Messina, Sicilia, Italia.
Londra, Inghilterra, Regno Unito.
Non ce l'avrei mai fatta, ma provare non costa nulla... giusto?

larry stylinson.

"Come stai?"
"Bene, ora bene"
"Sembri una principessa sta sera"
Arrosii.
"Beh grazie"
Mi porse la mano. L'afferrai. Col sorriso sulle labbra. Anche lui sorrideva.
"Piacere Phobe"
"Zayn"

Una lacrima scivolò sulla sua guancia andando a posarsi sulle labbra. Inconsciamente pensai a quanto fosse fortunata per aver tastato la morbidezza della sua bocca come avevo fatto io poco prima.
Non l’avevo mai visto così fragile.
[...]
Le mie braccia si mossero da sole, anche se in ritardo, e l’avvolsero in un abbraccio. Uno di quelli che ti fanno sciogliere il cuore per la dolcezza, uno di quelli profondi di cui si sente la piena necessità. Uno di quelli sbagliati, ma che in quel momento ti sembrano tremendamente giusti e perfetti.
E al mio cuore prese un colpo quando lo sentii tirare su dal naso, perché sulla mia spalla lui, ora, stava piangendo in silenzio. Lacrime che avrebbe dovuto versare in molti altri momenti, ma che solo ora aveva avuto il coraggio di far uscire. E questo mi faceva capire quanto fossi realmente importante per lui. E per un attimo mi sentii come se fossimo ancora dei bambini.

- ma non lo capisci che sono pericoloso cazzo! - disse lui a denti stretti inchiodandomi al muro, sentii il mio respiro fondersi con il suo, agitai la testa mimando " no "
- no, io lo sò che tu non sei pericoloso - gli dissi, lui mi guardò con i suoi occhi color cioccolato
- chi ti dice che non ti farò del male? - mi chiese guardandomi negli occhi
- lo sò, perchè se mi avresti voluto fare del male me lo avresti già fatto - gli dissi a bassa voce
- ho paura - mi sussurrò
- paura di cosa?? - gli chiesi
- paura di farti del male - mi disse avvicinandosi e facendo arrivare il suo naso contro il mio
- tu non mi farai del male - gli ripetei, ma lui esitò e distolse lo sguardo
- anche il mio nome incute terrore alla gente -
- io sono diversa, non ho paura di te - gli dissi ....
( annotazione : Ci ho messo il cuore a scrivere tutta la fanfiction, a idearla ecc. spero che vi piaccia, ora vi basta solo leggere ! )
AngieHoran

”Quel senso di grandezza che ti appaga quando apri le braccia e inspiri ingrandendo i polmoni per poi sgonfiarli lentamente.
E quella,quella era una mattina di uragani.
Ne sarebbe uscito uno,e la mia vita sarebbe cambiata per quell’uragano.”

Questa è la storia di una sedicenne di nome Taylor. Come può uno stupido malinteso a cambiare la vita di questa ragazza?

Harry passò l'indice lungo il petto di Louis calcando sulle linee dei quasi impercettibili addominali, "Perché non me l'hai mai detto?".
"Shh", Louis premette due dita sulle sue labbra piene e vi soffiò sopra, "Non è questo il momento di parlare".
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Sex!Larry
Il Rating è rosso per un motivo, se non vi piace il sesso omosessuale non entrate :)

Una ragazza innamorata. Un ragazzo che la prende in giro. Il cambiamento. L'amore.

La prima volta che mi baciò posò delicatamente le sue labbra sulle mie. La sua lingua incontrò la mia. Ci riscaldammo, ci amammo, ci raccontammo i nostri segreti. Tacemmo di fronte all’amore. Non osai aprire gli occhi neanche quando lui si staccò. Le mie guance erano rosse.

"Another cocktail please"
She was a bit drunk, he cared about her. He did.
Lei chiese un altro cocktail, era un po' ubriaca e a lui importava di lei. Gli importava davvero.

“He can’t touch her”
“She can’t touch him”
“They can’t touch themselves”

Louis Tomlinson è sempre stato un ragazzo testardo e, quando vuole una cosa e decide di prendersela, sa che la avrà.
Ed è proprio Sabato 26 Giugno 2013 alle ore 11 e 56 minuti che mette gli occhi su Harry Styles e decide che è roba sua.
Ed è proprio quel giorno che decide, che in meno di un mese, sarà roba sua.
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Sospesa fino al 19.08 per vacanze.

Ariana Shepherd si aspettava di dormire sul suo volo dall'Europa, lungo otto ore, per tornare in America. Ariana non si aspettava che quello fosse proprio lo stesso volo degli One Direction e che il suo posto fosse proprio vicino ad Harry Styles.
ATTENZIONE: LA STORIA NON E' MIA, MA SOLO UNA TRADUZIONE DELL'ORIGINALE.

Dalla storia:
Ma Liam lo interruppe subito, continuando per lui la frase. –“Zayn, lo so. Tieni.”-gli disse porgendogli il telefono.
-“Hai dimenticato una cosa.”-.
-“Cosa?”-chiese interessato, rimanendo stupito di quanto il moro lo stesse provocando e, suppose, di avere i suoi stessi gusti.
-“Il tuo numero.”-rispose prontamente Zayn, non dimenticandosi di arrossire quando gli occhi di Liam si ridussero ad una fessura minuscola, per continuare a studiarlo tranquillamente.
ZIAM.