Recensioni per
Looking for heaven, found the devil in me
di serensnixpity

Questa storia ha ottenuto 221 recensioni.
Positive : 221
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/06/14, ore 11:24

Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento :))))))))) E infatti eccomi qui, a recensire QUESTO capitolo. IL CAPITOLO DEI FEELS.
Sei stata veramente cattiva, perché non si può far finire un capitolo il quel modo ;____; ma va bene, ne parlerò più avanti, anche perché ci sono feels devastanti dall'inizio alla fine.
Inizia nel migliore dei modi, con Santana intenta a "legare" col bambino di Quinn. E' così impacciata che non sembrerebbe nemmeno lo stesso demone in grado di uccidere chiunque senza pietà. E' curiosa riguardo al bambino perché non ha idea di come si svolgano questo genere di cose, e ciò la rende estremamente dolce per via della sua inesperienza.
Ci sono tanti piccoli elementi in grado di far capire che l'odio verso quel bambino non c'è mai stato realmente, anche se Quinn porta sempre con se un po' di paura. Ha imparato a conoscere Santana, quindi sa che la parola che la definisce maggiormente è "incognita".
Un momento sembra tranquilla e pacata, ma quello dopo, magari per via di qualche frase di Quinn, torna ad essere quella cupa ed arrabbiata di sempre. Ed è per questo che ha sempre paura di agire nel modo sbagliato e di suscitare una reazione spiacevole da parte dell'altra. Non sa come comportarsi, non sa quali sono le giuste frasi da dire nei diversi momenti, e soprattutto non sa se Santana riuscirà mai ad amare suo figlio.
L'altra non l'aiuta di certo, perché a parole non è esattamente il massimo, ma manda tanti piccoli segnali che dovrebbero far riflettere Quinn.
Santana non odia il bimbo... Non potrebbe mai farlo essendo il figlio dell'unica persona in grado di farle provare QUELLE emozioni. E' semplicemente terrorizzata dall'idea di una cosa che non conosce, ma soprattutto ha paura di essere respinta da quella creatura.
Lei è un demone, quindi perché non dovrebbe far male (anche involontariamente) al bambino e quindi essere odiata da lui? Ma Santana non può ammetterlo ad alta voce, e si limita ad osservare il pancione.
Un momento splendido e ricco di significato è quello in cui loro, con le mani intrecciate, toccano il pancione notando la reazione del bimbo, che sembra incredibilmente tranquillo di fronte a quel gesto.
La loro unità fa sì che lui stia bene, che sia sereno. Le loro mani intrecciate rappresentano l'unione tra le due, cioè l'armonia tra due persone totalmente diverse ma che sembrano appartenersi da sempre.
Infatti non è un caso che la serenità tra le due determini anche quella all'interno del pancione. E non è un caso semplicemente perché le cose devono andare così... Perché Quinn e Santana, due caratteri forti che si scontrano continuamente, sono destinate a camminare mano nella mano, a combattere le loro battaglie mantenendo le loro dita intrecciate.
E infatti ne abbiamo una dimostrazione durante il concerto. La mora è preoccupata perché conosce quell'ambiente, e sa che non può garantire la giusta sicurezza a Quinn, nonostante la sua presenza. Si preoccupa per lei, non vuole che succeda nulla neanche al bambino.
E fa un grande passo avanti, perché non nega più la sua preoccupazione nei confronti di Quinn. Fa ancora una certa fatica ad ammettere le cose ad alta voce, ma ha superato la fase della negazione... Lei prova delle emozioni quando sta con l'altra e non può, non vuole, più negare il fatto che sente il bisogno di proteggere l'altra.
Ed è per questo che decide di mettere in atto la sua idea geniale. Non vuole che la bionda si perda il concerto, ma non può permettersi che qualcuno le faccia del male, ed è per questo che trova un modo per assistere allo spettacolo da dietro le quinte.
Vuole che Quinn si goda il concerto, non le interessa altro se non vedere il sorriso spontaneo che lei ama tanto, spuntare sul suo viso.
Sono lì, al buio, cercando di non far rumore, con i loro corpi perfettamente plasmati, come se in quel momento avessero ristabilito le cose... Come se fossero sempre state una cosa sola e in quel momento si fossero veramente unite l'una all'altra.
Due corpi e due caratteri diversi che però sembrano essere indivisibili, che si cercano continuamente, che si trovano, che si salvano da una situazione spiacevole o dall'apparente incapacità di provare emozioni. Queste sono loro due... Parti inscindibili che, quando si ritrovano dopo essersi allontanate, danno vita ad un legame sublime, che va respirato giorno dopo giorno per essere compreso.
Il futuro di Quinn sembra essere ancora incerto, ma tra le braccia di Santana può finalmente assaporare il vero significato della parola "casa".
Dopo il confronto avvenuto in spiaggia sono riuscite a trovare il loro equilibrio, infatti vivono entrambe una situazione di perfetta tranquillità, che però (grazie a Francesca, al suo sadismo e alla sua voglia di soffrire) non dura a lungo.
Tutto comincia con la visione di un film strappalacrime, in cui l'amore sembra essere l'argomento principale. Quinn piange e sembra capire la ragazza del film, mentre Santana non può fare a meno di pensare che si tratti di una cosa stupida, che indebolisce gli umani e li rende tremendamente patetici.
Ma le domande di Quinn arrivano puntuali come una coltellata nel petto... Lei non ha mai sentito nulla di tutto quello, non ha idea di come funzioni l'amore perché non ha mai provato sensazioni o bisogni simili... Prima dell'arrivo della bionda.
Quella consapevolezza la travolge dalla testa ai piedi, perché conosce le conseguenze di tutti gli errori che ha commesso da quando conosce Quinn. E allora perché non si comporta da egoista, come ha sempre fatto? Perché non decide di tornare alla sua solita vita e di lasciare Quinn che conosce da così poco tempo?
Non lo fa per il semplice fatto che c'è qualcosa dentro di lei... Una voce che le pronta a sussurrarle che, nonostante tutto, non c'è nulla di sbagliato in quello che prova per Quinn.
Questa voce le dice che non può fare altrimenti. Deve proteggerla, starle accanto... Deve respirare i suoi momenti di luce e anche quelli di buio... Deve alzarsi la mattina con il bisogno di dover proteggere la bionda come primo pensiero. Non desidera altro, ma vuole passare il suo tempo con l'altra e vivere con lei giorno dopo giorno, imparando ad essere una persona migliore e ad amarla come merita.
Ma ci sono cose che Santana non può impedire, nonostante tutta la sua buona volontà. Quinn ha un malore, sente dolori fortissimi in tutto il corpo e la mora non può far altro che starle accanto, cercando di mitigare il suo dolore per quanto possibile.
Ed è proprio in quel momento che Santana realizza di essere completamente dipendente (in senso buono) dalla bionda. Il pensiero di poterla perdere si fa strada dentro di lei e brucia ogni cellula del suo corpo, come se fosse il male più grande del mondo.
Non può permettersi di vivere senza l'altra... Non ora che le due sembrano essersi ritrovate.
E' assurdo come Santana, un demone creato per uccidere e causare sofferenza, sembri essere sempre così UMANA. In quel momento ha imparato a conoscere e vivere un'altra emozione, cioè la paura di perdere un tassello fondamentale della sua vita.
Sta sperimentando la sofferenza fin dentro alle ossa, causato anche dal fatto di non poter muovere un dito per far star bene Quinn. E' impotente di fronte a qualcosa di molto più grande di lei, e proprio quando legge la stanchezza negli occhi dell'altra... Beh... FINALMENTE DICE QUELLA CAZZO DI FRASE. LEI LE SENTE, OK? LE SENTE. CHE COSA SENTE??? LE FARFALLE! LE MALEDETTE FARFALLE NELLO STOMACO. LE SENTE. SI', LE SENTE. E VUOLE CONTINUARE A SENTIRLE CON LEI. V U O L E C O N T I N U A R E A S E N T I R E L E M A L E D E T T E F A R F A L L E C O N Q U I N N.
E tu sei di una cattiveria inaudita perché non puoi scrivere cose del genere ;__________; io non posso più pensare alle farfalle, capisci? Perché poi mi viene in mente questo capitolo e soffro come una vacca durante il parto :))))) ma tu sei felice, oooooh sì che lo sei. Sei felice quando gli altri soffrono per quello che scrivi :') e dimmi... è una bella sensazione? Ci provi gusto? No perché io sto male e basta, e la cosa non mi piace.
Ma va bene così dai, soffrire è sempre una gioia, in realtà. :)))))
Quindi... Il capitolo termina con Quinn moribonda e con Santana che è fottutamente innamorata di lei e sente le cazzodifarfalle. Ecco.
Adesso me ne vado perché sto provando dolore e devo sfogarmi, stronza.
((Il capitolo è spettacolare e amo ogni passaggio. Inoltre penso tu sia stata grandissima a descrivere il momento del concerto. Impeccabile in ogni sua parte.))
Nonostante tutto ti abbraccio e ti mordo una guancia *w* *lancia farfalle e limoni* ti vi bi <3

