In un pomeriggio morto, cinque ragazzi decidono di visitare un castello abbandonato, teatro di un’inquietante leggenda, che potrebbe essere più vera di quanto non si pensi…
Riusciranno a uscirne tutti o qualcuno si perderà sulla strada del peccato?
{La storia è disponibile anche su "THe iNCIPIT", in cui è possibile cambiarne il corso.
Link: http://www.theincipit.com/2016/11/the-cursed-castle-claireroxy/}

Ho sempre pensato che se a qualcuno, umano o animale che sia, è stato concesso il dono della vita in qualche modo deve per forza rendersi utile al resto delle forme di vita nel suo universo, o per lo meno a almeno uno, come quel maiale, è vissuto anni in qualche allevamento, nutrito lavato e tenuto in vita. Ma un’esistenza del genere alla lunga non avrebbe reso niente a nessuno, così, venendo ucciso si è creato un ciclo di persone che ne hanno tratto beneficio

Questi sono dei racconti horror di vario genere, ogni capitolo ha una storia diversa, per gli appassionati dell'horror è come leggere una favola prima di addormentarsi.

Sei solo un errore, un incredibile e fastidioso errore. E sai qual è l'unico modo per rimediare ad un errore?
Cancellarlo.
Distruggerlo, fin quando non ne resta più nulla.

Ero lì seduto sulla poltrona nel mio appartamento che fissavo il corpo senza vita della mia vicina, le linee dei soccorsi erano occupate e i tg parlavano di aggressioni di massa, cosa diavolo stava succedendo!?

Sul mio viso già cominciava a fare capolino un sorriso al pensiero di vedere quell’ammasso putrescente annaspare al suolo per risollevarsi. Almeno una cosa buona l’avrebbe fatta l’amico per me: mi avrebbe regalato l’ultima risata.

Per sfuggire ai morti viventi, un ragazzo e una donna si rifugiano in uno sperduto paesino di montagna. Troveranno conforto l'una tra le braccia dell'altro, sfuggendo per un pò all'orrore che li circonda. Ma questa parentesi di felicità non durerà a lungo, perchè la morte trova sempre un modo per raggiungere le sue vittime. (Revisionata il giorno 11/06/2021)

La vita scorre lenta, inesorabile. La routine uccide lo spirito, la mente ed il corpo. Fiacca i muscoli, rende tutti dei morti viventi, mossi solo dall'istinto e dal senso del dovere.
La morte spezza la routine per poco tempo.
La semi-morte spezza la routine per sempre, o la cambia.
O, semplicemente, pone fine ad essa in virtù di una nuova.
Una nuova routine ti aspetta.
Combatti per essa.
Combatti per la tua stessa vita.
-LUOGHI E PERSONE SONO REALI.
-LA STORIA COMPRENDE ANCHE SCENE INTROSPETTIVE, FLUFF, SPLATTER, DRAMMATICHE, SPEZZONI DI VITA E MALINCONICHE.
-ALCUNE DELLE SCENE RACCONTATE(IN PARTICOLARE QUELLE LEGATE ALLE MEMORIE) SONO REALI E REALMENTE ACCADUTE

Stanno succedendo troppe morti inspiegabili a livello anatomico, come può una persona continuare a vivere senza l'intestino o il fegato?
L'unica cosa che la polizia, una volta fatta irruzione nell'abitazione di una dottoressa della città, ha trovato sono dei fogli con degli appunti scritti. Sembra quasi che elle abbia voluto rendere noti, in una sorta di diario, i suoi ultimi giorni di vita.

Christian White si trova in macchina in una gelida notte quando nota un’eterea figura sulla strada. Sorpreso e impietosito, non volendo lasciare la ragazza sotto la pioggia battente, le offre un passaggio. Nulla però è come sembra e presto quella che sembra una semplice traversata sotto la pioggia si trasforma in una tragedia.
Partecipa al contest “E all’interno cosa c’è?” di mila4

L’ho sognata nuovamente. La porta ad arco, che pare scavata nella roccia, che si apre sulla rampa di scale e oltre a cui si vede il mare schiumoso e azzurro. Questa volta però il sogno non si è fermato qua. Questa volta ho superato la porta e mi sono ritrovato sulle pietre scivolose a osservare la scogliera rocciosa e verdeggiante. La brezza marina mi ha immediatamente colpito, ho inspirato a fondo il profumo del mare. E poi ho sentito un rumore alla mia destra. In fondo alla rampa di scale stava una donna avvolta in un bianco sudario, il viso pallido più bello che avessi mai visto, lunghi capelli neri come la notte. Stava piangendo ed erano lacrime di sangue quelle che le rigavano le guancie.
-Perché piangi?- le ho chiesto e solo allora mi sono accorto che la sua bocca era cucita con un filo nero.
Inutile domandare, non mi avrebbe mai potuto rispondere. Ho fatto un passo verso di lei, ma mi sono accorto che non riuscivo a muovermi.
Partecipa al contest Porte e Portoni

Quella corona doveva essere mia! Mi era stata portata via, rubata, strappata da davanti agli occhi!
Questa storia partecipa al contest: "Vincere? Roba da cattuvu" indetto da milla4

due perfetti sconosciuti condivideranno insieme il tempo che li porterà, a confrontarsi con il proprio passato. il loro unico e utopistico modo per salvarsi,sarà gridare fin' quando non saranno pronti per aprire le porte alla dea follia. per qualcun' altro , la morte, è per essi, l'unica via per essere assolti.
" ho freddo " queste sono le parole che uscirono a bassa voce, dalla bocca ,di quell'anima rassegnata.
" ti ho sentito, stai zitto. sento i suoi passi, fai finta di dormire " gli rispose con tono non più alto del suo nuovo amico. chiuse gli occhi e abbasso la testa.
" non cambia niente, lo sai."
" stai zitto" strinse i denti senza cambiare posizione.

"Rifuggiva la luce del sole per l'orrore che provava al solo vedersi riflesso in una pozza d'acqua e per la paura della reazione della gente che avrebbe potuto incrociare il suo cammino. Non che ci fosse la possibilità che lo andassero a raccontare ad altri, in ogni caso, vista la sua costante fame."
Il racconto non è mio, è stato scritto da mia madre, una fan sfegatata di Stephen King che purtroppo non vuole farsi un account tutto suo! Incoraggiatela con i vostri commenti :)

L'ultimo giorno di vita della carovana di Sona. Partiti da Vrea, Sona e i suoi compagni vengono catturati dallo spietato Kian, che li "invita" a un banchetto al quale non possono sottrarsi.