Recensioni per
Insanity.
di Neverlethimgo

Questa storia ha ottenuto 256 recensioni.
Positive : 256
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/03/14, ore 14:29

Ciao, dolcezza!
Eh sì, se tu stai aggiornando a tempo record, io invece recensisco sempre con molta calma. Mi dispiace, avrei recensito ieri, ma sono stata tutto il giorno al mare e quando sono tornata ero così morta (ed esasperata per via di mia sorella) che sono filata a letto, perciò ho appreso che avevi aggiornato solo... beh, sì, adesso.
Ma passiamo subito al capitolo: è inutile dire che mi piaccia, perché per ogni cosa che scrivi tu è così. Mi dispiace tantissimo che Jason si comporti in modo così freddo e distaccato con Ivy, però, in effetti, come potrebbe fare altrimenti? Mi sa che ho detto la stessa cosa anche nella scorsa recensione, ma non posso farne a meno, è la cosa che mi colpisce di più! Anche se, a dire la verità, mi colpisce molto anche che la ragazza non voglia lasciarlo perdere per nessun motivo. Se fossi stata lei, non avrei nemmeno provato a parlarci... quindi meno male che non lo sono!
Beh, direi che ora vado a cimentarmi nella versione di latino per domani.
A presto, e complimenti come sempre, amo alla follia tutto ciò che scrivi.

Andrea :)

Recensore Junior
17/03/14, ore 11:31

Amo già questa storia,mi piace troppo. E sono curiosissima del continuo,non vedo l'ora di leggerlo.E semplicemente meravigliosa,fjkdsahf.

Recensore Master
16/03/14, ore 18:22





Non so se insultarti perché davvero fanno solo il compito di biologia per "tutto il capitolo" o insultarti e basta perché ho appena bevuto del caffé in una tazza da the e quindi capisci che non va molto bene, soprattutto perché divento iperattiva e inizio a dire cavolate e a parlare a raffica e- assomiglio troppo a Ivy, aiuto.



Tralasciamo il fatto che io ti odi perché hai fatto finire il capitolo in quel modo, rendendolo anche più breve del previsto!

Ci sono pure 5 recensioni prima della mia. Ma io mi chiedo, questa gente non ha altro da fare che soffiarmi il posto di "prima persona a recensire"? Evidentemente sì, non hanno altro scopo nella vita, ma va benissimo così davvero - sai che non va bene per niente.



Partiamo pure dal fatto che io non ho mai visto quella gif di Miley e stavo per avere un infarto, ma va stra bene.

Spero tu abbia capito che questa recensione sarà su questo tono. Fai conto che ancora non mi sono ripresa completamente da ieri, quindi yeee viva me!

Ora però davvero, recupero le forze e vediamo di fare una recensione come si deve, sei con me? Ovviamente!



Ps: il banner mi fa venire un colpo ogni volta.






Dopo la lezione di biologia, non lo vidi più. Era evidente che frequentassimo corsi diversi, ma mi sembrò alquanto strano il fatto di non vederlo nemmeno per i corridoi.

Sarà mica un fantasma? No eh, non fare questi scherzi.

Il fatto che praticamente in questa storia è lei la polla che a scuola ci va tanto per andare, boh mi piace un sacco. Per una volta non è la protagonista ad essere la perfettina so tutto io. Credo che l'avrei odiata per i primi capitoli, se fosse stata una persona di questo tipo.




Il capo era chino su di un libro ed il silenzio avvolgeva totalmente quelle quattro mura. Ancor prima che realizzassi di aver già visto quella sua cresta scombinata, capii che si trattava di Jason.

Ora mi devi spiegare perché io, ogni volta che vado in biblioteca, e credimi, ci vado davvero, ma davvero spesso, non trovo mai un Jason. 

Trovo di tutto, ti giuro, dai bambinetti rompicoglioni che credono che una biblioteca sia un luogo di spasso dove poter urlare come se non ci fosse un domani, a quegli intellettuali che ti fulminano con lo sguardo se respiri. Ci sono anche dei "Jason", ma non Jason vero e proprio.

Quale ingiustizia che è la vita, vero? Mi capisci? Lo so che mi capisci. 

Comunque, tornando a noi, la cosa mi inquieta molto.

Il pensiero che sono praticamente da soli mi fa fare certi pensieri che forse non sono consoni a situazioni di questo tipo. Dopotutto, una biblioteca è un luogo di studio. Forse..

