Una cosa che molti, troppi hanno vissuto, a tutte le latitudini: il bullismo

Ispirata dalla morte di mia mamma, ho sentito il bisogno di mettere su carta ciò che sentivo...

È così crudele l’amore.
Incontri una persona e all’inizio siete solo degli estranei, ma poi passa il tempo e cominciate a piacervi, a diventare complici ad affezionarvi l’un l’altra.

"La porta fu sbattuta con irruenza, dopo di che vi fu una pausa che durò qualche ora. Appena la porta si riaprì il bambino corse giù per le scale, ma si pietrificò vedendo lo sguardo del padre, il quale gli fece cenno di non parlare"
Questa storia partecipa al contest "Le note del dramma" indetto da Sabriel_Little Storm su forum di EFP

Anzi lo vorrei gridare: "Non sono stata io!", ma mi torna subito in mente l'immagine della pace.

Cecilia è prigioniera di una madre delirante e violenta, che l'ha isolata da tutti, facendola crescere nella paranoia. Ma la libertà agognata non è così facile da conquistare e le sfide da superare sono ancora molte. Insormontabili, forse, senza un aiuto al momento giusto.
Storia partecipante al contest “Le note del dramma” indetto da Sabriel_Little Storm sul forum di EFP.

È triste, fa pena. Questo è ciò che prova lui, nei confronti di se stesso, innanzi alla scena che ha da solo creato. Perché piangere in un contesto simile?
[dedicata ad una mia vecchia amica]

[Londra, metà ottocento] Maledetto per una colpa non sua, Thomas Holsen è un uomo che sa di essere condannato ancor prima di aver commesso un crimine. Quando per una fatalità si ritroverà le mani sporche di sangue, il primo nemico con cui dovrà fare i conti sarà se stesso, ma nell’oscurità in cui è stato inghiottito qualcuno è pronto a tendergli una mano.
Tutti muoiono soli e per lui che era sempre stato solo non faceva poi tanta differenza.
Questa storia partecipa al contest “Wr-Ink-Tober” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP

Faith segue il consiglio di Beth e decide di affrontare i propri demoni: solo in questo modo potrà andare avanti e lasciarsi il doloroso passato alle spalle.
Ancora non sa a quali conseguenze andrà incontro con il suo gesto.
Basterà un solo momento per trascinare lei e suo fratello Jason in una spirale di vite infrante, come le promesse che si sono invano scambiati.
- PRIMA CLASSIFICATA a pari merito al contest "Le note del dramma" indetto da Sabriel_Little Storm sul forum di EFP.

“Sandy e Allison credono che voi siate dei buffoni” disse, mentre l’erba cominciava a fare effetto.
“È questo che hanno detto?” ridacchiò il ragazzo.
“Dicono che un giorno, quando la gente ricorderà le nostre rivolte, le ricollegherà a voi hippie e non le prenderà sul serio”.
Jeff impugnò una chitarra e abbozzò un sorriso stranamente serio.
“Un giorno la gente ricorderà le nostre rivolte. È questo che importa”.
[Partecipa al contest "Nothing But Fics" indetto da Soul_Shine sul forum di EFP]

La luna è una compagna fedele.
Non va mai via. È sempre di guardia, risoluta, ci conosce con il buio e con la luce, e come noi è in continua trasformazione. Ogni giorno è una versione diversa di se stessa. A volte tenue e pallida, altre intensa e luminosa. La luna sa cosa significa essere umani.
Insicuri. Soli. Butterati dalle imperfezioni.
(Tahereh Mafi)

"Non mi ricordo quando sono nato, mi sembra di essere sempre esistito.
Sono nato o sono stato creato? Non so nemmeno questo.
Ma so lo scopo per cui vago su questa terra: portare il freddo e il gelo in ogni angolo abitato."
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~Pubblicata anche su Wattpad

Diana, una ragazza tutt’altro che ordinaria, dai modi di fare sempre irrequieti e impulsivi, custodisce un segreto a cui lei non da molta importanza, ma che non sa essere la chiave della verità su chi è veramente, sul suo passato.
Romeo è un ragazzo dal passato difficile; rimasto orfano alla nascita, troppe volte si è illuso di poter avere una vita normale, una famiglia.
Quando però viene affidato all'ennesima illusione di poter avere dei genitori, tutto cambia. La coppia sembra essere infatti intenzionata ad adottarlo, iscrivendolo nientemeno che nella scuola più in vista di tutta Napoli.
Tra i corridoi di quel posto a cui ritiene di non appartenere, incrocerà più volte due occhi scuri e profondi, non sapendo di averli già incontrati in un tempo lontano, che vuole e deve in tutti i modi dimenticare.
Quando i due giovani s'incontrano non sanno di essere la chiave per risolvere reciprocamente i loro turbamenti, i loro segreti, riuscendo a poco a poco a rivelare una verità scomoda e apparentemente insensata, che li intreccia e accomuna per l’eternità.

Gli ultimi pensieri di una donna in fin di vita.

[Scritta per il compleanno di Kim WinterNight e liberamente ispirata alla sua serie "In Pieces" ♥]
Una fredda notte di dicembre, una strada deserta nella periferia di Los Angeles, due anime apparentemente agli antipodi. Due ragazzi che si incontrano, si scontrano, si confrontano e si raccontano le proprie ferite.
DAL TESTO:
“Posso almeno sapere il tuo nome?”
“No.”
“Oh, che peccato. Io comunque mi chiamo Ethan, piacere.”
Inarcai un sopracciglio. “Mi prendi per il culo?”
“Perché?” cadde dalle nuvole lui.
“Anch’io mi chiamo Ethan.” [...]
"Sai che cosa significa il nostro nome, Ethan?”
Scossi il capo. Onestamente non mi ero mai posto il problema.
“Vuol dire forte, duraturo, robusto. Dare questo nome al proprio figlio è come augurargli una lunga vita.” Pronunciò quelle parole con una certa ironia, come se non ci credesse affatto. O come a volersi schernire: probabilmente non si rivedeva affatto in quella definizione.
Quanto lo capivo.