-Bree, sei incantevole appena sveglia.- scherza quel ritardato con un gatto al posto dei capelli.
-Harry, quanto sono dispiaciuta di rivederti.- dico sorridendo falsamente.
-Piacere, io sono Louis Tomlinson- parla poi il tizio affianco a Harry.
Cazzo. È un bono della Madonna. Gli occhi azzurri luminosi mi guardano felici, i capelli castani sono ben pettinati, al contrario della chioma indomabile di Styles, e ha un sorriso che wow.
Ok, basta. Avrò tempo per fare pensieri poco casti su 'Louis'.
-Bree Williams, piacere mio- dico sorridendo.
Il mio umore è radicalmente cambiato.
Sono passata dal 'voglio scuoiare Styles da vivo' a 'Viva gli unicorni che vomitano arcobaleni'.
-Non hai risposto così quando mi sono presentato io.- fa notare Harry incrociando le braccia al petto.
-Semplicemente perché già da allora mi stavi sulle palle.- rispondo acida.

Immagina di partire per Londra e trovarti in una casa semplice e modesta, completa dell'essenziale, con la tua amica più legata.
Amore e amicizia stanno su un filo molto sottile che varrà la pena di conoscere.
“Si questa è la definizione di pazzia. Quando il cuore è spezzato, dici che non c’è niente per curarlo e tu preghi, preghi, preghi che tutto vada bene mentre stai facendo tutti gli stessi errori"
#Imagine (19)

"Perchè ti comporti così?" Si urlavano contro,lei piangeva e lui era confuso. Il cervello del moro gli diceva di andarsene,di salire in macchina e di lasciarla sotto la pioggia. Il cuore,d'altro canto,gli urlava di portarla via da lì perchè lei aveva bisogno di lui. E diede retta al cuore,visto che il cervello l'aveva rovinato in passato.
"Lo fai solo perchè ti faccio schifo,lo fai solo perchè hai pietà di me"Continuò mentre le gambe le cedevano e si ritrovava di nuovo seduta per terra.
"Perchè non riesci a credermi? " Le chiese raccogliendola da terra,le mani di lei che premevano sul suo petto nel disperato tentativo di allontanarlo. Non era ancora pronta ad affezionarsi a qualcuno.
"Perchè ve ne andate sempre tutti alla fine?" Mormorò lei rinunciando all'impresa di mandarlo via.
"Perchè credi che io sia come tutti gli altri?" Domandò a sua volta.
"Non lo sei?" Continuò lei,mentre si lasciava avvolgere in un abbraccio.
"Non lo sono" Le soffiò in un'orecchio ,stringendola
"E allora non lasciarmi" Mormorò ancora,rimcabiando la stretta.
"Mai" Surrurrò impercettibilmente Zayn mentre le sue parole venivano portate via dal temporale

Tratto dalla One shot :
Riuscivo a sentire il suo respiro infrangersi sulla mia pelle fredda e il suo petto premere sul mio in modo
da poter ascoltare per qualche interminabile secondo il suono più bello che la vita potesse farmi ascoltare : il battito del suo cuore .
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Spero che vi abbia almeno un po incuriosito , in modo da aprire e scoprire cosa legherà profondamente questi 2 ragazzi che hanno solo bisogno di sentirsi amati .

Mi piaceva ritenermi diversa dagli altri ma ero solo diversa come tutti gli altri.
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Marina non può pronunciare la parola "sentimento", perché sa che non ha definizione precisa. Marina si sente solo felice con Liam e vorrebbe stargli accanto per sempre.
Ma ricordate che questa non è una storia speciale e non è una favola d'amore.

Dal primo capitolo:
'Albert Einstein sosteneva che ogni raggio di luce si movesse in un sistema di coordinate 'a riposo' con una velocità fissa, v, indipendentemente dal fatto che questo raggio fosse emesso da un corpo a riposo o in moto. Ma la sua luce è diversa. La luce che Juliet emette con un semplice sorriso, la rende simile alle stelle. Ecco cos'è: Lei è una stella in un mondo di illuminazioni artificiali.'