Cooomunque, tendo a perdermi oggi, finalmente l'ha trovato. All'inizio pensavo che gli avesse dato buca. Me lo sarei davvero aspettato, invece fortunatamente, ci sono entrambi.



La cosa che davvero mi ha deluso - si fa per dire, ovvio - è che davvero abbiano fatto semplicemente il compito, senza nemmeno dire mezza parola. Cioè, è angosciante e "conoscendo" il carattere di Ivy, credo che quel silenzio le sia costato parecchia fatica.




Ciao” disse semplicemente, al che arricciai le labbra ed evitai di domandarmi nuovamente perché fosse così freddo e distaccato.

Madre, ti giuro, mi fa venire i nervi questo suo atteggiamento. Hai davanti una strafiga, possibile che non ci fai mezzo pensiero? Non ci credo che non l'abbia fatto, sei solo tu perfida a non volerci  far sapere i pensieri di Jason riguardo a Ivy.




lasciai cadere il discorso nell’istante in cui il suo sguardo incrociò il mio. Mi soffermai più del dovuto a fissare i suoi occhi, uno strano color nocciola, erano belli, quello sì, ma spenti. Era impassibile, non lasciava trapelare alcuna emozione, per tanto non riuscii nemmeno a capire come se si sentisse e tutto ciò m’intimorì leggermente.

Tranquilla, fai pure con comodo. Descrivi pure quanto i suoi occhi siano strani, ma bellissimi, fallo pure, tanto nessuno qui rischia un attacco di panico.

Ma puoi? Devo chiamare Cocco e farlo cantare? Lo sai che quando inizia non si ferma e, visto che la sua voce non è tutta questa grande bellezza, stai bene attenta e no, non era una minaccia.



Ma che carino è stato? Ha già iniziato il compito, aww.

Vuole mica per caso ricopiare anche i miei appunti? Nessun problema, non dico mica di no, mi farebbe molto piacere. Io potrei stare lì a guardarlo per ore, senza dire una parola. No eh? Va beh, lo farò io. Gli avrei dato anche un biscotto, riferisciglielo pure.

Il DNA era scontatissimo dai, tutti fanno compiti sul DNA hahah.




Mi seguì all'interno dell'abitacolo e, nell'istante in cui accesi il motore, disse: “comunque abito in Hester Street.

Davvero? Anche io!” ribattei, iniziando a guidare.

Come "anche io"? Giulia, come "anche io"? 

Cosa? Come? Quando? Chi? Oh, per l'Angelo!

Abitano nella stessa strada, quindi Ivy probabilmente conosce la storia, ma non sa che quel ragazzo è Jason, ergo il ragazzo nella sua macchina!

Oh Gesù bambino, no aspetta che mi sta venendo un attacco di panico!




C'è qualche altra casa in fondo a questa via?” le domandai, forse lei ne sapeva più di me.

Sembrò pensarci su, ma poi si strinse nelle spalle e scosse il capo. “Non che io sappia.

Lo sapevo io! Lo sapevo che sarebbe successa una cosa simile.

Come puoi fare queste cose e non dire altro di più? 

Ivy ovviamente entrerà nella modalità "detective" e scoprirà tutto, me lo sento. Vedi di farlo succedere anche al più presto che mi viene l'ansia.






Jason! Jason, coraggio, vieni qui!” la voce allegra e dolce di mia madre giunse alle mie orecchie, smorzando la quiete di quella calda mattinata estiva. Sollevai il capo e le sorrisi, lasciando cadere a terra la macchinina con la quale stavo giocando. Le corsi incontro, facendo comparire un sorriso sulle mie labbra, ed aumentai il passo quando ci distanziarono pochi metri. Allargò le braccia, pronta per stringermi tra di esse in un altro caldo abbraccio.

Sai che giorno è oggi?” mi domandò e scossi il capo, facendola ridere. “Davvero non lo sai?”

No, non lo so” risposi, sorridendo appena. Sciolse quell'abbraccio, posando poi le mani sulle mie spalle, ma rimanendo comunque chinata. “È il tuo compleanno. Oggi compi sette anni, tesoro.”

Sorrisi e mi abbracciò di nuovo. “Ho una bella sorpresa per te!”

E qual è?”

Socchiuse le labbra, stava per dirmelo, ma la sua voce divenne improvvisamente ovattata e non riuscii a sentire la risposta.

Qual è la sorpresa? Mamma?” ripetei, aumentando il tono di voce.

Mamma?”

