Dal testo: Harry ed Hermione. Quello che saremmo potuti essere. Due giovani intelligenti e coraggiosi che crescono insieme conoscendosi e innamorandosi giorno dopo giorno. Quello che non siamo mai stati. Quello che non saremo mai.
Ma se questa notte fosse diversa?
Una riflessione di Hermione sul suo rapporto con Harry..perché tutto il mondo li vedeva come coppia, tutti, tranne loro? Che cosa ci sarebbe di sbagliato se per un secondo si concedesse di amarlo?

"Cos'è per te la magia, Lus?" chiese Al, mentre guardava il cielo notturno. Lucy non distolse lo sguardo da quell'immenso quadro di costellazioni. "Qualcosa che è profondamente mio... Anche a sera quando mi tiro le coperte sulla testa e lascio il mondo fuori, c'è sempre." Al non ci dovette riflettere molto, aveva capito. Era lo stesso per lui. "Un luogo da chiamare casa... Un castello in cui nascondersi."

La prima notte di Halloween di Harry con James Sirius... Una minaccia lo attende nella casa dove abita con la famiglia: a Harry sembra di rivivere il passato...

Immaginate tutti i personaggi di Harry Potter in vacanza in bulgaria, in un solo hotel.
dopo trenta giorni si ritrovan o davanti a un microfono e raccontano tutto. incantesimi, scherzi, delusioni, depressioni e altro ancora viene fuori delle voci dei vostri personaggi preferiti. Se vi ho incoriusito leggete questa frizzante fanfiction....

La storia si svolge al settimo anno del Golden Trio, segue gli eventi scritti da J.K. Rowling, che rimangono invariati, tranne la morte di Severus Piton.
La guerra è finita, Lord Voldemort è morto, Harry Potter l'ha sconfitto, Severus Piton è inspiegabilmente sopravvissuto all'attacco di Nagini e dopo un periodo di riabilitazione, decide di riprendere ad Hogwarts la sua vecchia cattedra di Pozioni.
Dal primo capitolo:
Il rumore di vetri frantumati la riportò alla realtà, Piton la fissava interdetto, solo allora si accorse, di essere stata lei, a far cadere la boccetta contenente un ingrediente.
Accidenti...
“Granger, sei distratta quest'oggi.”
Come se nessuno se ne fosse accorto!
Urlò la riccia tra se e se, facendo un respiro profondo, per cercare di tornare in se, per quanto le era possibile.
Piton sembrò accorgersi che qualcosa non andava, ma la giovane Grifondoro fece finta di niente, armeggiando con il tappo di una boccetta, che le scivolò di mano, spargendo il liquido argenteo sul banco.
“Forse una bella punizione le rinfrescherà le idee. Questa sera, alle otto in punto nel mio ufficio.”
Hermione annuì, maledicendosi mentalmente per la sua sbadataggine di quella mattina.

{Prima classificata, e vincitrice del premio OTP, al contest "Con chi accoppieresti Draco? E Harry?" indetto da Mary Black e giudicato da MmeBovary}
Quando Harry, durante l'ultima battaglia, decise di consegnarsi a Voldemort, Hermione si tuffò nella Foresta Proibita, vogliosa di impedire la resa all'amico. Da quella notte, la ragazza avrebbe assunto la corrotta abitudine di voltarsi, adocchiare gli ignari passanti e riprendere diffidente il cammino, poiché qualcosa l'aveva ridotta in brandelli e quei brandelli, forse nel ricucirsi, le avevano avvelenato l'animo. Colui che camminò al suo fianco, diffidente quanto lei, fu probabilmente la sorpresa più grande.
“Sei puntuale.”
“Sempre,” ribatté lui. “È una delle mie tante qualità,” celiò.
Aggrottasti la fronte, stranita. “Cosa stai facendo, Malfoy?”
“Non lo so, alleggerisco l’atmosfera, magari,” ammise. “Mi fai entrare?”
“Certo, scusa.”

La sua vita volò via come polvere nel vento.
Si rese conto troppo tardi del suo errore.
Una seconda vita volò via come polvere nel vento.
(Questa storia partecipa al Contest "Drabble per tutti i gusti +1" indetto da Bellatrix_ Black sul forum di EFP).
(Questa FF partecipa al contest "Drabble flash contest" di RoseDust).

