C’era un solo posto dove si sentiva veramente a suo agio, dove nessuno aveva da ridire sul suo aspetto fisico, la sua incapacità negli sport di qualunque tipo, l’astio nei confronti delle feste e l’amore smisurato per il telefilm che riempivano di chiacchiere i suoi pomeriggi solitari: Twitter.
Lì smetteva di essere Becky Hamilton, la sfigata della classe con voti troppo alti e i vestiti sempre troppo stretti sui fianchi e la pancia, per diventare @loveharrylove o più semplicemente You make me beautiful, Harry.

“Allora è destinato ad essere solo questo, solo un amore estivo?” chiesi, ma la consapevolezza si faceva già largo dentro di me, lasciandomi una scia di desolazione nel petto. La vidi annuire, mentre fissava un punto vuoto davanti a sé.
“Non vorrei pensarla in questo modo, ma è meglio così” disse e un’altra lacrima le rigò la guancia, ma stavolta non avevo più il diritto di asciugarla. Fece per andarsene, ma arrivata all’ ingresso improvvisamente si voltò, guardandomi negli occhi “Ti amo Harry. Ti amerò sempre." disse rivolgendomi un sorriso amaro, per poi chiudere la porta dietro di sé.

Due ragazzi entreranno nel cuore di Alex,ma lei chi sceglierà?

Harry, Louis e del gelato alla fragola...
[LARRY, WHAT ELSE?]

Quindi tu Katy andrai a stare 3 mesi nella casa al Mare di Harry con la band !
Io cosaaaaaa dissii urlando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! vi prego portatemi con voi io non ci voglio stare 3 mesi con Harry e quei 4 pervertiti !
Papà pensa cosa mi potrebbe succedere ti pregooo ti pregooo
Katy non ti toccheranno neanche con un dito per che se lo faranno se la dovranno vedere con il sotto scritto e anche con Harry!
Papà ma io......................NON MI FECE FINIRE NEANCHE LA FRASE CHE DISSE, COSI E DECISO E COSI SI FARA *

Dal testo:
“Tu” – esordì il padrone indicandolo –“dimmi il tuo nome” – ordinò autoritario.
“L-Louis T-Tomlinson..” – balbettò il giovane dagli occhi azzurri.
Harold si chiese come mai un ragazzo con un nome così sublime, soave, dovesse lavorare per lui.
[Attenzione, contiene Larry esplicito e scene di sesso tra uomini, non eccessivamente spinte.]

Ad un'amica.

«Non guardarmi così » riuscì a dire tra una risata ed un'altra.
«TU –la ragazza gli puntò un dito al petto- comincia a correre, che questa me la paghi»
Il ragazzo sentiva Stephanie correre dietro di lui, si rendeva conto che lei non riusciva a stare al suo passo, troppo impegnata a ridere e a prendere fiato, decise di dargliela vinta.
Stephanie si sentì mancare l’aria quando si fermò in cerca di ossigeno per i suoi polmoni, inaspettatamente le braccia di Louis le avvolsero la vita, era in trappola, non poteva andare da nessuna parte ora.
«Fammi capire… ora che intenzione avresti? Come dovrei pagarla? A quanto pare quella in trappola sei tu, non io » con un sorriso sghembo Louis le rivolse la parola e la ragazza si voltò verso di lui ritrovandoselo faccia a faccia, c’era poco spazio tra i due corpi, ma entrambi speravano disperatamente che presto sarebbe diminuito ancora… e ancora.

Questa è la storia di una sedicenne, ci sarà uno scontro che le cambierà la vita. Questo scontro le travolgerà la vita e si lascerà il passato alle spalle.

ciao ragazze, questa è la mia primissima ff siate buone non sono tanto brava a scrivere ma ci provo :) accetto qualsiasi commento :) se volete seguitemi su twitter mi chiamo @simonaaa__ tanti baci e abbracci dolcezze :3

Avete presente di come Niall è l'unico che non ha una sorella nella band? Non mi pareva giusto, quindi... divertitevi!

Nessuno capiva quel vuoto che la mia mente e il mio cuore avevano incontrato, nessuno riusciva a capire le mie lacrime, nessuno capiva.
Nessuno ancora capisce, sono quattro anni da quando non ci sei più, si sono passati veloci.

"Non meriti di sentirti così, tu non sei una puttana. Io voglio... ", cercò di trovare le parole,
" voglio che non ti senta più in questo modo. Usata, sporca. Voglio che dimentichi quella sera... "
A Lidia parve di vederlo insicuro.
" Voglio curarti. "
Lo fissò negli occhi.
Credette di capire cosa stesse cercando di dirle.

Quando ero a lavoro pensavo solo alla lametta.
Quando cantavo pensavo solo alla lametta.
Quando ero per strada pensavo solo alla lametta.
Quando ero in bagno con la lametta i polsi tagliati pensavo a perchè ero giunta, ancora, a questo.