Recensioni per
Insanity.
di Neverlethimgo

Questa storia ha ottenuto 256 recensioni.
Positive : 256
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/05/14, ore 14:45

Eccomi qui, come sempre in ritardo.
Ma purtroppo sono due settimane che non mi va il wifi e ti giuro che sto sclerando molto animatamente. 
Ma io dico: se la wind sta facendo qualcosa, perché non avvisa?

Ok, dopo averti già rotto con i miei solito problemi di connessione passiamo al capitolo.

Allora, allora, non succede molto ma è sempre bello, perché riusci sempre a rendere tutto perfetto anche se non accadono fatti così importanti, insomma, hai capito cosa intendo.

Ma... sbaglio o è più corto del solito?
Magari sono io che sono un po' rimbambita oggi hahah.






Ero abbastanza sicuro del fatto che Ivy dormisse. Era già trascorsa un’ora, o forse due, dall’ultima volta che la sentii parlare. Spostai lievemente il capo verso di lei: era sdraiata su un fianco, rivolta verso di me, il viso era rilassato e di poco illuminato dalla luce esterna, ciò mi permise di studiarne meglio i lineamenti. Era bella, non potevo negarlo, sembrava davvero innocente – e sicuramente lo era davvero – al contrario di me. Era ignara di chi avesse accanto ed era certamente per questo che stava provando a fidarsi di me. Ogni gesto che aveva compiuto fino a poco fa, mi era sembrato così naturale, spontaneo, non aveva paura di sbagliare, solo la mia reazione l’aveva fermata.
Pioveva ancora e, quando improvvisamente tuonò, la vidi sobbalzare leggermente, per poi stringere attorno a sé le lenzuola. Scossi il capo e le diedi le spalle, sprofondando poco dopo in un sonno profondo.






Questa parte, non so perché ma nel punto in cui la guarda mi sa tanto di dolcezza.
Poi sono ancora felice del fatto che l'abbia lasciata dormire tranquillamente a casa sua, tranquillamente per modo di dire hahah.
Però sono dell'idea che poteva rassicurarla visto che lei ha paura dei temporali, ma vabbe, prima o poi uscirà anche il lato tenero di Jason, me lo sento.





Il vento fischiava così forte quella sera e pioveva. Pioveva tanto.
Era quasi mezzanotte quando rientrai a casa. Aprii lentamente la porta di casa, l’interno era buio, fatta eccezione per uno spiraglio di luce proveniente dalla cucina, la cui porta era socchiusa. Sapevo che non sarei dovuto tornare così tardi, ma non me n’ero preoccupato.
Nell’istante in cui mossi qualche passo, con l’intenzione di raggiungere le scale e chiudermi in camera mia, quella porta si aprì ed incrociai lo sguardo severo di  mio padre.
Deglutii sonoramente ed indietreggiai, ma quando parlò mi bloccai.
“Dove sei stato?”
Esitai qualche istante prima di rispondere. “Fuori” dissi infine, non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo.
“Hai idea di che ore siano?”
Non risposi, spostai momentaneamente lo sguardo verso la rampa di scale, dove accanto ad esse vi era appeso un orologio e colsi l’occasione per cercare di capire se mia madre fosse in casa oppure no.
“Ovviamente no” mi precedette. “Ti avevo detto di rientrare due ore fa.”
A lui non importava davvero il fatto che rientrassi all’orario prestabilito, quella sarebbe stata solo l’ennesima scusa per mettermi le mani addosso.
“Credi davvero che, solo per il fatto che ora hai quindici anni, tu possa fare quello che vuoi?” gridò e chiusi gli occhi non appena lo vidi avvicinarsi velocemente a me.
Sentii la sua stretta attorno al mio collo e, man mano che i secondi passavano, si faceva sempre più forte.






Sono curiosa di scoprire qualcosa di più sul nostro qui presente Jason.
Questi sogni non mi convincono molto, c'è sotto qualcosa, che è già abbastanza chiaro.
Però è meglio se la cosa viene spiegata da lui.