Recensore Junior
17/06/14, ore 17:58

Eccomi qui, di nuovo, pronta a darti il tormento u.u inutile dirti che adoro anche questo capitolo... Sono ripetitiva, lo so, ma li adoro tutti e non è colpa mia ;____; (è colpa tua)
Amo una cosa in particolare, cioè il fatto che questo capitolo descriva appieno la Quinntana e il loro modo di vivere il rapporto, che sia amore o amicizia o entrambe le cose.
L'hai detto anche tu, loro fanno un passo avanti e 10 indietro. Condividono un momento estremamente intimo e significativo, ma poi si allontanano, sopraffatte da paure e pensieri.
Prima si baciano e poi quasi non si rivolgono la parola. Ecco, questa è proprio l'essenza della Quinntana. Si vogliono, poi si allontanano... Dopo capiscono che non possono stare lontane, allora si cercano e si riprendono. Litigano e si urlano contro, ma poco dopo fanno pace e torna proprio come prima.
Quello che voglio dire è che tu hai mostrato questo lato di loro in tutto il capitolo.
Ma partiamo dall'inizio... Quinn vive sensazioni contrastanti, perché non può che essere felice per il bacio con Santana, ma allo stesso tempo teme di aver rovinato tutto e di aver sciupato quel poco equilibrio creato con l'altra. Non può non pensare ai pro e contro che derivano da quella situazione, e si tormenta continuamente perché è ormai passato un mese da quel bacio, ma le cose tra loro non sembrano migliorare.
Recentemente le due hanno condiviso un solo momento insieme, cioè la prima ecografia fatta da Quinn durante la gravidanza.
Nemmeno quel giorno le cose sono partite nel migliore dei modi. Distanza, freddezza e paura a scandire i primi minuti di quell'esperienza... Quinn era particolarmente preoccupata, perché l'ignoto non può non fare paura, soprattutto se parliamo di una ragazza così giovane.
Forse Santana ha notato lo stato irrequieto di Quinn, o forse no... Ma per qualche motivo le cose sono cambiate all'improvviso, e le due si sono avvicinate.
Due mani intrecciate, nessun contatto visivo ma la sensazione di benessere provata da entrambe sapendo di potersi godere quel momento di vicinanza, dopo troppo tempo.
Santana, in quella situazione, dimostra di avere a cuore Quinn, perché il suo benessere viene prima di tutto il resto. Lei vuole sapere solo se la bionda sta bene, perché il resto non ha alcuna importanza. Sappiamo bene che non ha uno spiccato senso materno, ma ciò non vuol dire che detesti il bambino.
Il fatto è che tutto questo non è una novità solo per Quinn... Anzi, forse possiamo dire che per Santana non sia solo questa la novità.
Lei sta scoprendo pian piano una gamma di emozioni che non pensava di poter provare e che non avrebbe mai dovuto vivere in maniera così intensa. Ha imparato a voler bene, a prendersi cura di un secondo, a tremare di fronte alla forza di un bacio dato con amore.
Ecco, anche per lei è tutta un incognita, ed è estremamente difficile vivere col pensiero di essere una principiante in tutto ciò che riguarda i sentimenti. Quindi apparentemente sembra che lei già non sopporti il bambino in arrivo, ma in realtà non è così.
Non potrebbe mai odiare una creatura nata da una donna come Quinn. Certo, il percorso non sarà dei più semplici e ci saranno tante complicazioni, ma sa di poter gestire la situazione in nome di ciò che sente nei confronti dell'altra.
Quinn non può condividere quell'evento con i suoi genitori, e non sta vivendo il periodo migliore della sua vita, ma basta un semplice contatto con Santana per capire di non essere sola e di sentirsi al sicuro nonostante l'ansia, le paranoie e la sua esperienza inesistente in fatto di gravidanza.
Ma dopo quei pochi istanti, la distanza torna ad impossessarsi della loro vita, come se le cose non si fossero mai evolute.
Ma tutto sembra cambiare quando Quinn convince Santana (geniale la minaccia da parte della bionda di non preparare più i pancakes) a partecipare ad una gita organizzata dall'asilo.
All'inizio Santana non sembra essere per nulla entusiasta della situazione, ma decide di non lamentarsi più di tanto e di stare il più lontano possibile dai bambini della classe, che proprio non riesce a sopportare.
Una volta arrivati al mare, la loro destinazione, Santana non può più sopportare la pesantezza di tutti quei bambini e decide di allontanarsi dal gruppo per dedicare un po' di tempo a se stessa e ai suoi pensieri.
La bionda non ci mette tanto a raggiungerla, ed ecco che succede una cosa molto importante, sia all'interno del capitolo che per quanto riguarda la storia in generale.
Le due finalmente riescono a parlare del bacio, e stavolta sembra proprio la mora quella più incline a lasciarsi andare per spiegare quello che ha provato e quali sono state le conseguenze dentro di lei.
Ha definito il bacio come qualcosa di meraviglioso, ma non solo... E' finalmente riuscita a tirar fuori tutte le sue sensazioni. In quel momento, un demone, sembra essere così incredibilmente umano.
Santana dice che quel bacio non può essere ripetuto, perché lei è una persona poco raccomandabile e non si è mai trovata nella situazione di dover gestire cose come i sentimenti. Per cui non sminuisce l'importanza di quel contatto, assolutamente. Ma si mostra insicura e preoccupata di poter essere rimpiazzata in futuro.
Vuole garantire protezione a Quinn e al bambino, ma non può fare niente di più. Qualcosa la frena, le impedisce di lasciarsi andare completamente e di vivere nella più assoluta libertà.
Santana ha tanti difetti, ma ha anche un pregio grandissimo che oscura tutto il resto. Quando vuole bene, l'altra persona viene messa immediatamente al primo posto.
Ed è per questa ragione che lei non può permettersi di lasciarsi andare totalmente, perché sa che ci sarebbero delle conseguenze pesanti se dovesse farlo. Ma non si preoccupa per lei, non si preoccupa di aver violato decine di leggi che i demoni sono obbligati a rispettare... No... Lei si preoccupa per Quinn, perché non vuole che le accada nulla di male.
E questo, secondo me, oscura i tantissimi difetti di Santana.
Quindi le due arrivano ad una conclusione... Devono provare ad essere amiche. Questo (se pensiamo al bacio) può essere considerato come un enorme passo indietro, quando in realtà è l'esatto contrario.
Hanno dimostrato entrambe una grande maturità ed una voglia di continuare a crescere insieme. E' un momento molto significativo per entrambe, perché sono riuscite ad abbassare le difese, ad aprirsi e a ragionare in modo molto maturo.
E questo rappresenta anche l'aver trovato una pace momentanea, dopo momenti di tremenda tensione tra le due.
Direi che ho finito dai, non ti rompo ulteriormente u.u ti vi bi, mamy <3 :P ci leggiamo domani *morde naso*

Recensore Master
17/06/14, ore 13:08

Alla fine ci voleva la signora Robinson per far ragionare l'ispanica... In lei e Puck hai incarnato il famoso "mentore" del viaggio dell'eroe. E ovviamente ci stava tutto...
Forse mi dispiace un pò che la signora Robinson non sia stata seminata prima... Però calcolando come hai impostato la storia devo dire che ha il suo fascino pure così che sbuca un pò dal nulla...
Comunque le risposte di Santana sono sempre meravigliose!

Andiamo alla seconda parte.
Santana che si apposta sull'albero e aspetta e la guarda e aspetta, rende tutto molto poetico ed etereo, l'arrivo di Puck, invece, rende tutto molto realistico... nonostante si parli di anime e sinergie.
Questo perchè mi hai fatto entrare così tanto bene in questo mondo che risulta più REALE un Puck che ti parla di anime gemelle e di mezzi angeli e mezzi demoni, rispetto una signora Robinson che ti parla di soap opera... Penso sia positivo no?...
poi...
molto bello questo scambio
-Posso chiederti una cosa? -
Domandò con voce bassa, sfiorandogli il braccio con la punta delle dita per attirare la sua attenzione. Poté sentirlo teso sotto il suo tocco e anche quando le iridi verdi si incatenarono alle sue, lui non smise di serrare i denti e di avere il tipico sguardo di chi celava qualcosa. Uno sguardo che lei conosceva bene perché le era sempre appartenuto. Santana deglutì, prendendo un profondo respiro prima di parlare di nuovo
- In tutto questo tempo, hai mai sentito qualcosa? -
Lo sentì inspirare con forza, prima di accucciarsi sul bordo del ramo con un solo balzo. Le rivolse un sorriso obliquo e un po' sfacciato, ma che in fondo sapeva di rammarico
- Buona fortuna, Santana -

forse... avrei reso un pò più chiara la domanda di Santana(solo la domanda), perchè è ambigua, almeno per me lo è stata... e non mi sono goduta a pieno il momento...

Andiamo a Quinn..
fantastica l'entrata in scena con "ti sei tagliata i capelli" molto Santana stile
e in generale ottimo lo scambio con Quinn e ho apprezzato la staticità dei loro corpi, me li hai fatti percepire "pesanti" entrambi, come se si portassero dietro qualcosa di pesante... Sensazione che ti accompa pure sul finale...