La chiamai nuovamente, ma, a poco a poco, vidi la sua immagine svanire e tutto tornò ad essere buio.

Sì, l'ho ricopiato tutto, e allora? Hai qualche problema? Beh, vedi di farteli passare perché non so quanto ti convenga dire qualcosa adesso.



Secondo te io cosa dovrei fare adesso? Urlare? Picchiare mio fratello? Distruggere qualcosa?

Nel dubbio, urlo.

Cosa scrivi? Come osi!

Cosa sono questi sogni e soprattutto "
Non sarà l'unico sogno che racconterò, quindi,  se fossi in voi presterei attenzione a quei sogni, saranno abbastanza importanti per l'intera storia :)"

Ma cosa significa che saranno importanti? No, senti, parliamone perché la cosa non mi sta bene. 

Non mi puoi finire un capitolo - cortissimo rispetto ai tuoi soliti standard - in questo modo! 

Piango in turco, giuro.



Ora, fai la brava polla e scrivi il continuo e posta il prima possibile, ti prego. Se mi vuoi bene, fallo.



Uscendo dalla modalità "minaccia": sono contenta che questa storia sia iniziata così bene, intendo recensioni e tutto il resto, davvero.

Non vedo l'ora di leggere il prossimo.

A presto Jay

Love you so much,

Fede.


 

Nuovo recensore
16/03/14, ore 16:24

Belloooo !!! Mi piace tantisimissimo come scrivi <3<3<3 e poi sto iniziando a morire di curiosità hahahha voglio sapere di più su Jason !!! Comunque davvero un bel capitolo ;) alla prossima

Recensore Master
16/03/14, ore 15:23

Beh, la volta scorsa ti ho praticamente scritto il riassunto della divina commedia, ora mi sembra un po’ difficile fare una recensione visto che ti ho già detto tutto, ma………..non può di certo mancare la mia recensione eheheh.
Oddio che dire?! Vabbe parto dal fatto che IO AMO QUESTA STORIA, ma lo sapevi già.
Divento ogni giorno sempre più curiosa e appassionata, e il ruolo che hai affidato a Jason mi piace davvero molto, soprattutto perché-come ho già detto la volta precedente- è diverso da tutte le altre storie.
Il fatto che è così chiuso, ma allo stesso tempo calmo, non lo so mi fa incuriosire, se fosse stato un altro, avrebbe già mandato Ivy a quel paese.
E vabbe……………………..sinceramente non so più che dire, ormai è inutile che ti scrivo ‘’ questo capitolo è stupendo’’ perché lo sai che è così, non hai mai scritto capitoli brutti.
Sono curiosa di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo.
Aggiorna quando puoi, e grazie. Baci. x

Nuovo recensore
16/03/14, ore 12:50

Ti amiamo, stai tranquilla! ;) Questa volta davvero non so che dire riguardo al capitolo. E' troppo bello, come sempre, forse un po' piu' corto ma va bene cosi'. Sinceramente, se io fossi al posto di Ivy, Jason l'avrei gia' mandato a quel paese invece di preoccuparmi di scoprire dove abita. Nonostante tutto, mi piace molto il suo carattere-quello di Jason, e' misterioso, ma solo davanti agli occhi degli altri. Quando invece c'e' il suo pov, riesco a capire qualcosa di piu' riguardo "il mistero della sua vita". Sono ancora dell'idea che Jason non sia cosi' matto....Forse mi sbaglio, forse no, ma mi sembra impossibile il fatto che lui sia stato in un manicomio per tre anni ed e' rimasto sempre lo stesso, senza guarire o peggiorare. Percio' penso che lui sia assolutamente cosciente di tutto quello che fa, e che sia abbastanza lucido da capire i suoi sbagli. Non vedo l'ora per il capitolo prossimo....Ciaoo <3

Recensore Junior
16/03/14, ore 11:31

Ehy :)
Sono davvero contenta che tu abbia aggiornato!!! Adoro questa storia e spero che la continuerai molto presto! Aspetto con ansia il prossimo capitolo
Much love
Manga19

Recensore Junior
15/03/14, ore 23:01

È stupenda la tua storia e tu scrivi davvero benissimo ti prego continuaa!!!

Recensore Junior
14/03/14, ore 13:03

Oh mio dio,adesso ho scoperto questa storia,ed è meravigliosa. Quando aggiorni? Ho visto che non aggiorni da tanto...

