Ho pensato a questa OS ieri,mentre riflettevo sugli angeli... Non chiedetemi il perché lol.
Pensavo "possiamo vederli?".
Bene,in questa OS la protagonista ne vede uno,che le impedirà di prendere una decisione sbagliata.

“Non ascoltare una parola di quello che dicono…”, sussurrò il riccio, prima di avvicinare le sue labbra a quelle di Louis, cominciando a baciarlo.
“Okay…”, mormorò Louis sulle sue labbra prima di approfondire il bacio

Dal prologo:
Le porte dell'aeroporto si aprono davanti a me. Wow.
8 gennaio 2013, l'Inghilterra si mostra a me in tutta la sua bellezza. Trascino la mia enorme valigia sul taxi che mi aspetta sul ciglio della strada.
-Friern Barnet, 68- dico, sicura di me.
L'autista fa segno di aver capito e parte. Guardando il paesaggio che scorre fuori dal finestrino, penso a quello che mi aspetta.

Guardai l’orologio. 23:56. Quattro minuti e avrebbe compiuto gli anni. Tredici anni . Alle 21:00 eravamo già sotto le coperte ad abbracciarci. Stretti stretti, come due fratelli. Io sul lato destro del lettone, quello più comodo. Lui su quello sinistro. Aveva la tremenda abitudine di abbracciarmi da dietro, così sentivo il calore del suo corpo avvolgermi come un alone , il suo dolcissimo respiro sul mio collo. Louis mi svegliò, sussurrandomi all’orecchio di guardare l’orologio. Non appena sentii la sua voce mi svegliai di soprassalto, dandogli una capocciata in faccia. Poverino.
Silenzio. Completo silenzio. Ma non fu uno di quei noiosi silenzi, in cui non sai né cosa dire, né cosa fare.
Poggiò le sue labbra sulle mie. Iniziò a baciarmi delicatamente, le sue mani poggiate sui miei fianchi. Il mio cuore iniziò a battere forte, il mio corpo tremava.
Al diavolo i baci zuccherosi, quelli in cui “ le sue labbra sapevano di miele”. Bisogna ammetterlo. Il suo alito lasciava desiderare, e pure parecchio. Aveva un fiato insopportabile. Ma poco importa,quello fu solo un bacio tra due migliori amici, tutto qui. Il mio primo bacio. Il bacio più dolce della mia vita.

Il ragazzo dagli occhi verdi, si accorse di me solo a metà serata, eppure ne ero convinta l’avevo già visto, come se lo conoscessi da sempre.
- E lei chi è? – disse più a tutti gli altri che a me . – Mia sorella.- disse Louis scandendo bene le parole. – Harry – sorridendomi e mostrando di nuovo le sue dolci fossette – Mey – risposi a mia volta.
Fu lì che incominciò tutto :)

Karen si è appena trasferita a Doncaster con sua madre e suo fratello. Non sa cosa aspettarsi dalla sua "nuova vita" e molto presto capirà quanto aveva ragione.
Dal terzo capitolo:
«Come ti chiami?» chiese piano, quasi sussurrando.
«Karen.» risposi guardandolo negli occhi mentre il suo sguardo vagava nel mio corpo. Arrossì e lui – ovviamente – se ne accorse. Mi accarezzò la guancia con la sua mano morbida ed io arrossì ancora di più. Il mio cuore cominciò a battere velocemente e l’aria cominciò a mancarmi...

Lei non voleva rivedermi.
-Oi Niall eccola!-Lo avvertii
-Certo che...-
-Secondo me è piccola!-Ribbattè
Abbassai lo sguardo un po' scoraggiato
Sentii la voce di Harry:-Niall!-
-Dai Zayn!...tanto non potresti mai abusare di lei giusto?-
-No!...Non potrei mai!-

La mia storia parla di una ragazza di 18 anni, di nome Ilaria e vive in un paesino italiano molto piccolo in provincia di Verona. Frequenta l’ultimo anno del liceo linguistico del suo paese e lavora part-time in un cartolibreria vicino casa, dato che la sua famiglia non è benestante. dovrebbe cominciare a pensare al suo futuro. Ama molto l’inglese e per questo vorrebbe tanto andare a vivere a Londra e frequentare il college di Cambridge. Sua mamma è una casalinga e suo padre ha un bar, ma non è molto amato perché è un po’ scontroso. Ha due sorelle gemelle più piccole di lei di 13 anni (Elena e Sofia) che escono pazze per una band anglo-irlandese, i One Direction. A differenza loro lei non le sopporta, ritiene che siano semplicemente 5 ragazzi che non fanno altro che illudere le ragazzine della loro età. Non è mai stata fidanzata, perché sua madre crede che debba pensare al suo futuro prima. Ha due amiche a cui tiene molto: Michela e Alessia. Senza di loro non sarebbe niente. Chissà se non cambierà idea sui One Direction...

Perchè si, io lo amavo.
Lo amavo nonostante la sua gelosia.
Lo amavo nonostante la sua iperprotettività.
Lo amavo nonostante la sua possessività.
Lo amavo nonostante tutto.

Melanie Whotson è una 18enne afflitta da molti problemi: Sua madre è una tossico-dipendente e suo padre non è presente in famiglia. Trasferendosi a Londra spera di conoscere nuovi amici, tra cui Zayn, Un ventenne che diventerà presto l suo nuovo stolker.
Spero vi piaccia e aspetto tante recensioni *_*
Ricambio u.u

Arriverà un giorno in cui i One Direction non ci saranno più, quel giorno è arrivato.

E' una giornata calda, troppo calda, non si vedono neppure i colombi volare talmente che fa caldo, opss che sbadata non mi sono presentata, mi chiamo Hope Hope Smith abito a los angeles sono la classica ragazza stronza e dolce che fa di tutto per ottenere ciò che vuole, sono stata presa troppe volte per il culo e per ciò ci metto tempo a legarmi con le persone. Fisicamente sono bionda con occhi azzurri un sorriso mozzafiato *modesta* Bassa ah e ho 17 anni. Ho un migliore amico Francisco, dolcissimo e iper protettivo, lui ha 18 anni, ha un fisco mozzafiato e tutte le ragazze gli sbavano dietro, ma lui ha muaa la sua migliore amica u.u

dal 1 Capitolo :
- ei guarda quel ragazzo la ti continua a guardare . - la mia migliore amica mi indico .
- si lo so , è uno di quella band come si chiama ... One direction ... - dissi girandomi dall'altra parte .
il resto del'introduzione è dentro se volete andate a leggere . spero vi abbia colpito solo questo mini pezzettino ... ci sentiamo all'introduzione completa .

“Mi verrà in mente qualcosa” dice infine a Louis, strofinandosi il viso con i palmi delle mani stanche “Non posso di certo rassegnarmi a risultare talmente banale, no?”
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
Niall/Harry, accenni side!Louis/Liam; slash.

“Ti stai allontanando da me? Non mi vuoi più?” chiese di nuovo lui avvicinandosi.
“Ho bisogno di andarmene…non ce la faccio” risposi io trattenendo le lacrime.
“E se ti dicessi che voglio che tu rimanga qui?” a quella frase il cuore prese a battere velocemente.
“E se ti dicessi che sei tutto ciò che ho?” continuò lui stringendomi la mano dolcemente e intrecciando le sue dita alle mia.
“Allie tu dipendi da me, non te ne andresti mai.” disse con convinzione.