- Sai che ti trovo sempre - se è una citazione...è una grande citazione, se non lo è azz....peccato! :P

Andiamo sul finale, che secondo me è la vera nota dolente del capitolo...(oddio a sto giro mi starai odiando)
Ti ricordi che ti avevo detto che Quinn si era incazzata troppo la scorsa volta...????
Ora se Quinn si incazza troppo e se ne va a Parigi(quindi lontanissimo) non può perdonarla così
ora...
fino a qua è PERFETTO:
- Forse non sono l'unica che deve essere protetta. Hai detto che vogliono te, lascia che anche io ti protegga, posso farcela...sul serio -
Le disse con voce delicata, ma decisa. Sapeva di poter essere forte quando voleva e per Santana o per Beth avrebbe fatto qualsiasi cosa, non avrebbe permesso a nessuno di far loro del male.
- Vuoi dire che... -

da qua mi lascia perplessa
- Sì scema. Ti ho perdonata da quando hai messo piede qui dentro, o forse anche prima -
Ammise tirandola verso di sé e lasciandole un fugace bacio sulle labbra, beandosi di quella sensazione di morbidezza che le era mancata quanto l'aria sott'acqua. Per quanto avesse cercato di controllarsi sin dall'inizio, dentro di sé sapeva che sarebbero finite così, di nuovo una fra le braccia dell'altra.
- E non potevi dirmelo qualche ramo nella schiena fa? -
- Hey, non ti ho detto io di accamparti su un albero -

ho capito che volevi alleggerire il tutto, però mi è sembrato tutto un pò troppo forzato, soprattutto dopo quando Quinn le fa intendere, molto esplicitamente, che faranno sesso...

Questo perchè quando leggo una storia, e anche una tua storia, mi succede di sentire i personaggi fluidi, non senti più l'autore, senti solo che il personaggio vive e basta... Ora sicuramente Alla fine del capitolo le due avrebbero fatto sesso... era ovvio... Ma buh...troppe emozioni tutte insieme...

Ok mi sa che mi devo fermare che ho scritto davvero troppo...
grazie come sempre per la storia,
appena la finisci me la voglio rileggere tutta!!!
A presto
C

Recensore Junior
16/06/14, ore 22:54

E rieccomi, sempre presente u.u è molto strano recensire questo capitolo dopo aver letto l'ultimo aggiornamento e spero di non mischiare le due cose, anche se in un certo modo i capitoli sono strettamente legati.
I FEELS DI QUESTO CAPITOLO, IO NON. Ma andiamo per gradi... O almeno proviamoci xD
Quinn e Santana vengono da una situazione in cui sono riuscite a stabilire un contatto più intimo rispetto a tutti quelli avuti in precedenza. La mora si è aperta, ha lasciato che l'altra penetrasse nel profondo della sua anima, dei suoi pensieri. E questo ha permesso loro di stabilire anche una certa vicinanza fisica, che però non ha portato i risultati sperati (almeno da noi lettori).
Infatti, all'inizio di questo capitolo, troviamo una Quinn ancora scossa dagli eventi passati, intenta ad insegnare a Santana come cucinare i pancakes.
Non riesce a togliersi dalla testa quel momento condiviso con la mora, e le sembra ancora di sentire il contatto delle loro pelli, l'intensità dello sguardo di Santana che si poggia delicato su di lei. In quel momento si sta dedicando ad un'attività precisa, ma la sua mente non può fare a meno di ricordare e rivivere quel momento di sublime felicità vissuto dopo un tempo che non riesce nemmeno a determinare.
E allo stesso tempo ha la certezza che, se dovesse ripresentarsi un momento del genere, non riuscirebbe a resistere una seconda volta alla tentazione di avvicinare le loro labbra.
Intanto Santana continua a dimostrarsi totalmente negata per quanto riguarda l'arte culinaria, e non fa troppo caso agli insegnamenti di Quinn. Forse perché poco interessata all'argomento, forse perché persa nei suoi pensieri, proprio come la bionda.
Ma non è esattamente una cosa negativa, perché serve per allentare la tensione tra le due.
Ed ecco che l'assordante silenzio viene sostituito da un classico momento in perfetto stile Quinntana! Arrivano le provocazioni, i sorrisi maliziosi, le discussioni leggere ma ricche di intensità.
Da cosa nasce cosa, e Santana decide di dar vita ad una lotta fatta con la farina, che porta a ben 3 risultati:
1- la cucina lurida da cima a fondo
2- loro due luride dalla testa ai piedi
3- la condivisione di un momento indimenticabile
Tra una risata, un pugno di farina e un po' di fiatone, ecco che arriva IL momento. I tocchi si fanno più delicati, più intimi e profondi... Le risate di gusto fanno posto a parole appena sussurrate... Gli sguardi giocosi si fanno desiderosi...
E le loro labbra si toccano, dando vita a quella che può essere definita come una delle tappe più importanti del loro percorso di conoscenza l'una dell'altra.
E' un bacio inizialmente impacciato, dato con la paura ma con l'estremo desiderio di scoprire il sapore dell'altra e di godersi ogni singola sensazione. Stavolta nessuna delle due ha fermato l'inevitabile, forse proprio per via di questa nuova consapevolezza.
Parliamo di un contatto che può essere rimandato 100 volte, ma che, inevitabilmente, appunto, deve essere portato a termine.
Quindi decidono di lasciarsi trasportare dalle emozioni, lasciando i pensieri da parte e vivendo il presente. Quel bacio si trasforma poco dopo in qualcosa di più intenso, quasi cattivo. Entrambe, senza rendersene conto, hanno tenuto per troppo tempo, dentro di loro, questa voglia di lasciarsi andare e di non pensare sempre alle conseguenze. E' un bacio che ha fame, che ha sete, che sente il bisogno di trovare nutrimento e conforto nell'altra. E questo, probabilmente, viene percepito anche da loro due.
Insomma, non avresti potuto trovare momento migliore per far condividere a Santana e Quinn il loro primo bacio.
Ma si sa, le preoccupazioni possono essere lasciate da parte momentaneamente, e quando la consapevolezza di ciò che è appena accaduto si fa largo dentro Santana, beh, i demoni che la tormentano tornano a farsi sentire.
Scansa Quinn e decide di allontanarsi da lei, troppo scossa per quello che le due hanno appena condiviso. E Quinn non vive una situazione migliore, perché si rende conto di aver baciato una ragazza, cioè l'unico punto di riferimento che possiede ora.
Ha paura di perderla, di aver agito in modo sbagliato perché troppo presa dall'emozione del momento. Sa che sono entrambe estremamente problematiche e teme che questo bacio possa allontanarla da Santana.
L'ultimo passo è quello in cui scopriamo un altro tassello del passato di Santana, in cui scopriamo qual'è il vero scopo della sua "razza".
Portare dolore, sofferenza, terrore nel genere umano. Tutto questo viene fatto per dimostrare la loro superiorità, nonostante la netta inferiorità degli umani.
I demoni hanno il compito vivere tra gli umani, di imparare i loro usi e costumi, di comportarsi come loro simili... E possono provare anche le loro stesse emozioni, magari non intense come le loro, ma molto simili. Ma non devono MAI fare l'errore di spingersi troppo oltre e di stringere legami con gli umani.
Santana ricorda perfettamente quel giorno, in cui l'Anziano aveva fatto loro quelle raccomandazioni. E le paure non possono che aumentare...
Lei si rende conto di aver violato le regole e di essersi spinta veramente troppo oltre. Sa che probabilmente ci saranno delle conseguenze, e che lei e Quinn saranno delle vittime.
La cosa più spaventosa è data dal fatto che la sua preoccupazione più grande sia quella di proteggere Quinn. Non pensa prima a se stessa, come dovrebbe fare, ma pensa ad un'umana che ha rivoluzionato continuamente la sua vita.
In lei sono cambiate tante cose, ma ancora non riesce a trovare un perché.
Spero di essere stata chiara e poco dispersiva ;___; inutile ripetere che ho amato anche questo capitolo, nonostante non sia uno dei tuoi preferiti u.u
Sei splendida, come al solito! Ti mando un abbraccio fortissimo <3

Recensore Junior
16/06/14, ore 18:27

Tu con questo capitolo hai alzato la mia stima per te a livelli che potresti dare il cinque ai miei scrittori preferiti. Con il racconto di Puck mi hai collegato i puntini dal primo all'ultimo capitolo e questa è una di quelle cose che apprezzo veramente nelle storie\libri.
Quando Santana immagina di strappare la trachea alla vicina (è da ieri che fisso le trachee della gente e penso di afferrarle) (E' colpa tua se mi credono pazza) e poi non lo fa è perchè ormai è cambiata.
La vicina comunque secondo me non è propio umana perchè che cavolo buona quanto ti pare e tutto il resto ma con Santana che butta la colazione che gli prepara io l'avrei presa a clalci fino a mandarla a Parigi. PARIGI! C'è del malvagio qua sotto *assottiglia lo sguardo*.
Santana che fa la stalker appollaiata sull'albero è da foto, me la immagino a lottare con i piccioni e uccelli vari che sono infastiditi dalla sua presenza e le cagano addosso o gli scoiattoli che le lanciano le ghiande.
Il momento Puck\Santana è stato veramente fantastico e ovviamente ci devi lasciare appesi con "In tutto questo tempo hai mai sentito qualcosa?", ho un brutto presentimento ma me lo tengo (dicono porta male dirlo).
Nel momento con Beth sono sicura che se non fosse arrivta Quinn, Santana avrebbe comincato a fare le pernacchie sulle guance di Beth. Cucciole loro.
Quinn che esita e cerca di mantere la sua posizione ma alla fine cede e ritorna tra le braccia di Santana. *esultazione generle*
Per ora sono al sicuro ma chissa nei prossimi...eh

Okay basta. Capitolo stupendo, il tuo modo di scrivere è stupendo, loro sono stupende, tu sei stupenda. Sto sforando con i complimenti quindi alla prossima.
*Ruba un pancake dal tavolo e lo lancia a San sull'albero*
 

Nuovo recensore
16/06/14, ore 15:36

Attendevo con ansia un altro capitolo :) questa storia è bellissima, complimenti, sul serio! Spero non passi ancora così tanto :) complimenti ancora!!!

