Da New York a London, una vita sfrenata e irrequieta per la piccola Karen Aileen Doson. Solo sedici anni e vive in giro per il mondo, ma qualcosa.. qualcuno riuscirà a fermare il suo lungo viaggio. Un avventura mozza fiato, piena di intrighi, storie, peripezzie, spannun, e tanto tanto amore

[...Era come quell’angioletto bianco che ti compare sulla spalla e ti dice quello che devi fare, come se fosse la parte buona di te.
Io ero il diavoletto, quel demonietto vestito di rosso sempre in contrapposizione con l’angelo.
Però, vedi, il diavolo senza l’angelo non può stare.
Sono come le calamite, due poli opposti si attraggono, no?
E come sarebbe il polo positivo senza quello negativo? Come sarebbe il diavoletto senza l’angioletto? Solo.
Come ero io.
Sola...]
[...Avrei voluto diventare ragazza con lui, avrei voluto essere sempre al suo fianco, per vedere i suoi lineamenti cambiare, per festeggiare con lui per il primo accenno di barba sul suo volto.Per vedere vederlo diventare uomo.
Ma non ho potuto...]
[...Avrei voluto averlo affianco a me, abbracciarlo e stringerlo forte, sentire il suo corpo, la sua pelle sulla mia, avrei voluto stare con lui, stringerlo forte e non lasciarlo andare mai più...]

I suoi erano due avvocati che giravano il mondo, a cui -ne era certa- la presenza di quella figlia nella loro vita era solo un peso.
Da piccola trascorreva le giornate con i nonni mentre i suoi erano chissà in quale parte del mondo; nell’arco di 17 anni quei due cari vecchietti avevano fatto da padre, madre, fratello, sorella e tutte le altre figure di cui si ha bisogno nella vita.
Ma com’è che si dice? Niente è per sempre? Be’ è dannatamente vero.
In breve tempo aveva perso le uniche persone che le erano state realmente vicine anche nei momenti difficili come l’adolescenza, il primo amore, le malattie…
Dana ha davvero sofferto dopo la loro scomparsa, era quasi caduta in depressione, loro erano le persone più importanti della sua vita! Se solo quella cazzo di macchina avesse colpito qualcun altro!
Ci è voluto tempo, l’aiuto dello psicologo e l’attenzione dei genitori per realizzare che purtroppo la vita va avanti e che bisogna viverla senza rimpianti.
Così la ragazza si è fatta forza e si è rialzata dal letto e da quel cuscino che veniva sporcato ogni giorno da litri di mascara.

"Ti ho cercato ovunque, hai sempre paura a venire qui da solo" sorride il castano indicando tutta la casetta sull'albero di casa Malik "che cosa stavi facendo?"
"Ti aspettavo" Zayn scuote le spalle.
"E sapevi che sarei arrivato ora? Hai un nuovo superpotere oltre a portare la realtà sulla carta?" Gli chiede avvicinandosi emozionato.
"No" risponde sconsolato il moro "mi sono detto che avrei contato fino a dieci, sai che non sono molto bravo con i numeri, e poi me ne sarei andato" dice grattandosi la nuca.
"E dove sei arrivato?"
"Centosette ma ho ricominciato tante volte perché sbagliavo"

A volte, la vita ci porta a delle scelte... scelte sbagliate, scelte giuste, non è questo il punto... Queste scelte comportano conseguenze, molte conseguenze!
Innamorasi del proprio migliore amico, è una di quelle! L'amore è una cosa irrazionale ecco perché a volte si rischia di perdere tutto perché il cervello parte e non ragioni...
Questa è la storia di due ragazzi Hope e Harry, due amici, due fratelli...
Si conoscono da quando erano all'asilo, hanno sempre condiviso tutto... L'amicizia tra maschi e femmine esiste, fin quando uno dei due non si innamora...
Ed è proprio quello che è successo a Harry. Si è innamorato della sua migliore amica Hope, bellissima ragazza diciassettenne, castana tendente al biondo, occhi di un azzurro oceano, alta magra e di carnagione olivastra.
Hope è una ragazza appartenete ad una famiglia benestante, la mamma insegna e il padre è direttore di banca. Anne, la mamma di Harry, e Cassandra, la mamma di Hope, si sono conosciute al liceo e la loro amicizia non è più finita...

Feci subito amicizia con i loro figli. Avevano tutte figlie femmine più piccole di me, tranne l’unico figlio maschio che aveva un anno in più di me. Si chiamava Louis e aveva dei capelli castano chiaro, degli occhi che mi ricordavano il meraviglioso blu del mare e un sorriso mozzafiato, più bello della luna. Oltre ad essere bello era anche molto divertente, infatti aveva sempre la battuta pronta.

