Recensioni per
Siberia [Camus - Hyoga 100 Drabble Themes]
di Deliquium

Questa storia ha ottenuto 373 recensioni.
Positive : 373
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/05/15, ore 20:34

Già, la croce di sua mamma.
E' sempre stata quella la salvezza di Hyoga, il conforto dopo ladipartita di sua madre e infine, di fronte a morte certa, la sopravvivenza ad un colpo che per chiunque altro sarebbe stato letale.
Il ricordo di Natassia è sempre stato la salvezza di Hyoga, eppure con il trascorrere del tempo egli ha imparato anche ad affidarsi a se stesso, alla sua forza e, soprattutto, agli insegnamenti del suo Maestro Camus.
Adesso sa che cosa vuol dire quel "mai abbastanza" e sa che cosa significa davvero essere un cavaliere di Athena.
Niente male, per un piccoletto cresciuto fra le lacrime in mezzo al gelo della Siberia.

Recensore Master
11/05/15, ore 12:40
Cap. 34:

Eh, sì... In certe situazioni, il troppo non deve essere mai abbastanza.
Adesso i piccoli futuri Saints sono stanchi, infreddoliti e intorpiditi dal gelo e dalla fatica, tutto sembra essere troppo per loro, entrambi si sentono incapaci e tutt'altro che all'altezza delle aspettative del loro Maestro.
Tuttavia, è solo questione di tempo.
Ben presto anche loro capiranno che tutto quel "troppo" è sempre stato per il loro bene, e per quanto una piccola parte di loro sentirà sempre la mancanza di aver vissuto una vita normale, l'altra ringrazierà sentitamente per tutte le fatiche sopportate.
Bellissimo componimento, come sempre :)

Recensore Master
10/05/15, ore 23:49
Cap. 32:

Ed ecco che ritroviamo lo Shonen-ai, con Milo.
Beh, con me caschi in piedi, io approvo la scelta (per quanto la mia otp non sia questa, ma approvo in ogni caso): mi piace molto il contrasto fra Milo e Camus, un contrasto che si nota praticamente in qualsiasi cosa, dai colori ai sapori delle stagioni... Insomma, è così netto ed evidente, da scaldarmi completamente il cuore. :)

Recensore Master
10/05/15, ore 23:33
Cap. 31:

Che immagine forte quella che hai saputo evocare.
Si sa, i bambini non amano mai entrare in questi luoghi di sacralità, riescono a spaventarsi molto facilmente di fronte alle immagini dei Santi, delle divinità sacre e simili.
Il piccolo Hyoga non è da meno, ma quel che lascia maggiormente il segno in questa storia è quel tragico sogno, un terribile ricordo che il nostro futuro Cigno non riuscirà mai a dimenticare, fino alla fine dei suoi giorni.

Recensore Master
10/05/15, ore 23:13
Cap. 29:

Wow, il nonno!
Un personaggio che difficilmente viene rappresentato in questo genere di storie, ma che ha comunque un ruolo estremamente importante nella vita di una persona, specialmente quando si è ancora bambini.
Dolce l'immagine del nonno di Hyoga che racconta lui le più belle fiabe della tradizione russa, amaro l'epilogo cui si giunge al termine di questa drabble.
Niente, in effetti, avrebbe mai potuto preparare Hyoga al suo destino.
Neppure l'amore e il calore della sua famiglia.

Recensore Master
10/05/15, ore 14:33

Aiah, che argomento spiacevole è questo.
In effetti, è una tematica assai delicata che farebbe soffrire qualsiasi Saints, poiché nessuno di essi ha avuto la fortuna di crescere assieme ai propri genitori. Di molti non sappiamo niente, di altri invece abbiamo avuto la sfortuna di conoscere ogni singolo retroscena, e probabilmente il piccolo Hyoga è colui per il quale il ricordo della madre persa rappresenta un dolore maggiore, un sentimento che lo attanaglierà per tutta la vita, fino a diventare (di fronte a molti avversari) persino una ragione di debolezza.
Doloroso, sì.
E inevitabilmente impossibile da mettere da parte.

