Ho allacciato ogni singolo bottone stamattina soffermandomi giusto un poco di più sull’ultimo originale rimasto, ‘che ne è passato di tempo ed alcuni li ho persi in giro, per strada, a scuola, nella tasca del tuo giubbotto prima di partire.

*Molti anni prima*
“Il mio unico desiderio è questo: Fai leggere questa lettera a Louis se dovessi morire, me lo prometti Gemma?”
“Harry ma di cosa parli? Sei ancora giovane per morire! Non fare lo stupido..”
“Gemma.. promettimelo!”
“Sì fratellino, te lo prometto..”

[Storia Revisionata]
E ora eccomi qua in compagnia di questo deficiente patentato da circa mezzora mentre lui mi parla di tutti i componenti della sua amata famigliola felice che è molto simile a quella delle pubblicità dei biscotti che vidi quando andai in Italia dai miei parenti.
CHE STRAZIO...
“:…Non ci siamo presentati comunque ,io sono Louis Tomlinson, tu sei?”
Mi ero persa circa tre quarti del discorso che mi aveva fatto, tipo su quanto fosse contento di passare il Natale in famiglia, ma quando il suo nome mi risuonò nelle orecchie finalmente ricordai.
“CHE COSA?”
...
“Mi dispiace per quello che ho detto oggi…non lo pensavo davvero” sussurra lui al mio orecchio.
“Lo so”
Mi addormento sul suo petto sapendo già che al mio risveglio sarà sparito proprio come la neve svanisce a contatto con il debole sole di Gennaio.
...
“Sei la migliore amica che io abbia mai avuto e ti meriti di essere una principessa a quella festa” continua lei sorridendomi con amore.
“Io..non so cosa dire..” sussurro abbassando lo sguardo
“Di semplicemente che lo indosserai e che farai cadere ai tuoi piedi quel babbuino di Louis Tomlinson”

Sara e Jennifer sono due gemelle, il problema è che Sara odia esserlo e odia essere scambiata per la sorella; però dovrà cambiare?! Lei è la leader, l'altra è riservata e impacciata. Ma quali saranno i loro destini?

“I mostri e i fantasmi esistono. Essi vivono dentro di noi, e a volte…loro vincono.”

Volete ridere con i Larry? Leggete questa storia.
Tratto dalla storia:
«Harry, mi vuoi dire cosa succede?» disse inseguendo il riccio che andava spolverando ovunque.
«Sta venendo mia zia Concetta Assunta Crocifissa Adelaide Addolorata Pasquala» disse Harry di corsa, puntò lo spolverino verso di Louis.
«Eh?» chiese confuso Louis, Harry diede un colpo di spolverino in testa e la polvere schizzò ovunque.
«Mia zia Concetta Assunta Crocefissa Adelaide Addolorata Pasquala» ripeté Harry velocemente, Louis era ancora perplesso.
«Concetta Assunta... scusa di cognome?» chiese Louis, Harry posò lo spolverino e fece lo straccio limitando Louis in un angolino.
«Mi Piace La Maionese» disse scandendo tutti i cognomi, Louis alzò un sopracciglio.
- - - -
Leggete e non ve ne pentirete :)

*dal testo*
Ancora un' altra bomba, le urla, il panico tra le truppe. Eravamo in venti ormai, era la nostra fine. Fino a quest' estate non mi sarebbe neppure importato, avrei pensato che morire fosse la punizione che meritavo. Ma non ora, non dopo aver fatto una promessa, non dopo essermi, in parte, perdonato, non dopo aver conosciuto Harry.

I know your sister turns everyone
But you’re the one I want.

[...] Ma, soprattutto, si detestava perché se Harry avesse aperto gli occhi, pochi istanti prima, sarebbe rimasto. Si sarebbe infilato nuovamente sotto le coperte e sarebbe rimasto.
Ma Harry non aveva aperto gli occhi.