Nuovo recensore
16/06/14, ore 13:26

Allora. Sì. Questo capitolo è troppo tutto. E lo so che ad ogni capitolo dico "questo è uno dei più belli" ma la colpa è tua che ne scrivi uno meglio dell'altro, quindi ora ti tieni la mia indecisione su quale capitolo sia il più bello u.u
Tra i tanti motivi per cui voglio picchiarti ora ci aggiungiamo anche la signora perché io e Fra ci siamo dannate per cercare di capire chi potesse essere, io ho pensato addirittura fosse Beth perché non si può mai sapere, tutto è possibile. Però bella scelta (cit.) perché UNA DI NOI SIGNORA ROBINSON UNA DI NOI UNA DI NOI *coro da stadio* ha capito Santana così bene pur non conoscendo la sua vera identità (anche se, signora ce l'ha una vita oltre a spiare quelle due?) (scusi, tvb), ha capito che non è così dura come vuole far credere, che è tutto un meccanismo di difesa e che Quinn è stata l'unica in grado di distruggere quelle barriere.. quelle barriere dietro le quali si nasconde una Santana insicura, una Santana che ha paura di essere respinta, perché convinta di non meritare l'amore di Quinn, convinta che senza di lei Quinn possa ritornare a sorridere e vivere una vita migliore. E quindi, a nome del fandom, grazie signora per averla spinta ad agire.
*din din* salve a tutti e benvenuti. La Santana Airlines vi offre voli veloci e low cost Lima-Parigi, facendovi provare l'ebbrezza del vento tra i capelli. (ok la smetto) (se ti stai facepalmando posso capirlo, davvero) PARIGI dico. PARIGI. Questo è un colpo basso ç__ç 
Tutto il discorso di Puck è bellissimo! Io ho dovuto leggerlo una seconda volta per capirlo bene ma io sono io, quindi tranquilla che è comprensibile XD Si sapeva che c'era qualcos'altro che le legava, ma mai avrei capito cosa e tutta questa storia delle anime gemelle è geniale! Cioè si sono sempre appartenute, sono sempre stata l'una la metà dell'altra, si sono sempre cercate e questa cosa è bellissima ç__ç perché ciò che le lega è qualcosa che va oltre l'amore, qualcosa di molto più profondo, qualcosa che dipende dall'anima, perché erano destinate a stare insieme, perché Quinn ha rifiutato il suo destino per Santana, pur senza saperlo, perché Santana ha capito di essere legata a lei fin dal giorno in cui l'ha presa tra le braccia e l'ha salvata, pur non conoscendo il perché.. si sono amate da sempre, pur non sapendolo. E questa storia spiega molte cose anche dei capitolo precedenti, come la prima volta che Santana l'ha vista, quando da bambina la vide al parco, o quando l'ha salvata dalla strada. E scusami, vado un attimo a morire nei feels. Piccola parentesi per Sophia: io l'ho sempre detto che non sei umana anche se sei umana, perché tutti le shippano tranne te AH! Domanda che sorge spontanea: Puck? Come è coinvolto in tutta questa storia? *musichetta da suspance* lo scopriremo nelle prossime puntate, i know. 
- Sì, mi sei mancata anche tu bestiolina - bestiolina. BESTIOLINA. CAPISCI I FEELS PER QUESTA COSA? Ed è solo una piccola scena, figuriamoci quando questa bambina crescerà. È le è mancata. Santana. Tu che non amavi i bambini. Sei un cuore ;__; 
Quinn che cerca di mantenere le distanze pur avendo perdonato Santana fin da subito, nonostante sapesse che aveva vegliato su lei e Beth tutto questo tempo.. ma poi basta un semplice sguardo per far crollare tutte le difese, perché sa che quel "mare in tempesta" non la lascerà mai, sa che deve provarci anche rischiando di annegare, perché ciò che le lega è indissolubile, perché "Lei amava Santana, amava i suoi demoni, amava il suo essere tempesta, amava averla vicina nonostante tutto, amava le sue acque nere che la trascinavano verso il fondo, facendole però vedere la superficie su cui danzavano i raggi del sole." E ciò che le dice Santana è la risposta a tutte le sue domande, il motivo per cui non può lasciarla andare, il motivo per cui devono lottare contro il mondo insieme. (TU ED IO CONTRO IL MONDO? TU ED IO CONTO IL MONDO. Io devo tatuarmi questa cosa perché non me ne separerò più) perché sono sempre state loro contro il mondo, perché Santana è andata contro le regole del suo mondo per Quinn e viceversa.. e quindi TU ED IO CO- ok basta self. 
Ok quindi a conclusione ti ringrazio per la dedica *abbraccia*, sei un cuore <3 (questo non è un culo) e ti dico che questo capitolo è davvero un capolavoro e che vale ASSOLUTAMENTE la pena aspettare (però ogni tanto continuerò a prenderti in giro per i tuoi tempi perché mi diverto *bacino*) 
*lancia limoni* 