Recensore Junior
13/03/14, ore 10:10

Bella la storia ❤️ è una tua storia o tradotta?? Se è tradotta ti faccio i complimenti perché non ho trovato errori 😃

Recensore Junior
12/03/14, ore 17:32

Finalmente eccomi qui, come promesso.

Forse ho già detto che per me non è un buon perido, perciò mi scuso già da ora se la recensione non sarà una delle migliori.

Allora ormai già sai che amo come scrivi, quindi credo sia inutile ripeterlo ogni volta, tu tienilo a mente e basta hahaha almeno mi concentro di più sul contenuto di questo bellissimo capitolo.


 

Trascorsi il resto del tempo chiuso in casa, nulla era mutato da quando Dean mi aveva costretto ad andarmene. Tutto era rimasto intatto nel suo disordine, sebbene si sentisse a distanza quel senso di abbandono che aveva sempre caratterizzato quelle quattro mura.
Calò la notte e non chiusi occhio, di nuovo. La luce era inesistente, erano anni, ormai, che nessuno pagava le bollette, ma mi avevano assicurato che – presto o tardi – tutto avrebbe ripreso a funzionare come un tempo.
Già, come un tempo.
Mossi qualche passo verso la cucina, soffermando il mio sguardo al centro di essa, dove tre anni prima giaceva una grande macchia di sangue. Ora quella macchia era sparita, il tavolo e le sedie erano state spostate e la finestra ora era chiusa. Trascinai quei mobili al centro della stanza e, ricordando dove fossero precedentemente posizionati, li sistemai al meglio, provocando un rumore fastidioso, ma che per fortuna durò poco, poi calò nuovamente il silenzio.
Non venivo circondato da un tale silenzio da anni, tanto che mi sembrò di non aver mai vissuto una quiete simile. Non c’era nulla che potessi fare per occupare il tempo, l’unica cosa a cui mi limitai a pensare fu concentrarmi sulla fatidica domanda che decine di persone differenti mi avevano posto nell’arco di quegli ultimi tre anni.
Perché lo hai fatto? Mi avevano chiesto subito dopo essermi dichiarato colpevole.
Perché hai ucciso i tuoi genitori?
Non avevo mai dato loro una risposta.
Mi ero ripromesso che non ci avrei più pensato, ma, ritornare in quella casa e rivivere inconsciamente il passato, non aveva aiutato a dimenticare.
Sarebbe stata solo questione di tempo, un altro po’ di tempo e li avrei dimenticati, così come avrei dimenticato la ragione per cui lo feci.
Salii le scale, scricchiolavano ad ogni passo che compivo ed era fastidioso, ma forse prima o poi qualcuno le avrebbe sostituite.
Passai davanti alla camera che un tempo era dei miei genitori: il letto era intatto, dopotutto, loro non fecero in tempo a dormirci quella notte.
La finestra era chiusa, coperta da una tenda leggera, dalla quale filtrava uno spiraglio di luce lunare che illuminava parte del pavimento in parquet.

Non rimasi per più di un paio di minuti a fissarla, proseguii fino a che non raggiunsi camera mia. Anche quella stanza era rimasta tale, se non fosse stato per lo strato di polvere che ricopriva il pavimento e buona parte delle mensole dei mobili. Lasciai la porta aperta e mi gettai a peso morto sul letto, non mi aspettavo di riuscire a dormire e, infatti, così fu.



Questa parte è fantastica, come tutte le parti in cui scrivi quello che pensa Jason, perchè ti svelo un segreto: io amo Jason hahah. A parte gli scherzi, per ora Jason non mi sta antipatico, anzi, è misterioso e io adoro il mistero, quindi questo è un punto a tuo favore.


È bello sapere che sei così mattiniero” mormorò ed intuì che quello fu il suo modo di salutare. Sarcastico, ma pur sempre meglio di ciò che avevo sentito in quella prigione per matti.
Mi feci da parte, lasciandolo entrare, ma rimasi in silenzio. Non avevo motivo di aprir bocca, a meno che non mi venisse posta qualche domanda.
Mentre sarai a scuola – e ti ricordo che dovrai andarci tra meno di mezzora – penserò io a sistemare alcune cose qui” spiegò, guardandosi attorno e rimanendo quasi intimorito da ciò che lo circondava.
Onestamente, non m’importava di ciò che avrebbe fatto, non avrebbe potuto rendere quel posto più disastrato di com’era. Lo vidi muoversi all’interno del soggiorno, seguii ogni suo movimento dal momento in cui non potei dirmi di fidarmi di lui, ma era l’unica persona che conoscessi, per tanto cercai di mettere da parte la diffidenza.
Oh, prima che tu vada, tieni” disse, porgendomi una sottospecie di tessera. “Con questa avrai libero accesso al conto in banca dei tuoi genitori e, niente, cerca solo di non abusarne.
Come se avessi avuto motivo di farlo.
L’afferrai, infilandomela in tasca ed avvicinandomi alla porta d’ingresso. Feci per varcarla quando la voce di Dean giunse nuovamente alle mie orecchie.
È possibile che, quando ritornerai, io me ne sarò già andato e onestamente non so quando ci rivedremo. Per cui, buona fortuna, Jason.




