Nel frattempo, amava la matematica e si tagliava i polsi.

«Vuole sapere che mi passa per la testa? Io mi sento in colpa perché se non avessi aperto quella stupida porta le cose non sarebbero mai cambiate, rivivo quello che ho vissuto con Luke costantemente e mi maledico e mi punisco perché è solo ed esclusivamente colpa mia.» Sibilai a denti stretti. «Che lei abbia un cuore e che provi compassione per me non ha importanza perché vorrei smettere di pensarci almeno per qualche istante e respirare. Invece lui se ne sta sempre lì, tra i miei pensieri e mi fissa come a volermi ricordare di ciò che è accaduto.»
Il Dott. Adams rimase impassibile al mio sfogo ma corrugò la fronte e m'incitò a continuare per fare in modo che lui potesse finalmente capire.
«Signore, il mondo le trema sotto i piedi ed il cuore le s'infrange al suolo quando osserva la persona che ama andarsene via per colpa sua.» Mi limitai ad aggiungere.

Una splendida e rinomata ballerina è acclamata da tutti, i suoi passi e la sua bellezza catturano l'occhio di chiunque, ma cosa ne pensa lei di sé stessa? Qual è il suo punto debole?

Una gelateria un po’ nascosta, da qualche parte in Riviera. Di notte, con le sue luci, è un’isola sospesa tra il rumore del mare e il fruscio della pineta. Ma un’altra luce si accende alla finestra di fronte: dal buio prendono vita la musica e la danza. Un misterioso ballerino esegue i suoi esercizi, puntuale, preciso e insonne.
Questa storia partecipa al contest “Storie alfabetiche” indetto da Lady Palma sul Forum di EFP.

Dolly, Lalla e un'amicizia che sembra eterna.
Ma tutto scorre...
[Storia partecipante a "Una challenge per amica" del Writer's Wing]

Il dottor Shepard sogna di diventare un rinomato neurologo. Ma il caso Mildred Abigail lo metterà a dura prova...
Questa flashfic partecipa a "Una challenge per amica" edizione VIII, indetta dal gruppo Facebook di Writer's Wing.

Elena, Milly e Danny si sono riuniti per il consueto pranzo di famiglia. Ma qualcosa sta per turbare la loro tranquillità...
Storia partecipante a "Una challenge per amica - Settima edizione", tema "Famiglia".

La bambina cadde a terra, con la faccia nella neve. Sentì una fitta gelata compirle le labbra, gli occhi ed il naso. Voleva rialzarsi, desiderava almeno riparare il viso dal freddo, ma il suo corpo intorpidito rimaneva immobile.
Storia partecipante al contest: I due lati della neve indetto da LuceV sul forum di EFP

“Può riportare in vita i morti? Quella è l’unica cosa che mi aiuterebbe” replicò voltandosi nuovamente verso la piccola lapide.

La donna fuori di sé non voleva discutere di nuovo con lui. Aveva cercato in tutti i modi di liberarsene ma non aveva più idee sul come fare.

Il mondo è strano. Luccica e danza sotto il vorticare delle stelle, trema e respira sibilante, dilatando e contraendo il tempo ad ogni fiato; Flavia lo osserva, e le sue mani non le appartengono più.

Dal testo:
< Era stata Harmony a voler inserire quella bevanda tra le loro scorte alcoliche e, anche se aveva scoperto che non le piacesse affatto, fu lieta di sentirne il sapore zuccherino sulla bocca di Trev. Lo trovava estremamente tenero e rassicurante. Le ricordava un passato fatto di molte serate estive, trascorse in serenità sul porticato della sua casa in campagna guardando le stelle e sgranocchiando fragoline di bosco. >
Storia partecipante all'Erotic Drama Contest – II edizione indetto da Freya_Melyor sul Forum di Efp

Kieran cerca di lasciarsi alle spalle il passato per ricominciare da zero, ma questo incombe e ritorna quando meno se lo aspetta. Costretto ad affrontare a viso aperto tutto quello che negli scorsi anni ha evitato, cercherà di porre rimedio ai suoi sbagli.
Dalla storia:
- Tutto è iniziato a Londra e tutto ciò che vi è accaduto deve rimanere lì.-

[Storia partecipante all'Erotic Drama Contest – II edizione indetto da Freya_Melyor sul Forum di Efp]
Dal testo: [...]Ed eccolo che, nonostante tutto, continuava a combattere per me. Per il rottame che ero. Avrei voluto dirgli che quello che aveva fatto quella notte era il gesto d’amore estremo, avrei dovuto dirgli che mi aveva salvato la vita.
«Devi sposarti», gli dissi invece.
Vidi un’ombra oscurargli gli occhi azzurri, «lo so».
«Non posso darti ciò che vuoi», continuai. Era davvero così?
«Tu non sai cosa voglio!», tuonò lasciando la presa.[...]

L'eccezionale abilità dei ragni permette loro di creare innumerevoli tipi diversi di ragnatele. Questi capolavori possono attrarre, dotati di un loro fascino distorto, ma ognuno è irrimediabilmente un'arma letale prodotta per un unico scopo: uccidere.
Voci, dicerie, etichette, insulti si incastrano formando una tela in grado di strangolare anche i più puri, i più buoni.
Quella notte il ragno divorò un'altra vittima.