Recensore Junior
16/06/14, ore 11:41

Stavolta sono in seria difficoltà e mi sento in imbarazzo, perché stiamo parlando di un capitolo impeccabile, dalla prima all'ultima frase. Dai, Fra, E' UN CAZZO DI CAPOLAVORO. ME NE SONO INNAMORATA E HO LA SENSAZIONE CHE DIVENTERA' UNA FISSAZIONE, MISERIACCIA.
Io boh, mi sorprendi sempre, sei TROPPO.
Ma vabbè, queste cose te le dirò bene alla fine... Ora provo ad analizzare il capitolo, sperando di non dire cazzate u.u
*preme caps lock* LA SIGNORA ROBINSON UNA DI NOI, UNA DI NOI, UNA DI NOI. Personaggio best ever dopo di tutte le ff esistenti, e sfido chiunque a dire il contrario. La vicina di casa che tutti vorrebbero avere :')
Si è presa cura di Santana e ha saputo affrontare il suo lato più fragile. Non si è mai arresa e ha avuto la pazienza di aspettare, per poi riuscire a tirar fuori la "questione Quinn". Le ha aperto gli occhi, raccontandole il suo trascorso e causandole una sensazione dolorosa in tutto il corpo.
Quinn è un argomento molto delicato per lei, e il pensiero di averla fatta soffrire e di dover rinunciare a lei la logora nel profondo.
Ma la signora Robinson riesce a svegliarla, rispolverando quel dolore diventato ormai abitudine e rendendolo vivo e fresco, per poter stimolare Santana e renderla la persona combattiva di sempre.
Infatti dentro di lei cambia qualcosa, e il dolore che prova è diverso da quello precedente. Sembra essere più vivo, più consapevole.
Aveva bisogno di una scossa per rendersi conto della situazione e per capire che avrebbe dovuto fare il possibile per riavvicinarsi a Quinn, perché non avrebbe potuto fare altrimenti. Per Santana non ci sono alternative... Quinn o Quinn. Che sia come compagna, amica, conoscente o protettrice non importa. L'unica cosa che conta è la vicinanza della persona che ama.
Allora decide di cercarla, dopo aver ringraziato la sua vicina di casa, diventata una sorta di salvatrice per lei.
E la trova a Parigi, la città che ha sempre detto di amare. E' diversa, ha i capelli più corti ma è sempre la bionda bella da star male di cui si è innamorata.
Non riesce ancora a trovare la forza per cercare un contatto diretto con lei, ma opta per vegliare su lei e Beth dalla cima di un albero, di fronte alla loro nuova casa.
Anche in questo caso ha bisogno di uno stimolo per agire, che arriva prontamente. Puck, nel bene o nel male, c'è sempre per lei, pronto a farla riflettere, aiutarla, litigare ecc. Ma c'è sempre quando Santana vive un momento delicato.
Ecco, ora devo INCHINARMI di fronte a quello che sei riuscita a scrivere, perché il discorso di Puck è di una bellezza imbarazzante, che mi lascia senza parole.
Finalmente decide di dare delle risposte a Santana, perché capisce che non può più tenere nascosta la questione vista la delicatezza del momento.
E Santana capisce tutto, finalmente.
Lei e Quinn sono sempre state una cosa sola, due parti della stessa anima. Non è la classica solfa dell'appartenersi che si legge in tutte le favole... No, assolutamente. E' qualcosa di molto più profondo, che va oltre il concetto stesso di appartenersi.
Quinn e Santana erano una cosa sola fin dal principio, quando non erano neanche mente e corpo, ma semplicemente anima. Però le cose si sono complicate quando è arrivato il momento della scelta. Ogni parte deve fare una scelta ad un certo punto. Buoni o cattivi, bene o male, luce o buio.
Ma Quinn già da allora era tremendamente legata (oserei dire quasi dipendente, nel senso pulito del termine) a Santana, tanto da non voler fare quella scelta obbligatoria. Non voleva separarsi dal suo tassello fondamentale, e quando è stata costretta a fare la sua scelta, ha continuato a sentire un richiamo proveniente dall'altra parte, che ormai avrebbe dovuto lasciare alle spalle.
La sua esitazione più il sentirsi legata a qualcosa che ha lasciato andare, l'hanno portata a vivere una vita da mezzo umano e mezzo angelo.
Lei non ricorda nulla di tutto questo, perché ad angeli e demoni non è concesso sapere di avere la propria metà chissà in quale parte del mondo, perché questo impedirebbe loro di svolgere il loro lavoro, di fare ciò per cui sono stati concepiti.
Ma Santana e Quinn sono riuscite a ritrovarsi e sono tornate ad essere inseparabili, ad essere un'unica cosa. E adesso si spiegano veramente tante cose...
Come il fatto che sia stata proprio la mora a trovare Quinn in quel vicolo, e come il fatto che abbia deciso di aiutarla, senza pensarci troppo. Si spiega anche questo continuo ritrovarsi, che sia dopo un tempo non precisato o dopo una litigata. Loro si ritrovano sempre, perché inconsapevolmente hanno deciso di non voler rompere una seconda volta il loro legame. Sono anime gemelle, sono due parti che combaciano perfettamente nonostante le tante differenze.
Loro si respingono, ma la loro attrazione è talmente forte che non permette una separazione definitiva.
E' così fin dal principio... La loro non è mai stata una separazione definitiva.
E Santana è scioccata da questa confessione da parte di Puck, ma riceve la conferma che deve scendere da quell'albero e tornare dalla sua anima.
Ma il suo amico le dice anche che adesso cominceranno i problemi seri per loro, perché non a tutti sta bene questo legame ritrovato. Le stanno cercando e non devono attirare troppo l'attenzione per evitare di cacciarsi in guai ancora più seri.
Gli umani sono dalla loro parte, ma la stessa cosa non si può dire dei demoni. Perciò Santana capisce che deve proteggere quella che è la sua famiglia, con o contro la volontà di Quinn.
Si fa coraggio ed entra finalmente dentro casa, facendo morire il mio unico neurone perché LEI E BETH.
Lo sai che queste cose mi fanno sciogliere, quindi non puoi farmi stare così ;_______; BESTIOLINA, CAPISCI? SANTANA CHE CHIAMA BETH BESTIOLINA E CHE HA SENTITO LA SUA MANCANZA. SANTANA CHE PRENDE IN GIRO UNA BAMBINA DICENDOLE VELATAMENTE "SEI UNA PALLA DI LARDO". Io non posso mai nella vita con questa cosa. Non supererò mai questo momento ;_________;
Vabbè, respira, self... respira.
E finalmente Quinn nota la sua presenza e no può nascondere a se stessa di essere tremendamente sollevata nel vedere la figura di Santana. Probabilmente ha trascorso quel periodo dicendo a se stessa che non avrebbe più voluto vederla, ma dentro di lei ha sempre sperato di poter sentire quel profumo, il suo profumo, quello che appartiene a Santana e a nessun altro. Dentro di lei ha sempre sperato di potersi perdere in quegli occhi così scuri e profondi, per poi riscoprire per istanti infiniti il sapore delle sue labbra, che crea una tremenda dipendenza.
E adesso è lì, davanti a lei e vorrebbe dirle tante cose, ma è ancora troppo scossa per lasciar cadere le barriere.
Ma Santana è decisa ad avere un posto nella sua vita, soprattutto dopo il discorso di Puck. E decide di raccontarle tutto quanto... Quinn inizialmente è scettica, perché non può concepire nulla di tutto quello che sta raccontando l'altra, ma poi trova risposta a tante domande a cui non è mai stata in grado di rispondere e capisce perché in quel periodo sentiva spesso la presenza di Santana, come un tratto della sua voce o il familiare rumore delle sue ali.
Scopre anche di essere in pericolo, ma la cosa non le importa perché il bisogno di proteggere Beth e Santana è più forte di tutto il resto.
Ed ecco che qualcosa cambia dentro di lei, perché sa di non voler più vivere senza la sua metà e sa che combattendo insieme potranno farcela, perché non può andare diversamente. Hanno attraversato peripezie di cui non hanno neanche un ricordo e hanno lottato l'una per l'altra... Questo per Quinn vale più di qualunque paura.
Si sono finalmente ritrovate e adesso possono combattere contro il mondo, proteggendosi a vicenda.
((sappi che TU ED IO CONTRO IL MONDO? TU ED IO CONTRO IL MONDO sarà un twitt che leggerai molto spesso, quindi preparati perché avrò questi feels per moltissimo tempo, forse anni ed anni u.u))
Spero di non aver frainteso troppe cose e di averti fatto capire che ho capito, insomma :P
Questo capitolo è un gioiello e me ne sono totalmente innamorata! Ti superi sempre, è assurdo ;____; beh, fatto sta che è davvero uno dei più belli del tuo repertorio, e non parlo solo di lfh, ma proprio in generale.
Infine, fatti abbracciare per 3984047397491 ore di fila perché non mi aspettavo la dedica e mi sono commossa come una cretina!!! Grazie Fra, sei proprio un cuore grande come Giove e ti lancio 10 scatole di cioccolatini di tutti i tipi :3
Ci leggiamo dopo, se sono ancora viva xD *manda baci*

Recensore Master
15/06/14, ore 23:11

ahhhhhhhhhhhhhhhh finalmente il seguito, e sno tornate insieme *.* lo sapevo che si appartenevano, non possono stare troppo lontane le une dalle altre!!
e la scena di santana con beth, oddio, mi sono quasi sciolta hahaha
la vicina è stata molto carina, le ha fatto capire che doveva andare da quinn, cercarla, altrimenti si sarebbe pentita a vita di non averlo fatto!
e puck, che dire, a modo suo è carino e simpatico...cerca di aiutare san in qualunque modo, sono contenta che anche lui sia dalla loro parte!
san, quinn e beth risuciranno a farcela, devono solo stare insieme, per sempre!!
a presto :-)

Recensore Junior
15/06/14, ore 16:08

TU SEI PAZZISSIMISSIMA. Ho letto questo capitolo per la 15esima volta, ma ho sempre troppi feels e questo non è possibile!!! E' uno dei miei capitoli preferiti, perché sei riuscita a mostrare alcuni lati di Santana che io, personalmente, adoro.
Ma andiamo per gradi... Nella prima parte la mora mostra un lato di se che si può percepire fin dai primi capitoli, cioè il volersi prendere cura di Quinn.
Va da lei, all'asilo, perché sente la sua mancanza e perché vuole darle un passaggio fino a casa, con la scusa della pioggia incessante.
E da cosa nasce cosa, infatti Santana mostra un'altra sua caratteristica, cioè la gelosia. E' apparentemente molto brava a nasconderlo, ma non gradisce la presenza di Sophia. Non penso che lei la veda come una minaccia, anche perché non è sicura di quello che ha con Quinn e soprattutto di ciò che vorrebbe avere con lei, però dentro di se non accetta il fatto che un'altra donna passi del tempo con la ragazza, e quindi si comporta in modo sgarbato.
Un'altra parte che merita tutti gli awards è quella in cui Santana interagisce con i bambini.
E li merita tutti per due motivi...
1) permette alla mente di immaginare un futuro rapporto tra Santana e il bimbo di Quinn, e non ti dico nemmeno i feels. Un rapporto fatto di provocazioni, di apparente disgusto nei confronti di quella creatura, ma che nasconde un amore particolare, fatto di protezione, di sguardi forti ma vigili e di ammirazione per essere il frutto perfetto nato dalla donna che ama.
2) è estremamente esilarante, perché San non ha idea di come ci si debba comportare con dei bambini. Per lei sono solo dei nani che sporcano, mettono in disordine la casa e fanno venire il mal di testa. Ma lei sa benissimo che presto dovrà convivere con uno di loro, perciò cerca di adattarsi alla situazione. Quella scena mi fa morire ogni volta, perché la trovo divertente ma anche tenera da star male :')
E' proprio vero che i bambini, con la loro innocenza, riescono a captare cose che gli adulti neanche si immaginano. Charlie infatti nota subito lo sguardo incantato che Santana, nella sua vita, ha riservato solo a Quinn. E' il tipico sguardo che riesce ad oscurare tutti gli altri presenti nella stanza, e si dedica solamente a quella persona in grado di farti battere il cuore... E la bionda non lo fa solo letteralmente.
Charlie ha visto tutto questo e Santana non può capacitarsi di come lui sia riuscito a notarlo, perché le sembra ancora troppo strano. Lei non è così, lei odia gli umani e regalo loro sguardi di puro terrore. Ma con Quinn è tutto diverso... E' sempre stato tutto diverso, dal primo giorno. E lei deve ancora elaborarlo.
Non solo sente il bisogno di prendersi cura di Quinn, ma fa anche in modo che questi bisogni diventino un gesto pratico. Fa del suo meglio per aiutare la bionda, per farla star bene. Ma ancora una volta non è, come dire... pratica, con questo genere di cose.
Infatti parte dall'idea di evitare che Quinn si bagni sotto la pioggia, ma dimentica l'ombrello in macchina ed entrambe si beccano il diluvio.
Ma questo a Quinn non importa, perché ha imparato a dare valore ad ogni piccolo gesto, soprattutto se nasce da una persona "difficile" come Santana.
E poi veniamo al momento in cui io non. Ma proprio non. Mai nella vita.
Sono a casa, Quinn ha appena fatto la doccia e trova Santana in tutta la sua fragilità. Sta combattendo contro se stessa e la bionda vorrebbe aiutarla, ma viene scaraventata a terra.
Santana ha un trascorso talmente burrascoso da pensare di essere un mostro, anche quando si sta rivelando l'esatto contrario. Pensa di essere in grado di agire solo facendo del male alle persone, in questo caso a Quinn. Quindi combatte contro se stessa.
Ecco, mostra un altro lato di se... L'insicurezza.
Ma, in quel caso specifico, il vero motivo per cui combatte contro se stessa è rappresentato dalla nascita di una nuova consapevolezza, cioè di un sentimento forte e pulito che sta nascendo nei confronti dell'altra.
Nel corso degli anni ha sviluppato tanti sentimenti verso gli altri, ma mai puri e positivi. Ha sempre provato odio, disprezzo, disgusto verso la palese inferiorità degli altri.
Perciò non sa come gestire questo caos dentro se stessa. Un bambino è riuscito a tirar fuori tutte le sue paure più grandi, facendole presente che guarda Quinn in un certo modo. Ma questo "certo modo" lei non riesce a concepirlo, non riesce ad accettarlo. E' sempre più intenso, ma va contro tutto ciò che ha sempre professato.
E in quel momento, in tutta la sua fragilità, fa ciò che sente necessario. Abbassa le sue difese e si appoggia a Quinn, che le permette di aprirsi e di condividere con lei quelle che sono le sue sensazioni.
Sono vicine fisicamente, ma la cosa più bella è la vicinanza che hanno stabilito le loro anime. Santana immagina un probabile futuro, in grado di renderla serena... In questo futuro c'è il mare, che lei ama... Ma soprattutto c'è Quinn, e c'è il suo, il loro, futuro bambino.
E Santana in quel momento è libera, e sperimenta un altro tipo di sensazione... Magari spensieratezza, magari felicità.
Ma si tratta solo di una fantasia, e quando torna nel mondo reale si rende conto che la vicinanza fisica dell'altra è talmente necessaria quanto spaventosa.
E forse per lei è spaventosa proprio perché necessaria.
Allora decide di allontanarsi, ancora una volta. Ma è un distacco diverso dalle altre volte... Non c'è stato nessun litigio, nessuna camera distrutta. E' stato un distacco dettato dalla consapevolezza di desiderare la vicinanza dell'altra, e Santana non è ancora preparata a gestire questo suo bisogno.
E nulla, è tutto troppo bello e non so più che dire ;____; dico solo che ogni giorno riscopro nuovi motivi che mi portano ad affezionarmi ancora di più alla tua storia, e la trovo una cosa bellissima. Ovviamente il merito è tutto tuo, perché sei pazzesca!
Ora ti lascio in pace u.u *abbraccia forte e sbaciucchia* <3