Jason?
Jason, è tutto okay?” sentii per la seconda volta una voce dolce, sottile. Una mano era poggiata sulla mia spalla e tutt’ora la scuoteva energicamente.
Riaprii gli occhi e di scatto mi misi a sedere. Mi passai una mano sul viso, la fronte era madida di sudore ed il respiro era più affannoso che mai. Mi voltai di scatto a sinistra e poi a destra, incrociando così lo sguardo preoccupato di Ivy.
Va tutto bene?” domandò nuovamente, cercando di mantenere un contatto visivo con i miei occhi. La stanza era avvolta dal buio ed era difficile delineare il profilo degli oggetti o, in quel caso, delle persone. Annuii appena e mi lasciai cadere nuovamente contro il cuscino, cercando di regolarizzare il mio respiro.
Come mai sei sveglia?” le chiesi e si sdraiò poi accanto a me.
Inizialmente mi ero svegliata per via della pioggia, non ha ancora smesso e ha iniziato a sbattere violentemente contro i vetri. Poi ho visto che continuavi a muoverti e ti ho svegliato” spiegò, distogliendo momentaneamente lo sguardo dal mio.
Feci per aprir bocca, quando la sua voce giunse nuovamente alle mie orecchie, così rimasi in silenzio.
Stavi sognando qualcosa di brutto?
Sospirai sonoramente, rivivendo per un istante le immagini che poco prima affollavano la mia mente.
Credo di sì, ma non me lo ricordo già più” mentii, eppure ero certo che quello non fosse stato solo un sogno. Tempo fa avevo vissuto una scena del genere, ma era tutto talmente offuscato che lo dimenticai.





Jason sei un bugiardo testa di vitello, ma ti capisco.
Non puoi dirle quello che hai sognato, l'avresti spaventata a morte.
Che dolce, sto parlando direttamente con lui, aw, come sono tenera.
Va bene la smetto, giuro.
Che poi Ivy è dolce, non io.





Posso sapere perché la pioggia ti spaventa tanto?” le domandai subito dopo, evitandole così qualsiasi tentativo di pormi domande.
Questa volta fu lei a sospirare ed esitò diversi istanti prima di rispondermi. Probabilmente ciò le avrebbe riportato alla mente un brutto ricordo e non avrei insistito qualora decidesse di lasciarmi all’oscuro di tutto.
È successo tutto molti anni fa, ero piccola, ma me lo ricordo bene” mormorò, sospirando di nuovo. Il suo viso era solo un profilo scuro nel chiarore di quella flebile luce lunare, ma potei facilmente intuire che non le faceva piacere raccontarlo. Avrebbe anche potuto mantenere il silenzio, d’altronde lo facevo spesso anche io.
I miei genitori, come ogni domenica pomeriggio, accompagnarono me e mia sorella al parco. Avevamo iniziato a giocare e ci stavamo rincorrendo, quando di punto in bianco il cielo si annuvolò ed iniziò a piovere” spiegò, voltandosi verso la finestra e concentrandosi a fissare le gocce d’acqua che sbattevano incessantemente contro al vetro. “Nonostante mia madre continuasse a chiamarci, la ignorammo e mia sorella mi strappò di mano il coniglietto di pezza dalla quale non mi separavo mai. Per cui la rincorsi e non mi fermai nemmeno quando la pioggia divenne più incessante. Improvvisamente mia sorella si avvicinò ad un albero, le cui foglie erano già appassite in quanto era autunno inoltrato, e così la seguii.
Per tutto il tempo non aveva distolto lo sguardo dalla finestra e poco dopo si mise a sedere, appoggiando la schiena alla testiera del letto. La imitai, senza mai toglierle gli occhi di dosso.
Piovve sempre più forte, nell’arco di una decina di minuti il terreno divenne fangoso e diversi tuoni ruppero l’aria. Entrambe ci avvicinammo sempre più al tronco dell’albero, con l’intento di ripararci. Ma non andò esattamente così.
Il suo tono di voce andò via via abbassandosi e volse lo sguardo nel vuoto avanti a sé.
Alcuni lampi squarciarono il cielo e uno di essi colpì la cima dell’albero sotto alla quale ci trovavamo noi. Non era un albero molto alto ed impiegò ben poco prima d’incendiarsi. Ci voltammo di scatto dopo aver visto di striscio quella scintilla: il tronco era in fiamme, così come parte del pupazzo che mia sorella teneva in mano. Gridò, lasciandolo cadere a terra, e mi prese per mano, trascinandomi lontano da lì” concluse, voltandosi poi verso di me.
Ecco perché non sopporto l’idea di dover stare sotto alla pioggia. So che ormai sono passati tanti anni, ma quel ricordo è ancora vivo dentro di me e mi spaventa.
Capisco” dissi semplicemente e la capivo davvero. Nemmeno io ero mai stato bravo a dimenticare o a lasciarmi scivolare addosso certi ricordi.
Seguirono diversi istanti di silenzio in cui i nostri sguardi rimasero intrecciati. Sebbene fosse difficile poter scorgere quelle sue iridi azzurre, notai un lieve luccichio nei suoi occhi. Scosse il capo e capii che stava sorridendo. “Basta, non parliamone più” disse semplicemente e così accadde.
 




