Recensioni per
Insanity.
di Neverlethimgo
Ahhh! Mi dispiace così tanto recensire solo adesso! Chiedo perdono, mio Dio. |
non credo che l'abbiano fatto solo per dimostrazione ma anche per mettere a tacere tutto e provare a fidarsi dell'istinto. |
Io amo questo capitolo, è semplicemente fantastico. Justin e Ivy sono una coppia perfetta. Cavolo hanno fatto l'amore |
Ok. |
Ora modifico la recensione come il signore comanda. Accesi il computer e cercai nuovamente gli articoli di giornale di quel dicembre 2010. Ancora? Vuole anche i dettagli raccapriccianti di come li ha uccisi e cosa indossavano in quel momento? Non solo ha letto i pensieri di Jason, ora vuole pure sapere di più! Capisco la curiosità, ma così è un po' troppo. Voglio dire, già non sei proprio nella posizione di gioire per quello che hai scoperto, non continuare a cercare notizie e dettagli. Comunque gli articoli mettono seriamente angoscia. Sembrano persino veri. Smettila di guardare i telegiornali che poi va a finire che credo a quello che scrivi e allora sì che scappo, altro che Ivy. Jason, per tanto viene ritenuto potenzialmente pericoloso ed inaffidabile No, ma tranquilla Giulia, infierisci pure, tanto pure il capitolo precedente è stato gioioso da leggere. MA ANCORA? ANCORA KAYDEN STA IN MEZZO AI PIEDI? NON ERA CADUTO DALLE SCALE L'ULTIMA VOLTA E- No, hai ragione, me lo sono solo immaginato. Peccato. Ora nemmeno in casa sua può stare tranquilla quella povera stella! “Probabilmente ti sembrerò insistente e inopportuno” No, sei solo un rompicoglioni. Non lo sopporto. Non lo sopporto! La deve smettere di trattare in quel modo Jason, non sa niente. Non può chiamarlo pazzo e assassino. D'accordo, magari ha anche ragione, ma lui non può permetterselo, dannazione! “E le prove le hai? Non ti sei mai chiesta perché tu sia stata l'unica persona a cui abbia permesso di avvicinarsi? Sarai soltanto la prossima vittima.” Jay tienimi perché mi sto agitando e qui finisce male. Mandalo via. MANDALO VIA. CAPISCI COSA HA APPENA FATTO? SENZA VOLERLO HA FATTO DEL MALE AD IVY. CHI È IL PAZZO ADESSO, EH?! Che poi a me veniva da ridere per la scena in sé, ma sono arrabbiata! E ora la minaccia “ti tiro un Ipod in faccia” la userò sempre. “È-è stato un incidente, non l'ho fatto di proposito! “Vattene e rimani lontano da me, ma questa volta per sempre.” Senti il coro degli angeli? Io sì. Che poi ti odio, dallo spoiler credevo davvero che centrasse Jason e che fosse stato lui a farle del male. Ti ho odiato fino a che non ho letto e scoperto che in realtà è stato quell'idiota di Kayden. Non so se senti le mie urla di gioia nel sapere che Ivy sta andando da Jason. So che le senti, non mentire. Li shippo troppo, ti giuro. Non ce la faccio a non amarli, si fanno amare da soli. Come sente il nome di Kayden scatta e io muoio, ti giuro. Aaaaaah, quanto sono belli, madonna! “Posso restare qui?” Giulia, cosa fai. “Perché sei venuta qui?” “Non lo so, io... ho agito d'istinto. Sei stata la prima persona a cui ho pensato.” MI STO SENTENDO MALE. Falla smettere però di chiedergli della morte dei suoi. Non è una cosa da raccontare così come se niente fosse. Mi dà i nervi questa cosa, non so nemmeno il perché. Senti, io passo dall'essere seria a voler piangere l'anima per quello che si stanno dicendo. Queste sono dichiarazioni d'amore vere e proprie, non so se ci capiamo stasera. Sto saltando, giuro. “Vorrei che capissi che ci tengo a te.” Oh madre Teresa, ti prego aiutami tu. Sto saltando per casa con una foto Jiley e Cocco ha detto che ora fa uno strip tease, al che si è beccato un pugno e ha cambiato idea. Siamo tutti felici e contenti comunque :) :') :D :'D “No, non direi. Mi piaci, se è questo ciò che intendi.” “D'accordo, dimostramelo.” DOVE DIAVOLO È IL RESTO DEL CAPITOLO? IO STAVO LEGGENDO E ANCORA NON MI ERO STUFATA. DOVE DIAVOLO È IL RESTO DEL CAPITOLO, GIULIA! Adesso aggiorni vero? Cioè, domani, vero? Ho letto tutto, sappilo, quindi mi aspetto un messaggino, che sia alle tre di stanotte o alle quattro di domani pomeriggio! Capito? Ecco, brava. Bon, per questa volta ho finito, ma la prossima volta magari sarà peggio. Love you, ma solo un pochino di più rispetto all'altra volta. Fede. (Recensione modificata il 30/07/2014 - 02:06 pm) |
Sono le 00:12, tu non mi conosci e io non conosco te e ho appena finito di leggere questa oltremodo fantastica fan fiction tutta d'un fiato con una canzone di Enrique Iglesias come sottofondo che tra l'altro non credo sia esattamente la più adatta come accompagnamento ma comunque non è ci abbia fatto poi tanto caso perchè ero troppo impegnata a mangiarmi questa storia. |
Buon soir!!! |
Eccomi qui Giulia, ti chiedo terribilmente scusa per il ritardo!
