Recensioni per
Insanity.
di Neverlethimgo
no giulia tu non puoi, io ero tutta convinta che dopo questo c'era un altro capitolo invece nel giro di nemmeno 20 minuti neanche li ho recuperati tutti ç__ç |
Io ti odio. Seriamente. |
Bon soir!!! |
Non ti degnerei nemmeno di una recensione se non volessi esprimerti tutta la mia INDIGNAZIONE. Come puoi sgonfiare così tutte le speranze di noi lettrici???? Questo capitolo mi ha ucciso, giuro, non so neanche cosa dire. Ivy ha una reazione comprensibile, ma non è giusto lo stesso! Il mio odio è così grande che riesco solo a sbuffare e non so come esprimermi. Terribile. |
ci avrei scommesso che kayden avrebbe preso la debolezza o l'essere spaventata e debole di ivy per riavvicinarsi a lei e guastare ulteriormente l'immagine di justin |
Purtroppo per te, eccomi qui.
Come già ti ho detto su twitter non sono molto contenta di questo capitolo :) Non tanto per come è scritto, ci mancherebbe, per quello è scritto perfettamente. L'ho adorato sotto questo punto di vista, sei riuscita ad immedesimarti al meglio in Jason, è impressionante questa cosa. MA COME GIA' SAI, I MIEI COMPLIMENTI FINISCONO QUI. PASSIAMO AI FATTI. PER MODO DI DIRE. Avevo passato la notte in bianco, senza riuscire a prendere sonno nemmeno per poco e non volli nemmeno guardarmi allo specchio, per paura di rivedere la stessa immagine che mi portavo dietro quotidianamente solo tre anni prima.
Io dico NO a questo. Non posso sopportare un capitolo in cui Jason sta male e infatti, questo non l'ho sopportato! Perché sei così crudele? Per quale assurdo motivo? Aspettami sotto casa tua, dobbiamo parlare. Raggiunsi la scuola con largo ritardo, ne ero consapevole, ma non me ne preoccupai. Inconsciamente tentavo di rimandare il più possibile il nostro incontro, sperando così di trovare il coraggio di affrontarla.
Detestavo essere così vulnerabile per via di qualcuno che non fossi io. Lei non aveva alcun diritto di scombussolarmi la vita; se non avesse mai tentato di avvicinarsi a me tutto questo non sarebbe successo. Se non fosse stata così diversa dalla miriade di persone colma di pregiudizi, avrebbe mantenuto una discreta distanza da me. Eppure era successo tutto l’opposto, e forse anche più di quel che avrei potuto immaginare. Ero finito col basare ogni mia singola reazione su di lei, ero terrorizzato dal fatto che si allontanasse da me e non era una cosa che potevo permettermi di provare. Giulia, cara, dolce, tenera, ragazza.
Jason vulnerabile, mi vuoi davvero male tu. E mi vendicherò! Sappilo. In qualche modo lo farò. Si vede che lui tiene a lei, damn. Quando le fui accanto, mi schiarii la voce, incapace di pronunciare il suo nome, e la vidi sobbalzare. Chiuse di scatto l’armadietto e si voltò verso di me, senza nemmeno sapere che fossi proprio io.
Sobbalzò di nuovo ed indietreggiò nell’istante in cui il suo sguardo si posò su di me e poi lo vidi. Sgranò gli occhi e dischiuse le labbra, dedicandomi un’occhiata esageratamente terrorizzata. Nel suo sguardo aleggiava paura ed io ne ero la causa. Sentii lo stomaco chiudersi in una morsa ed ebbi l’istinto di scappare, ma rimasi immobile. Continuò ad indietreggiare, ma non scostò lo sguardo da me nemmeno per un istante. Dal momento in cui realizzai che non avesse alcuna intenzione di rivolgermi la parola, aprii lo zaino e ne estrassi la sua borsa. “Hai dimenticato questa ieri” le dissi, mantenendo un tono di voce piuttosto basso. Impiegò alcuni istanti prima di allungare la mano verso la sua borsa ed afferrarla. Lasciai la presa solo quando fui sicuro che la sua mano la stesse stringendo e poi indietreggiò ancor di più. Cercai di riportare lo sguardo sul suo viso, ma non appena incrociai i suoi occhi, abbassai il capo all’istante. Non volevo e non potevo permettermi di vedere che fosse terrorizzata da me. Prima che potessi accorgermene, si era voltata ed aveva iniziato a correre verso l’aula dalla quale era uscita. AVEVO INIZIATO A SHIPPARLI E ORA?!
ORA TU MI FAI QUESTO, SENTITI IN COLPA PERCHE' SONO MOLTO TRISTE. Il fatto che lei sia così terrorizzata da lui spezza il cuore anche a me, sì insomma, so che è una cosa orribile e tutto, però bho, lui è così dolce. Per ora, cioè, ogni tanto. Forse? Comunque sia li shippo, quindi pretendo che tu ti muova a rimediare a questo disastro! Grazie Prego . Ma cos’avrei potuto pretendere? Mi domandai.
