Ciao :)
Beh, c'è poco da dire... tutto è così pieno di sofferenza...
La frase della donna che si è lasciata morire di fame mi ha veramente sconcertato. In questi capitoli appari sicura di te nelle descrizioni, e descrivi una lunga lotta che dura da anni, incessantemente. Eppure, la tua narrazione non vacilla mai neppure per un secondo, e mi trovo alla fine di ogni capitolo senza fiato. Sei bravissima, complimenti :)
Mi chiedo solo una cosa; come abbia fatto la protagonista a tirare avanti per due anni in quelle misere condizioni. Ormai ha perso anche la madre, e forse perderà anche il padre... la zia sembra motivata più che mai, ma purtroppo la situazione è critica per tutti.
Ecco, sul finale mi è nata una flebile speranza; Massimo è lì. Ma che potrà fare? Non lo so. Passo subito al prossimo capitolo :)
A presto :)

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Buongiorno :) eccomi pronto per riprendere la lettura :)
Beh, Vera almeno mi sembra che per ora stia resistendo al duro trattamento. Ma d'altronde siamo solo ai primi giorni...
Sapendo che la storia ha un seguito, immagino che la protagonista sopravviva, però è il resto della famiglia che mi preoccupa.
Chiaro l'avvertimento del padre; non andare alle docce. Ora Vera sa, o almeno, può immaginare che lì c'è qualcosa di negativo.
La vicenda è sempre più drammatica e triste. Vera pensa a Massimo, ma in realtà neppure lui può far molto per lei.
Non saprei... ormai mi avvicino al finale, ed ho sempre più voglia di continuare la lettura, quindi passo subito al prossimo capitolo :)
A presto :)

Riciao!
Leggere ancora la frase che Vera riporta nell'ultimo capitolo, quella in cui Massimo si rivolge a lei descrivendo il suo sguardo enigmatico e sognatore quello di una scrittrice, mi ha fatto sorridere di gioia e di tristezza ... che cuccioli!
Adesso tifo per Massimo: lui deve assolutamente tornare da Vera, accidentaccio!
So che sarà così!!
Per il resto, ottima l'immagine che hai evocato all'inizio del capitolo, e divertente la parte finale!
Bene, adesso mi fermo veramente qui!
A domani, con il seguito di questa storia!
Bacioni e buonanotte!!

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Ciao, uffa, forse ho fatto male a rileggere questi primi capitoli ... mi fanno intristire, sapendo la fine che faranno tutti o quasi i personaggi della storia.
Per il resto, nulla da dire, se non che da questo capitolo ho iniziato ad appassionarmi alla trama e quindi al racconto in generale!
Brava come sempre, a presto, cara!

Ciao!
Ecco, questo capitolo l'ho trovato divertente la prima volta che l'ho letto, e lo trovo ancora più divertente adesso, soprattutto sapendo la trasformazione maturativa che attende Filippo in primis, ma anche Vera e il momentanea scomparso Massimo!
La parte finale è troppo buffa ... molto bella la descrizione iniziale, dell'assenza mentale del bel tenente ... il tintinnio di piatti e bicchieri. Come avrai intuito, adoro i particolari sparsi qui e là nella storia!
A presto, cara!

Riciao!
Alla fine ho deciso di rileggermi anche i primi capitoli che avevo letto un pó in fretta, senza recensirli.
Con il senno di poi, Massimo mi fa una certa tenerezza: insomma, va a bussare alla porta della villa, credendo di incontrare la madre di Vera, e invece si ritrova davanti LS burbera governante di un'altra famiglia!
Che carino, e che tenero ... beh, però Vera non aveva tutti i torti, insomma, ha ragionato come una ragazza innamorata, timorosa di lasciarsi sfuggire il bel tenente!
A presto!

Ciao ... cavoli, ho gli occhi lucidi ... bravissimissima! Questa storia è la migliore che abbia letto, qui su efp! Complimenti, ancora!
Vera è finalmente tornata a casa, zia Baba è morta ( cattiva …) e Massimo è momentaneamente sparito ...
Filippo, che un pó mi sembra innamorato, è diventato il cavaliere coraggioso e senza macchia della nostra dolce Vera! Stupenda l'idea che, quello che abbiamo letto fino adesso, sia il libro che lei è riuscita a pubblicare, la sua testimonianza sofferta ed emozionante, di tutte le sue sofferenze per e post deportazione ( mi riferisco all'amore impossibile con Massimo).
Adesso, cioè da domani, andrò a leggermi il seguito!!!
Perciò ... A prestissimo, cara!!!
Bacini e buona serata!

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Ciao ... cavoli, anche Giovanni è morto ... sono sempre più triste ... e Massimo? Lo hanno ferito, lo hanno preso, lo hanno ucciso, è riuscito a scappare?!
Caspiterina, mi hai messo un'ansia addosso, non si fa così!!
Adesso Vera è rimasta sola con zia Baba: riusciranno a fare ritorno insieme, sane e salve?!
Zia Baba guarirà? Quanti interrogativi ... spero solo che tutto finisca bene, che almeno Vera possa ricongiungersi con il suo innamorato, che sembra proprio un eroe, e non un vile traditore ...
Beh, adesso vado a mangiare e, dopo, mi gusto l'ultimo capitolo!
A presto, cara!
Bacioni

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Ciao!
Bene bene, sembra che Massimo non sia un traditore, evvai!!!
Riusciranno a scappare?! Ovviamente sì, vero?!
Per il resto capitolo bellissimo: hai reso con grande efficacia e sensibilità l'inadeguatezza che Verta prova nei confronti di Massimo, l'una di fronte all'altro, dopo due lunghi e interminabili anni di lontananza.
E poi che, povera cara, aveva persino dimenticato di come si fa a piangere, inaridita dalle sofferenze disumane e continue nel campo ...
Ottimo, vado a divorarmi il prossimo capitolo ... Ormai manca poco e Vera deve farcela!
A presto!

