Recensioni per
Siberia [Camus - Hyoga 100 Drabble Themes]
di Deliquium

Questa storia ha ottenuto 373 recensioni.
Positive : 373
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
18/01/18, ore 14:05
Cap. 80:

È sempre bello vedere che l'ambiente circostante si mette in dialogo coi sentimenti dei personaggi, come se anche la Natura partecipasse delle loro sensazioni ed emozioni.
Camus sapeva, dentro di lui, che Hyoga sarebbe uscito da quella bara di cristallo, con o senza l'aiuto del Principe Azzurro; lo sapeva, ma, forse, non si aspettava che accadesse così presto. E s'è scoperto ad aspettare quel marmocchio con la tempesta nello sguardo e parole, in punta di lingua, affilate come lame.
Il ghiaccio conserva e seppellisce tutto, come una camera di sicurezza personale difficile da scardinare; ma sembra che quel dolore continui a pulsare, come il cuore di Hyoga nel sonno della bara di cristallo.

Recensore Master
18/01/18, ore 14:00
Cap. 79:

Hai inanellato una serie di drabble molto criptiche, che non sono facili da interpretare. Capiscimi, la facilità è sopravvalutata; anche se non comprendo appieno quello che stai dicendo, non riesco ad avere un quadro completo, le tue parole mi lasciano una sensazione dentro. Questa qui, in cui scopro che Hyoga si chiama Nicolaj (e se già lo sapevo, perdonami, non me lo ricordavo), mi lascia dentro un senso di morte. Quello che suppongo è che Hyoga sia morto, che sia finito nella Valle dell'Ade, e che si sente perso, disorientato.

Recensore Master
18/01/18, ore 13:55
Cap. 78:

È solo una bambina, dice la voce narrante. Io, Lettrice, non capisco chi sia questa bambina, nell'economia della vita di Aurélien, e forse non è importante sapere chi diamine sia, questa bambina che s'è persa per Parigi, coi guanti sfrangiati e le dita bianche. Quello che conta è che lui non la tocca. Perché?
Forse la causa è da ricollegare a quella frase, L'Acquario è già pesante, che ci dice che Camus è già Santo. È già qualcosa d'altro, rispetto al resto dell'umanità. Ecco perché non la tocca, ma l'aiuta.

Recensore Master
18/01/18, ore 13:36
Cap. 87:

È vero.
Cavoli, è vero.
Hai ragione.
Hyoga si lascia attraversare dalle scelte altrui, lui è il risultato di una scelta che qualcun altro ha fatto al posto suo, per lui, potremmo dire. L'unica scelta che Hyoga ha fatto, potremmo dire, è stata quella di andare contro camus, ma anche lì, quanto è stata una scelta, la sua? Se Camus non l'avesse portato alle estreme conseguenze, il paperotto avrebbe sconfitto il suo maestro?

Recensore Master
02/11/17, ore 10:59
Cap. 86:

Sarebbe stato fin troppo ovvio se il prompt Lei fosse stato dedicato a Natassia. Invece, e giustamente, hai preferito dedicare questo tema a Camus, che nel momento della morte pensa alla madre. L'origine della vita, e la sua fine. Polvere eri, e polvere ritornerai. Intanto, il ghiaccio fissa i pensieri per sempre.
Un abbraccio
S.
(Recensione modificata il 02/11/2017 - 11:00 am)

Recensore Master
26/10/17, ore 18:55
Cap. 86:

E niente, Camus (soprattutto in queste drabbeline (???)) ha il potere di sciogliermi ... altroché ghiaccio, siiiigh

Recensore Veterano
06/08/17, ore 14:43
Cap. 17:

Mi piace questo viola: è sì il colore della decomposizione, ma anche della pelle cianotica nell'assideramento, di quei cadaveri che non si corrompono.

