“Io”... piccolo essere disgustoso… (Loki e i suoi pensieri costanti, corrono in parallelo alla sua voce) "Ma dove? In quale mondo tu meriti di diventare Re al posto mio?" ("io" "io" "io" Loki) “io” che di giorno tenevo viso duro, per non sembrare debole…" ("io") "Avrei potuto ucciderti ad occhi chiusi, avrei potuto...

"Sono il 'Dio degli Inganni', 'il folle', 'il malvagio', 'il perfido Loki', sono senza scrupoli. Ti sarà arrivata questa soffiata vero? Già non rimembri? Thor, siamo franchi, come potrebbe importarmi del caos che scateno in giro?"
Il computer si accese con un motivetto allegro che Loki trovò assolutamente snervante.
"Non più, Loki. La tua reputazione non è più quella di una volta."

“Nel buio che lo inghiotte, Thor tenta di urlare, ma non esce alcun suono. La sua voce gli rimbomba straziata nella testa. Le dita graffiano ancora la superficie estranea senza arrecarle danno.
Cerca una risposta, ma l’unica che gli pare di trovare è la più folle, quella che più lo terrorizza. E Thor Odinson, ha terrore di ben poche cose.
...
Non ti servono parole, fratello, non ci saranno può orecchie a cui mentire."
[Thorki one-side]

L'Argentato
Il Dorato
Il Guercio
Vi può essere qualcosa oltre al destino che possa accomunare creature più diverse?

[...]Erano amici fidati, i fiori.
Viola blu. Fedeltà.
Non possono tradirti, loro, sono sempre lì, ben saldi nella terra grazie alle radici piccole e sottili.
Maggiociondolo. Benvenuto.
Oh sì, loro ti accolgono sempre a braccia aperte, con grande vivacità, tanto che sono sempre lì a farsi ammirare da te in modo da poter conversare.
Violetta. Umiltà.
Be', non era di certo colpa loro se erano così vistosi, anzi, erano così timidi che non se ne vantavano mai.
Campanula. Gratitudine.
La maggior parte di noi non se ne rende conto, ma i fiori ci ringraziano sempre delle cure che gli rivolgiamo, mostrandosi belli e fieri a noi ogni giorno.
Rosa bianca. Purezza.
Purezza d'animo, cosa che poche persone oramai posseggono, tutte corrotte e meschine come sono ridotte.
I fiori sono i gli esseri più puri esistenti nell'intero universo.
Anche lei si sentiva un po' un fiore.[...]
[Tratto dal capitolo 1]
[Post-Avengers][Loki/Sigyn]

Ambientata nel secondo film della saga, The Dark World, così come lo immagino dopo averne visto soltanto il trailer. Una one-shot tutta dedicata al legame che unisce Thor e Loki e a ciò che è cambiato dopo gli avvenimenti di Avengers.
Nel gelido inverno di Svartálfaheimr, col vento che sibila tra i tronchi di quercia spezzati e le rocce incurvate dai secoli, Loki ritrova Thor.
E lo perde.

ATTENZIONE. spoiler per chi non ha ancora visto il trailer di Thor 2
< Loki, per tutti i tuoi crimini io ti condanno...> la voce di Odino tuona per l'enorme sala mentre suo figlio adottivo è in piedi al centro della sala in una posa fiera e uno sguardo di sfida.
< A cosa, alla tortura? Alle prigioni? Non c'è nulla che possa piegarmi! > dice sfontato e suo fratello sospira pesantemente, nemmeno legato e imprigionato Loki si degna di stare in silenzio.

«Non sei ancora sazio di carne?» sibila quella sua lingua forcuta, piena d’astio e cocente invidia. A che ti riferisci, mio ombroso fratello? Alle carneficine ordinateci da nostro Padre, per difendere la maestà del Regno Eterno, o ad i carnai di piacere in cui scelgo di smarrirmi di mia sponte?
«Perché mai dovrei esserlo?» ribatto con gioioso noncuranza, sedendomi al tuo fianco, ed i tuoi occhi zampillano di brace. Sono certo che a farli ardere non sia il crepitio del fuoco.