Giuro che capisco alla perfezione Ivy, anche io ho il terrore dei temporali, per un 'trauma' che ho avuto da piccola.
E' una cosa orribile, perché quando dormo da qualcuno e ci sono i temporali mi sento ridicola.
Comunque, tornando alla storia, sono felice che Jason in qualche modo si sia incuriosito di questa cosa.
Dai, sotto sotto anche lui vuole conoscerla meglio, no? Sì, esatto.

Mi faccio i miei filmini mentali ogni tre per due hahah.




Quel contatto visivo durò poco, nell’istante successivo abbassò lo sguardo e cercai di capire cosa stesse guardando.
È un tatuaggio quello?” mi domandò.
La maglietta bianca che indossavo si era sollevata di poco, lasciando scoperta una piccola parte del tatuaggio che avevo sul lato sinistro della vita.
” le dissi, abbassando lo sguardo verso il punto che stava fissando.
Posso vederlo?
Sospirai ed infine annuii, scoprendo buona parte della pancia.
Fissò per diversi secondi il piccolo disegno inciso sulla sua pelle, probabilmente senza capire a fondo di che cosa si trattasse.
Che significato ha?” domandò.
È un gabbiano e significa libertà” spiegai. Non era il solo tatuaggio che avevo, ma era quello che per me aveva più valore. Era stato il primo e tutt’ora quello a cui tenevo di più. Non ero mai stato realmente libero, ma ero certo che prima o poi lo sarei stato.
Ero così assorto nei miei pensieri che quasi non mi accorsi che il suo indice stava per tracciare il contorno di quel disegno. Sobbalzai involontariamente quando mi sfiorò e sollevò il capo. Il suo sguardo sembrava quasi spaventato e non volevo che si ripetesse l’accaduto della sera prima.
Hai le mani fredde” mormorai, quasi a voler trovare una spiegazione,  e poco dopo abbozzò un sorriso, ritirando la mano.
Scusa
” disse poi.





LA MIA PARTE PREFERITA GENTE, LA MIA PARTE PREFERITA.
L'ho già detto che è la mia parte preferita? Beh se non è così:
E' LA MIA PARTE PREFERITA.
Mi piace perché Ivy si è 'buttata', per modo di dire e si è permessa di toccare il tatuaggio di Jason.
Aw, sono così carini, non è vero?


Ok, la smetto con i miei filmini mentali, giuro.



C’erano così tante domande che avrei voluto porgli, così tante cose che avrei voluto sapere su di lui, ma non ebbi il coraggio di chiedere altro.
Probabilmente ci sarebbe voluto molto più tempo di quel che immaginai. Volevo davvero diventare sua amica, m’ispirava fiducia – e non accadeva con tutte le persone – ma, evidentemente, la cosa non era reciproca.
Non avrei voluto andarmene quella mattina, non avrei voluto ritornare a casa, stranamente stavo bene lì con lui.
Nonostante stessi quasi per spogliarmi davanti a lui, non aveva cercato di mettermi le mani addosso come, invece, aveva fatto Kayden. Jason era tutto l’opposto di Kayden e questa cosa mi piaceva.
Kayden era sempre stato facile da capire, Jason no.
Jason era… diverso.
Sebbene non parlasse molto, capii che era profondo e non superficiale, per questo non avevo alcuna intenzione di lasciarlo andare.



SCHERZAVO PRIMA, ANCHE QUESTA E' LA MIA PARTE PREFERITA, ADDIO MONDO.
Sì, sono in fase sclero ma poco importa.

Adoro questa ragazza, la amo. 
Lei si che ha capito tutto della vita, non lasciarlo andare, brava brava.

Coooomunque, perché mi lasci sempre così?
Non puoi continuare all'infinito?

Ok, mi dileguo.

Alla prossima!
Un bacioo,
Gaia.

 

Nuovo recensore
01/05/14, ore 23:40

adoro questa ff e seguo anche the journey e b.r.o.n.x
volevo solo chiederti(o meglio) supplicarti di allungare i capitoli,sono troppo corti e mi sale la depressione lol

Recensore Junior
01/05/14, ore 10:29

Buondì C: allora intanto mi scuso per il ritardo nella recensione, il capitolo l'aveva già letto qualche giorno fa ma ero stretta con i tempi e non sono riuscita a recensirlo subito, quindi eccomi qui.
Un'altro sogno? Già da questo si inizia a capire di più la portata del rapporto col padre, che a quanto vedo era pessimo, ho una domanda: la madre? Intendo non regiva a vedere che il figlio era trattato così dal padre?