Ho ucciso i miei genitori senza provare il minimo risentimento. Sono un mostro! Ho avuto la faccia tosta di ritornare nella casa in cui vivevo con loro, spesso rivivo in sogno i momenti passati con mia madre, i desideri repressi che non sono mai riuscito ad esternare. Non potrei mai stare con qualcuno, questo doveva averlo capito anche lei. Nonostante abbia tremendamente bisogno di qualcosa di più oltre al silenzio e alla tristezza che mi porto dentro, so che il mio animo rimarrà cattivo perché non ho mai provato null’altro oltre a questo. So che allontanerò – inconsciamente oppure no – chiunque tenti di avvicinarsi. E questa volta, sebbene non avessi voluto, l’avevo fatto con lei. Ehm, no. No e no.
Capito? NO. Devono riavvicinarsi, dai capperi fritti, non possono dirsi addio addio baci baci. Sto impazzendo, capisci? E io che volevo regalarti un mazzo di fiori, beh, scordatelo! Poco dopo mi sorpresi a volerla rincorrere e, quasi come se fosse stato un gesto incondizionato, non riuscii a fermarmi. Non c’era nessun altro oltre a noi su quel piccolo sentiero e ne fui grato di questo.
Non appena sentì i miei passi si voltò, dedicandomi ancora una volta quel suo sguardo colmo di paura. Fu l’ennesima pugnalata al petto. E' una cavolo di pugnalata anche per me.
Però anche lei dovrebbe un po' ragionare, se avesse voluto ucciderla lo avrebbe già fatto, no? Ecco, bene. Quindi fate pace così rendete felici tutti. “Tu non sai niente, Ivy” continuai, “avrai anche letto ciò che ho fatto, ma evidentemente non hai capito il motivo.”
“Ti sbagli, Jason” disse quasi interrompendomi. “Ho letto diverse pagine di quel diario, ho letto quello che hai passato e, credimi, mi dispiace davvero, ma uccidere qualcuno va oltre ogni limite. Io credo che avresti potuto trovare una soluzione diversa e-” “Non c’erano altre soluzioni.” Questa volta fui io ad interromperla. La vidi scuotere il capo ed alcune lacrime le rigarono il viso. Non aveva più alcun senso continuare quella conversazione. Non mi avrebbe capito, aveva detto che l’avrebbe fatto, ma, ora che sapeva la verità, tentava di mantenere quanta più distanza poté nei miei confronti. “Tutto questo è assurdo.” Si passò entrambe le mani sul viso, coprendosi gli occhi per qualche istante. “Non credo che potrei mai capirti e, onestamente, non so nemmeno se voglio farlo.” “Non ti chiedo di capirmi, nessuno lo ha mai fatto, ma non avere paura di me, non ti farei mai del male” fu tutto ciò che riuscii a dire, ma le mie parole parvero sconvolgerla ancora di più. “Come faccio a crederti?” gridò. “Non lo so, come hai fatto fino adesso.” “No, Jason, non ci riesco. Stai lontano da me!” Dopo aver pronunciato quelle parole, si voltò ed iniziò a correre a perdifiato, aumentando sempre più la distanza che ci separava. “Ivy, per favore, no” quelle parole uscirono dalle mie labbra tramutandosi in un sussurro che però solo io sentii. La guardai andar via, incapace di muovere un solo muscolo, fino a che la sua figura non sparì completamente dalla mia vista. Ecco l'unica vera conversazione tra loro due in questo capitolo.
TI ODIO. La supplica finale di Jason, sparatemi vi prego, mi sento male. Lei che se ne va, lui che non la ferma, io che piango. Insomma, non ti sembra un po' troppo? Sii buona eddai, rendi felice Gaia. Loro non devono allonatarsi, non possono, punto e fine. Quella notte fu più lunga di quanto in realtà mi aspettassi. Il tempo a disposizione per pensare fu molto, troppo. Nell’arco di ventiquattrore quelle scene mi si ripresentarono nella mente come diapositive e non c’era alcun modo di cancellarle.