Di cosa hai bisogno, Loki?
Piccolo tributo a questo gran cattivo:
"Io non faccio del male perché mi piace. Ma semplicemente perché non posso fare altro"

Il Tesoro di Jotunheim, è così che lo chiama suo padre; il gioiello della Casa di Laufey.
—
Dal capitolo sette:
Tutto ciò puzza di sacrifico, e se quella è l’intenzione del Principe Ereditario… Helblindi non ha nessuna intenzione di sottostarvi.
Offrirà prima la sua stessa gola.
“Sei venuto qui a morire? A sventrarti per il Re e la sua Casa?”

Loki Laufeyson è un personaggio complesso, nella sua esistenza ha deciso di indossare varie maschere. In questa mia FF voglio descrivere come esse si sono create attraverso una raccolta di capitoli flash sul passato del personaggio.
7.Non era servito a nulla tutto quello che aveva fatto.[...]
8.Cadi.
Gli occhi ormai hanno smesso di lacrimare.[...]
9.Thanos è simile a lui eppure così diverso.[...]
10.La testa gira, mentre viene bombardata da suoni odori e immagini di ricordi che non ti appartengono.[...]
11.Trema la sua voce mentre ti parla in modo concitato.[...]
12.Freddo calcoli ogni loro mossa, carpendo le loro debolezze.[...]
13.Tutto cade in pezzi e si rompe sotto l'attacco dei Chitauri.[...]
14.Vi è un attimo, dopo che tutto finisce, dove non vi sono rumori.[...]
15.Ed ecco il traditore che avanza tra i colonnati dorati.[...]
16.Le labbra sono sigillate dietro una museruola di ferro.[...]
17.Tutto è finito in un attimo, in un sol colpo.[...]

Quindi eccolo qui, sotto le mentite spoglie di un leone – e dire che si prodigavano anche a tessere fili dorati nei suoi capelli nella speranza di tramutarli in criniera ma finendo solo nell’accentuarne l’impossibilità –, e senza un vero posto da poter chiamare Casa, a cui appartenere. Non è più uno Jötunn di quanto sia un Æsir. Non è ghiaccio, né fuoco, non ha vessilli né terre, diritti o proprietà, persino tutto ciò che indossa al momento gli è stato benevolmente donato dai suoi carcerieri. Se non può dire di possedere neppure i calzari che porta, allora cosa fa di lui tutto ciò? Una nullità, ecco cosa. Non è nulla.
Loki Laufeyson non esiste.
–
Partecipante al contest "Romantic vs Angst" di Kirame27 e C_Lennon.
Prompts utlizzati: Dolore (Tradimento) & Cuore di ghiaccio.

Chiamava il suo nome mentre con le unghie graffiava la carne del petto con forza, come se il male che sentiva provenisse proprio da li e cercasse di estirparlo.
-Che succede Fratello? Sono giorni che mi eviti vagando per il palazzo con aria tormentata!- Sussultò a sentire la sua voce leggere e un poco assonnata, lo abbracciò più stretto lasciando che Loki accarezzasse con dolci movenze le sue mani.
(buona lettura)

Le dita di Thor le avevano sfiorato una guancia. «Non sei cambiata per nulla, mia piccola Jane.»
«Bugiardo!» Aveva riso lei prendendogli la mano.
«Io non so mentire.» Il suo sorriso avrebbe potuto sciogliere la neve. E lei lo aveva creduto finché non aveva incontrato la neve vera.
[...]
“Chi ce l’ha messa, mamma?” chiese Duncan.
“Un amico, tesoro” rispose lei.

Versi impudenti da non ripetere in presenza di adulti che potrebbero sculacciarvi.