E' arrivato ora il fidanzato di mia mamma e mi ha presato il suo internet, purtroppoo ho i minuti contanti ma credo di aver rimandato troppe volte questa recensione. Sei anche fortunata perché in questo capitolo sei stata brava, quindi sarò brava anche io, non sei felice? ahahah
Chiusi la pagina di quell’articolo e ne aprii un’altra. Abbassai momentaneamente lo sguardo sulla mano posata sul mouse e la vidi tremare leggermente. Deglutii sonoramente e la ignorai, concentrandomi sulla lettura di un nuovo pezzo. Philadelphia 10 dicembre, 2010
“Non lo penso solo io. Apri gli occhi, Ivy, hai perso tempo per giorni dietro a quello sfigato e non ti rendi nemmeno conto che potresti fare la stessa identica fine che hanno fatto i suoi genitori.”
“Prima hai detto che non vuoi che me ne vada” mormorò ed annuii, senza capire.
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Aspetto sempre con ansia i tuoi capitoli perchè in un modo o nell'altro riesci sempre a sorprendermi. |
ivy potrà fidarsi quando lui si sfogherà con lei, lasciandola entrare nel suo passato oscuro. |
Capitolo stupendo. Sinceramente dallo spoiler che hai lasciato nello scorso capitolo, mi sarei aspettata che a fare qualcosa a Ivy fosse stato Justin, ma fortunatamente mi sono sbagliata. Sei davvero brava a scrivere, complimenti. |
Era una vita che non entravo su efp! O mio Dio! |
Hola Jay! Mi sentivo come se mi avesse donato il paradiso per poi riprenderselo subito dopo, strappandomelo dalle mani con velocità fulminea. Mi aveva lasciato libero accesso dentro sé, per poi farmi capire implicitamente che non ci sarei più potuto entrare. Ma puoi mai scrivere questi pensieri così contorti? Nel senso, sono stra belli, ma "detti" da uno come Jason mi mettono tristezza. E sono triste perché lui è triste. E lui non deve essere triste. Lui ha Ivy, quindi la tristezza non deve far parte di lui e- ah dimenticavo: Ivy è con Kayden in questo momento. Una saetta d’odio era sempre e perennemente dedicata a mio padre e a tutto ciò che mi aveva costretto a fare. Più ripensavo a tutto ciò, più diventavo consapevole che la mia vita fosse stata distrutta a causa sua. Diventavo sempre più conscio del fatto che non avrei mai più vissuto come prima, non avrei mai avuto la mia libertà. Sarei sempre stato prigioniero di un passato marchiato sulla pelle come un tatuaggio indesiderato. Indelebile, permanente, dannato. L'odio che provo per suo padre non è minimamente paragonabile a quello che provo per qualsiasi altro personaggio. Non riuscirò mai a perdonarlo. Ha rovinato, anzi distrutto completamente, la vita di Jason. Pensa se fosse ancora vivo? Pensa se fosse sopravvissuto? No no, queste cose non le posso accettare e non le voglio nemmeno pensare guarda. Ivy è un'anima in pena. Nonostante voglia stare lontano da Jason continua a pensare a lui e da una parte salto di felicità, dall'altra piango perché invece che stare con lui, sta con quella zecca di Kayden. Ah, la prima parte del suo punto di vista è tutto in corsivo, mi sa che ti è sfuggito quando hai modificato l'articolo sul internet. “È davvero orribile per me vederti così triste, Ivy,” mormorò Kayden, allentando la presa di quell’abbraccio. Viscido. Kayden, sei un viscido manipolatore. La mia attenzione venne catturata dal computer portatile posato sul bordo del letto. Mi allungai per afferrarlo e lo aprii. Trovandolo già acceso, iniziai a cercare su internet qualche informazione in più riguardo all'omicidio che aveva commesso Jason. Decine di risultati comparvero davanti ai miei occhi e mi sentii incredibilmente stupida per aver ignorato sino a poco tempo fa