Benvenuti ad Ailati, simpatica isoletta a forma di calzino dove i politici fanno schifo, lo stato non sa gestire una crisi economica e gli abitanti non hanno nulla in comune se non un caso di generale ipocrisia. In questa brutta situazione, persone normali con delle vite normali si destreggiano tra i problemi del loro Paese.

Una storia che mi è venuta pensando alla vita e all'attimo che te la cambia...

Pensieri e azioni di una persona chiusa a riccio nel suo mondo,un mondo dal quale non vuole uscire.

Eppure non voglio piangere.

Il cuore di Fabrizio duole spesso,ma finalmente sembra aver fatto la pace con la malattia.

ricordo ogni singola parola. ogni nostra parola detta sotto quella notte stellata sperando che le stelle non rubassero nessun segreto. ricordo quelle parole che mi sussurravi. ricordo quelle parole che mi hanno fatto innamorare ma ciò che ricordo più intensamente sono quelle che hai usato per buttarmi a terra, trascinarmi in basso con la tua vigliaccheria...lo avrei dovuto sapere.

Questa one-shot si è sviluppata nella mia mente contorta mentre accudivo mia sorella malata oggi.
Non sta per morire certo! Ma ingigantendo un pò la cosa è venuto fuori questo!

niente, e basta. non sento niente dentro di me. non poso fare un introduzione. parla solo di uno degli eventi più drammatici della mia vita e avevo la necessità di condividerlo con qualcuno.

Liam, giovane rampollo di una famiglia di avvocati si risveglia all'interno di una stanza non molto spaziosa. Fa caldo e c'è poco ossigeno, perché si ritrova lì? Chi ce l'ha messo? Uscirà?

Una città, un sogno infranto e una ragazza ammalapena diciottenne.
(fatemi sapere che ne pensate, feel free to comment)

Era tutto perfetto. Già immaginavo me, te e i nostri figli in quell'appartamento. Una famiglia felice. Ma tutto deve finire, prima o poi, anche i sogni e le speranze.

La malvagità e la corruzione sono intrinseche degli esseri umani. Ma alcuni di loro trascendono tutto questo, ignorando ogni traccia di buono che la natura può aver riservato alla nostra specie continuando a inquinare la propria anima. E tutto questo senza alcun ripensamento. Ma quanti di questi uomini lo farebbero se sapessero che le coscienze che seguitano a insozzare torneranno di nuovo negli inferi per tormentarli per l'eternità?

Quando pensi di essere salvo, di aver messo anche l'ultimo piede sulla terra ferma, conta fino a 10 e avrai la consapevolezza di sbagliarti.

L’uomo in armatura chiuse la pesante porta di ferro dietro di sé e cominciò a salire lentamente le scale della torre. Non aveva fretta: sollevava pigramente il piede sugli scalini, facendo vibrare la pietra sotto i suoi stivali d’acciaio

La protagonista di questa storiella senza troppe pretese è una bambola. Potrebbe sembrarvi strano, ma anche le bambole soffrono.
Millecinquecento parole di angst e drammaticità, io vi ho avvertiti!
Spero che non faccia troppo schifo ^^