James Potter amava il caos

La storia si costruisce sulle morti delle persone, e alcune morti non si può far altro che ricordarle.

Rivisitazione della favola di Cappuccetto Rosso. Per una volta il lupo non è il cattivo della storia.

[Sesta classificata al contest "Kisses contest" indetto da itachi_love su EFP FORUM]
James e Dominique sono cugini, ma l'amore è irrazionale e... come si dice? Quando il cuore chiama...
{James Sirius Potter/Dominique Weasley}

Io le rivolsi un’espressione sbieca. “Ma è estremamente…” cominciai cercando le parole giuste “… snob e… asociale e…” ripensai a quella mattina, arrossendo “con scarso senso dell’umorismo”.
“Chi è che ha scarso senso dell’umorismo?”, domandò il biondo, inaspettatamente dietro di me.
Rose X Scorpius

questa è una raccoolta che partecipa al concorso Characters&Themes Challenge (http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9455374&tid=794b6d18dfe5d98dec1d547fc8a2f3aa773d3395d0f995739d62442cd754e92c) con il prompt "amore"

Siamo all'incirca nel sesto libro. La guerra magica è ancora in corso, e Draco è ancora legato all'oscuro signore. Riuscirà l'amore a dargli il coraggio di cambiare la sua vita?

Un Voldemort sedicenne; ecco le prime tracce della sua indole malvagia.
"Sapeva che in ogni persona c’è un lato oscuro e un lato luminoso. Solo che in Tom l’ago della bilancia sembrava pendere sempre verso la parte oscura."

"La giovane era completamente ammutolita. Non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito.
Malfoy odiava il Natale.
Malfoy odiava il Natale esattamente come lo odiava lei.
Di conseguenza, lei e Malfoy avevano qualcosa in comune.
Lei e Malfoy.
Assurdo.
Eppure, le parole pronunciate dal ragazzo erano esattamente le stesse che aveva pensato anche lei. Eccetto la faccenda del fare compagnia al suicida, quello non l’allettava particolarmente – ma nemmeno a Malfoy, ne era certa: tentava semplicemente di fare il melodrammatico, come suo solito."

Durante un pomeriggio estivo del 1984, la tribù Weasley si mette in giardino per giocare a Quidditch, come è solita fare. L'inconsueta mancanza di coordinazione mano-occhio di Percy complica parecchio il gioco. Sarà solo imbranataggine la sua, o sarà necessario ricorrere ad uno specialista?
Storia partecipante all'Iniziativa Mestieri e Faccende di Accio e The one hundred prompt challenge!

“Rendi la mia vita ordinaria, sai?” Affermò, rompendo il silenzio.
“Beh, grazie” Disse caustico, corrugando la fronte.
“Voglio dire” Gli picchiò il braccio con un colpetto sciacquettante.
“Voglio dire che sei esattamente quello di cui avevo bisogno. La cosa incredibile è che ho addirittura pensato di mettere da parte l’ ambizione, perché credevo di essere stanca di rischiare” Stava parlando da sola, come ogni volta che aveva una rivelazione improvvisa.
“Continuo a non capire come questo possa risultare ordinario” Ribadì perplesso.
“Dallo scorso maggio io sono stata in cerca di risposte” Cominciò, dopo aver riflettuto qualche istante per dare un senso compiuto al suo discorso.
“Quest’ ultimo anno mi ha svuotata, mi ha fatto desiderare profondamente di poter vivere una vita normale, addirittura banale, se avessi potuto avere in cambio un assaggio di tranquillità.
“Quando ieri sera mi hai stretto la mano, entrando in Sala Grande, ho capito che in realtà sei tu che calmi le mie paure, quelle vere. Sei tu che mi regali quell’ ordinario di cui ho bisogno”
Le sorrise, osservando il rossore delle sue guance diventare sempre più acceso.

Lei si Girò e gli occhi verdi incontrarono gli spenti occhi neri, per un millesimo di secondo o poco meno.

"Sembrava una giornata perfetta, ma a luna bruciava qualcosa dentro, proprio vicino al cuore."
Ha partecipato al "Flashfic&Movies contest" di Vogue.