Recensore Veterano
30/06/17, ore 17:56
Cap. 15:

Ah, la fata verde! Ce lo vedo Camus a stringersi al petto una bottiglia con fare quasi psicotico. Oh se ce lo vedo!
Sì che se un frugoletto acchiappa una bottiglia di assenzio, qualunque adulto responsabile scatterebbe per evitare il disastro. Ma mi chiedo anche: è una bottiglia specialmente importante, quella bottiglia in particolare?

Recensore Veterano
27/06/17, ore 21:55
Cap. 12:

Che bello questo rosso che ha un sapore e una consistenza e poi una qualità tattile, che va oltre il sangue. E forse non è un caso che non abbia un odore.

Recensore Veterano
08/05/17, ore 18:11
Cap. 11:

A Pére-Lanchais! Caspita! Camus Parigino, dunque?
Mi piace che Camus abbia imparato che il ghiaccio si scioglie. Però forse non ha capito a fondo la lezione. Altrimenti, a quel bambino sperduto, assieme all'immutabilità dei ghiacci, avrebbe insegnato anche che il giaccio qualche volta deve sciogliersi.

Recensore Veterano
05/05/17, ore 22:02

Mi piace moltissimo che tu ti sia soffermata sulle occasioni in cui Camus è assente, per diverso tempo e ripetutamente. Perché Kurumada ha reso canonico l'abbandono di minore. Forse un bambino ha delle cose da imparare che si possono imparare soltanto da soli al freddo. E forse anche Camus ha imparato qualcosa, con un bambino a casa, da cui tornare.

Recensore Veterano
03/05/17, ore 23:17
Cap. 4:

Quanto è profondo, assoluto e assolutizzante un rapporto del genere fra maestro e allievo? Non lo so, ma direi tanto. Soprattutto quando non hai un'orda di apprendisti attorno, ma soltanto due bimbi insieme a te in mezzo al ghiaccio. E quei bimbi hanno soltanto te, freddo e tante botte da prendere e darsi. Allora sì che l'allievo ti amerà come un padre. E ti odierà come un padre. O come si odiano tutti i maestri che davvero ci insegnano qualcosa. Allora sì che il figlio ti ucciderà come s'uccide un padre. Kurumada è stato molto freudiano.
Ma chissà che anche Camus non abbia amato Hyoga come un figlio. Al punto di farsi ammazzare per insegnargli quell'ultima lezione.

Recensore Veterano
03/05/17, ore 23:10
Cap. 1:

Vabbè, ma se mi apri coi Diaframma come faccio a non seguirti? Non lo faccio. Ecco.

Recensore Master
15/02/17, ore 15:28
Cap. 77:

Perdona il ritardo, carissima, sono stata lontana da efp per tantissimo tempo e adesso mi ritrovo a dovermi mettere in pari con tutti gli arretrati! XD Beh, immagino che pian piano ci riuscirò... Anche se sono un bordello di cose e non ho idea di come fare, ahaha. XD
Dunque, venendo a noi: Ho letto tutti gli ultimi capitoli che mi erano rimasti in arretrato, ma onde evitare di intasarti la casella di posta ho deciso di lasciare una sola recensione, giusto per farti sapere che sono sempre qui, irriducibile, e che continuo letteralmente ad adorare tutto ciò che scrivi, specialmente quando si tratta di Hyoga.
Adoro il tuo stile e penso che tu sia in grado di evocare emozioni davvero forti con la tua scrittura, diciamo che non mi lasci mai indifferente.

Bravissima come sempre, alla prossima!

Recensore Master
07/02/17, ore 10:47
Cap. 77:

Hyoga è invece, secondo me, il nome più azzeccato della serie: ghiacciaio. Perché nonostate le esperienze traumatiche (c'è qualcuno che non abbia visto morire o non abbia dovuto uccidere lui? T__T) lui rimane in piedi, come i ghiacciai della sua sberia. Un nome che gli permette di portari appresso la terra che per lui è la sua Patria, anche in quel Giappone dove si scrive in maniera così difficile e bisogna stare così attenti alla pronuncia (mai come in Cina, poteva andargli peggio XDD) ... Aaaaaawwwwww datemi un paperottolo da coccolareeee