● || AU!Distopia | Reader!Centric | Maya 2012 Profecy || ●
a Londra è difficile vedere una giornata di Sole, e oggi non sarà un'eccezione.
Sì... sono una fanatica del 2012, ho una fifa blu del 21 Dicembre 2012 ma leggo libri e guardo film che ne parlano. Sto male quando li leggo o li vedo ma mi piace. Come si chiama questo? semplice... MASOCHISMO PSICOLOGICO.
Questa storia forse è quello che vorrei che sucedesse veramente qua in Italia? non lo so... vi dico solo che l'ho scritta guardando fuori dalla finestra della mia scuola, in ultima fila, l'ultimo banco sperdto della classe, e posso dirvi con certezza che la ragazza che parla la si può perfettamente ricollegare a me. I compagni di classe della Ragazza possono essere identificati come i miei compagni di classe e la scuola la mia scuola. e nonostante tutto questo sia ambientato a Londra quel giorno il cielo era veramente come ho descritto nella FF.
Buona Lettura.

Una storia di odio e pregiudizi infondati, di intelligenza e superiorità. L'amore è una formula segreta, sboccia dovunque come un fiore, ma si secca con facilità.

"Si sdraia piano piano , mentre sente un freddo strano impadronirsi del suo corpo. Si ripromette che l’indomani avrebbe acceso la stufetta prima di andare a letto . In quella casa faceva troppo freddo. Ma non sapeva che l’indomani non si sarebbe mai svegliato. "

Anche l'agnello, alla fine di ogni cosa, cede alla rabbia e cerca di ritrovare un senso a tutto quanto. Fic scritta in occasione delle festevità pasquali.

Quando il destino del mondo dipende da un'unica vita, una cratura umana protetta da un animale leggendario, tutto il resto non conta più. Destino e dolore in un'unica pagina...

Non so neanche io il perchè di questa ff, mi è uscita di getto senza neanche pensarci troppo... Spero comunque che vi piaccia ^^

Una storia tra due giovani stroncata ancor prima di nascere. Anche se penso sia un po' troppo drammatica spero vi possa emozionare.

Lui era sempre stato lì, perchè lei non lo aveva mai dimenticato. Ispirato ad una storia vera.

Raccolta di tre capitoli + 1 di flashfic (per lo più). Quartaclassificata parimerito al concorso "Lyrics contest" con la citazione da "Soulmates Never Die" dei Placebo.
“Respirami ogni volta che chiudi gli occhi. Assaporami quando piangi, sempre. Questo ricordo scomparirà e morirà. Solo per oggi… respirami prima di dirmi addio”.

Lontano si udiva l’ululato dei lupi che fendeva l’aria col suo urlo agghiacciante, unica voce in quell’eterno silenzio eppure pervaso di una risata immortale e crudele che sembrava rimproverarlo di non saper ridere così, di essere ancora legato alla stupidità del mondo , a quello sciocco correre di tante formiche che si aggrappavano alla vita quotidianamente senza rendersi conto che ogni secondo che passava le allontanava sempre più dalla vita , avvicinandole alla morte, all’annullamento della quiete eterna. La risata continuava e gli sussurrava un’unica parola all’orecchio: Moira.

La sveglia, puntata alle sei e quindici, non fece tempo a suonare: Giorgio aveva già aperto gli occhi da un pezzo. Fissando il soffitto, spinse la levetta “off” e restò ancora qualche momento in meditazione. Un ritmico ticchettio lo avvertì della pioggia e pensò che fosse proprio il giorno perfetto per ammazzarsi.

Questa storia non so come mi sia venuta fuori...fuori pioveva ed ero un pò triste...

Il reparto di neuropsichiatria non è esattamente uno dei migliori. Eppure, a volte, la vita ci mette davanti a casi in cui non avremmo mai pensato di trovarci. Dopo una visita, non un ricovero, in quel reparto, i pensieri scorrono...

Hayato, un pittore maledetto per l'eternità, vaga per il mondo in cerca del riposo che solo i defunti hanno.