Recensore Junior
14/06/14, ore 00:55
Cap. 9:

Eccomi, sono viva!! Stanca morta, ma viva e pronta a lasciarti due righe u.u
Allllora, da dove comincio? Beh, nella parte iniziale abbiamo un ricordo del passato recente di Quinn, in cui sa già di essere incinta e non ha trovato ancora modo per dirlo ai suoi.
Si gode gli ultimi attimi di pace prima di vivere un inferno che, al momento, le sembra inevitabile. Per qualche secondo pensa che i suoi genitori l'avrebbero accettata in qualunque situazione... Le hanno dato la vita, quindi perché non dovrebbero supportarla?
Questo è solo un pensiero temporaneo che svanisce immediatamente, lasciando posto alla consapevolezza.
E' vero, Quinn può sembrare la classica ragazzina viziata, ben lontana da raggiungere la maturità... Ma in realtà non è proprio così. Nella sua mente c'è un mondo da scoprire, per nulla scontato o banale. Sembra essere più matura rispetto a tante sue coetanee, e ne abbiamo una ennesima dimostrazione facendo di nuovo un salto nel presente.
Decide infatti di darsi da fare e cercare un lavoro, per non dover dipendere da Santana e per garantire un futuro al suo bambino.
Sinceramente non so in quanti avrebbero reagito come lei. E' più facile deprimersi piuttosto che rialzarsi e dare una svolta alla propria vita.
Ma lei evidentemente è diversa dagli altri, ed è anche per questo che la fortuna sembra finalmente essere dalla sua parte.
Infatti incontra il piccolo Charlie, che di lì a poco l'avrebbe aiutata inconsapevolmente a trovare un lavoro. E non è un caso che lei trovi un impiego proprio in un asilo, tra i bambini.
Rappresenta un ottimo modo per prepararsi in vista del suo futuro, ma soprattutto diventa una delle poche certezze di Quinn. Non ha più i suoi genitori, la sicurezza della sua casa, la sua amata popolarità... Ma ha un lavoro, un bimbo in arrivo e un'amica un po' strana, ma che è riuscita a conquistare il suo cuore nel giro di pochissimo tempo.
ADORABILE la parte in cui Santana tenta di cucinare! Dalle prime parole è sembrato che stesse affrontando qualcosa di veramente serio, quando in realtà era solo alle prese con la sua palese incapacità in fatto di cucina :')
E' una scena che mi fa impazzire, perché immagino Santana che prova con tutta se stessa a superare i suoi limiti, ma non ce la fa proprio. E' un demone, potrebbe uccidere chiunque a mani nude... Ma non sa cucinare. Dimmi te se questa non è una cosa adorabile *w*
Ovviamente Quinn torna a casa nel momento sbagliato, perché non potrebbe essere altrimenti u.u
E' al settimo cielo e non vede l'ora di dire tutto a Santana, ma trova la cucina sottosopra e la sfotte dando vita ad una tipica scena Quinntana.
Qui si sono invertiti i ruoli, perché la ragazzina sembra proprio Santana :') e riceve ordini da Quinn, nella SUA CASA. Dai, rendiamoci conto!
Santana Lopez che prova a cucinare e che si fa dare ordini da una biondina... I FEELS BBBBBRUTTI. MUOIO NEI FEELS CHE RIESCE A DARMI QUESTA IMMAGINE.
Vabbè, andiamo avanti u.u Quinn le racconta tutto, e le dice anche che ha intenzione di prendere il diploma frequentando una scuola serale.
Santana inizialmente non avrebbe scommesso un soldo sulla bionda, ma giorno dopo giorno era un continuo ricredersi.
E' appena stata mollata dalla sua famiglia, aspetta un figlio e non solo ha trovato un lavoro sicuro, ma ha anche pensato di terminare un percorso, il liceo! Tutto questo fa riflettere la mora, e le permette di capire che per una volta aveva sbagliato a seguire il suo istinto, perché la bionda sembra avere la testa sulle spalle, nonostante la tenera età.
Non è esattamente il tipo in grado di esternare la propria gioia e i propri sentimenti, perciò si accontenta di trasmetterle tutta la sua approvazione tramite un semplice tocco.
Ma per Quinn vale tantissimo, e penso che lo sappiano entrambe.
E ovviamente Santana non si smentisce, ma si rivela un disastro anche nella cottura dei pop corn al microonde. Piango dal ridere, mi fa troppa tenerezza :') è tanto forte e sembra essere perfettamente in grado di prendersi cura di se stessa, ma poi leggo queste cose e una domanda sorge spontanea... Come ha fatto a sopravvivere tutto questo tempo senza una Quinn dentro casa? Bah, non me lo spiego proprio.
Ma veniamo alla parte finale, in cui la bionda vive un crollo emotivo.
Probabilmente realizza l'abbandono subito, e si rende conto di quanto la sua vita sia cambiata in così poco tempo. Comincia a dubitare varie cose, come il suo futuro e l'affetto dei genitori, probabilmente inesistente. Insomma, tira fuori il suo lato più umano.
Ma la cosa più sorprendente è la reazione di Santana, che riesce a confortarla con i gesti e anche con le parole. La vede fragile ed indifesa, ma fa del suo meglio per tirarla su. Le dice tre parole bellissime e che hanno più significato di centinaia di altre frasi... "ce la faremo".
Le fa capire che esiste un "noi", che non è sola ma che può sempre contare su di lei. Santana non può sostituire l'affetto dei genitori, ma può fare del suo meglio per non fare mancare nulla a lei e pure al bambino.
Santana non aveva MAI preso in considerazione l'idea di un "noi", perché nel suo mondo c'è sempre stato spazio per una sola persona. Ma di fronte ad una persona che riesce a farti credere, anche solo per un secondo, di avere un cuore che pulsa nel petto, beh, quell'idea può essere riconsiderata.
Decide di assumersi la responsabilità di due vite, e solo lei sa quanto questa sua decisione vada contro il suo essere.
Però non vuole agire diversamente, perché il suo cuore è appena tornato a battere, e sembra parlare per lei. Sembra dirle che non ha altra scelta al di fuori di Quinn. Deve ancora abituarsi a questa serie di scoperte, ma in due i problemi sembrano essere meno pesanti.
E niente, spero di non aver detto troppe stronzate, ma nel caso sei autorizzata a mandarmi a cagare T.T perdona i 700 errori che avrò sicuramente fatto, ma sono troppo stanca per rileggere tutto :P ciao Frà, ci leggiamo domani :D *mangia di baci*