Questa non è la solita storia dove lei è l’autolesionista con problemi e lui il bellissimo bullo che l’aiuterà a risolverli.
Questa non è la solita storia dove lei è la bellissima ragazza un po’ insicura a cui non piace andare alle feste e lui il Bad boy che si innamora dell’innocenza fatta persona.
Questa è la storia di una ragazza che ha provato cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ha capito che il principe azzurro è un frocio succhia cazzi che non verrà mai a salvarla, e si è rassegnata all'idea che neanche l'oceano più profondo potrebbe intrappolare i suoi demoni.
Questa è la storia di due sbarbatelli cresciuti troppo in fretta in un mando troppo malvagio. Ragazzi che per vivere si rifugiano in un mondo fatto di droghe leggere, alcool, sesso e sigarette.
Questa non è la solita storia.

...pensò a Tomlinson e all'odio nei suoi confronti. Non aveva dimenticato il tempo in cui erano ancora amici, migliori amici... anzi, ricordava tutto e questo li procurava dolore.
Non aveva mai scordato il giorno in cui fece coming out. Il giorno della fine della loro amicizia.
Già, perchè il riccio non sopportava l'idea di avere un amico gay. Lui aveva sempre odiato quella “razza”.

Arielle sapeva sbucciare una mela, camminare con dei libri in equilibrio sulla testa, parlare correntemente il francese e suonare al piano forte tutte le sinfonie di Beethoven.
[.. ] Arielle portava sempre i capelli legati con un fiocco, in una coda bassa.
Arielle ripiegava sempre la camicetta color pesca nei jeans a vita alta e indossava sempre le Clarks di camoscio beige che suo padre le aveva regalato a Natale.
[..] Vorrebbe un’altra identità, forse un doppia.
Per non deludere nessuno.

Io, ragazza normale amica di 5 deficienti in calore.
Un giorno rimasi a cena con loro, non pensavo che la serata andasse a finire così.
E diciamocela tutta.... non me ne pentirei mai.
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lo vedi quel tatuaggio?? C’è scritto “free” cioè libera.
Eravamo in mezzo al salotto, in piedi faccia a faccia.
E poi cosa cambia? Insieme o non? Non cambia nulla, prendiamocela con calma… pivello non roviniamo tutto.

[9216 parole - Ziam (+ Larry + brOT5)]
I ragazzi vanno in campeggio insieme alla fine dell'estate prima di ricominciare le loro vite separati e Zayn non ha scelta se non di affrontare il piccolo particolare di essere ridicolmente innamorato del suo migliore amico. Basteranno i bagni senza vestiti, i falò, l'alcol e i loro amici fin troppo coinvolti perché Zayn e Liam realizzino cosa sta davvero succedendo?

Un nuovo messaggio. Da: Anonimo.
“Ciao, ragazza lego.”
Risposta.
Legogirl: “Ciao, Anon.”
Un nuovo messaggio. Da: Anonimo.
“Chiamami pure Solitudine.”
Legogirl: “Come stai, Solitudine?”
Anonimo: “Come se non mi fosse rimasto più niente. Tu, ragazza lego?”
Legogirl: “Persa, credo.”
Anonimo: “Persa dove?”
Legogirl: “Dentro te.”
Anonimo: “Dentro me?”
Legogirl: “Si, dentro te.”
Anonimo: “Cosa intendi?”
Legogirl: “Sono persa nella solitudine, Anon.”
Anonimo: “Posso aiutarti?”
Legogirl: “Aiutarmi a fare cosa?”
Anonimo: “Aiutarti a ritrovare la strada.”
Legogirl: “Sei una specie di angelo custode?”
Anonimo: “Una specie, si.”
Legogirl: “Hai le ali e tutte quelle cose da angelo custode?”
Anonimo: “No, non ho le ali. Ho un cuore.”
Legogirl: “Un cuore?”
Anonimo: “Si, un cuore.”
Legogirl: “E a cosa ti serve, un cuore?”
Anonimo: “Ad amare, è ovvio no?”
Legogirl: “Amare chi?”
Anonimo: “Qualcuno.”
Legogirl: “Tu non puoi amare qualcuno.”
Anonimo: “Perché non posso?”
Legogirl: “Perché tu sei la Solitudine, e nessuno può amare se è solo.”
Anonimo: “Qualcuno da amare io ce l’ho.”
Legogirl: “Si?”
Anonimo: “Si.”
Legogirl: “E chi è?”
Anonimo: “La ragazza lego.”

Ho gli occhi pieni di Harry perché sentirlo chiedermi di non lasciarlo andare mi fa venire il panico, perché non riesco ad immaginarmi sola senza di lui, la cosa mi terrorizza, mi prosciuga fino al midollo, e l'unico modo per calmarmi è ricordare che, tutto sommato, nessuna potrebbe amarlo come lo amo io. Forse qualcuna lo amerebbe di più, qualcun'altra di meno, ma nessuna nel modo in cui lo faccio io, nessuna. E credo che il mio sia il solo modo di cui Harry avesse mai avuto bisogno in vita sua.
"Ho capito, Ronnie. Tu non mi lasci andare nemmeno se continuassi a mettere in disordine la casa, rubarti il telecomando e rompere la lavatrice per il resto della nostra vita."

La storia parla di 4 ragazze che avverano il loro sogno, ovvero quello di diventare famose e uscire da x-factor. Si chiamano Hazel, Loren, Helena e Baby.
Baby è quella che parlerà in prima persona, la protagonista della storia.