Le avevo fatto una promessa, che ora mi vergognavo di non aver matenuto.
Lei voleva che le promisi che sarei rimasta forte che avrei cercato un modo per andare avanti e non lasciare che i legami e rapporti che avevamo costruito insieme si spezzassero, lei voleva che non ci fosse il vuoto nel cuore delle persone che amava e avrebbe continuato ad amare.
Ma ora era tardi perche’ io stupidamente avevo lasciato che le persone si allontanassero......
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Entrate non ve ne pentirete e buona lettura - Abi

Alzo lo sguardo verso la figura umana e mi ritrovo davanti due occhi azzurri così profondi da venir voglia di immergermi dentro e non uscire mai più. In quel gelido pomeriggio invernale londinese sento di non aver più bisogno di maglioni per sentire caldo, di non aver più bisogno di una casa, di vizi, di soldi, di sesso per essere felice, di non aver più bisogno d'aria per vivere, perchè ora ci sono quegli occhi che mi avvolgono nel loro azzurro caldo e mi terranno in vita per sempre.
E' una fanfiction Larry Stylinson, penso sarà abbastanza lunga.... è la prima che scrivo quindi commentate!!
buona lettura

DAL TESTO
si avvicinò a loro e in quel momento Harry rimase a fissarlo,come se nel locale esistessero solo loro due.
Una storia un po' strana, ma interessante. Recensite xx

Un universo in cui Louis ha paura delle reazioni umane che lui stesso suscita, dove Harry smetterà di farlo sentire già morto.
"La mia aspettativa di vita è di dieci minuti, mangio quello che diavolo mi pare." sibilai.
"Hai ragione, Louis. Hai ragione, dovrei smetterla di comprare il pesce perché ti fa bene alle ossa," me lo lanciò contro.
"dovrei smetterla di comprarti il manzo perché fortifica il tuo sistema immunitario del cazzo" anche quello finì contro di me.
"E del latte? Che ne dici, non ti aiuterà nemmeno quello? BENE!" urlò. Strillai terrorizzato.
"Vuoi morire, Louis? Non te lo permetterò."
Storia liberamente ispirata al capolavoro di John Green, Colpa delle stelle.

Jade ha una lista di sbagli incisi nella pelle,
Jade ha diciassette anni e una lista di sbagli incisi sulla pelle.
- sei strana.- se ne uscì il riccio.
- grazie.- disse espirando l'ultimo tiro
- adesso sei ancora piú strana .-
- sono sola, mi piace starmene da parte e sono lunatica.-
- anche a me piace stare da solo.
- non sembri uno a cui piace stare da solo.- ammise
- peccato, invece è così.-
- mi piace il silenzio.
- silenzio silenzio o con la musica do sottofondo, per esempio?
- silenzio, e stai zitto.-
Una boccata di fumo denso che le scapa dalle labbra in modo nervoso
- ci sono riuscito.- sorrise vittorioso
- a fare che?- lei irritata
- a farti cambiare umore.-
- mi piace stare in silenzio con te, lo trovo divertente.-
Ed eccoli, ancora a ridere. E gli occhi incastrati un paio negli altri, e a sorridere, perchè non erano più soli.
Avevano trovato qualsiasi cosa stavano aspettando inconsapevolmente.

I capelli ricci ricadono morbidamente sulla fronte corrugata, gli occhi verdi che guardano un punto fisso nell'orizzonte sono cerchiati da delle profonde occhiaie e il viso che una volta portava un sorriso accesso, ora è scarno e incavato sulle guance.(...)
(...)Alla fine rimangono poche persone, ma lui è ancora lì.
Larry!
I ragazzi sono famosi.

