Una raccolta basata sulle cronache di Magnus Bane. Nel 1953 il nostro stregone era fidanzato con Etta, cantante e ballerina che conosceva da più di 15 anni.
Morta poi lei di vecchiaia lascerà un vuoto enorme nella sua vita, vuoto che sarà riempito solo decenni dopo da un certo Shadowhunter di nostra conoscenza.
Perché è stato così difficile per Magnus dire definitivamente addio al ricordo di una mondana? Le lettere da lui stesso scritto alla donna ormai perduta, quasi come ad un diario, ce lo faranno scoprire.

Tratto dal prologo:
Ogni volta che la vedo ho sempre lo stesso effetto; il cuore accelera i battiti, facendomi salire le lacrime agli occhi, che come ogni volta, scaccio via. Insomma, io sono una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, io non dovrei piangere. Ma come dice sempre mia mamma siamo prima di tutto persone che provano sentimenti, che amano, che sanno ridere, scherzare ma anche provare odio, rabbia, dolore e sanno piangere.
Sono, Clarissa Fray o meglio Morgenstern.
E questa è la mia storia.

I pensieri di uno stregone che, nonostante il suo potere, ha perso ciò che più amava.
Dal testo:Un paesaggio maestoso si apriva davanti ai suoi occhi.
Un bosco illuminato dalla luce, un piccolo laghetto con dei pesci che saltavano felici gli aprivano il cuore.
Il cinguettare degli uccelli rendevano il paesaggio quasi fiabesco.
Due occhi azzurri lo guardavo e un sorriso radioso illuminava quel viso contornato da capelli neri.
Spero che la storia vi piaccia, se si lasciate una recensione e aggiungete la storia.
Un bacione

Clary era partita subito dopo aver incontrato Ragnor Fell ed essere venuta in possesso della pozione, che finalmente aveva strappato dal sonno indotto sua madre. Quello non era il suo mondo, era troppo diversa da loro per riuscire a farsi accettare e in più non riusciva ad affrontare la verità... Jace era suo fratello e anche dopo diversi mesi sentiva un vuoto nel cuore ogni volta che pensava a lui. […]
Cosa sarebbe successo se Clary avesse trovato subito la cura per il sonno autoindotto della madre? E se dopo l'incontro con Ragnor Fell fosse ripartita verso New York, non guardandosi indietro e non avendo mai avuto modo di chiarire con Jace, credendolo ancora suo fratello?
"MORGENCEST"
Presenza di Scene C.L.A.S.T.I.A.N (CLEBASTIAN O CLONATHAN o come preferite chiamarli)

Dopo avergli salvato la vita e aver accettato l'invito di Alec, Magnus viene tormentato da un fastidioso ricordo, capace di minare le fondamenta della nascente relazione con il Cacciatore: di cosa si tratterà?
Spero che vi piaccia... ^^
Go go Malec! *^*
Partecipa a "Il Contest delle canzoni senza senso" indetto da S_Lily_S sul forum di EFP

Ad Alec, Clary, non era mai piaciuta. Soprattutto da quando Jace non faceva altro che darle attenzioni.
Una ragazzina mondana dai capelli rossi era apparsa nelle loro vite all'improvviso, mandando all'aria tutto quanto: il suo rapporto con Jace, le regole imposte dal Conclave, i principi sui quai si basava la loro vita.
Ad Alec veniva da ridere pensando che una stupida ragazzina mondana potesse trasformarsi nel suo peggior incubo. Tuttavia, non era lei che temeva, ma l'effetto che aveva su Jace. Nessuno lo sa, ma durante la magica notte condivisa dai due innamorati, non c'era stato solo Simon a coglierli in flagrante. C'era anche Alec. Ed entrambi ne sono usciti con il cuore spezzato. O ghiacciato.

Dopo aver "ringraziato" Magnus per avergli salvato la vita, come si sarà sentito Alec? Sarà riuscito a non pensare alle ripercussioni che avrà questo "ringraziamento" sulla sua vita? Se volete saperlo, leggete qui! Spero che vi piaccia, incrocio le dita! *^*
Quarta classificata allo "Stars contest!" indetto da katniss_jackson sul forum di EFP.

[Post CoHF]
"Piove su Brooklyn stanotte, un temporale primaverile che però non accenna a smettere.
Il sommo stregone Magnus Bane è nella sua scintillante casa sdraiato sul letto.
Ascolta la pioggia picchiettare furiosa contro il vetro della finestra della sua camera e aspetta.
Aspetta di avere una risposta.
Aspetta, immobile, da più di quattro ore senza che nessun suono lo faccia sobbalzare.
Attende con infinita e incalcolabile pazienza l’arrivo di qualcuno.
Ma non un qualcuno qualsiasi."