Gabriel e Balthazar fanno una scommessa; Balthe perde.
(alias, 2000 parole di nonsense su Gabe, Balthe e l'Eurovision. Perchè Gabriel ama Conchita e Balthazar la vodka al cocco.)

— Ecco, io credo che tu abbia sbagliato gradazione. Insomma, è ovvio che dopo tanti anni tu e Castiel abbiate voluto uscire allo scoperto, me ne rendo conto, ma da qui a questo… pensavo avessi ancora un minimo di orgoglio, Dean!

"Ed era al suo fianco anche in quel momento, stabile e inamovibile con le sue domande dirette, con la calma intensa del mare piatto negli occhi, e nella voce la stessa profondità."
Dean e Benny, storia di un'amicizia bruciata sul nascere.

Dal testo
"Avevano sconfitto tante volte la morte, ormai era una cosa normale per i due fratelli, non li spaventava nemmeno più.
In un modo o nell’altro erano sempre riusciti a uscire vincitori in ogni situazione.
Avevano affrontato e sbaragliato il soprannaturale talmente tante volte che ormai erano convinti di essere imbattibili, ma quello era un male troppo grande, troppo forte, che niente e nessuno avrebbe mai immaginato potesse colpire così brutalmente."

I rapporti tra umani sono complicati, ancora di più quelli tra un uomo e un angelo, sopratutto se l'umano in questione è Dean. Non che Cas gli renda la vita facile sparendo senza farsi sentire.
Ma il bello dei rapporti è che possono cambiare all'improvviso, e a volte basta un piccolo gesto per scatenare tutte le emozioni che ci teniamo dentro, fino a farci esplodere.

Il ragazzo che gli aveva aperto la porta era poco più basso di lui, indossava una camicia bianca e un paio di jeans, portava gli occhiali e i suoi occhi erano azzurri, i capelli erano neri e lo stava guardando decisamente male, sì. –Dean Winchester, suppongo.- Disse il ragazzo guardando Dean dall'alto in basso. -Castiel Novak, il tuo compagno di stanza.-
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Au dove Castiel è un cacciatore.

A Natale tutte le città sono ricoperte di addobbi, lucine, i bambini corrono felici e guardano dalla finestra la neve, vicino all'albero di Natale, non vedendo l'ora di ricevere i loro regali.
Natale rende tutti allegri...beh, in realtà quasi tutti... un certo Bobby Singer, solo nella sua casa , alle 23:37 del 24 Dicembre guarda fuori dalla finestra con un bicchiere di whisky in mano, ma non é affatto contento, lui il Natale lo detesta. É uno dei momenti in cui la solitudine pesa, in cui capisci che mentre le famiglie hanno mangiato leccornie tutta la sera e ora sono addormentati serenamente, lui é solo nella sua casa, con la compagnia dell'alcol e dei suoi vecchissimi tomi tipici di un cacciatore...
[Crobby | Flash fic | Fluff | What if? ]

Bobby era crollato la notte prima sul suo divano, ancora vestito e con le scarpe, non era riuscito nemmeno a trascinarsi in camera da letto. Avrebbe dormito tutto il pomeriggio. Certo,avrebbe dormito tutto il pomeriggio se non ci fosse stato un cazzo di demone rompipalle nel suo salotto.
[Crobby | 554 parole | What if ]

“Ciao moccioso”
Quelle parole lo fecero destare dallo stato di stupore in cui si era ritrovato e solo allora gli accennò un timido saluto col capo prima di dirigersi al suo posto.
“Bene ragazzi, visto che anche il signor Novak ci ha degnato della sua presenza, vorrei introdurre un nuovo studente. Prego”
Il ragazzo interpellato fece un passo avanti, tenendo le mani nascoste dentro la giacca di pelle e guardando un punto preciso della stanza con un sorrisetto sfrontato: il posto in cui era seduto Castiel.
“Salve a tutti, il mio nome è Dean Singer”

Sam è a Stanford e passa le ultime settimane sentendo una presenza seguirlo ovunque. Ha continui incubi su Jessica, in poche settimane avrà un colloquio che deciderà il suo futuro ...e un pezzo del suo passato torna a fargli visita distruggendo i suoi piani.
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Sam si sentiva osservato.
[…]
Fu veloce, un flash, un volto fra i centinaia che attirò la sua attenzione.
Vide quegli occhi verdi che lo fissavano, quella cascata di lentiggini e quella giacca di pelle sempre troppo grande per quel corpo magro.
Fu un secondo, un battito di ciglia e quella figura era svanita.

Non hai idea del posto in cui sei capitato - e come - ma non puoi fare a meno di pensare che questo deve essere quello che c’è dentro la mente di qualcuno che ama la propria vita.
(Dean ha un incontro ravvicinato con la felicità.)

“Ho un regalo unico per te, amico mio, non riesco a crederci, non ci credo davvero. È pazzesco. Dai forza, apri questa busta, sbrigati” continuava a farfugliare Sam “non ci credo, è pazzesco, magnifico”.
Titubante Castiel aprì la busta: una lettera in cui gli si chiedeva di presentarsi la settimana seguente al programma televisivo “Amici” condotto da Maria de Filippi, per iniziare a seguire le lezioni e partecipare al programma.

La casa di Dean è infestata da un fantasma piuttosto particolare.
Dean non ritiene di soffrire la solitudine, anche se da quando suo fratello ha avuto la bella idea di fare le valigie e andarsene a Stanford per studiare legge la sua casa è davvero troppo vuota. […]
Dean non ritiene di soffrire la solitudine, eppure, quando uno spirito morto centotredici anni prima si impietosisce e comincia a interagire con lui, dopo il sacrosanto iniziale stato di negazione, seguito dalle prove e controprove per verificare che quello sia effettivamente un fantasma e che non sia lui ad essere diventato pazzo, non si può dire che la cosa gli dispiaccia.
[Destiel][AU][ghost!Castiel/human!Dean]

SPOILER 10X23
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Cosa sarebbe successo se Sam non fosse riuscito a salvare Dean?
Attenti ai feels e tenete a portata di mano i fazzoletti, potrebbe essere l'ultima One shot che leggete con un cuore non in frantumi (scherzo, sono esagerata hahaha).

Gabriel chiede a Sam di sposarlo.
(Alias, una fic con troppo fluff in cui Sam pensa troppo.)