Un Missing-Moment piuttosto toccante, sulla solidarietà e l'amicizia che lega Mark Lenders e la sua famiglia alla gente del quartiere. Sentimenti, passione, rabbia, tristezza, commozione e la gioia di stare insieme nel duro cammino della vita...

Come si può pretendere, in tutta coscienza, di bloccare l'azione di chi è capace di "sbriciolare" un muro col pallone?
E meno male che stavolta Mark era di buonumore, sennò...

Dietro allo sguardo intenso e profondo di Mark Lenders, così pieno di grinta e determinazione, i pensieri che spingono questo giovane a lottare non solo nel calcio ma nella vita...

E se ad un tratto qualcosa cambiasse? E se il mondo in cui vi trovate non fosse più lo stesso? E se l'unica cosa di cui foste sicuri fosse la vostra esistenza? E se perfino la vostra identità fosse messa in discussione? Se non riusciste più a distinguere il sogno dalla realtà? Cosa accadrebbe se, quelli che fino a pochi istanti prima credevate dei fotogrammi, improvvisamente diventassero le uniche persone su cui poter contare?

La nipponica nazionale torna in Italia per sfidare i venti club della nostra serie A...siamo sicuri che i match saranno solo puro furore agonistico?

“Un uomo non può vivere senza sogni… i sogni ci aiutano a vivere... i sogni ci insegnano a sperare e credere sempre in qualcosa! Io ho smesso di sognare… sono bloccata in un limbo. Da allora tutto è andato perduto..." L'ho scritta ispirandomi ad uno dei miei film preferiti 'Save the last dance'. Patricia Gatsby è la protagonista per eccellenza. E' costretta ad abbandonare il paese dov' è cresciuta per diciassette anni, cambiare ritmi di vita e separarsi da tutto e tutti. Si ritroverà sola e spaesata in una grande città come Detroit, portando con sè un immenso dolore e una grande responsabilità, incontrando però... i tipi più bizzarri che abbia mai conosciuto!

Due drabble sui miei (e non solo) portieri del cuore... per riprendere un po' in mano lo yaoi e augurare buon compleanno a eos75... Scritte in due secondi prorprio per il compleanno di eos, devo dire che ne sono abbastanza contenta... credo rendano l'idea di come vedrei un eventuale storia fra Genzo e Ken che magari forse un giorno scriverò. Intanto... che lo yaoi sia con voi!!!

-Ho fallito,ho fallito- sussurrava Karl scuotendo la testa nello spogliatoio tedesco.
Aveva giocato senza risparmiarsi,incitando i suoi fino alla fine ma avevano perso con il Giappone per due reti a tre.
-Perdonatemi,perdonatemi- continuava a ripetere fino a quando non udì una voce profonda che ben conosceva ...

Premetto che è la prima (be in realtà sono due ma parlo al singolare XD) “opera” che scrivo su questo fandom. Ho sempre voluto cimentarmi in questo mondo ma, tra una cosa e l’altra, non ci sono mai riuscita.
Piccoli momenti di vita di questa coppia, anzi per lo più un momento di inizio e di consolidamento per il loro rapporto al di fuori del campo da calcio. Spero sia di vostro gradimento!
Terza Classificata al contest "Yaoi Capitan Tsubasa" indetto da Lily Blackrose sul forum di EFP

Carissimo Holly
sei bravo e tutto, sei un osso duro e agli avversari gli fai rodere assai...
Ma se ti metti fisicamente con Mark non c'è confronto!

Il desiderio di vincere di Mark Lenders, la volontà di superare Oliver Hutton a qualunque costo, pensieri colmi di rabbia e determinazione di un giovane alle prese col suo eterno rivale...

E' passato circa 1 anno dalla partenza di Tsubasa, ma né lui né Sanae vogliono arrendersi alle difficoltà che la loro relazione appena cominciata deve affrontare anche a causa dell'enorme distanza che li separa.
Una one-shot senza pretese che poi è anche il mio 1° lavoro su EFP siate clementi
Grazie Krys

- Se si è uguali si può stare insieme ma non c’è la scarica elettrica, non è la stessa cosa. Per me le relazioni andrebbero vissute tutte così, fra cariche opposte, come dei fulmini. Tu non credi? -
Genzo in riunione con la nazionale ha tempo per sbollirsi circa la recente litigata con Karl durante cui si sono di nuovo lasciati. Genzo in questa fase però risulta molto schivo e brutale tanto che non sopporta nessuno. Per questo sceglie di stare in camera col più discreto, ovvero Jun. Lui però ha qualcosa da insegnargli comunque, complice una tempesta di fulmini.

[Quinta classificata al contest GRAZIE LUCIO (un omaggio ad un grande che ci ha lasciato)di Parsifal]
“Vorrei rimanesse sempre così piccola, libera da problemi e sofferenze” aggiunse Taro continuando a guardare la piccola, con il cuore un poco più sereno, che rideva da sola per qualcosa che era attinente al gioco che stava facendo.

Da bambini avevano giocato insieme appena per poche stagioni, eppure Taro non era mai riuscito a dimenticarsi di Matsuyama. Come se, nel momento dell'addio, quel ragazzo fosse riuscito a farsi consegnare un pezzetto d'anima e poi l'avesse fieramente conservato, senza curarsi dello scorrere del tempo e del corso degli eventi.
[Prima Classificata parimerito al contest "Yaoi Captain Tsubasa" di Lily Blackrose]