Dal testo:
"Beth è ancora una bambina quando si rende conto di capire meglio gli scacchi delle persone. Dopotutto gli scacchi sono memoria, esercizio e pezzi ben levigati, niente di meno, ma di certo neanche niente di più. Le persone invece sono mutevoli, complesse, ricche di emozioni diverse che però tendono a manifestarsi spesso in modi simili se non addirittura uguali. Le persone sono difficili."

Lui era dinanzi a me in tutto il suo splendore, mentre io ero inchinata al suo cospetto in attesa di ricevere i suoi ordini.
Ormai avevo abbandonato tutto: la mia passione per gli scacchi non significava più nulla e il mio sguardo era perso nel suo potere.
Avevo sempre cercato di rialzarmi, di fuggire dalla sua casa, ma sul più bello tornavo indietro per paura di fare il più grande errore della mia vita.
Ero piena dei miei timori mentre un grande segreto che avrebbe potuto risvegliare il mio passato stava diventando sempre più insistente.
La sua dominazione stava diventando insopportabile, ma i suoi tocchi… tutti quei tocchi… Accidenti.
Anche se era molto più vecchio di me, io non riuscivo a resistere.
Amore malato, passione, vortici di erotismo, segreti nascosti… Sicuramente nella mia esistenza mancava qualcosa, ma come potevo spiegarlo in quel momento?
Avevo paura di rimanere sola… La sua protezione era davvero… come potevo dire… incredibile.
Questa era la mia partita della vita. Ed io non potevo perdere.
Io contro di lui. Fino all’ultima mossa alla ricerca della mia felicità.

Elizabeth Harmon era consapevole di avere un'ossessione per Vasily Borgov.
Tuttavia, non era sicura che fosse l'unica ad aver sviluppato un interesse poco ortodosso per il proprio rivale.
[Questa fic tratta della ship Bethov, Beth Harmon/Vasily Borgov. Procedete a vostro rischio e pericolo]

“Non sono tanto piccola dopotutto. A volte lo sembro anche a me stessa, mi guardo e rimpicciolisco ai miei occhi. Ma ora non ne sono sicura. Forse sono grande e sei tu a rimpicciolire.”

[La regina degli scacchi]
[La regina degli scacchi]Elizabeth Harmon ce l'ha fatta. Dopo numerosi ostacoli sta affrontando il campione del mondo Borgov.
I due non potrebbero essere più diversi, ma è proprio così? Quali sono stati i loro pensieri, prima della mossa decisiva?
[DoubleDrabble]
[Questa storia partecipa al contest “Il mio peggior nemico sono io" indetto da Setsy/meiousetsuna sul forum di EFP]

Un talento irripetibile materializzatosi in una ragazzina prodigio, in sei figure differenti, in due colori opposti.