"Sobbalzai involontariamente quando mi sfioró e volto il capo. Il suo sguardo era quasi preoccupato e non volevo che si ripetesse l'accaduto della sera prima.
"Hai le mani fredde" mormorai, quasi a voler trpvare una spiegazione, e poco dopo abbozzò un sorriso, ritirando la mano.
"Scusa" disse poi."

Forse sono io, ma trovo questa scena di una dolcezza assurda, una di quelle scene dove ci sarebbe stata una foto e sarebbe venuta anche benissimo. Oddio io già me li immagino qiando staranno insieme felicemente innamorati hahaha. E poi che dolci le osservazioni che fa Ivy nel suo pov. Insomma muoviti a farli mettere insieme.
Alur Kyrden, per quanto mi riguarda, puoi anche già farlo finire direttamente sotto un tram, un treno, un camion, anche sotto un aereo se ci tieni a fare le cose un po' più artistiche. No sul serio mi sta troppo antipatico quel ragazzo anche se si è visto poco sino ad ora.
La mia domanda pricipale rimane su come reagirà Ivy venuta a sapere di ciò che ha compiuto Jason, e se lo verrà a scoprire per conto suo o sarà lui stesso a dirglielo.
Come sempre il capitolo è fantastico e muovi il sederotto ad aggiornare, sono curiosa.
Mi sembra di aver detto tutto, quindi ti saluto con un gran bacione, alla prossima C:

Recensore Master
29/04/14, ore 17:11

Hola ciquitinaa :D
Com'è bello iniziare una recensione salutandoti e non insultandoti.
Ma non pensare, gli insulti ci sono anche questa volta perchè tu continui a comportarti come una persona indegna.
Non è possibile che Jason sobbalzi così tanto ogni qualvolta Ivy lo tocca, o solamente ci prova.
Dannazione, non vorrai mica dirmi che è talmente tanto rimasto traumatizzato dalle botte che quel padre pezzente gli dava, che ora ha paura che qualcuno gli faccia del male ogni volta che provano a sfiorarlo, vero? :( Perchè in quel caso mi sentirei una persona incredibilmente triste e mi verrebbe voglia di abbracciarlo, ma non potrei.
Ad ogni modo, come capitolo è stato veramente molto carino e tenero, ma sono sicura che ce ne saranno di ancora più carini e teneri quando lui inizierà ad aprirsi (sì, lo ripeterò fino alla fine dei tempi perchè non vedo l'ora che quel momento arrivi).
Ah e il "ritornerà in scena l'ex di Ivy" potevi risparmiartelo. Who cares about that pirlaaaa c'mon!!
Adesso ti abbandono, ma tu aggiorna in fretta.
Tanti saluti e ci vediamo giovedì wuhuuuu <3

Recensore Junior
28/04/14, ore 16:11

Il capitolo mi piace molto, fremo dalla voglia di vedere un rapporto più intimo tra i due ma so che ci vorrà ancora molto. Per "intimo" non intendo fare sesso e roba così ma giá solo far sentire emozioni più forti l'uno per l'altra. La cosa che mi spinge sempre di più a leggere la storia è l'attesa di un addolcimento da parte di Jason, è la cosa alla quale più ambisco e non vedo l'ora. Ovviamente so che dovrò aspettare ancora molto ma comunque ti consiglio di iniziar a far vedere, più avanti, dei piccoli cambiamenti da parte di Jason, dalle piccole cose.. quelle che sembrano più innocenti; così da poter interessare ancora di più il lettore. Ma questi sono consigli per il futuro, per adesso stai andando davvero bene, stai iniziando a far "conoscere" i due protagonisti e lo stai facendo molto bene, complimenti e alla prossima.
-Martina

