Sara Potter, la gemella di Harry, vive con Sirius e Remus lontano dal mondo dei babbani al contrario del fratello. È innamorata del suo migliore amico, Fred Weasley. Si fa chiamare da tutti Saky, ma nessuno sa bene il motivo di questo suo soprannome. La sua vita non è mai stata troppo felice, lei ha sempre saputo di suo fratello e dei suoi genitori assassinati da Voldemort. Per questo nel mondo Magico non è mai stata "tranquilla" senza persone che la fermassero per strada e le chiedessero dei genitori assassinati. È stata smistata in grifondoro come suo fratello e i suoi amici. È brava a pozioni, al contrario del fratello, e a Difesa Contro Le Arti Oscure. Cosa succederà quando tornerà a Hogwarts sotto gli occhi di tutti, soprattutto del biondino Serpeverde che tanto odia? i sentimenti verso il migliore amico saranno ricambiati?
Scopritelo

Knullrufs: dallo svedese, risvegliarsi con i capelli in disordine dopo una notte di passione.
Avete mai sofferto d'insonnia? E vi siate mai trovati di fronte alla scelta obbligata di dovervela cavare da soli?
Immaginate Daphne Greengrass in tutto questo, unito ad una città straniera e ad un incontro inaspettato.
Ve lo promettiamo, ci sarà da divertirsi.
Dal testo:
(...) «Quando posso cominciare?».
«Il Focul Dragonului è un posto che non ha molto riguardo per le ragazzine delicate come te», si appoggiò con le braccia al bancone, rivolgendole un sorriso sornione, «come pensi di poter resistere?».
«Le mie gambe lunghe e il mio bel faccino non sono sufficienti?».
«La gente di qui è più… selvaggia, figlia delle montagne. Non ci sono damerini da saloni da ballo».
«Sono in grado di tenere a bada ogni tipo di bacchetta», Daphne lo fissò sbattendo le ciglia e alzando le spalle a mo’ di scusa. (...)
[Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP]

Draco fece perdere il suo sguardo grigio all’orizzonte. Gli ultimi raggi di sole della giornata gli scaldavano timidamente il viso pallido, costringendolo a strizzare gli occhi di tanto in tanto. La brezza leggera gli scompigliava la chioma biondissima ed ogni raffica gli causava la pelle d’oca. Eppure, lui da lì non se ne voleva andare.

Sono passati quasi due anni dalla fine della seconda guerra magica.
I nostri eroi possono finalmente vivere la loro vita tranquilla o forse no?
Tolti i problemi della guerra rimangono solo quelli del cuore.
Dal testo:
“Grazie” disse piano la riccia quando finalmente riuscì a calmarsi e a smettere di piangere.
“Io ci sarò sempre quando avrai bisogno, qualsiasi cosa accada......tra noi” le confermò nuovamente Ron sciogliendo l’abbraccio.

Prima classificata al contest "La fiera delle Coppie Crack I Edizione" indetto da CatherineC94 sul forum
Con le bugie entrambi hanno costruito castelli, dove l’altro non è destinato a entrare.
(Ma quando si stringono, lui non immagina capelli rossi né lei colori diversi dal nero).
Tripla drabble | Rita/Severus

Invece Aberforth sorride amaro, le loro sono tutte illusioni, fiabe in testa che prima o poi gli faranno pagare un conto troppo salato solo per aver osato.
Aberforth non ha mai creduto alle fiabe- quelle stupide trite e ritrite- storie. Anzi, al pensiero che quei quattro potessero fare qualcosa di eroico ha grugnito laconico e si è grattato vigorosamente il fondoschiena.
Lui solitamente è l’orco nelle storie colorate che lo stupido di suo fratello racconta in giro, ma Aberforth adora esserlo nella sua grottesca solitudine. Il suo volto incolto sorride di nascosto, mentre con una pacca accarezza la piccola Milly che con occhi birbanti si dirige verso il didietro grassoccio di Minus.
Vorrebbe dire a quei tre mentecatti di non fidarsi di quel tipo, ma Potter parla così tanto che quando inizia, lui farebbe prima a fare una nuotata nel Lago Nero indisturbato.
Si limita a stare in silenzio, mentre l’inetto Minus urlacchia, Black ride graffiante e Lupin li rimprovera con lo sguardo.

La guerra era finita.
Non sembrava vero che Voldemort fosse finalmente sconfitto.
Tuttavia i problemi non erano ancora finiti. Certo, erano meno gravi. Non c'era il costante pericolo di essere uccisi, ma c'era ancora molto da chiarire. Parole non dette, per paura che non valessero più nulla, se l'altro fosse morto.

