Song-fic su Tenererife Sea in cui Harry ammira Louis, Louis lo capisce ma non necessariamente in quest'ordine.

Non credeva nelle favole, credeva che sarebbe andata sempre peggio la vita.
Non credeva al "vissero felici e contenti", credeva che prima o poi uno avrebbe lasciato l'altro.
Non credeva più a niente. Fino a quando non arrivò qualcosa, o qualcuno, che le fece cambiare idea.

-Come vi chiamate?- chiese Niall, sedendosi su un sgabello appena lasciato libero
-Non dovreste essere voi a presentarvi visto che siete nuovi?- lo squadrò Cat, appoggiandosi al bancone. Si stava divertendo troppo a giocare così con loro.
-Io sono Zayn, il biondo è Niall, il riccio è Harry e quello che avete appena deriso è Liam- risponde il moro
-Io sono Mad, lei è Amy e la rossa è Cat- risponde Mad, sfidandoli con lo sguardo.
-Fate come di cognome?- chiese Harry immediatamente, trovandole un poco famigliari.
-Noi non abbiamo cognome. Siamo spiriti liberi- risponde Cat passando uno straccio sul bancone davanti ai ragazzi.
-Quanto liberi?- chiede Zayn, squadrando dalla testa ai piedi Mad. Di sicuro non poteva essere la Walker, lei mica aveva un corpo così da urlo.
-Quanto basta per divertirsi- risponde Cat con un sorriso furbo, facendo un occhiolino al ragazzo biondo.
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E voi sapete divertirvi? Leggete questa ff e ditemelo!
Alcool, intrighi, musica, pazzia, amore e molto altro ancora al VanityFox di New York.

Quanto ci vuole a decidere che morire è la scelta migliore?
13 Minuti e 5 Secondi.
Tematica di Suicidio.
I fatti narrati non sono assolutamente veri e non sono da imitare in nessun modo e per nessuna ragione.
Accenni lievissimi a Larry e ai Ziam.

Mentre il whisky bruciava nella sua gola, Harry si ritrovava spesso ad immaginare come sarebbe stato aver l'opportunità di vivere durante il periodo del decadentismo.
Squattrinato, irascibile e amante della sregolatezza, il ragazzo dai ricci scuri era convinto di essere nato nell'epoca sbagliata.
Louis, invece, era asfissiato da un'esistenza che qualcun altro aveva scelto al posto suo.
Ogni volta che suo padre lo sfoggiava davanti ai più importanti esponenti dell'aristocrazia americana, al giovane futuro avvocato pareva di gridare a squarciagola in una stanza affollata, senza che nessuno alzasse nemmeno lo sguardo.
Due poli opposti provenienti da mondi totalmente diversi, mescolati insieme da pura casualità o, come ad Harry piace credere, da un destino già scritto.
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“Levami le mani di dosso” disse in un sibilo quasi minaccioso, ma il suo tentativo di mostrare il coraggio fu tradito dalla sua stessa voce che, sull'ultima parola, si incrinò appena.
“Se dici ancora una parola dovrai tornare a casa con i denti in mano” di sicuro, io ero molto più minaccioso di lui.

Harry e Louis si trovano di fronte alla fine della loro storia dopo cinque anni. Fra dubbi e fragili certezze sono entrambi, ma soprattutto Harry, certi che per loro non ci sia più nessun futuro, e che non gli resti altro da fare se non dirsi addio. Ma é davvero questo quello che vogliono?

Non riesce nemmeno a pronunciare il suo nome. Non vuole nemmeno pronunciare il suo nome. Come se non fosse importante, come se non esistesse. Come se non fosse mai stato qualcosa di più. Un "tutti" detto così, con noncuranza, pur di non pronunciare il suo fottuto nome. Non è giusto. Dopo tutto quello che sono stati, non è giusto che finisca così. E a cosa sono valse tutte le lotte, se proprio lui non riesce nemmeno a pronunciare il suo nome? È un ipocrita. Decide di fare qualcosa di cui sa già si pentirà, ma ne ha bisogno. Deve andare da lui e urlargli in faccia quanto sia un ipocrita del cazzo.

Louis rapito alla corte Doncaster, dopo un'inflazione da parte dei pirati, per l'oro del Duca. Non cedendo al ricatto dei pirati, il Capitano diede l'ordine di rapimento del figlio del Duca, fino alla consegna del bottino. Non volendo scendere a compressi lo scontro si accese e Louis venne portato via in mare...
"Nessuno dimentica la verità. si diventa solo più bravi a mentire".