Recensore Master
27/04/14, ore 12:52

Aspettavo questo capitolo con ansia, scrivo una recensione che fa concorrenza alla divina commedia, premo ' invia la recensione' e boom, non mi va più internet. Dico, ma si può?
Dopo questa piccola introduzione, veniamo a noi.
Tu.Non.Puoi.Farmi.Questo.Ok?ok.
Non ricordo nulla di ciò che ho scritto nella vecchia recensione, quindi vado dritto al sodo :
IO AMO il modo in cui scrivi ok? AMO questa storia, AMO i due personaggi e ODIO il fatto che continui a mettere l'ex fidanzato nei capitoli ( parlo del prossimo capitolo).
Voglio dire, non piace a nessuno, c'e l'hai fatto conoscere quindi che ora se ne andasse per di lì...............non voglio essere volgare!!
Come ti ho sempre detto, non vedo l'ora che arrivi il momento in cui lui si innamora di lei ( sempre se succederà, almeno lo spero e mi illudo un pò).
Lo dico perchè mi piacerebbe davvero vedere come si comporta, e sono una tipa molto curiosa quindi forza, su su su su su VAI A SCRIVERE.
Ps: non fa niente che sei in ritardo, tra Pasqua e Pasquetta sei giustificata.
Un bacio. a presto, spero!

Recensore Master
26/04/14, ore 19:53

Alla faccia del capitolo tranquillo, come osi dire certe cos- oh aspetta..

Quante volte ancora vuoi sentire - meglio leggere - la frase "cavolo, devo darti ragione sul fatto che non succeda nulla"?

No perché mi sarei anche stufata di ripeterla eh. 

Tu mi hai lasciato una recensione/minaccia di morte e io non posso fare altrettanto. Ah se mi vendicherò la prossima volta! Ho già capito che con Kayden (non so mai se lo scrivo giusto) mi divertirò un sacco tra insulti e imprecazioni. 

Comunque sì, è un capitolo tutto sommato tranquillo, ma se entriamo nei particolari, cosa che io adoro fare, non so se l'hai capito, ce n'è di cose da dire, quindi partiamo subito va.





Questa volta sei stata brava anche con il titolo, non mi ha angosciato più di tanto.

Io già li shippo e se poi immagino Jason che si volta e la osserva mentre dorme, mi sciolgo e urlo a squarciagola proprio.

Sono teneri insieme, anche se Jason sta ancora un po' sulle sue, ma lo perdono solo perché so che non appena si innamorerà di lei, la mia vita sarà finita, ma morirò felice nel vedere loro due felici.

Okay, è una frase contorta, lo so, ma so anche tu hai capito. 

Hai capito vero? Devo indagare? Nah, mi fido dai.





Il ricordo però no. 

Cioè no, mi metto a piangere, giuro che piango. Ci avevo azzeccato - aspetto ancora i miei dieci euro eh - e quasi non avrei voluto farlo solo per il semplice fatto che odio suo padre e sì, sono contenta che lo abbia ucciso.




“Credi davvero che, solo per il fatto che ora hai quindici anni, tu possa fare quello che vuoi?” gridò e chiusi gli occhi non appena lo vidi avvicinarsi velocemente a me.

Sentii la sua stretta attorno al mio collo e, man mano che i secondi passavano, si faceva sempre più forte.


No, questo non lo accetto, non posso.

Non può averlo fatto, non ci credo che abbia picchiato sempre Jason, non può essere vero. Ha traumatizzato quel ragazzo a vita ed ora ha paura di essere anche solo sfiorato da Ivy.

No, no e ancora no, non è possibile, mi metto a piangere.

Io spero solo che riuscirà a superare questa cosa con l'aiuto di Ivy. Altrimenti che razza di storia Jiley sarebbe?!






Jason?

Jason, è tutto okay?” sentii per la seconda volta una voce dolce, sottile. Una mano era poggiata sulla mia spalla e tutt’ora la scuoteva energicamente.

Riaprii gli occhi e di scatto mi misi a sedere. Mi passai una mano sul viso, la fronte era madida di sudore ed il respiro era più affannoso che mai. Mi voltai di scatto a sinistra e poi a destra, incrociando così lo sguardo preoccupato di Ivy.

Va tutto bene?” domandò nuovamente, cercando di mantenere un contatto visivo con i miei occhi.


Mi stavo agitando. Sono sempre agitata quando sono insieme questi due, giuro. Ho sempre paura che Jason possa reagire male e farle non dico del male, ma quasi.

Che cara però dai, mi fa sciogliere. Li shippo troppo, ciao.




Posso sapere perché la pioggia ti spaventa tanto?” le domandai subito dopo, evitandole così qualsiasi tentativo di pormi domande.

Un piccolo Jason curioso? Sono colpita. Però bravo, almeno conosceremo tutti la verità.