Molly glielo dice sempre, che lui e George hanno la mente tra le nuvole e li rimprovera, ma anche le nuvole sono un posto tutto nuovo da scoprire ed è bello immaginarsi lassù a volare, quindi tanto vale sgridarli per una cosa che è meravigliosa. “Sognate troppo voi due, perché non cominciate a mettere la testa a posto?” Molly scrolla il capo, incrocia le braccia al petto: non sa proprio più che fare per tenere a freno quelle due pesti. E quelle due pesti gongolano in camera, ché se qualcuno gli dice che sognano troppo, vuol dire che sono sulla strada giusta.

[ Baciarti non è stato come baciare Abbey Thompson di Tassorosso, accucciati dietro le serre, e di quel bacio ricordo solo la sua bocca umida e incerta, e i miei goffi tentativi di impedirle di ficcarmi la lingua in gola solo perché in realtà mi faceva schifo, e il suo alito puzzava dei cavoletti di Bruxelles mangiati a pranzo. No, baciarti non è stato come baciare Abbey Thompson, è stato più come schiudere le labbra sulla notte e lasciare che mi inghiottisse, accettare la tua lingua dentro la mia bocca, a leccarne i bordi, sapiente e calda, e accogliere i tuoi denti piantati nella pelle, e assaporare il nauseabondo sentore di ferro del sangue al fondo della gola, per poi inghiottirlo insieme alla saliva. ]
— Sirius Black/Remus Lupin ;

[...] Draco si fermò ad un certo punto.
S'inchiodò, per meglio dire, con lo sguardo perso all'interno di uno di quegli scompartimenti, quello dove Harry Potter e i suoi amichetti stavano ridendo, facendo incantesimi stupidi e condividendo dolciumi di ogni genere. Potter pareva pervaso da un'allegria irrefrenabile e travolgente, che dimostrava chiaramente quanto avesse sofferto la lontananza dal Mondo Magico per tutta l'estate.
Sul viso pallido e controllato di Draco si dipinse una smorfia nervosa.
Lo infastidiva così tanto fare caso a come quel Grifondoro se la spassasse del tutto ignaro della sua esistenza.
Fu per questo motivo che strinse i pugni e si ritrovò catapultato all'interno dello scompartimento esattamente come finiva per fare ogni anno. Non poteva farci niente: era più forte di lui... ed era forse un po' il suo modo di salutarlo che mascherava bene o male il suo devastante bisogno delle attenzioni di Harry Potter. [...]
(Dal Capitolo 1)
Insomma una fanfiction Drarry come tante altre, profondamente sentita, ma scritta senza pretese di dignità letteraria.
Buona lettura, Ary

Connettiti anche tu al MMORPG The World, dove potrai interpretare un personaggio di fantasia, vivere grandi avventure e conoscere nuovi amici, scegliendo tra tante ambientazioni meravigliose!
Cosa succede però quando un utente non riesce ad effettuare il log out, rimanendo intrappolato in rete?
Fanfiction cross-over ambientata nel videogioco The World di .hack//SIGN.

{Missing Moments della long Paradiso perduto | Spoiler Alert se non si è arrivati al Capitolo Ventuno della longfic}
La biblioteca di Madama Flighty è sempre un ambiente interessante, ma se i due Scamander confabulano tra loro lo è ancora di più.
“Vuoi parlare piano?”
“Ma perché?”
“Vuoi diventare il nuovo zimbello di Hogwarts o cosa? Questa cosa che vuoi fare è ridicola.”

Le tre nomee del Barone.
~ Maledetto: Entra al servizio di Helena che lei ha tredici anni, mentre lui è già un assassino affermato.
~ Silente: Corinna non lo chiama mai.
~ Sanguinario: Helena non torna, non torna per giorni, per settimane.
[Barone/Corinna | Tripla Flashfic | Prima classificata parimerito al contest “La fiera delle Coppie Crack- Prima Edizione indetto da CatherineC94 sul forum di Efp]

[Kingsley Shacklebolt/Gilderoy Allock]
Tre notti.
Bagliori, luci a illuminare un rapporto destinato a bruciare assieme a desideri e memorie.
I ricordi sono abbagli.
[Storia partecipante al contest "La fiera delle Coppie Crack: Prima Edizione", indetto da CatherineC94 sul forum di EFP]

Mentre lei osservava i fiori che decoravano la veranda, illuminata dalla debole luce lunare, lui la scrutava con attenzione in tutta la sua bellezza.
Hermione aveva un’aria calma, anche se le lacrime le stavano scavando il volto.
"Crisantemi, nel linguaggio dei fiori significano pace, fine della sofferenza".
"Come lo sai?"
"Mia madre".