mi parlava ogni giorno dei 5 ragazzi per cui lavorava e la voglia di conoscerli spariva sempre di più. Stare con presone che se la tiravano e che fanno le preziose non mi era mai piaciuto. Mi dicevano ogni giorno di uscire con i miei amici di scuola,ma io non avevo amici,nessuno mi aveva mai teso la mano per conoscermi; ERO SOLTANTO LA MUTA E LA GRASSA DELLA CLASSE,QUELLA CON PROBLEMI. Mi dicevano "Sorridi" ,ma cosa significava sorridere? erano ormai 7 anni che non lo facevo, o forse che non mi ricordavo come si faceva. Ho sempre pensato che andare a caccia di ricordi non è mai stato un bell’affare, quelli belli non li puoi potrai mai catturare e quelli brutti non li potrai mai uccidere.Sorridere significava essere felice,ma io non lo ero.

Harry lo raggiunge nell’atrio, ha un’evidente espressione speranzosa dipinta sul viso. Louis lo guarda con aria triste. Odia doverlo deludere. Ma non dipende da lui. Lui ci ha provato. Ha cercato di convincerli, con tutte le sue forze. Stava quasi per supplicarli di mettersi nei loro panni. Ma sono stati irremovibili. “Finché sarete sotto contratto, dovrete fare cosa vi diremo noi” avevano detto. E lui non aveva potuto fare altro che tacere e andarsene, sbattendo in una disperata furia la porta.
| Larry |

Harry e Louis.
Amici fin da bambini, due anime, due metà che si completano.
Due riflessi che si specchiano l'uno dentro l'altro.
Se uno fosse lo specchio dell'altro, come farebbe a sopravvivere uno se l'altro venisse a mancare?
[Larry as romance.]

La vita decide di donarti un angelo come Niall. Ti sembra un regalo enorme, che non ti meriti. Ma le decide di darti di più e così arriva Ginevra.
Ti permette di scoprire cosa sono la felicità e l'amore.
E' la storia di un amore che non ha limiti, che è legato da qualcosa di profondo. Uno di quegli amori che sono rari da incontrare.

“Il mio ragazzo mi picchia” sussurro, stupendomi della mia confidenza, verso un perfetto sconosciuto; tanto? Non potrebbe andarmi peggio di così. “Dovresti parlarne con la polizia” mi suggerisce lui. “ Non mi ascolterebbero, e se venisse a saperlo lui…” rabbrividisco al solo pensiero. “Non posso…” concludo. “ Puoi sempre parlarne con qualcuno che ti può aiutare” propone nuovamente. Rimango in silenzio per poi alzarmi. “ Scusami Niall, ma devo andare. Se non mi trova a casa… è stato un piacere” concludo per poi avviarmi. “ Aspetta!” mi viene in contro. “ Senti, io sono psichiatra di una clinica che aiuta le ragazze in difficoltà come te! Ti possiamo aiutare a tornare forte e a denunciarlo” mi spiega, stringendomi una mano. “ Non penso sia una buona idea” dico io, abbassando lo sguardo. “ Tieni e pensaci su” mi lascia un biglietto in mano con su scritto un numero. “Grazie” sussurro debolmente, per poi andarmene.

Cosa fareste se vi trovaste in un gioco?
Ma non un qualsiasi gioco. Un gioco d'amore.
E non puoi scegliere il vincitore.
Lei è Katy, la nuova ragazza. Intelligente, bella e spensierata.
Si rotrova nella musica, sua madre si muove molto e Katy non vede l'ora di vivere in Inghilterra.
Ma si ritrova bloccata in un gioco. La sfida tra due fratelli.
Harry il ragazzo hot e popolare, e Marcel il simpatico nerd.
Chi vincerà il suo cuore?
-
[A Marcel/Harry Fanfic]

Aria aveva appena cominciato un nuovo diario, quello vecchio era finito.
Continuava a scrivere, e ogni tanto tossiva. L’autunno le piaceva, ma proprio non sopportava ammalarsi in questa stagione.
Lui era seduto sempre nello stesso posto, con la sua aria da ragazzo ribelle e i capelli spettinati. I suoi bellissimi capelli spettinati. Li aveva definiti così la prima volta, e sorrise, ripensandoci.
Zayn quella mattina l’aveva vista scrivere. Lo faceva sempre. Trovava comunque strano, che lei usasse una penna stilografica, quelle con l’inchiostro da cambiare. Insomma, ormai non le usava più nessuno. Se avevano inventato le Bic, un motivo c’era, no? Eppure amava il suo modo di utilizzarla.
La prima volta che l’aveva vista entrare, pensava che fosse una turista. L’aveva vista sedersi e sistemare immediatamente il portatovaglioli, era una ragazza attenta ai dettagli, e si capiva in fretta.