Questa parte mi fa ridere, non dovrebbe far ridere, ma io sono un po' rincoglionita e rido hahah.

No dai, rido perchè poverino questo tipo si fa un mazzo così per essere gentile con Jason e lui non lo calcola nemmeno e se lo fa, è solo superficialmente, tanto per non essere troppo sgarbato.

Però devo dire che non mi sta antipatico nemmeno lui, magari più avanti lo aiuterà inqualcosa. Non so.



M- mi dispiace” mormorò con voce flebile, “ero distratta e non ti ho visto.
Non fa nulla” le dissi, abbassandomi a raccogliere ciò che le era caduto e porgendoglielo.
Durante il breve tempo che impiegai a chinarmi e recuperare i suoi oggetti, aveva ripetuto almeno una decina di volte ‘scusa´ e ‘mi dispiace’ e probabilmente avrebbe continuato a ripeterlo all’infinito.
Grazie” mi sorrise infine, smettendo finalmente di scusarsi, prima di superarmi e continuare il suo cammino. Riportai nuovamente lo sguardo sul foglio e, quando feci per leggere in quale classe sarei dovuto andare per seguire la lezione di biologia, qualcun altro – questa volta un ragazzo – mi si parò davanti. Sollevai lo sguardo, incrociando il suo a dir poco furente.
Deduco che tu sia nuovo di qui” pronunciò con tono fermo.
Sì e allora?” ribattei, distogliendo subito dopo lo sguardo dal suo per riportarlo su quel foglio.
Avevo appena fatto in tempo a leggere il numero dell'aula quando lui, con un rapido gesto, me lo strappò di mano, accartocciandolo, per poi gettarlo a terra, e costringendomi così a riportare la mia attenzione su di lui.
Ti do un avvertimento, amico” mormorò, abbassando notevolmente il tono di voce, “quella era la mia ragazza e per il tuo quieto vivere ti consiglierei di starle alla larga.
Spostai momentaneamente lo sguardo sulla ragazza che poco prima avevo urtato, era a pochi metri da noi, impegnata in una conversazione con altre due ragazze. Non feci in tempo a riportare lo sguardo su quel tipo, perché mi spinse violentemente contro agli armadietti alle mie spalle, attirando così su di me l'attenzione dei presenti.
Sei stato avvisato” mi diede un'ultima spinta, per poi allontanarsi. Nell'istante in cui quel ragazzo sparì dalla mia visuale, vidi il corridoio svuotarsi. Recuperai da terra ciò che ne rimaneva di quel foglio e raggiunsi la classe.




Primo giorno di scuola e c'è già un bulletto del cavolo a rompere le palle. Ma dopo quello che dice Ivy, mi sa davvero molto di sfigato.

Gli rosica il sederino perchè Jason è cento volte meglio di lui e se sapesse con quale facilità potrebbe ucciderlo (per modo di dire eh, entro nella parte), se ne starebbe in un angolino a piangere per la perdita della sua amata.