I miei genitori, come ogni domenica pomeriggio, accompagnarono me e mia sorella al parco. Avevamo iniziato a giocare e ci stavamo rincorrendo, quando di punto in bianco il cielo si annuvolò ed iniziò a piovere” spiegò, voltandosi verso la finestra e concentrandosi a fissare le gocce d’acqua che sbattevano incessantemente contro al vetro. “Nonostante mia madre continuasse a chiamarci, la ignorammo e mia sorella mi strappò di mano il coniglietto di pezza dalla quale non mi separavo mai. Per cui la rincorsi e non mi fermai nemmeno quando la pioggia divenne più incessante. Improvvisamente mia sorella si avvicinò ad un albero, le cui foglie erano già appassite in quanto era autunno inoltrato, e così la seguii.

Per tutto il tempo non aveva distolto lo sguardo dalla finestra e poco dopo si mise a sedere, appoggiando la schiena alla testiera del letto. La imitai, senza mai toglierle gli occhi di dosso.

Piovve sempre più forte, nell’arco di una decina di minuti il terreno divenne fangoso e diversi tuoni ruppero l’aria. Entrambe ci avvicinammo sempre più al tronco dell’albero, con l’intento di ripararci. Ma non andò esattamente così.

Il suo tono di voce andò via via abbassandosi e volse lo sguardo nel vuoto avanti a sé.

Alcuni lampi squarciarono il cielo e uno di essi colpì la cima dell’albero sotto alla quale ci trovavamo noi. Non era un albero molto alto ed impiegò ben poco prima d’incendiarsi. Ci voltammo di scatto dopo aver visto di striscio quella scintilla: il tronco era in fiamme, così come parte del pupazzo che mia sorella teneva in mano. Gridò, lasciandolo cadere a terra, e mi prese per mano, trascinandomi lontano da lì” concluse, voltandosi poi verso di me.


Aspetta che ho una cosa nell'occhio e non credo di riuscire a scrivere correttamente.

Non sto piangendo eh, mi sa che sono allergica a qualcosa o mi è entrato un granello di polvere nell'occhio e-

No, va bene okay, lo ammetto!

Cosa scrivi? Ma lo fai apposta vero?

Non hai altro da fare tipo anaffiare i pomodori? Oggi ha fatto caldo e avevano bisogno d'acqua! Ma no, tu ti diverti a fare queste cose e ad inventare certe tragedie.



Ti odio Jay, Ryan è molto arrabbiato e dice che stasera per te niente, va dalla Melissa.

Mi sa che questo era meglio se non lo dicevo.. Vabè amen :)



No comunque, mi dispiace. Cioè, si sono trovati. Quando pensi che magari uno dei due sia un po' sfigato o robe simili, arriva l'altra con un'altra tragedia mica da ridere.






La mattina seguente, quando riaprii gli occhi, c’era veramente troppo poco spazio a dividerci. Quando spostai lo sguardo verso di lei, notai il suo viso sfiorarmi la spalla, alcune ciocche di capelli le coprivano gli occhi ed il suo respiro mi solleticava la pelle.

Oh santa peppa, Giulia!

Poi fai storie a me, questi hanno bellamente dormito insieme! 






Fissò per diversi secondi il piccolo disegno inciso sulla sua pelle, probabilmente senza capire a fondo di che cosa si trattasse.

Che significato ha?” domandò.

È un gabbiano e significa libertà” spiegai. Non era il solo tatuaggio che avevo, ma era quello che per me aveva più valore. Era stato il primo e tutt’ora quello a cui tenevo di più. Non ero mai stato realmente libero, ma ero certo che prima o poi lo sarei stato.

Ero così assorto nei miei pensieri che quasi non mi accorsi che il suo indice stava per tracciare il contorno di quel disegno. Sobbalzai involontariamente quando mi sfiorò e sollevò il capo. Il suo sguardo sembrava quasi spaventato e non volevo che si ripetesse l’accaduto della sera prima.

Hai le mani fredde” mormorai, quasi a voler trovare una spiegazione,  e poco dopo abbozzò un sorriso, ritirando la mano.

Scusa” disse poi.


GIULIA, MA COSA FAI? COSA FAAAAI!

Passa che vuole vedere il tatuaggio e lui accetta - no okay, parliamone, ho urlato internamente, ma nessuno deve saperlo okay? - ma che lei sta per ripassare il contorno del gabbiano e lui si sposta con la scusa delle mani fredde no, perché questa volta urlo proprio a gran voce e allora sì che le persone si spaventano e chiamano lo psichiatra.

Ti odio, di nuovo.



Finisci così? Mi lasci come una stupida a fissare lo schermo sperando che piano piano compaiano altre parole, come se fosse la Mappa del Maladrino?