10 anni dopo gli one direction...

Ancora una volta sentii quelle braccia intorno a me; erano gentili e accoglienti.
Mi avvolgevano con premura, quasi avessero paura di farmi male.
Era come se stringessero una farfalla; da una parte mi tenevano con cura per paura che non riuscissi a respirare, ma dall’altra mi afferravano con forza come se da un momento all’altro avessi potuto scappare via da loro.

«-Afferra la mia mano!- mi sussurrò la voce calda e roca.
-N-non ci riesco!- Urlai cercando di arrivare alla sua mano.
Più tentavo di raggiungerla più qualcosa mi spingeva verso il basso. La vista era annebbiata e nell'aria riecheggiava l'odore di effluvi soporiferi. Dopo qualche minuto non riuscivo più a capire dove mi trovavo, le palpebre si facevano più pesanti e la mia mano, dopo aver sfiorato quella del ragazzo, cadde debolmente al mio fianco lasciandomi cadere in quel baratro oscuro di cui non si vedeva la fine.
-Non andare.- Riuscii a percepire.»

Ciao a tutti mi chiamo Hope e vivo a Londra da 2 anni insieme alla mia migliore amica Karen.
Siamo inseparabili e entrambe siamo Directioner.
Lavoriamo in un negozio di musica dove i cantanti principali sono i One Direction.
Se mi dovrei descrivere userei queste parole : Solare, gentile, divertente e molto dolce.
Karen è molto : protettiva e anche molto dolce e ama mangiare.
In campo amoroso nessuna delle 2 è fidanzata perché abbiamo avuto parecchie delusioni ma però amiamo 5 ragazzi che si chiamano : Louis Tomlinson , Liam Payne ,Harry Styles ,Niall Horan , Zayn Malik...

«Scusami Charlotte,non ti seguo» la professoressa la guardò.
«Prof.è molto più semplice di quanto creda:io e questo qui non stiamo insieme e se non le dispiace vorrei che lei non tornasse su questo argomento» chiarì la ragazza.
«Charlotte mi dai il tempo di spiegare!?» la implorò Liam,fermandola per un braccio.
«Non c'è niente da spiegare,mi hai tradita,fine della storia» prese la borsa e lasciò il teatro.
**
«Cavolo» commentò Harry,respirando a pieni polmoni.
«E' successo di nuovo..» sussurrò Sam,alzando una gamba.
«E' tutta colpa tua» la accusò il riccio.
«Ma stiamo scherzando?Sei tu l'imbecille che mi ha baciato!» la rossa alzò leggermente il tono della voce.

Un suo sorriso le bastava per sconvolgerle il mondo, un suo sguardo la faceva mancare, un suo bacio la faceva morire. Ma la sua voce era da sempre la migliore: la faceva innamorare.

oggi è un gran giorno per mio fratello e voglio stare vicino a lui, oggi tornerà dopo 2 anni alle audizioni di Xfactor e sono sicura che stenderà tutto il pubblico, soprattutto a Simon Conwell. Andai in camera di mio fratello, lo trovai seduto che guardava il vuoto, senza maglietta e con i pantaloni a metà, mi sedei accanto a lui e gli sussurrai appoggiando la mia testa sulla sua spalla “Andrà tutto bene, te canti molto bene e ti sei preparato molto per questo, ce la puoi fare e se ce la fai ci sarò io che salirò sul palco e ti abbraccerò fortissimo, e beh se non ce la fai … andremmo a comprare due gelati enormi e mangeremo fin quando non dovremmo rotolare in camera nostra, ma penso che la seconda sia praticamente impossibile” mio fratello che stava ridendo della mia sdrammatizzazione mi chiese “e perché sarebbe impossibile?” io con faccia da Duuuh (?) gli dissi “perché sei troppo bravo perché ti lascino fuori”
TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO

«non potevano star insieme.ma da soli erano incompleti.quando stavano insieme si completavano,come i pezzi di un puzzle.»