Recensore Master
10/05/15, ore 14:26

Oooh, ma che belli i due compagnucci.
Ha ragione Isaac, ogni tanto ci vuole anche un po' di distrazione, mica possono sempre stare alle regole rigidissime di Maestro Camus! E, in fin dei conti, ciò che Maestro Camus non vede, non può certo ferirlo. u.u
La cosa importante, è fare sempre tutto assieme.
I veri compagni di squadra, del resto, non si lasciano mai da soli. :)

Recensore Master
10/05/15, ore 14:18

Aaaaaw, che immagine dolcissima e pucciosa! **
Beh, è una fortuna che i due bambini siano ancora troppo innocenti e ancora lontani dalla spregiudicatezza di un cavaliere che Camus si aspetterebbe da loro... Insomma, in caso contrario, non sarebbero mai riusciti a sopravvivere in mezzo al freddo e ai ghiacci della Siberia.
Bellissima drabble, davvero adorabile... E poi, vedere finalmente Camus che sorride, è una vera gioia per il cuore! :)

Recensore Master
08/05/15, ore 13:46

Oh, che cosa bellissima, dolce e al tempo stesso terribilmente dolorosa.
Il povero Hyoga è certamente colui che, fra tutti i bronze, ha conosciuto più a fondo il dolore della perdita, e colui per il quale il concetto di "famiglia" assume forse un valore ben più profondo rispetto a tutti gli altri.
E' stata dura per lui, ma per sua fortuna ha trovato un Maestro nobile e potente, ed un amico con cui condividere non solo i momenti di allenamento, ma anche quelli di svago e libertà.
In effetti, non si potrebbe che parlare di una vera e propria famiglia. :)

Recensore Master
08/05/15, ore 13:05
Cap. 24:

Beh, sì.. Per una persona tutta d'un pezzo e abbottonata come Camus (non vorrei dire gelida, perchè in fin dei conti anche lui ha sotto sotto la capacità di provare sentimenti profondi) le sorprese non devono essere certo una grande fonte di piacere, specie se provenienti da uno come Milo, che non posso fare a meno di immaginare come ben più caloroso ed emotivo (del resto, sbaglio o lo Scorpione è un segno notoriamente molto sensibile ed emotivo?).
Però anche nel freddo della Siberia, io credo che possa nascondere una piccola fiammella di emozione... Non pensi anche tu? :)
Bellissima drabble, come sempre :)

Recensore Master
29/04/15, ore 13:06
Cap. 22:

Ma quanto è puccioso il piccolo Hyoga.
Per altro me lo vedo, che mette su il broncio e poi si accoccola a gambe e braccia incrociate per terra, guardando malamente il suo Maestro come a voler dire "Allora? Ho ragione io, vero? Adesso provate a dire qualcosa."
E il povero Camus che, come al solito, alza gli occhi al cielo sconsolato.

Recensore Master
29/04/15, ore 12:23

Ok, questa drabble è fino ad ora la più cruda che io abbia mai letto e questo non toglie, comunque, che sia davvero bellissima.
Sei davvero bravissima nel narrare questi avvenimenti così tristi e malinconici, esprimere così tante sensazioni in poche righe non è per niente semplice, eppure tu stai riuscendo alla grande.
Chapeau, mia cara. :)

Recensore Master
29/04/15, ore 12:09
Cap. 20:

Già, il bianco e il marrone alla lunga stancano, piccolo Hyoga.
Però magari, chiudendo gli occhi e con un bel po' di immaginazione, i colori accesi e luminosi possono pur sempre tornare a fargli visita.
Inoltre, basterebbe alzare gli occhi al cielo, di tanto in tanto: l'aurora boreale deve essere meravigliosa, anche in Siberia. :)

Recensore Master
29/04/15, ore 12:06
Cap. 19:

Povero Camus.
Anche lui, del resto, dietro a quella facciata da Maestro Freddo ed impassibile nasconde una miriade di emozioni, che deve sforzarsi si tener celate per il proprio bene e per quello del suo giovane allievo.
Questo, tuttavia, non gli impedisce di scappare nel cuore della notte e di trascorrere un po' di tempo in beata solitudine, alla ricerca di se stesso.
Un'immagine tanto bella, quanto triste.
Bravissima come sempre.

Recensore Master
29/04/15, ore 11:55
Cap. 18:

Hahahaa.. ma che amore il piccolo Hyoga che, come tutti i bambini, si diverte a ridacchiare su queste cose così... Beh, diciamo "puerili".
Del resto, appunto, è solamente un bambino e anche se il suo destino è quello di diventare un Cavaliere di Athena, non può certo smetterla di essere semplicemente un essere umano, fatto di carne, sensi e sentimenti.
Complimenti per questo splendido quadretto. :)