l'esistenza di quella tragedia. Sinceramente non mi capacito del fatto che non sappia cosa sia successo. Nel senso, non è una cosa che succede tutti i giorni e notizie come quelle fanno presto a girare per la città o per il paese. Dannazione Ivy! Che poi non finisce nemmeno di leggere. Magari avrebbe capito qualcosa in più, ma la zecca è di ritorno con l'acqua. Affoga, pezzente. “Stai ancora pensando a quel pazzo?” mi domandò Kayden, strappandomi dai miei pensieri. Qui l'unico pazzo è uno e non si chiama Jason McCann, ma Kayden. “Mmh, possibile” commentò lui, “probabilmente l’avevano messo in punizione, impedendogli di uscire o di usare il cellulare. Sono motivazioni più che valide per uccidere i propri genitori.” Cioè, fammi capire: fa del sarcasmo? Kayden, stai facendo del sarcasmo? Ma cadi dalle scale la prossima volta, va! “Se l’hanno rinchiuso in un manicomio, un motivo ci sarà stato.” Sbarrai gli occhi e mi voltai di scatto. “L’hanno davvero portato in quel posto?” domandai con voce tremolante e lui annuì semplicemente. Ma perché Ivy sembra cadere sempre dalle nuvole? Ha letto o non ha letto il diario? Mi sembra ovvio che dopo una cosa simile non lo avrebbero rinchiuso in una semplice prigione. Però il fatto che non vuole crederci mi scalda il cuore perché ci tiene lo stesso a lui. “Non voglio più parlare di questa storia, finirà col farmi impazzire e ne ho abbastanza.” Mi portai entrambe le mani sugli occhi e, poco dopo, sentii la sua mano stringermi delicatamente il polso, per poi attirarmi a sé. Mi costrinse a sedermi sopra alle sue gambe e, non appena riaprii gli occhi, realizzai che altre lacrime lottassero contro la mia volontà per rigarmi un’altra volta le gote. “Hai ragione, non parliamone più” mormorò e lo vidi abbozzare un sorriso. “Dovresti pensare ad altro, Ivy. Hai la tua vita da vivere e non devi rovinartela a causa sua. Dopotutto, non sapevi chi fosse in realtà. Vorrei solo che capissi che non cercavo di allontanarlo da te solo per gelosia, m’importa davvero di te e non vorrei mai che ti succedesse qualcosa, specialmente a causa sua.” Questa cosa non mi piace. Per niente. Kayden non sa nulla, non sa come Jason si comporta con Ivy, non lo sa. L'unica cosa che deve fare è stare zitto e uscire da quella casa, invece che fare il doppio gioco. Lo odio, ti giuro. Non lo sopporto. Di lì a poco, vidi il suo viso avvicinarsi maggiormente al mio e, con mia sorpresa, non indietreggiai. Iniziai a sentire il suo respiro sfiorare le mie labbra e rabbrividii. Le dischiusi, intenta a dire qualsiasi cosa che potesse interrompere quel momento prima ancora che nascesse, ma riuscii solo a rimanere in silenzio. Mi domandavo continuamente se fosse giusto o se fosse sbagliato. Conoscevo la risposta ed ero consapevole che non avrei corso altro che rischi, ma mi lasciai andare. Permisi alle sue labbra di sfiorare le mie, ma la cosa che mi stupì di più fu che non me ne pentii. Lottai con tutta me stessa pur di non approfondire quel bacio, cercai di mantenere le labbra serrate, ma cedetti. Kayden posò la mano sul mio collo, attirandomi a sé il più possibile, e fu in quel momento che sentii la sua lingua sfiorare la mia. Più quel bacio continuava ad esistere, più sentivo la testa divenire pesante. Serrai gli occhi più del dovuto e poco dopo mi allontanai. Scossi il capo e feci per alzarmi, ma non mi accorsi di avere la sua mano stretta attorno al mio polso. Questo mi piace ancora meno. Come osa? Come osa fare un gesto del genere? Ma chi sei, ma che vuoi, ma vattene va! Avevo quasi accettato il fatto che forse volesse consolarla e ci stavo quasi cascando