Ciao a tutti... questa è la prima volta che scrivo, spero vi piaccia!
io sono una fujoshi che adora un pochino gli incesti-non-incesti (fratellastri ecc...) quindi ho pensato "potrei unire le due cose e creare una storia!"
(in quel momento mi sono sentita una genia del male)ed ho iniziato a scrivere... ho pubblicato questa storia su EFP sotto minaccia delle mie amiche.
SULLA STORIA: Yorushi è sempre stato costretto a subire dei maltrattamenti dal fratellastro che lascia la casa dopo essersi laureato.
il protagonista cerca di dimenticare il passato continuando a vivere come un normale adolescente...
ma iniziate le vacanze estive dovrà fare i conti con il passato: il fratello è tornato e starà con lui fino l'inizio del nuovo anno scolastico.

Un'altra vecchia storia che ho scritto, la condivido con voi. leggete e recensite in tanti :)
Peace'n'love
Black

- Ehi,smettila. Non è colpa tua. Sono io che mi sono fidata di lui . È colpa mia! -
- Non lo dire nemmeno per scherzo. Lui ti ha abbindolata. È colpa sua. -
- Si vabbè ma non pensiamoci. Ormai è successo e non possiamo farci niente -
- Si. Ormai è successo. Ma non succederà più,credimi! -
- Ti credo,Miky. - dissi dandole un bacio sulla guancia.
- Ti voglio bene sorellona -
- Anche io sorellina. Non sai quanto -
Finalmente il braccio di Miky smise di tremare,e io potei chiudere gli occhi per cercare di dormire. Lei si voltò di scatto verso di me,mise la sua bocca vicino al mio orecchio e pochi secondi dopo mi sussurrò quattro semplici parole - Io ti proteggerò sempre -

Sono Crystal ho 20 anni e sono una ragazza piuttosto simpatica… Vivo perennemente in balia del mio dolore… Sì dolore! Dolore per tante cose : famiglia, amore , amicizia. Sono sociale, timida e amante della scrittura e della lettura. Non amo molto parlare di me (preferisco scrivere di me) perché ho un carattere difficile, chiuso.

Ci sono condanne che pesano molto di più dell'anima che ti rubano, o della polvere da sparo che ti insinuano. Sono condanne ben più intime, che ledono le tue certezze, quegli ideali che ti dovrebbero sopravvivere, come la fiducia o l'amore.

La mattina dell'11 Settembre, Katy Smith non sa che cosa l'aspetta quando varca per la prima volta la soglia del World Trade Center per il suo primo lavoro d'ufficio. Pochi minuti dopo, leTorri saranno colpite dall'attentato più grave della storia degli Stati Uniti, e lei avrà perso l'occasione di dire al suo ragazzo quello che prova per lui. Questa storia è dedicata a tutti colo che, come Katy, hanno perso la vita quel giorno maledetto, senza avere nessuna possibilità di salvarsi. E' per i padri, le madri, le fidanzate, i fidanzati, le figlie ed i figli che non hanno fatto più ritorno alle loro case, e per gli eroi che sono morti con loro.

Un pensiero per tutta la gente che soffre, appesa ad un sottile filo di speranza e che attende una risposta; che attende un segno di guarigione o una mano che le viene tesa da lassù.

Le lacrime incominciarono a percorrerle le guance esangui, l’angoscia si fece più opprimente ed il dolore più acuto. Le sicurezze incominciarono a vacillare, scosse da un turbamento profondo.
Caterina sentì la fastidiosa certezza di perdizione farsi più reale: prima era unicamente un fattore psichico, ora percepiva il corpo come un’insieme di frammenti minuscoli e delicati.
Presto, sarebbero volati via.
[Seconda Classificata al Contest "Poesie & Storie" indetto da StarHunter]

Perché non lo hai fermato? "Sarò sempre con te", mi hai detto. Eppure oggi non c'eri. Hai lasciato che mi mettesse le mani addosso. Non mi hai consolato quando ho urlato.
La storia tratta di un tema "forte": una violenza nei confronti di una bambina e del dolore di questa per la propria innocenza perduta.

Sono passati Dodici Anni ma che sembrano solo Dodici Ore

Una storia sbagliata, frammenti di una storia sbagliata e dolorosa.
“È troppo forte la vita, così crudele. È come il mare: scorre sempre, non si ferma. Al mare non importa di accarezzare gli scogli; alla vita non importa di far meno male.”
Viveva al limite fino a farsi male davvero, accettando il dolore come fa la risacca del mare scontrandosi contro gli scogli della vita: cercando di far loro tutto il male possibile.
[Attenzione, trattazione di argomenti forti: autolesionismo.]

Io ero perduto,un giorno ho "incontrato" lei.

Si sentì il cuore batterle forte, le lacrime scenderle sulla guancia. Quella nonna così sorridente e allegra, la “sua” nonna stava per andarsene. Elaisa decise di dire addio alla nonna a lei cara come nessuno aveva fatto prima d’ora con altre persone...

questa storia parla di sue persone. un tempo innamorati.

Regina adesso è grande, è riuscita a costruirsi una vita ma quanto può essere lontano il suo passato? A quanto pare meno di quanto pensasse.
Un'esperienza vissuta, forte, intensa non appartiene al passato.
E' con te in ogni istante.