Ma io ti lancio un Avada Kedavra se non fai la brava eh! Ma puoi? No dico, ma puoi? Torna a casa in questo istante e scrivi il prossimo capitolo che devo sapere. Io necessito il prossimo.

So che mi vuoi bene e che mi accontenterai molto presto, vero? Perfetto, grazie tvb.



Alla prossima Jay,

Looove you 


Fede



 

Recensore Master
26/04/14, ore 15:46

Eccomi di nuovo, in teoria prima di aver ricevuto il tuo messaggio sull'aggiornamento!

Innanzitutto, vorrei dirti che non è vero che non succede un granché, quindi non giudicare questo povero capitolo in malo modo. Sono io che devo giudicare, qua (immaginati la faccina viola sorridente con le corna di emoji, spero tu l'abbia presente se no siamo alla frutta), dunque iniziamo: bello, bello, bello, bello... ah, ho già detto bello?

No dai, davvero, mi è piaciuto un sacco, a partire dalle gif, specialmente quella di Justin/Jason, che lo fa apparire molto bad boy. Gesù, quant'è bello... Devo andare oltre, però, non posso concentrarmi solo su una gif: il sogno di Jason mi inquieta un sacco, e conferma che il padre fosse uno stronzo (e quindi è okay che l'abbia ucciso, anzi, propongo una ola): voglio dire, sì, è giusto sgridare un ragazzo se torna tardi, ma non credo ci sia bisogno di strangolarlo, porca miseriaccia ladra! Che uomo di merda, veramente. Ma, grazie al cielo, al signore e a chi più ne ha più ne metta (specialmente a te), Ivy l'ha svegliato. E, rullo di tamburi, abbiamo scoperto perché ha così paura dei temporali! 'Fanculo alla sorella che le ha preso il pupazzo: me ne sarei fatta comprare altri millemila, se fossi stata in lei. Cioè, non solo gliel'ha preso, quel poveretto è anche andato a fuoco! Almeno, le riconosco la buona azione di aver preso Ivy per mano e averla portata via, perché se no 'sta sorella sarebbe proprio da buttare! Comunque in effetti dopo un'esperienza del genere anch'io sarei terrorizzata dai temporali. Già non è che mi esprimano molta sicurezza così a pelle, figuriamoci se mi fosse andato a fuoco un albero di fianco! E, dulcis in fundo, abbiamo appreso che Jason ha un tatuaggio e che spera di essere libero, un giorno.

In realtà hai scritto un sacco di cose, quindi non so perché tu abbia detto che non è successo un granché.

A me è piaciuto tanto, come del resto ogni capitolo!

Attendo il prossimo!

Andrea :)

Recensore Master
26/04/14, ore 12:07

qualcosa mi dice che jason farà a pugni con l'ex di ivy... motivo? la vuole difendere

Recensore Junior
26/04/14, ore 11:44

Ehy! Io penso che questa storia sia davvero stupenda perché mi prende davvero molto quando la leggo! Il capitolo era perfetto e adoro Jason e Ivy insieme ♥
Spero che aggiornerai presto
Much love
Manga19

Recensore Junior
26/04/14, ore 10:18

Inizio col dire che amo un sacco il banner, è stupendo ed ogni volta lo fisso per almeno 5 minuti. Il capitolo? E' perfetto come del resto anche tutti gli altri. Adoro questa storia e il tuo modo di scrivere. Ti prego continua al più presto. :)

Recensore Veterano
26/04/14, ore 00:48

Oddio sono troppo curiosa anche perché tu fai la stronza e dici ritornerà in scena l'ex di Ivy e...
No, nulla, non continuo :) HAHAHAHAHA sono troppo curiosa amo questa FF davvero fantastica asdghjkl Spero che continuerai presto perché sei bravissima solo una cosa :
credo che sia " Non sarei voluta andarmene quella mattina , non sarei voluta tornare a casa " invece che " Non avrei voluto andarmene quella mattina, non avrei voluto ritornare a casa " almeno credo magari sono io a sbagliarmi non sono proprio quella che si puà dire una brava alunna in quanto si tratti di grammatica ma va beh ! HAHAHA continua al più presto
XOXO Giorgia