arrivata a questo punto, ma è ovvio che vuole solo trarre il suo interesse e approfittare di questa sua debolezza. Come se Ivy tornasse con te. Peccato, è innamorata di Jason e l'ultima volta che ho controllato, quello non era il tuo nome, quindi sei pregato di girare al largo, grazie. “Non devi credere che sia un errore, quante altre volte lo hai fatto prima?” “Prima era diverso, Kayden,” dissi con tono fermo. “Prima ero la tua ragazza, ora non è più così. Tutto questo non sarebbe dovuto accadere.” Riuscii a divincolarmi dalla sua presa e mi alzai, aumentando sin da subito la distanza tra noi. “Però è successo” pronunciò in modo a malapena percettibile. Scossi nuovamente il capo. “Io non credo di volerlo di nuovo. È troppo presto.” “Non ti sto mettendo fretta” biascicò poco dopo, quasi sovrastando le mie parole. Capisci che rigira la frittata in modo da farle credere che sia tutto a posto? Guarda, lo spingerei dalle scale! A distrarmi dai miei pensieri fu il suono della campanella e, quando mi decisi ad entrare, notai che quasi tutti i posti erano stati occupati. Tutti tranne i due in prima fila accanto alla finestra. Non appena mi sedetti, il professor Layton fece il suo ingresso in classe e quel chiacchiericcio fastidioso cessò di esistere. Iniziò a parlare, ma non l’ascoltai, spostai lo sguardo oltre la finestra e rimasi in quella posizione fino a che non sentii la porta aprirsi. “E dire che avevo quasi iniziato ad abituarmi ad averti puntuale alla mia lezione” commentò l’uomo seduto dietro la cattedra e non ci fu nemmeno bisogno di guardare a quale persona si stesse riferendo. Evitai di posare lo sguardo su di lei, mi limitai a seguire i suoi movimenti con la coda dell’occhio. Quando notò che l’unico posto libero era accanto a me, impallidì e sembrò agitarsi. “Hai intenzione di rimanere in piedi per tutto il resto dell’ora, oppure ti deciderai a sederti?” insistette il professore, ponendo una punta di acidità nel suo tono di voce. Rassegnata, Ivy mosse qualche passo verso di me, prendendo posto nel banco accanto al mio solo perché era l’unico rimasto libero. Me lo sentivo che si sarebbero rincontrati così e sinceramente mi sarei aspettata che Ivy addirittura uscisse dall'aula, invece non è stato così. Meglio. O forse peggio a questo punto, visto che non si sono rivolti la parola e addirittura si sono beccati un compito, così su due piedi. Il tempo a disposizione era agli sgoccioli e, ad ogni secondo che passava, Ivy sembrava sempre più in difficoltà. Avvicinai il foglio al bordo del banco, assicurandomi che il professore non lo notasse, mentre io riportai nuovamente la mia attenzione oltre la finestra. Okay, dov'era Jason nelle mie ore di matematica o di economia? DOVE DIAVOLO ERA?! Ma puoi? E Ivy cosa fa? Se ne esce con un misero "grazie". Ma saltagli addosso piuttosto. Occhio che alcuni dialoghi non sono in grassetto nell'ultima parte. Okay, so che questa recensione ti sarà sembrava strana e tranquilla, ma ti dico subito una cosa: goditi fin che puoi questa calma perché lo spoiler l'ho letto e se è davvero come penso, Giulia questa è la volta buona che efp mi banna dal sito. Facciamo che ti metti d'impegno e aggiorni nel giro di poco tempo? Magari prima di Venerdì così poi posso insultarti liberamente a casa tua, lontano da occhi e orecchie indiscreti, okay? Bene, detto questo, direi che ci si vede alla prossima. Forse per questa volta ti voglio anche un pochino di bene. Cocca biscotta sempre presente! |
Ehi ehi ehi! |
il mio presentimento è che nello spoiler ci siano justin ed ivy, spero vivamente che non sia così altrimenti lui è fottuto. |