Mentre Harry è un famoso maitre chocolatier sposato col suo lavoro, Niall va a letto con le sosie degli angeli di Victoria's Secret e Liam non riesce a smettere di lamentarsi per qualunque cosa. Zayn vorrebbe trasferirsi in Belgio ma Perrie pare aver scoperto un'ossessione per le sopracciglia. In tutto questo Louis è un povero turista costretto a venire in Svizzera e gli Zerrie potrebbero vincere il premio per la coppia più falsa del paese.
---
{Il cioccolato è materia viva, ha il suo linguaggio interiore. Solo quando si sente oggetto di intima attenzione, e solo allora, esso cessa di ammaliar la gola e si mette a dialogare con i sensi.}
---
“Ho domanto un famoso Maitre Chocolatier, posso dirlo a tutti?”
“Solo se non fai il mio nome” rise il riccio.
“Ma suona bene, è imponente”
“Coglione”
---
[AU! Switzerland][23.6k][Larry!][Ziam!][Accenni Lirry!][Harry!Maitre][Louis!Tourist]

I found my home in your arms, in your heart and in us.

"Essere o non essere?"
È questa la frase che tormenta Cher dalla sua ultima lezione di letteratura inglese. Ama frequentare il college, trova tutto interessante , ma quel professore sembra averla incuriosita parecchio...

harry e francesca diventeranno genitori saranno capaci nel loro compti,sorrisiito?
i loro migliori amici gli staranno sempre accanto e se grazie a questa storia i due si innamorassero??
lo scoprirete leggendo ESSERE GENITORE
pianti,sorrisi,gelosie...

una notte d'amore,puo cambiare la vita a due persone?

Detention Camp.
Guantanamo, Camp X Ray.
471 è il suo nuovo nome, da circa sette anni e mezzo.

Zayn, trasferitosi per lasciarsi il passato alle spalle.
Harry, troppo immaturo per pensare all'amore.
Niall, incapace di gestire la sua relazione a distanza.
Liam, troppo attaccato all'idea di bravo ragazzo che gli altri hanno di lui.
Louis, impegnato a nascondersi da se stesso.
Cinque ragazzi, un college.
Prevalentemente Larry e Ziam.
_________________________________
FF scritta a quattro mani.
Disclaimer: la descrizione dei personaggi o dei fatti narrati non corrisponde alla realtà.

"È come guardarti e sapere che il nome con cui hai identità nel mondo sia Harold. Magari possiamo accettare anche Harry, giusto? Certo. Ma se per caso io decido di chiamarti amore, non fa mica differenza. È altrettanto semplice, solo più bello. Harold, Harry, amore. Tanto in ogni caso tu continui ad avere quel sorriso storto che io non capisco."

"Louise White?". Alzai la mano per far vedere che ero presente. Si, il mio nome è Louise White, ma i miei amici preferiscono chiamarmi Lou. Oggi? Il solito noioso giorno di scuola. Frequento il terzo anno della 'Pretty High School'. Lo so, già dal nome vorresti andartene. Per fortuna ho due fantastiche migliori amiche: Alice e Alessia. La mia vita? Semplice, senza alcun tipo di casino. Ma che vita sarebbe senza problemi? Un messaggio. Da un unico messaggio ricevuto, la mia vita cambia letteralmente.

Grazie per essere il mio eroe e la miglior idolo..

Sarah ha sedici anni,la sua vita non è semplice poiché suo padre e morto di alcolismo e la madre per la disperazione la abbandonata e lei sarà sola...
Francesca una ragazza che ha ritrovato la sua famiglia di origine dopo sedici anni di assenza lei con qualche aiuto riuscirà a salvare sarah e farla ritornare la ragazza che era...
Anche per Francesca ci sarà una sorpresa il migliore amico di sarah Harry diventerà il ragazzo dei sogni della piccola francy...

Sentì che qualcuno mi stava coprendo. Era Harry. “Mi sei mancata Arianna”. Mi diede un piccolo bacio sulle labbra.

Spero che vi piaccia questa storia .... Buona lettura!

Immaginate una ragazza.Una ragazza con le cuffie alle orecchie,la testa fra le nuvole,che sta sempre sulle sue.Ecco questa sono io.Mi chiamo Pam,ho 17 anni e questa è la mia storia.Non è una storia come tante ma è l'inizio di un sogno,un sogno che fino a qualche anno fa credevo impossibile.Un sogno che mi ha cambiato la vita,che mi ha fatto capire molte cose.Il sogno di ogni ragazza che abbia un idolo.

Terminato il bacio, il caldo respiro di lei gli accarezzò le labbra. Viola non si ritrasse di scatto, ma lo guardò, un’espressione sbalordita in quei fantastici occhi scuri. «Apri il cappotto».
Lei spalancò gli occhi, esterrefatta «Cosa?!».
«Voglio sentirti, voglio sentire il tuo corpo contro il mio».
Le tremavano le mani, ma slacciò i bottoni del pesante cappotto marrone, aprendolo. Harry la guardava con occhi pieni di desiderio. Erano due estranei, ma in quel momento non aveva importanza. Stava succedendo qualcosa tra loro, ed era troppo trascinante per lasciarsi andare a considerazioni razionali.
Harry allargò le gambe, mentre Viola scivolò contro di lui, e nel momento in cui l’abbracciò, qualcosa sembrò cambiare tra loro. Non si baciarono ancora, non si scambiarono carezze. Rimasero semplicemente allacciati l’uno all’altra.
Poi, improvvisamente, lui riprese il controllo di sé e soffiò «Scusa, ero disperato».
Disperato, ottimo, nessuno aveva usato quelle parole dopo averla baciata, pensò Viola mentre lo fissava ancora imbambolata.