Questa One-Shot racconta il primo omicidio ordinatogli dal suo signore. E il caso vuole, che sia lo stesso giorno del suo diciassettesimo compleanno. Mentre si sta preparando all'azione, gli torna in mente la lettera che gli mandò da Hogwarts Sirius, quando compì undici anni.
Diciassette e undici, due date importanti.
Diciassette e undici, due date legate da troppe aspettative...
Dalla storia: "Cammini cupo per la strada, il cappuccio nero calato sugli occhi, il braccio che ti pizzica.
La bacchetta è sguainata, ma nascosta sotto il mantello, pronta ad intervenire al minimo sentore di pericolo. I tuoi sensi reagiscono ad ogni minimo rumore, la tensione è alle stelle.
Nelle abitazioni attorno a te, i Babbani si preparano per la cena, echi di risate arrivano alle tue orecchie... "
Scritta per il compleanno di AnnaPotter99

Sotto le luci soffuse del fondo, un giovane uomo suonava, incurante di qualunque cosa non fossero le note che stava liberando, perle grigie negli occhi e raggi di luna per capelli.
Le mani che danzavano veloci e seducenti sulla tastiera, gli occhi socchiusi e persi nella melodia, la bocca lievemente aperte come colta nell’atto di accettare un bacio.
E mentre i presenti si accorgevano dell’intrusione e la musica continuava imperterrita e delicata, il Generale Harry James Potter si leccò lentamente le labbra.

A volte Neville sa essere davvero un pasticcione!!! Stavolta però l'ha fatta davvero grossa e a pagarne le conseguenze sarò il povero Ron....

Tutti sapevano che una volta vinta la guerra molte cose sarebbero cambiate, che la guerra avrebbe cambiato tutti. Hermione Granger torna a scuola per terminare l'ultimo anno con la sola compagnia della piccola Ginny Weasley che si sta irrimediabilmente allontanando da lei, spingendola tra le braccia del ragazzo che non avrebbe mai sospettato di voler avere accanto.
Draco Lucius Malfoy. Il Serpeverde. Colui che non è più quel ragazzo, colui che ha bisogno di aiuto per ricominciare a vivere. E Hermione è l'unica che può aiutarlo dato che ha bisogno della stessa e identica cosa.

Nonostante la fine della Guerra, per Draco, quella macchia indelebile sul suo avambraccio sinistro era diventata un'ossessione. E faceva male, tantoché avrebbe fatto qualsiasi cosa per toglierla.
Dal testo:
- Ciao. - a interrompere il tuo tranquillo stato fu una voce innocente, due grandi occhi azzurri e una cascata di capelli color biondo sporco; conoscevi bene quell'esile figura, lei era Lunatica Lovegood, la ragazza più stramba di Hogwarts. Aggrottasti la fronte; che ci faceva lei lì? E per giunta, perché ti stava salutando? Perché stava salutando un Mangiamorte?
- Cosa vuoi? Vattene. - era così facile allontanare qualcuno, lo era sempre stato d'altronde.
- Mandi via sempre tutti e tutto, ma io so che non lo fai apposta. Ti senti solo, abbandonato e ti senti un mostro, ma non è colpa tua, eri solo una pedina del Signore Oscuro. - quella ragazza sapeva leggerti dentro, e di questo ne rimasti esterefatto. Insomma, come faceva a sapere tutte quelle cose, come faceva a guardarti dentro con un solo e semplice sguardo?
{ Questa storia partecipa al Contest ~ Con chi accoppieresti Draco? E Harry ~ Indetto da Mary Black sul Forum di EFP }

Le promesse tra fratelli non valgono quanto le barriere del tempo e della divisione.
Le promesse di due bambini si infrangono come onde sulla roccia, muoiono violentemente, ma la sensazione di sopravvivere ti culla fino a quando non ti schianti contro la pietra della realtà.
"Doveva bere.
Lo costringevano.
Quel liquame denso scoppiava e bruciava dentro di lui, ma non aveva scelta.
Lo forzavano."

[STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO]
Lord Voldemort è sopravvissuto al rimbalzo del suo stesso incantesimo e Ginny Weasley ne è la causa.
Lei è il suo ultimo Horcrux rimasto: dopo essersi occupato di Harry Potter la rapisce e decide di tenerla al sicuro, almeno finché non avrà trovato un modo per potersene sbarazzare senza rinunciare alla sua immortalità.
Ma se fra i due le cose andassero diversamente?
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Questa storia è stata scritta dietro ispirazione di Risa Slyherin, come al solito. Babbea lei che mi fa venire in mente cose quando non ho il tempo di scriverle u.u
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Credo di partire da un Voldemort e una Ginny IC, per poi farli scadere nell'OOC. Per questo metto il relativo avvertimento... Tranquilli: niente Voldy mieloso, solo... Sorpresa u.u