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Ciao ... uffi, che tristezza ... Zio Simone e mamma Anna sono morti ... è vero, sono solo due personaggi inventati, però rappresentano tutti quei milioni di innocenti che sono stati uccisi dalla follia, fredda, brutale, razionale e irrazionale allo stesso modo, nazista.
Dai Vera, dai Giovanni, dai zia Baba!!!! Almeno voi ce la dovete fare!!!!
C'è stato un bel salto temporale in questo capitolo: due anni che sembrano l'intera esistenza della prptagonista, distrutta fisicamente e moralmente, annientata nella sua essenza di essere umano.
E poi ricompare quel delinquente di Massimo! Ti prego, dimmi che è una spia, che è un partigiano, che si è infiltrato, e che non è un vile traditore!!!
OK, proseguo nella lettura, cara!
Bacioni!

Ciao di nuovo!
Bel capitolo anche questo: commovente ...
Mi ha ricordato un pó una scena, tra quelle finali se non sbaglio, del film TV "Mi ricordo di Anna Frank", non so se lo hai visto, in cui appunto Anna e suo padre si incontrano di notte, divisi da una rete.
Hai affrontato, o meglio accennato, ad un altro tema tristemente noto, quello delle docce ... mi sto angosciando, ma ti faccio ancora tantissimi complimenti, cara, per la delicatezza con cui scrivi e le emozioni che mi stai trasmettendo!
Bravissima, a presto!

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Ciao, cara!
Ma allora vuoi proprio vedermi soffrire! Anche Gabriele ha fatto una brutta fine, cioè almeno Babà è viva ...
Ha avuto un gran coraggio a tentare di scappare, tipico del suo carattere imperioso e forse un pó troppo temerario, dal momento che non è riuscito nel suo intento di fuga ...
Povera Vera: adesso si sentirà in colpa per chissà quanto tempo nei confronti di Gabriele e della sua morte violenta e improvvisa.
Ed ecco che arrivano i complimenti più che meritati: stupenda il dialogo tra Vera e zia Babà, in cui lei le dice che, in quell'inferno, non esistono più i concetti di giusto o sbagliato, perche tutti loro sono macchine da lavoro, sfruttati per ricavare ogni singola goccia del loro sudore e della loro fatica ... e bello bello, da riflettere, l'ultima parte, in cui Vera domanda alla zia se loro e tutti gli altri sono lì per una qualche punizione divina ... impressionante ... e hai reso benissimo visivamente il momento in cui Vera cerca disperatamente di resistere nella posizione obbligata, sdraiata supina su quell'asse di legno malconcia.
Molto interessante anche le righe che dedichi all'origine del campo di Mauthausen: non lo sapevo e adesso, grazie a te, ho arricchito il mio bagaglio culturale!
Bacioni, vado a leggere il seguito!

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Ciao!
Caspita che bel capitolo! Stupendo, meraviglioso, sublime, fantastico ... OK OK, stop.
Il tema trattato è sconvolgente, ma tu l'hai descritto benissimo: la donna incinta nel vagone, Vera che s'immagina la normale apatia degli abitanti dei villaggi che stanno attraversando, alla vista del treno merci, con persone innocenti al posto del carico di bestiame; Vera che sta felicemente sognando, ricordando e inventando - con la presenza di Massimo alla tavola- l'abituale vita famigliare che le è stata bruscamente rubata; l'arrivo al campo di notte e durante una bufera di neve; il denudamento, la rasatura, il numero impresso a fuoco sull'avambraccio e ... zia Babà! Accidenti, cara, un altro colpo basso da parte tua!
Anche se me lo sentivo che era successo qualcosa: partono da mesi e mesi e non sono mai riusciti a dare notizie?!
Vado a leggermi il prossimo capitolo, in vista di ottenere delucidazioni!
A presto

Ciao eccomi anche qui :)
Questo più che altro è un capitolo di passaggio, di preparazione per il lettore, che probabilmente nel prossimo capitolo dovrà leggere in cosa consiste il lavoro al campo di concentramento... spaccare pietre. Vera sarà pronta a sopportare tutto ciò? E' anche un po' ribelle...
Che dire... no, non ho parole. Il solo pensiero che tutto questo, purtroppo, è realmente accaduto a qualcuno mi fa troppo male per aggiungere altro. Sì, sono un ragazzo sensibile :)
Non mi aspettavo che Gabriele morisse così. Dev'essere stato un duro colpo per i suoi genitori, tra l'altro ormai distrutti dal lavoro sfiancante.
Beh la storia mi sta prendendo sempre di più. Per oggi non riuscirò a leggere o recensire altro, ma tornerò presto, non temere :)
A presto :)

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Ciao di nuovo :)
Con questo capitolo, hai superato l'impensabile. Sei stata troppo brava a descrivere il tutto con una crudezza e una perfezione tale, da lasciarmi quasi senza fiato. Sono abituato a leggere storie anche forti, ma leggendo questo capitolo posso solo dire che ho provato un brivido freddo, e anche un bel po' di tensione. Sul serio! Immedesimandomi nei personaggi, tutto questo è terrificante, terribile... non so come definirlo. E' qualcosa di orribile, un incubo...
Poi, arrivo a finire il capitolo, ancora l'ansia provata poco prima, ed ecco che riappare zia Baba. No, mi son detto. Non è possibile... non in quel luogo.
Mi hai veramente sorpreso anche in questo capitolo, e non posso non soffermarmi a farti i complimenti. Brava, molto brava, ma che tristezza...
Va bene, passo al prossimo capitolo :) a presto :)

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