Tratto dal primo capitolo: "Oh no! Non di nuovo per carità!
Ecco che il sogno scorreva limpido nella mia testa provocandomi le stesse sensazioni che si provano proprio nella realtà: Harold Edward Styles mi sorrideva, mi abbracciava [..]"
Eh già. Ogni notte la solita storia, sognava di conoscere Harry, di essergli amica e addirittura anche qualcosa di più. Ma erano solamente sogni.
Eppure Catherine riuscì a conoscere davvero Harry Styles. Ma cosa potrà accadere fra una normale ragazza maturanda italiana e un famoso componente della boyband più famosa del momento ?
"Tu non dovevi essere qui oggi. Non puoi essere qui e non puoi neanche domani. Va' via."
"Non puoi dirmi se posso essere qui o altrove e sai perchè, Catherine?" -quanto odiavo esser chiamata col mio nome completo.
"No, perchè Harold?" lo guardai, sottolineando il suo di nome.
"Perchè mi va, e voglio essere qui oggi e domani, e forse anche il giorno dopo." - mi prese violentemente per i fianchi sorridendo maliziosamente.
"O-ok.. va bene" - mi baciò con foga e poco dopo mi ritrovai sua per la terza volta.
E non poteva andare meglio di così . .

Il destino. Mentre mi rigiravo nel letto ripensavo alle parole di Zayn: destino. Davvero c’era un qualcosa che decideva cosa far accadere nelle nostre vite? Ed ora aveva scelto di farmi incontrare Zayn e di farmi rimanere chiusa nell’ascensore con lui? Davvero poteva esistere una forza simile? Se fosse così non dovevo fidarmi di questo destino, mi aveva già ferito una volta e continuava a farlo ogni giorno presentandomi il conto di quella fottuta notte.

"E se Hope un giorno scoprisse chi è realmente? "
Hope, una ragazza con un segreto gigantesco alle spalle ma che neanche lei sa.. E cosa succederà quando lo scoprirà e come regiranno i suoi migliori amici?
Leggetelo è una storia diversa dalle altre contorta e piena di effetti.
Leggete il prologo e poi deciderete se leggere o meno.

""Non sono pronto."
Il medico trasalì, lasciando cadere il bisturi sul tavolino ortopedico.
"Per cosa non sei pronto, figliuolo?"
"Per affrontare la vita con.. con questo."
Indicai con la testa il moncherino fasciato che oramai avevo al posto del braccio. Il medico sospirò, rivolgendomi un sorriso debole, stanco. Triste.
"Nessuno è pronto per affrontare la vita, Harry. Nessuno.""
Fanfiction larry, spero vi piaccia:)

Salve, Sono Charlotte Robin Jensen.
Lavoro in un agenzia immobiliare nei pressi di Sheffield.
Sono felicemente single
e non sono alla ricerca della mia anima gemella.
Non fatevi ingannare dal faccino adorabile e dalla carriera professionale, non sono proprio una brava ragazza.
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Piacere, Zayn Malik.
Lavoro in un bar affianco alla Kebabberia dello zio Ramho.
Il mio scopo della settimana? Trovare una casa adatta ad un 22enne con la sua bella vita da single adolescente.
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Potete uccidermi
Fatemi sapere se vi piace o se devo eliminarla

"E quando Liam diceva cosi,era chiaro a tutti che non vedeva l'ora di ficcare i suoi canini nel collo del piccolo lupetto."

Evangeline Selfrid di età 17 sarà tutelata dal signor Harry Styles di 21 anni finché la ragazza non sarà maggiorenne, fino ad allora il signor Styles avrà la sua custodia.
Questo riportava la sentenza emessa dal giudice. Evangeline non poteva rimanere sola a 17 anni. Lei in realtà lo era sempre stata ma adesso che legalmente lo era davvero, doveva stare alla sentenza espressa del giudice. La cosa che non andava alla ragazza era passare un anno con un perfetto sconosciuto che avrebbe dovuto occuparsi di lei, e per questo odiava sua madre ancora di più.

Una rivelazione può davvero cambiare un rapporto così stretto?
"credevo fossi sincero"
-farmi del male era l'unico modo per stare diciamo "bene con me stessa ".
-è appena uscita da un periodo buio non vedo perchè dovrebbe fidanzarsi quindi lasciala stare
Tutto ha un perché ?! forse,ma lei non ci credeva...

"I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore"
E mi sentivo anche io come quei ragazzi descritti da Prevert, anche io mi sentivo innamorata, ero innamorata per la prima volta, e desideravo che questo amore non finisse mai.