Recensore Junior
12/06/14, ore 16:51

E rieccomi, sempre presente u.u Devo ammettere che recensire un capitolo al giorno (o quasi) non è una cosa semplicissima, ma sono una brava ragazza e ce la sto mettendo tutta :') perciò perdona le schifezze che scrivo, capiscimi.
Well, veniamo alla storia. In questo capitolo conosciamo meglio la personalità di Santana, ma soprattutto il suo passato.
Inizia tutto come un gioco, con 5 domande a disposizione per permettere a Quinn di conoscere un po' meglio la sua nuova coinquilina, e finisce per riportare Santana all'interno del suo mondo fatto di ricordi dolorosi e paure.
Santana è un demone, che ha avuto la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e le sue ali nere sono un chiaro esempio della sua scelta. Rappresenta il male, il disprezzo verso gli umani e la totale (forse apparente) impossibilità di amare qualcuno.
Il momento in cui si perde nei ricordi è quasi straziante, perché ti da la consapevolezza di quanto la sua vita non sia stata facile da affrontare e di quanto sia stato significativo il progresso che ha fatto dopo aver conosciuto Quinn.
In quel ricordo, vediamo Santana che uccide due ragazzi. Non si fa scrupoli ad uccidere il primo, ma quando arriva il turno di uccidere la ragazza, sente qualcosa di molto strano dentro di lei.
Lei chiede pietà, le dice che a casa ci sono i suoi genitori che la stanno aspettando, e questo la fa riflettere molto. Lei è sola, non ha nessuno, non ha genitori e l'unica persona che si prende cura di lei è proprio se stessa.
Lei però non dovrebbe sentire nulla... Non dovrebbe farsi condizionare dalle parole di una stupida ragazzina, che le fa provare come un senso di smarrimento e che la porta alla riflessione proprio nel momento in cui avrebbe dovuto agire e strapparle immediatamente il cuore dal petto.
E' anche da momenti come questo che si percepisce quanto Santana sia un demone speciale, diverso dai suoi simili.
I demoni combattono contro gli altri, mentre lei affronta una lotta durissima contro se stessa. Lotta contro queste sensazioni, contro questo provare sentimenti che non dovrebbero appartenerle.
Ed è una battaglia continua, che l'ha spinta a raccogliere Quinn da quel vicolo e ad offrirle una casa e la sua protezione. Lei, un demone del male, dalla forza sovrumana, che salva la vita ad un'insignificante umana. Avrebbe potuto lasciarla morire, perché è questo che fanno quelli come lei... Osservano la morte. E avrebbe potuto anche lasciarla sola, dopo la scoperta della gravidanza, ma ancora una volta è andata contro tutto quello che ha sempre professato.
Il perché, a lei, è ancora sconosciuto... O forse troppo difficile persino da credere. Ma deve affrontare la realtà dei fatti. Ora ha una nuova coinquilina, un'amica umana, che nel giro di poco tempo è riuscita a scombussolare radicalmente la sua vita. E qual'è la cosa peggiore? Che tutto questo le fa piacere, la fa star bene.
Ovviamente deve continuare a mantenere la sua maschera da stronza insensibile, e quando Quinn sembra voler dormire con lei, ecco che la respinge senza troppi complimenti.
Ma basta un semplice contatto tra le loro dita per far cadere momentaneamente le sue barriere.
Un tocco, uno sguardo prolungato, un battito in meno. Santana non ha mai provato questo genere di cose, ma sembra come estasiata di fronte all'effetto che la bionda riesce ad avere su di lei.
Fanno progressi, giorno dopo giorno. Si avvicinano per poi respingersi, ma poi riescono a superare le barriere e fanno un passo avanti, l'una verso l'altra.
Basta un semplice sguardo a rappresentare il legame che si sta creando. E' ancora tutto troppo fresco e senza alcuna etichetta, ma si percepisce l'intensità da ogni loro gesto.
Dopo quel contatto si allontanano, con la consapevolezza di aver vissuto quei pochi secondi nell'estasi più totale.
Ma le Quinntana sono così, no? Vivono di parole sussurrate, di gesti fugaci ma intensi, di sguardi intensi e penetranti... Fanno un passo avanti, cinque indietro e altri 10 avanti... Si respingono, ma si vogliono... Si schiaffeggiano, ma si accarezzano velatamente... Si insultano, ma si spronano ad andare avanti...
Con loro non è scontato neanche un semplice contatto, e tu l'hai descritto benissimo in questo capitolo. Due corazze come Quinn e Santana riescono a rendere intenso qualunque contatto, bacio, parola. E' una loro caratteristica, che permette agli altri di comprendere il loro legame complesso ma, allo stesso tempo, estremamente puro e semplice.
E' Quinntana al 100% anche la parte finale, in cui Quinn decide di dormire con la bionda, nonostante il no secco della prima, detto in precedenza.
Ecco, qui Santana è così incredibilmente... Santana :') le raccomanda di non toccarla, di non darle calci e di non fissarla, ma non la allontana! Le permette di dormire con lei, e continua ad abbassare le sue barriere, compiendo dei gesti che non appartengono al suo quotidiano, ma che comincia a sentire intimamente suoi.
Un po' grazie alla bionda, e un po' grazie al coraggio di voler analizzare certi lati di se che l'hanno sempre spaventata.
Sto morendo nei feels, giuro, non so più cosa dire!!
Beh, ci leggiamo domani u.u bellissimo capitolo anche questo, davvero... Spero di averti fatto capire quanto l'abbia apprezzato :) *manda bacini* <3

Recensore Junior
10/06/14, ore 16:48
Cap. 7:

Che qualche forza sconosciuta mi aiuti a scrivere questa recensione, perché questo capitolo è proprio LA MORTE DEI SENSI E DEL FISICO. Io nclpf con te, ma proprio NON.
Come si fa a commentare un capitolo così bello senza risultare scontati o TROPPO TROPPO TROPPO inferiori rispetto alla sua bellezza?
Io ci provo, e sei pure autorizzata a sfottermi o a ridere di me... Stavolta te lo concedo u.u
Trovo che la parte iniziale sia veramente degna di nota e forse è uno dei passi che più mi ha colpito dell'intera storia.
Quinn prova un senso di paura non appena varcata la soglia di casa, e si accorge immediatamente che qualcosa non va. Per qualche strano motivo l'intera abitazione le sembra più cupa e triste del solito e non riesce a capacitarsi di come la stanza di Santana sia sottosopra... Insomma, ha paura e non sa darsi delle risposte.
E poi BOOM, la scena delle scene. Santana tiene in trappola Quinn dentro la sua stanza, al buio, con un'atmosfera tra l'inquietante e l'intimo.
Sono lì, in una stanza, al buio, e sentono solo la presenza l'una dell'altra. Una risatina di Santana, un respiro prolungato di Quinn, la tensione della situazione. Questo insieme di cose può essere definita come "combinazione letale".
Quinn in quel momento è terrorizzata, perché ha paura delle reazioni di Santana e non capisce cosa stia accadendo in quel momento. Ma allo stesso tempo è estremamente attratta da tutto quello e vorrebbe che non finisse mai.
La mora è lì, proprio davanti a lei, e probabilmente ha in serbo qualcosa di spiacevole... Ma a Quinn non importa se riceve come "consolazione" l'estrema vicinanza di Santana.
Santana che, a sua volta, percepisce le sensazioni provate dall'altra ed è ancora più motivata a continuare questo gioco di lieve contatto fisico e parole forti ma sussurrate.
Vuole continuare a tenere Quinn sulle spine, prendendo il comando della situazione e rassicurandola, prendendosi gioco di lei , per poi arrivare al punto della questione...
La mora ha scoperto della gravidanza dell'altra.
E' stato facile immedesimarsi in lei e vivere quel particolare momento, e credo che, per Quinn, la scoperta da parte di Santana abbia rappresentato un ritorno alla sua vita reale. E' come se la sua piccola bolla di serenità momentanea, fosse improvvisamente scoppiata per riportarla con i piedi per terra.
Lei sapeva che non avrebbe potuto mentire a lungo, però la consapevolezza di aver spezzato quella sorta di equilibrio costruito con Santana, beh, è distruttivo.
Ora è totalmente esposta e vulnerabile, e Santana non vuole avere nulla a che fare con lei, e la invita a lasciare il suo appartamento.
Però non ha fatto i conti con le tante piccole cose che la bionda è riuscita a lasciare nella sua vita in così poco tempo. Durante la notte ed i momenti successivi al suo risveglio, si trova a ripensare con più lucidità a tutta la questione.
Sa che non avrebbe dovuto tirare fuori il suo lato demoniaco davanti a Quinn, e sa anche che, nonostante tutto, non avrebbe voluto cacciare di casa una ragazza incinta. E' sempre stata in grado di controllare questo suo lato, ma con la bionda è tutto diverso. Ha abbassato le sue difese, le ha permesso di entrare nella propria vita e le ha mostrato la parte più nascosta di se stessa. Ora Santana è totalmente esposta e non può fare a meno di pensare che nessuno, fino ad allora, è mai stato in grado di fare così tanto per lei.
Quindi evita di pensarci troppo, si veste e va alla ricerca di Quinn. Non sa dove trovarla e non ha una meta precisa, ma ha questa strana consapevolezza che riuscirà a trovarla, proprio come la prima volta in cui si sono incrociate.
E infatti non deve fare tanta strada per trovare la ragazza, che sembra avere una particolare capacità nell'attirare i guai.
Ancora una volta la tira fuori da una situazione poco piacevole, dimostrando grande forza, coraggio e, perché no, protezione nei confronti di Quinn. Riesce a mettere da parte il suo orgoglio e tenta di tirar fuori il suo lato gentile, fino ad allora ancora sconosciuto, solo per tranquillizzare la bionda e chiederle scusa a modo suo.
Vuole farle capire che non deve avere paura di lei, ma che può fidarsi e tornare a casa con insieme, per ricominciare un rapporto dal punto di partenza. Dopo un po' di titubanza riesce a convincerla, e le due tornano finalmente alla loro abitazione.
Questo finale di capitolo rappresenta la costruzione di un legame puro e vero, rispetto a quello precedente. Santana sa la verità riguardo la storia di Quinn, e quest'ultima ha assistito alla manifestazione del lato peggiore della mora.
Ora possono cominciare davvero a vivere insieme, con la consapevolezza che certe barriere (ancora non tutte) sono finalmente state abbattute.
Entrambe si sono liberate di un peso, e sanno che non sarà facile perché probabilmente nasceranno tanti altri problemi, però diventa tutto più piacevole quando hai qualcuno al tuo fianco con cui affrontarli.
Questo capitolo comincia nel peggiore dei modi, ovvero con una separazione... Ma finisce al meglio, con la scoperta di un legame forte che nessuna delle due avrebbe mai immaginato di creare con l'altra.
E niente, lo amo, dall'inizio alla fine. E' forza, passione, dolore e unione allo stesso tempo, e non dico altro per non risultare troppo melensa o pesante u.u
Ti sei superata, sappilo! Ci leggiamo domani (spero) *manda baci* <3