Tutte le ragazze mi invidiano.
Pensano che io sia bella, cercata dai ragazzi e simpatica.. Ma nessuno sa come in realtà sia la mia vita. A casa ho dei genitori che non mi considerano minimamente e mi reputano l'ultima ruota del carro. Per loro esiste solo mio fratello, David. Penserete che io possa contare almeno su di lui per sopravvivere in questa casa..
Beh non è così. Mi picchia, mi deride e chi ne ha più ne metta.
A scuola non sono debole come posso risultare a casa, anzi tutt'altro.
Sono considerata una delle ragazze più forti caratterialmente e sfogo la mia frustazione, accumulata mentre sono a casa, sui ragazzi che mi infastidiscono.
Faccio parte delle Cheerleader e sono anche il capitano, ma a differenza delle mie compagne sono molto pù sveglia, infatti sono una degli studenti con i voti più alti.
A scuola mi conoscono tutti e sanno che sono una stronza di prima cateogria quindi nessuna prova a mettersi contro di me. Sto sempre con il mio gruppo formato anche dai miei migliori amici :
Niall e Chantal.
Sono gli unici che mi conoscono veramente, ci conosciamo da quando siamo piccoli e non potrei stare senza loro.

Fra 5 giorni è Natale e per farmi un regalo anticipato,il mio ragazzo mi ha fatto una sorpresa inaspettata. Mi domando quanto tempo ci abbia messo per farsi venire in quella testolina un idea così sorprendente e shoccante.
Siete curiosi di sapere qual è ?

Juliet è una ragazza bellissima che si sente orribile.E`un autolesionista che passa le sue giornate con la musica a palla e twitter acceso,con la speranza che un giorno i suoi idoli si accorgeranno di lei.Ma è quando la cugina Perrie viene a farle visita la sua vita cambierà per sempre.

Rimembra ogni singolo attimo. I suoi occhi color del cielo, la pelle olivastra e le mani piccole. Sente il suo tocco sul viso ormai coperto di rughe, ne avverte le dita sui pochi capelli grigiastri che gli sono rimasti. Inspira, e il ricordo del suo odore dolce gli invade le narici..

Lo guardavo come a guarda qualcosa che sai già che mancherà. Troppo bello per durare, per essere vero, troppo bello per diventare un'abitudine. Lo guardavo come si guarda il mare alla fine dell'estate, quando le giornate si fanno ancora più limpide, ma si sa che presto le nuvole prenderanno il sopravvento. Lo guardavo come si guardano i 18anni quando ne abbiamo 15, che un po' si sa che le cose cambieranno. Lo guardavo e per questo piangevo quando l'abbracciavo, troppo bello per essere mio, troppo bello per amarmi, troppo bello per sopportare, troppo bello per restare. - tutto ok?- mimó con le labbra prima che mille giornalisti lo assalissero, rimasi in disparte e annuii. Lo guardai sorridere mentre parlava fiero di noi, lo guardai mentre iniziarono a dirgli la verità, la bocca semiaperta, lo guardai impallidire, mentre inarcava il sopracciglio non capendo quello che volessero dirgli.. Lo guardai mentre i suoi occhi incontrarono i miei ormai pieni di lacrime. Lo guardai e mi resi conto di averlo perso..

-Ma perchè?Perchè non gli dici semplicemente chi sei?-chiese Louis senza capire bene
-Ma sei pazzo?Cosa faccio,vado li dicendogli-Ehi Harry,sai Rose non esiste.In realtà mi chiamo Isabell,sono la figlia di un povero drogato che ha speso tutti i suoi soldi in un casino`,lasciandoci completamente sul lastrico e ho la media del nove in scienze e matematica.-non so ma ti sembra fattibile?-
-Vuoi la verità?-
-Si-
-No,non è fattibile.-Sorrise mostrando i denti bianchissimi.
-Infatti.È da pazzi.-
-E tu cosa sei?-chiese lui serio.Dopo quella serata me lo chiedevo anche io.