Bonnie Styles è una giovane profiler, lavora al quarantacinquesimo distretto di New York.
Assieme ai suoi colleghi si impegna intensamente per salvare le povere vittime dalle menti malate di psicopatici a piede libero, ma se la vittima diventasse lei? Cosa accadrebbe? Riuscirà Bonnie ad uscirne? E il suo collega e compagno Niall Horan? Manterrà la mente lucida o si farà sopraffare dagli eventi?
Dal testo:
Niall sbuffa ancora un po’ poi cede “Ieri ho iniziato il turno di notte, però quando sono entrato in ufficio, c’era Bonnie” Liam e Zayn si scambiano un’occhiata di intesa e ammiccano a Niall, il quale glissa con molta nonchalance la loro reazione “si deve essere spaventata parecchio perché mi ha tipo aggredito” i due scoppiano a ridere “C’è poco da ridere imbecilli, a causa della sua aggressione mi sono anche gettato la cioccolata bollente addosso e sono stato costretto ad indossare una vecchia maglia di Haz”
“Continua a camminare” le ripete Louis. Sente il rumore di un motore che corre a tutta velocità
“Sappiamo dove sei tesoro, stiamo arrivando!” esclama Harry con trepidazione.

We are a big family è una Fan Fiction che fino a l'anno scorso rientrava tra le scelte di EFP. L'autrice (giorgiagia) per problemi tecnici ha dovuto eliminarla, eliminando anche il suo contatto, allora con il suo consenso ho deciso di riscriverla tutta per far provare a voi quello che ho provato io.
"Questa è la storia di dieci ragazzi adottati da una coppia londinese: Emilia e Paul. Il giorno della vigilia di natale di quest'anno cominceranno a vivere un'avventura che li porterà a scoprire chi erano loro veramente prima di essere adottati e sopratutto di chi erano figli. Ogni 24 dicembre Andrea, viveva degli incubi e dei mal di testa insopportabili. Riusciva a farli passare con una pillola per qualche ora, ma poi ritornavano ancora più forti di prima. Da cosa provenivano questi malori? Perchè nei suoi incubi continuava a sognare una donna accanto al diavolo con una bambina in braccio che piangeva?"

Scappare dal proprio passato, lasciarsi tutti i demoni e i cattivi ricordi alle spalle, chi avrebbe immaginato che sarebbe stato così difficile quando le cose sembrano andare sempre a tuo sfavore?
In quel momento, quando tutto era contro di loro, per Isabel ed Allyson, appena diciassettenni, qualsiasi decisione sembrava essere la migliore piuttosto che rimanere in quel posto che le legava a troppe cose che dovevano essere dimenticate.
Nuova città, nuova scuola, nuove conoscenze, nuove facce, nuove voci, sembrava essere la situazione perfetta per lasciarsi tutto dietro, a Seattle, dove doveva rimanere. Ma forse, incrociare quegli occhi di quei colori così intensi che non lasciano scampo nemmeno al cuore più forte, non era per niente la cosa migliore che le potesse capitare.

Harry in Italia per il suo concerto da solista, Louis a Manny per la sua esibizione da solista , ricordi ... tanti di palchi condivisi e momenti vissuti, tiruali e scaramnzie, incontri e tanto amore

Harry soffre da molto tempo. La rottura col suo ex, Louis, lo ha lasciato vuoto e pieno di ansie. Ma un giorno gli si presenta un'irripetibile opportunità: tornare indietro. Sì, tornare indietro nel tempo e recuperare quel rapporto che per lui era diventato "Casa". E così, Harry parte per un viaggio nel tempo nel tentativo di riparare ogni errore.

"Sinestesia": accostamento di due parole appartenenti a diverse sfere sensoriali. Interpretando a modo mio questa figura retorica, ho deciso di accostare due mondi opposti (ma non più di tanto): la letteratura e arte.
É una raccolta di OneShots, ognuna delle quali racconta la storia che c'è dietro ad un'opera d'arte. I personaggi presentano tratti che rimandano a uno o più membri degli One Direction. Sarebbe difficile darvi una trama unica, ma c'è una cosa che accomuna ogni storia: l'arte.
Ho deciso di scrivere questa raccolta per incitare la gente ad apprezzare di più le opere d'arte: espressione della libertà umana. Al giorno d'oggi non ne capiamo l'importanza, ma dietro ogni quadro si cela una storia ed io ho deciso di raccontarvele a modo mio.
Se volete saperne di più, passate a leggere la prima! E' incentrata su una storia d'amore nata sulla nave "Méduse" tra due giovani, che si ritrovano a dover combattere la morte nella "Zattera della medusa", ricorrendo anche ad atti antimorali (come il cannibalismo) pur di sopravvivere.
Tutto ciò è arrivato a noi grazie a Géricault e al suo dipinto conservato al Louvre "Le Radeau de la Méduse".

Il DNA non è qualcosa che si può cambiare a proprio piacimento, è così come si presenta, compreso di difetti e interruzioni. Solo il codice genetico è in grado di comprenderlo in tutte le sue varianti, può codificare persino i suoi difetti e, anche se le basi azotate esistenti sono solo quattro, le loro combinazioni sono tendenti all'infinito.
E questo Charlotte lo sapeva bene.
Ma sapeva anche che un evento esterno, quasi inaspettato, potesse alterare quell'algoritmo a prima vista insensato e stravolgere tutta la lettura del materiale genetico, portandolo a tramutare in qualcosa di sconosciuto.
E di questo Zayn aveva paura.