Recensore Master

Che palle, questa storia è una tortura.
Non pensare male eh, è che mi piace talmente tanto che ogni volta che finisco un capitolo è una tortura pensare che dovrò aspettare prima di poter leggere il prossimo ç_ç
Comunque il nostro amico Jason è un po' troppo smorto, ma credo che sia giustissimo il modo in cui sta affrontando la cosa: ha ucciso i suoi genitori ed è stato 3 anni lontano dal mondo, non sarebbe verosimile il fatto che improvvisamente diventi felice e solare.
E' anche vero che però Ivy sta iniziando molto lentamente a infilarsi tra i muri che si è costruito.
Mi ha lasciato strasorpresa il fatto che lui accettasse di farla dormire a casa sua, mi aspettavo una risposta del tipo "ti accompagno a casa io" lollino.
Ad ogni modo non vedo l'ora che aggiorni, quindi fallo al più presto che questa volta non dovrei aver pastiere da fare e dovrei riuscire a leggere subito ahah
Bacios y abbraccios :3

Recensore Master

Tu non eri in ritardo, ma io sì, e pure tanto. Come al solito. Figuriamoci, posso mai essere in orario a recensire una tua storia? Ovviamente no, secondo me è scritto nel destino.

Ma passiamo subito al tuo (ovviamente bellissimo) capitolo: sarò sincera, mi aspettavo che lui rifiutasse proprio senza passare dal via, anche se, com'era naturale che fosse, speravo le dicesse di sì. E infatti, eccolo: grazie a Dio (e alla Madonna, a Giuseppe, al bue, all'asinello e alle pecorelle che sono d'obbligo in qualsiasi presepe) ha accettato di farla restare per la notte. Però, a dire la verita, io non so se avrei accettato: certo, Ivy è molto carina (per non dire una figa pazzesca), però voglio dire, l'ho appena conosciuta quindi sarei tipo, "stai nel tuo, tesoro". Spero tu sappia cosa voglia dire "stai nel tuo" perché a Bologna si usa molto, e non so se sia solo un'espressione bolognese oppure no. Comunque, come dicevo, per fortuna ha accettato. Però poi c'è stato la caduta del vaso, e il ricordo... L'aveva fatto con sua madre. Merda. Ma poi, mi incuriosisce tantissimo sapere perché abbia ucciso anche lei! Il padre è uno stronzo di merda deduco, e okay, ci sta che tu lo voglia ammazzare, ma tua madre! Va be', aspetterò di sapere il motivo. Tornando al capitolo, dopo il ricordo pensavo che l'avrebbe mandata fuori a calci nel culo, invece no, la situazione è solo diventata molto più tesa. Infine, vogliamo parlare del fatto che lei gli abbia chiesto di dormire insieme, e per di più nella camera dei genitori che lui stesso ha assassinato? Fossi stata in Jason, non avrei saputo se ridere istericamente o correre per la casa con le mani nei capelli. Vedo, però, che non si sente tranquillo... E come potrebbe essere altrimenti, ciccio? Hai un segreto che non è oscuro, di più!

Aspetto con ansia il continuo!

 Andrea :)


 

Recensore Junior

Sempre più segreti vedo. La paura di Ivy verso la pioggia avevo intuito che centrasse qualcosa col suo passato, ma cosa? Un incidente? Un qualche fatto traumatico?
Non riesco a capire come faccia Jason a vivere nella casa dei suoi genitori morti che lui stesso ha ucciso, insomma già pensare di vivere in una casa dove delle persone sono morte è strano, figuriamoci se sei stato tu stesso ad ucciderle. Mi sembra che in fondo non sia così indifferente con ciò che ha fatto, con quei frammenti di ricordi sembra come se si pentisse di averlo fatto, o almeno per quanto riguarda la madre. Sarebbe interessante scoprire il tipo di rapporto che aveva con i genitori, credo che chiarirebbe molto le cose. Il colmo sarebbe venire a scorpire che in realtà non è stato lui ad ucciderli ma magari qualche amico che ha voluto coprire hahaha, comunque non credo.
Il rapporto tra Ivy e Jason è decisamente strano, ma mi piace. E poi si sa, gli opposti si attraggono no? C'è da dire che Ivy non si arrende nonostante Jason sia così scostante e freddo.
Che cosa succederà al loro prossimo risveglio? Qualche scena iper imbarazzante? Giusto per far scappare un sorriso a quel povero cristo di Jason dai, ora che ci penso quei due non hanno avuto neanche una conversazione psico-normale, mi sa che Jason non abbia neanche mai riso dall'inizio della storia.
Mi piace come stai strutturando i caratteri dei due ragazzi, in generale mi piace come stai strutturando la storia. Ok non ti tompo più le palle.
Bacioni e al prossimo capitolo <3