[Tsurune]
Si fa presto a dire bianco! Ne esistono un'infinità di sfumature, ed è quello che Fuwa intende scoprire.
Personaggi: Fuwa Koushirou, Nikaido Eisuke
Questa storia partecipa alla challenge #writober2023 indetta dal gruppo FB Fanwriter.it
Giorno 5: BIANCO

[Tsurune: Kazemai Koukou Kyudo-Bu]
Una flash per onorare un'anime straordinario e molto profondo, ed in particolare i personaggi di Eisuke Nikaido e Koshoro Fuwauna - che io considero una ship a tutti gli effetti canon - che amo tantissimo. Mi auguro che questa breve storia (nata da sola, seguendo l'istinto più che il raziocinio) sia la prima di una serie su questo fandom che mi sta facendo battere il cuore.

[Tsurune: Kazemai Koukou Kyudo-Bu]
[Tsurune] [Minato/Shuu] [Minato/Seya] [Kaito/Masa]
Questa è una raccolta delle one shot e delle flash-fic che ho scritto durante il contest della challenge: “È nato prima l’uovo o il titolino – Reverse challenge” organizzata dal gruppo su Facebook “Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom”.
I personaggi, le coppie e il rating varieranno ad ogni storia. Troverete uno specchietto esplicativo all’inizio di ogni brano!
- E finalmente vedo la luce [Minato/Shuu]
- Questioni irrisolte [Minato/Shuu]
- Mani perfette per lavoro perfetto [Minato/Seiya]
- La perfezione non ammette miglioramento [Kaito/Masa]

[Tsurune: Kazemai Koukou Kyudo-Bu]
"- Certo che aver mandato Kaito come esca è stata proprio un’idea geniale, eh…- proferì Seiya[...]
- Hm – era sulla stessa linea di pensiero, Ryohei, ma per motivazioni differenti – Kaito non è proprio in grado di mentire, gli si legge in faccia quando sta raccontando una bugia. -
- Vi assicuro che Kacchan avrebbe fatto più disastri qui. - proferì serafico Nanao, dando le spalle agli altri due ed ammirando il lavoro minuzioso di decorazioni fatto, tranquillissimo sul fatto che il cugino avrebbe portato a termine la missione. Non si sa in quale modo, molto probabilmente brutale com’era nel suo stile, ma l’avrebbe portata a termine[...]"

[Dance Dance Danseur]
A volte si è troppo giovani e distratti per riconoscersi. Ma certe attrazioni sono più profonde di quanto non si riesca a dire a parole. Le parole, in realtà, non servono affatto. La danza è passione e dolore e anche prendersi cura.
Questa OS partecipa alla bellissima Advent Calendar Challenge del gruppo FB Hurt/Comfort Italia.
Il prompt era: "Al centro"

[Tsurune: Kazemai Koukou Kyudo-Bu]
[Tsurune] [Fujiwara Shuu Narumiya Minato Takehaya Seiya. Un po' tutti]
"Shuu sentiva lo sguardo di Seiya su di sé. Sempre!
E sinceramente non capiva perché Seiya pensasse di dover proteggere Minato da lui.
Ma in quel momento quello che sentiva su di sé era lo sguardo di Minato [...]
Ci sarebbe stato il tempo delle risposte. Ora c’era il tempo del dover recuperare quello perduto.
Ecco perché in quel tardo pomeriggio di metà Giugno, quando Minato e Shuu avevano passato la giornata insieme a casa della loro sensei, Minato stava correndo a perdifiato sulle scale della stazione deserta.
- Shuu? -
L’urgenza con la quale Minato l’aveva richiamato fece bloccare Shuu di colpo, con il cuore in gola. Sollevò gli occhi verso l’alto da dove vide spuntare il volto dell’altro, con il fiatone.
- Shuu vuoi mangiare takoyaki? -
- E-eh? -
Minato aveva voglia di passare ancora del tempo con Shuu. Ora sentiva come quei mesi di silenzio, distanti, gli fossero parsi come se si fosse trattata di una eternità. Aveva sempre impedito a se stesso di pensare alla terribile sensazione che gli procurava la lontananza da Shuu[...]"

[Ryman's Club - Salaryman's Club]
[Ryman's Club - Salaryman's Club][Rymans's club]
[Kirishima Hayato/Oginome Daiki]
"Ovviamente poteva capitare di tutto a star in ufficio - quelle rare volte in cui erano proprio costretti a ricordarsi che in quell’azienda erano anche degli impiegati e non solo dei giocatori di badminton – oltre all’annoiarsi a morte, ben si intende[...]
- Un penny per i tuoi pensieri. - lo risvegliò la bella voce scanzonata dell’altro e Daiki sollevò gli occhi cerulei verso la vetrata da dove poté vederlo attraverso il riflesso sul vetro.
L’attenzione dei suoi occhi scandagliò lentamente tutta la figura di Hayato arrivando alla fine al suo volto. Gli occhi si posarono dapprima sulle labbra piegate nella loro posa naturale per infine arrivare a far incrociare i loro sguardi. E quello che Daiki lesse negli occhi smeraldini di Hayato gli fece chiaramente capire che quella pausa sarebbe stata più lunga del tempo di una tazza di tea.
Dal canto suo Hayato si avvicinò a lui con le sue solite movenze feline e sinuose osservando la figura di spalle del proprio compagno.
Bevve ogni singolo particolare di quella schiena che così bene conosceva. Da sempre[...]"

