“Stupida purosangue?” Mentre ripeteva quelle parole, Isla si sentì arrossire. Se per la vergogna o per la rabbia, non avrebbe saputo dirlo. “Pensi che sia questo?”
“Perché mi tratti come se non ti importasse chi sono? Quelli come te pensano che i Babbani siano utili solo come zerbini” Le labbra di Bob si contrassero in una smorfia di disgusto.
[Personaggi: Isla Black e Bob Hitchens]
Quarta classificata e vincitrice del premio originalità al contest "Albero genealogico" di MedusaNoir, sul forum di EFP.

Qual è il desiderio più grande di Luna Lovegood? Per saperlo non vi resta che leggere!
[Sesta classificata al StelleCadenti Contest]

I gemelli Weasley, ancora loro. Un'altra delle loro idiozie.
Adesso facevano anche il compito in comunella? Si preparò ad apporre un “Non classificato” alla fine del foglio, quando il titolo, che i gemelli avevano scritto a grandi lettere, attirò la sua attenzione.
Proprietà naturali e classificazione scientifica di Severus Piton
Prima classificata al Contest "Le Fabuleux destin d'Amélie Poulain" indetto da aGNeSNaPe, sul forum di EFP

Al non capiva perché Scorpius fosse tanto agitato. Ok, Christopher non era un ragazzo propriamente affidabile, ma Rose si faceva rispettare, eccome. E poi, loro l’avrebbero sempre tenuto sotto controllo, non le avrebbe fatto niente, altrimenti se la sarebbe vista con loro due.

[...]“Mi ha dato del codardo” rispose brusco. Remus sospirò. Ora capiva il vero motivo dell’ira di Sirius. Non era tanto il dover rimanere chiuso in quella casa senza poter far nulla, ma quella parole pronunciata da Piton. Codardo. Sirius era sempre stato molto sensibile a quella parola, a quelle semplice sette lettere. E questo Severus lo sapeva bene."[...] Ciao, questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia. Recensite! Vi auguro una buona lettura.

Dal secondo capitolo.
«Donne, Sirius. Parliamo di donne...» disse Harry tra l'esasperato e il divertito. «Sai un piccolo Black e magari un piccolo Potter, in giro per Hogwarts non sarebbe male?»
«Ma sentitelo il poppante che vuol parlare di donne...» disse ridendo Sirius.
«Di che parlano gli scapoli d'oro della società magica.» disse James raggiungendo i due. «Ehi non c'è bisogno di guardarmi così lo siete.»
«Chiedevo a Sirius se aveva intenzione di fare un piccolo Black.»
«Ah, non è una cosa facile. Prima bisogna trovare qualcuna disposta a sopportare quel vecchio borbottone...» spiegò al figlio. «Poi dovremo aiutarlo a capire che è la sua occasione migliore... in pratica una missione impossibile.»

ginevra,non ginny,ha deciso di andarsene;qui ora non serve, londra, la guerra,non ha bisognio di lei.sei troppo piccola dicono i suoi genitori,sei troppo fragile gli amici,non se ne parla i fratelli...
lei non può dire la sua? solo due persone hanno visto cosa davvero è lei cosa può essere ma li ha dovuti lasciare impotente per contraddire gli ordini...
ma ora lei è cambiata nessuno gli da ordini nessuno osa andargli contro e allora è ora di far vedere chi è ginevra a londra e alla guerra...
spero di avervi incuriosito buona lettura
(non prende in considerazione il settimo capitolo)

Ombreggiatura.
Più scura.
Più calcata.
Contorni.
Lacrima.
Una lacrima cade sul disegno.
[Prima Classificata all' "Alpha Leonis Contest" indetto da Lellas92 e malandrina4ever sul Forum di EFP]

Villa Conchiglia, dopo la fuga dalla residenza dei Malfoy. Lily Evans decide, assieme a James, di “assistere” suo figlio Harry mentre sta per seppellire il corpo di Dobby. Osservando impotente il dolore del figlio, la sua mente percorre la strada che l’ha portata fino a lui.
Composta sulle note (e con le parole) di 'Romeo & Juliet' dei Dire Straits. Classificatasi terza nel contest "Along The Seaside" indetto da Lu_Pin.

La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).

Sei felice, Fred Weasley? Sei felice per come sono andate le cose? Di come hai trascorso la tua vita?
[Storia classificatasi tredicesima al contest "L'Olimpo" indetto da Vogue91.]

Erano giorni felici quelli in cui era il padrone in casa sua, libero di potervi muoversi senza dover costantemente guardarsi le spalle, i sensi all’erta e privato della bacchetta.
Rispondo all'iniziativa indetta dal « Collection of Starlight »: The Fandom Show.

Le parole d'amore, che sono sempre le stesse, prendono il sapore delle labbra da cui escono. - Guy de Maupassant -
Storia classificatasi terza nella categoria Canon e vincitrice del Premio Miglior Canon Pairing nel contest "Tutto l'amore che ho" indetto da PaytonSawyer sul forum di EFP.

Storia partecipante al Contest "L'Olimpo" di Vogue 91. Grazie per la celerità!
Minerva... quanto sei cambiata. Quanto sei più debole, ora. E' cambiato tutto, non solo tu. Ammettilo. Come quel riflesso sul vetro... che un po' ti fa paura, ti suscita antichi ricordi. Com'eri diversa...