Recensore Junior
09/06/14, ore 01:03

Ciao, ciao, ciaoooooHHH bella bambola u.u Non ci sentiamo da tanto... Come stai? Spero bene, ma non lo so perché, APPUNTO, non ci sentiamo da tanto. Senti... Sarò breve... E' mezzanotte passata, e a quest'ora comincio a perdere la lucidità, però DEVO e VOGLIO recensire perché sì. Quindi lasciami recensire e stai zitta.
Leggo le prime parole del capitolo e percepisco che il mainagioia è nell'aria.
Quinn si sveglia sola e spaesata nel letto di Santana, e i ricordi della notte precedente cominciano a farsi strada dentro di lei. Fisicamente sente ancora il peso della sofferenza provata, ma la cosa peggiore è il vuoto che sente non appena si accorge dell'assenza di Santana.
E' strano sentire la mancanza (anche fisica) di una persona che si conosce da così poco tempo... Ma non è una cosa poi così strana se si considera il fatto che certi legami sono destinati a nascere, e che certe persone, seppur con trascorsi diversi, siano destinate ad intrecciarsi, prima o poi.
Forse questa mancanza è data anche dal fatto che Quinn abbia visto in Santana uno spiraglio di luce, un momento di momentanea sicurezza in mezzo al caos che è la sua vita.
Beh, fatto sta che questa sensazione provata dalla bionda non risulta essere meno dolorosa rispetto al dolore fisico provato durante la notte.
Molto dolce e carino il momento in cui Quinn decide di preparare qualcosa da mangiare e, non trovando nulla in casa, fa la conoscenza della vicina di casa super tenerella e morbida *-* (sì, per me è morbida come una mamma orsa u.u).
Dalle parole della vecchia signora riceve la conferma di quanto la vita di Santana sia solitaria e vuota, e prova un senso di paura al solo pensiero di non sapere nemmeno un dettaglio della vita della mora.
Potrebbe essere solamente una persona solitaria, che ama la compagnia di se stessa. Ma potrebbe anche essere una donna molto più misteriosa, e tutte queste domande non aiutano di certo.
E come se non bastasse ecco che arriva una bella bastonata, ovvero la discussione con Santana. Lei non vuole stringere nessun tipo di rapporto, non vuole legami, non vuole neanche sentire la parola "amica".
Quinn ha dimostrato di preoccuparsi per lei e di voler sapere qualcosa di più riguardo la sua vita, ma si è ritrovata davanti un muro invalicabile, per il momento.
PANICO PURO quando Santana non trova Quinn a casa, bensì il suo taccuino. Essendo una persona particolarmente curiosa, decide di leggerlo e... Apriti cielo DDDDDD:
Lei continua a non considerare minimamente la possibilità di avere un'amica, perché non ricorda nemmeno di averne mai avuta una. Pensa di non essere in grado di dimostrare affetto, perché lei è così. E pensa di non aver bisogno di una persona in grado di prendersi cura di lei.
Legge il contenuto del taccuino di Quinn e scopre che anche lei ha le sue paure e le sue insicurezze, ma ancora non può considerare l'idea di una possibile connessione con l'altra.
E poi arriva il momento più ansioso dell'ansia stessa e STOMMMMALE. Santana scopre che la bionda aspetta un bambino. Quinn è incinta e non le ha detto niente, ma si è fatta aiutare ed ospitare lei, senza però accennare nulla di tutto questo.
La rabbia la pervade e la consapevolezza di aver aperto le porta di casa sua ad una sconosciuta bugiarda, le lacera l'anima.
Qui è riportato solo un accenno della sua reazione, ma non promette nulla di buono (STRANO)
Beh, sei sempre bravissimissimissima e adesso ti lascio perché muoio di sonno D:
A domani per il prossimo aggiornamento u.u bacino <3

Recensore Junior
06/06/14, ore 22:37

Okay, sembra che io stia scrivendo una sorta di diario di guerra. Mi mancano circa 16 milioni di capitoli da recensire, e GIURO che riuscirò a portare a termine il mio compito perché sì.
Allora, FRANCESCA, devo dirtelo... Questo è uno dei miei capitoli PREFERITI TRA I PREFERITI DEI PREFERITI CON I PREFERITI. InZomma, lo amo, dall'inizio alla fine.
Qui comincio a sentire i feels devastanti che si fanno strada nel mio stomaco e non devo pensarci a lungo perché c'è la tua mamma adottiva vicino a me e NON DEVO PIANGERE. Anche se lei ha sofferto quasi quanto me, you know.
But veniamo alle cose serie e passiamo dalle cazzate che dico di proposito alle cazzate che dico convinta di fare la filosofa :')
Santana non reagisce bene alla richiesta di Quinn e fa schiantare a terra la tazza di caffè rovente. Bella reazione San, brava *ride per sempre*
E qui vediamo una scena che farebbe sbudinare anche un dugongo egoista... Quinn che si prende cura di Santana, nel suo piccolo.
Prende un canovaccio e asciuga il caffè che ha colpito la mora, riuscendo a darle una sensazione di sollievo. Io GIURO che mi sciolgo sempre quando leggo questo passaggio perché, anche se non sembra, ho un cuore tenero fatto di panna e nutella, sì.
Santana non è abituata ad avere gente intorno a se, tanto meno qualcuno che si prende cura di lei. Perché nessuno si prenderebbe mai cura di un mostro come lei, o no? Beh, fatto sta che non la prende bene e fa capire a Quinn che non può trovare rifugio a casa sua.
La decisione sembra ormai presa e Santana pare essere irremovibile, ma ovviamente le cose non sono mai come sembrano :')
Infatti c'è un piccolo salto temporale in cui vediamo come la bionda sia riuscita a far cedere l'altra. Un racconto e poche lacrime e BOOM, addio corazza di Santana u.u e poi vabbè, io amo Mr. Teddy, che shippa quelle due quasi più di me. I know. *coccola Teddy*
Il momento in cui Quinn va a casa di Finn per prendere le sue cose, è sicuramente di grande difficoltà per la bionda, ma è molto significativo perché stabilisce una prima vera connessione tra le due ragazze.
Santana difende Quinn. Santana SI PRENDE CURA di Quinn, respingendo Finn e facendola sentire al sicuro, per la prima volta dopo tanto tempo. Lei usa sempre i suoi modi forti, perché è fatta così, perché non sa come altro fare. Ma questo è sufficiente per far capire a Quinn che c'è uno spiraglio di luce nonostante la sua vita sia stata completamente messa sottosopra negli ultimi giorni.
Forse è anche questo il bello del carattere forte della mora. Compie dei gesti di puro altruismo senza magari rendersene conto.
Non usa parole o gesti dolci, ma usa la sua forza, l'unica cosa in grado di farla sentire sicura di se. E si sa che, i gesti >>>>>>>>>>>>>> le belle parole.
Trovo sempre esilarante la parte in cui Santana detta le 10 regole a Quinn :') (il primo momento è esilarante, poi penso a AIWNSG e piango... ma poi rido di nuovo, lo ammetto)
Regole che servono a mantenere le distanze, perché non può sbilanciarsi troppo. Ha accettato di ospitare la bionda, ma non può permettersi di lasciarsi andare o di perdere il controllo della situazione. E questa cosa è così incredibilmente SANTANA!!!
Non so spiegarti bene il perché, ma il fatto di stabilire delle regole, secondo me, rappresenta il voler mantenere ben salda la sua posizione.
Della serie "sono forte, sono una stronza, comando io!", e, boh, è una cosa troppo da Santana Lopez.
La parte finale è la morte dei miei sensi, del mio cuore, della mia anima. SANTO CIELO SANTISSIMO.
San, ora parlo con te... è obbligatorio che tu debba tirar fuori il tuo lato UMANO solo quando Quinn sta male o sta per morire? Dimmelo, Santana... TI SEMBRA UNA COSA NORMALE?! A me, no.
Vederla così preoccupata è una cosa che ti spezza il cuore, ma subito dopo gli mette su delle pezze, per curarlo. Io non posso fare a meno di respirare la crescita di questo personaggio dopo ogni capitolo. Ha mille pensieri per la testa, soprattutto perché non riesce a capacitarsi di questo cambiamento nel suo carattere, ma c'è qualcosa in quella ragazza, o forse in lei, che non le permette di allontanarsi.
Penso una cosa... Sai qual'è la sua preoccupazione più grande? Il fatto di avere delle preoccupazioni per una persona che non sia lei.
E dopo questa perla di rara bellezza devo assolutamente salutarti perché mi sento la persona BEST EVER e devo rimanere tale almeno fino a domani.
Sei la migliore, ti adoro da matti e sono felice di poter finalmente dirti ciò che penso capitolo dopo capitolo.
Basta, cià, ti vi bi. <3