[Bakuten]
- BakutenBackflip!! [ShotaroRyoya] Dedicato a Stefagora!
Post-puntata finale.
Dal testo:«Domani voliamo insieme.» Ryoya gli scostò il ciuffo spettinato davanti gli occhi.
«Ma la mia mano-.» Shotaro fece per alzare il polso con il tutore ma il suo movimento fu bloccato.
«Voliamo insieme. Ti farò vedere una sequenza che non ho mai fatto in pubblico. Avevo smesso di credere nei miei salti prima di vedere la faccia che hai fatto quando mi hai guardato la prima volta».

[Ryman's Club - Salaryman's Club]
Spoiler episodio 8
"Tatsuru non si sarebbe mai aspettato una domanda (retorica tra l’altro) così diretta e lapidaria da un Mikoto senza un elevato tasso alcolico nel sangue.
Rimase per un istante senza parole, come raramente gli capitava in vita sua.
E Mikoto gli impedì di dir alcunché e prese ad incalzarlo, muovendo un ulteriore passo verso di lui. D’altra parte, dopo quella bomba che gli aveva appena sganciato come avrebbe anche solo potuto pensare di fargliela passare liscia? Di non dirgli ciò che si stava tenendo dentro da giorni? [...]
- Mikoto, ascolta… - ma venne bruscamente interrotto dall’altro, che mosse un ulteriore passo verso di lui e ora erano uno di fronte all’altro. Così vicini…
- No, lasciami finire. -[...]"
Miyazumi Tatsuru/Shiratori Mikoto

[Haikyuu]
Un ragazzo anafettivo, freddo e con un segreto.
Un altro allegro, curioso e pieno di vita, ma era tutta apparenza.
Riuscirà Hinata Shoyo a comprendere la mente intrigante e complicata di Kageyama Tobio?
Come andrà a finire? Diventeranno amici dopo essersi odiati a lungo? Forse acerrimi nemici? O qualcos'altro...
Dalla storia:
"Volevo il mondo. Perché per me, il mio mondo ormai era lui."

[Kaze ga Tsuyoku Fuiteiru (Run with the wind)]
[KakeHai][Drabble 1 - per la Serata Drabble del 14/04/2021 ]
Drabble incentrata sui pensieri di Haiji e sul suo rapporto con un passato affilato.
-
Se Heiji si fosse concentrato sarebbe riuscito a vedere l’ultimo bagliore di un rapporto che non era stato altro che alcol troppo caldo per poter essere dissetante.

[Kaze ga Tsuyoku Fuiteiru]
[Run with the wind][KakeHai]
[Questa storia partecipa all'iniziativa "Apri le challenge" indetta da Gaia Bessie su Facebook]
Kakeru ed Haiji sono stretti l'uno all'altro nel tentativo di non lasciarsi trasportare da quella pioggia che, ormai, potrebbe aver travolto tutto.
Per Haiji la vita è cambiata ma di una cosa è sicuro: non è finita.
Dal testo:Le iridi - una volta profonde come oceani inesplorati - vagavano dal castano chiaro al verde e si illuminavano di piccole pagliuzze dorate.
Erano lo specchio di un’anima che doveva essere stata oceano, come quella di Kakeru, doveva essere stata turbine e tempesta.

[Mix Meisei Story]
Soichirou Tachibana, sembra interessato alla manager del club di baseball, Haruka Oyama, peccato che il suo interesse non sembra ricambiato. Per ora.

[Kaze ga Tsuyoku Fuiteiru (Run with the wind)]
Lo splendore dell’amicizia, non è la mano tesa, né il sorriso gentile, né la gioia della compagnia: è l’ispirazione spirituale che viene quando scopriamo che qualcuno crede in noi, ed è disposto a fidarsi di noi.
(Ralph Waldo Emerson)
[Haiji x Kakeru]

[Kaze ga Tsuyoku Fuiteiru (Run with the wind)]
[Kaze ga Tsuyoku Fuiteiru (Run with the wind)][Kakeru/Haiji]
Dal testo:
Alzò la testa, lasciò cadere il braccio e guardò dritto davanti a sé. Se avesse preso la metro, anche se avesse corso per arrivare in tempo, avrebbe dovuto aspettare un’eternità prima di trovare un vagone che non fosse troppo pieno, avrebbe dovuto scendere e poi salire, perdendo così un sacco di minuti preziosi.
Fece un passo, l’ansia che gli attanagliava il petto, le lacrime agli occhi, il cuore pesante come un macigno, e iniziò a correre.