Ricordai ogni cosa. Ricordai ogni dettaglio inerente alla sera in cui uccisi i miei genitori, riuscii persino a percepire nuovamente le sensazioni che provai. Ogni cosa che avevo amato e che avevo odiato, e tra quelle c’era lui: mio padre. Ricordai persino le parole che continuai a ripetere quando la situazione iniziò a peggiorare. “Posso farcela. Sarà difficile, ma sono disposto a lottare con il coltello tra i denti per sopravvivere. Posso farcela.” Di punto in bianco quelle parole avevano perso valore ed io mi ero arreso all’idea di poter sopportare tutto quello che stavo passando. Da quando i nostri scontri divennero più violenti, il mio mantra era cambiato. “Non c’è abbastanza posto qui per tutti e due. Se me ne andrò io, mia madre soffrirà, ma se sarà lui ad andarsene, staremo bene entrambi. Deve morire, perché io non posso più sopportare tutto questo.” Avrei voluto incollare l'intera parte finale, ma mi sembrava esagerato quindi cercherò di dire tutto quello che devo diure abbreviando il testo. E' chiaro che Jason sta male e ti giuro che mi distrugge vederlo così, ormai mi sono affezzionata, che posso farci? Succede sempre così. La cosa che mi fa piangere il cuore è che Jason non avrebbe mai voluto uccidere la madre e credo che, gli manchi e anche tanto, ma non lo da a vedere e cerca proprio di non pensarci. Avrei voluto bruciare quel diario, avrei dovuto prendere in considerazione l’idea di farlo sparire sin da subito, ma me n’ero sempre rifiutato. E ora me ne pentivo.
Sapevo che tutto ciò era frutto di un mio errore e lei non aveva sbagliato a reagire in quel modo. Chiunque l’avrebbe fatto, mi sarei stupito del contrario. Perdonami, ti prego. Ma quella mia richiesta morì nel silenzio della notte, perché non sapevo realmente a chi la stavo rivolgendo. Non era ad Ivy che avrei dovuto chiedere perdono, non avrei potuto cambiare il mio passato nemmeno se l’avessi voluto. Non chiedevo perdono a mio padre, lui non si meritava nemmeno la mia compassione. Forse l’unica che avrei potuto compiangere sarebbe stata mia madre. Oltre alla codardia, lei non aveva commesso colpe. Possiamo ricominciare? Potresti fingere di non aver mai letto quel diario? Potresti semplicemente ritornare? Credo che, fondamentalmente, quel perdonami lo aveva detto per Ivy.
Ma inconsciamente, anche per la madre, perché come ha detto lui, lei non aveva colpe. Forse è di questo che Jason deve sentirsi colpevole, di aver ucciso qualcuno che non aveva colpe, che lo amava davvero. Ma forse è questo che Jason non riesce ad accettare: lui non riesce ad accettare di essere amato, vero, Giulia? Ho centrato il punto? Attendo una risposta, grazie e prego. Avrei voluto continuare a leggere il capitolo, sperando di vedere qualcosa di positivo, ma no, tu l'hai concluso così e io sono in crisi. Sei una cattiva persona, Giulia. potrebbe anche esserci un ritorno di fiamma da qualcuno ben poco sopportabile, ma, hey, io non dico niente che poi vi agitate
Ma io mi agito anche solo a leggere questa cosa!
Come ti ho detto su twitter, pseudo o quello che sarà, non dovrebbe succedere. Capito? Bene, risolvi anche questa. Grazie e prego. Concludo così la mia recensione. Bacio, Gaia. |
Capitolo fantastico, io non vedevo l'ora che succedesse ahahah. L'unica cosa è che c'era poco dialogo e manca praticamente da due capitoli, pero' il capitolo è veramente bello. So aggiorna presto! |
lo amo. io sono ufficialmente impressionata da come il sentimento di jason lo provi anch'io, sono nella posizione di stare sola nel buio e chiedere perdono in silenzio. ivy è molto tenera, per un secondo ho pensato che lo perdonasse, probabilmente ci speravo, ma comunque di una cosa sono certa: se non è il prossimo è il prossimo ancora, ma posso scommettere che lei torna in uno di questi due capitoli. secondo me la cosa migliore sarebbe far sì che i due stiano soli e che lui inizi a parlare, a liberarsi. parlare di come stava con suo padre e come sta ora, parlare del fatto che non avrebbe sopportarp la paura della madre e di come ora non sopporta la sua,quella di ivy. me la immagino 'sta scena, sarebbe.. carino? comunque sia, AMO la tua storia e spero col cuore che continui presto. |
fantastico , semplicemente fantastico , non ho parole per descrivere questo capitolo. |
Questo capitolo è davvero, davvero triste e per un attimo mi è venuto da piangere. |
No ti prego Ivy non puo mettersi con Kayden di nuovo!!! Porco cavolo! Ma effettivamente anche io avrei reagito così se fossi stata al posto suo. Complimenti adoro queata storia davvero. Tutte le tue stoeie sono fantastiche e non so cone tu faccia. Aspetto con ansia il prossimo capitolo! |
io sto morendo dio mio é stupenda questa storia *_* ti prego continua al piu prestooo e poi una cosa....voglio che ivy e justin stiano insieme..lo pretendo!...nah okk scherzo na é che odio il fatto che litighino aspetto con anzia il prossimo capitolo ciau <3 <3 |
Non sono morta, non sono morta! |
Io ti odio. |
Ciaoooo!!!!! |