La storia di una ragazza che aveva perso la voglia di vivere ma che finalmente l'ha ritrovata. Sono io quella ragazza e sono felice che finalmente tutto questo sia finito.

Spesso abbiamo la presunzione di credere di essere forti, invincibili e senza età. Ma di fronte alle cose più semplici diventiamo come per magia quelli più fragili. E non solo fuori, ma anche dentro. Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni. E i sogni sono fragili, friabili. Si sgretolano tra le nostre dita sotto i nostri occhi a causa della consapevolezza quasi matura di un futuro completamente diverso da quello che abbiamo sempre immaginato e conservato nel cassetto del comodino. Ci armiamo di protezioni e barriere invalicabili, di muri creati con i sentimenti che cerchiamo di nascondere a tutti. Non ci lasciamo mai capire veramente da nessuno perché abbiamo paura di essere giudicati. Chi non giudica, ormai?

Lei... Il mondo... La sua vita appesa ad un filo...
Verrò ignorata e forse criticata per questa storia, perché succede così se si critica la società.

Un amore perduto, lacrime trattenute e una canzone per due.

"Lei era perfetta. Lei era sola. Lei aveva un passato che nessuno avrebbe mai desiderato. Lei aveva un destino che nessuno immaginava"

Non è nulla di strano. E' solo una situazione strana.

La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.

'...E forse era questo a cui lei pensava mentre si incideva sulle braccia quei tagli,storti,con migliaia di parole al loro interno,parole che lei non gli aveva mai confessato. ..'

Anne era una ragazza di indubbia bellezza, Tom lo sapeva e proprio per questo motivo se l'era sempre tenuta stretta. Ma nella loro storia cosa c'entra James? E quale sarà il ruolo del perspicace Charles?
Ps. È la prima storia che pubblico, spero vi incuriosisca

Joey ha perso l'unica persona disposta ad allungargli una mano e un sorriso. Ha perso tutto, gli resta solo qualche rifugio improvvisato.
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Partecipante alla challenge "Una long-fic di drabble".

L'amore è bello? Non sempre è così.
L'amore è sincero? Potrebbe essere, ma nella maggior parte dei casi no.
L'amore è eterno? Sì, lo è. Assolutamente.
Leggendo questa one shot vi farò capire, spero, ciò che intendo con questa piccola introduzione. I personaggi non hanno un nome e l'epoca è "ambigua".

Un semplicissimo breve testo che mi è venuto in mente mentre scrivevo in una chat che non trovavo sensato il pessimismo riguardante l'intera vita, buona lettura.

Era un giorno diverso, quello.
Quando mi svegliai mi accorsi che c’era qualcosa di diverso, che qualcosa avrebbe sconvolto la mia vita.
In quel giorno, quel dannato giorno, successe tutto così in fretta, eppure, mi sembra di ricordarlo perfettamente. E ogni giorno, quando rimango sola a guardarmi in quello specchio, ad osservare quello che sono diventata ora, quella figura che una volta era anche una parte di lei, di mia madre, mi sembra di riviverlo, fino ad ogni istante, minuto, secondo.. tutto quello che ha potuto rivoltare tutte le cose belle di una volta.

E mi chiedo, come hai fatto ad innamorarti di me? Io non lo farei mai.

Questa storia è basata su un sogno che ho fatto, precisamente riguarda la morte di mio nonno.
Lo so, è triste e forse deprimente, ma ho messo l'anima in ogni singola parola.
Non so se questo basti per una trama, in realtà non so neanche se questa lo sia .-.
Spero vi piaccia,
Eleonora