccio di Camus. L'immagine dell'Acquario che stai costruendo in questa raccolta è sempre più bella. Le drabble si addicono alla perfezione al tuo stile. Bellissima, come tutte le altre. |
(e diciamocelo, era anche un po' un truzzetto ai suoi tempi ... m'e' capitato il secondo volume prima edizione tra le mani ieri ed era tipo vestito da seiya nella fotina all'interno della copertina XD) |
Può essere benissimo. Un diamante è l'elemento più duro sulla faccia del pianeta. Lo puoi ridurre in polvere, ma continuerà a graffiare, a fendere, a fare male. |
"E non c'è dolore più grande della nostalgia della felicità." |
Un'altra immagine sublime ed efficace per descrivere questo personaggio incompleto per definizione. Riflettendo sulle tue parole mi è apparso chiaro per la prima volta come Hyoga sia un uomo condannato a restare incompleto, attanagliato da un senso di privazione che non trova rimedio. Perde ogni affetto: prima Natassia, poi Isaac (qui nemmeno nominato, come se la perdita dell'unico amico d'infanzia fosse un trauma troppo grande per essere elaborato a parole), infine il maestro Camus. Queste tre figure un triangolo lo compongono. E' Hyoga a non trovare una collocazione nelle geometrie, condannato com'è alla nostalgia della felicità, come tu stessa affermi. Brava! |
datemi quel dannato papero, devo grabbarlo >< |
Bella, davvero molto bella. |
Hyoga era sempre stato il lato di un triangolo mancato |
Oh, sì, gli occhi possono mentire. Soprattutto nei ricordi. |
Secondo me, il fatto che in questa drabble tu abbia usato il "vero" (quello da te scelto, comunque) nome di Aquarius, anziché Camus, non è casuale; se così è, trovo che la decisione abbracci il contesto in modo molto armonioso. |
Di tutti i sensi, il tatto è forse quello che più si tende a sottovalutare. Invece esistono tanti aspetti di una cosa - o di una persona - che è possibile cogliere solo toccandola. Come il ghiaccio, appunto: prima facie, è soltanto una superficie immobile di patina grigiastra. |