Ciao, io sono Ivy” mormorai a bassa voce. Lentamente si voltò verso di me, incrociando per pochi istanti il mio sguardo, per poi riportarlo sul professore.
Jason” rispose con tono flebile. Arricciai le labbra, indecisa se continuare quella conversazione oppure no. A giudicare dal suo modo di fare mi sembrava leggermente freddo, o forse mi riteneva in qualche modo responsabile per ciò che era successo prima nei corridoi.
Ho visto quello che è successo prima in corridoio.” Si voltò ancora a guardarmi, ma questa volta i suoi occhi rimasero posati su di me per più tempo. “Mi dispiace che Kayden se la sia presa con te per il fatto che ci siamo scontrati. È convinto che io sia ancora di sua proprietà, quando invece non è così. Ormai è una storia finita, ma evidentemente la cosa non gli va a genio e se la prende con qualsiasi ragazzo che tenti di avvicinarsi a me. Per cui ti chiedo scusa da parte sua.” Sputai fuori tutte quelle parole, senza nemmeno accorgermi di aver iniziato a gesticolare come se stessi raccontando qualcosa di eclatante alla mia migliore amica. Non mi era sembrato nemmeno così strano rivelargli tutti quei dettagli del mio passato, eppure l’avevo fatto, sebbene fosse evidente che non gliene importasse poi molto.
Non ha importanza” rispose infine, riportando lo sguardo avanti a sé.
E invece sì, mi dispiace davvero” ribattei poi, non contenta della misera quantità di parole che aveva pronunciato. Mi sembrava alquanto strano che parlasse così poco, ma non avevo alcuna intenzione di lasciar cadere quella conversazione.
Ma sei nuovo di qui, vero? Perché non ti ho mai prima.
Lo vidi sospirare e, senza distogliere lo sguardo dalla lavagna, disse: “sì, questo è il mio primo giorno.
Oh, ecco, mi sembrava. Di dove sei? Io vengo dal Tennessee, ma mi sono trasferita qui circa quattro anni fa.
La mano posata sul banco si chiuse in un pugno e le labbra si strinsero in una linea dura. Non mi rispose, continuò a mantenere lo sguardo fisso nel vuoto; nei suoi occhi mi sembrò di notare qualcosa di diverso, come se di punto in bianco si fosse arrabbiato. Rimasi intimidita dalla sua reazione, tanto che iniziai pentirmi di avergli posto quella domanda.
Abiti in città?” domandai infine. Sospirò di nuovo e strinse maggiormente il pugno, tanto che le nocche divennero bianche. “” rispose infine e da quel momento in poi non mi azzardai più a porgli domande.




Ivy mi piace molto, mi sembra una ragazza dolce ma testarda e soprattutto curiosa.

Mi rispecchio molto in lei, per ora, poi magari, conoscendoti mi ribalterai il tutto e io andrò in crisi come sempre.

Ma sono piccoli dettagli a cui nessuno fa più caso, sono nata così.
Non c'entra nulla, ma vabbe, era per fare discorso.

Si, sto blaterando, ok bene.

Amo sempre di più quella storia, amo il mistero.

Che dire?
Non vedo l'ora che aggiorni.

Alla prossima!
Un bacio,
Gaia.

 

Nuovo recensore
12/03/14, ore 09:20

Scusami, ma 3 anni in un ospedale non gli sono serviti?? :) Comunque ha un modo di fare troppo superficiale, freddo. Chissa' come se la cavera' Ivy... Sinceramente Jason mi fa tenerezza, sembra cosi' fragile e indifeso, il contrario di come si comporta. Ma l'amore cambia le persone....Fara' cambiare anche Jason, ne sono sicura. ;) Invece Ivy, cara mia, sembra che tu abbia paura di Jason, ma va bene cosi'. In fondo lui fa decisamente paura quando si comporta in quel modo, come aveva fatto in classe. Ti auguro buona fortuna nella biblioteca con il tuo nuovo amore-magari tra qualche capitolo. ;) E a te, cara scrittrice, faccio sempre i complimenti perche' te li meriti veramente. Non so da dove ti e' venuta l'ispirazione per questa storia, ma mi ricorda molto i miei stati d'animo. Non pensare che sia matta, solo che a volte mi sento proprio come Jason. Magari scrivi descrivendo il tuo stato d'animo in quel momento, con qualche cambiamento e miglioramento delle idee per la storia ovviamente. O magari non e' niente di tutto cio'. Ho tirato a indovinello ahaha Grazie per il capitolo fantastico e alla prossima <3

Recensore Master
11/03/14, ore 19:29

NO. 

GIULIA NO. 

GIULIA CODECASA, PROPRIO NON CI SIAMO.

COSA FAI? CHI SONO? DOVE SONO? CHI SEI TU?



NON PUOI, LO SAI? NON PUOI!

Vuoi sapere cosa non puoi fare? Lo vuoi proprio sapere? Ne sei convinta al cento per cento?

NON PUOI METTERE COLTON e vuoi sapere perché non puoi metterlo in questa storia?

PERCHÉ SE IO INIZIO A SHIPPARE MILEY (sì, Miley) E COLTON INSIEME, TU MI HAI PERSA, CAPITO? MI HAI PERSA E CREDIMI, IL PROCESSO É GIÀ INIZIATO, PER CUI È STATO BELLO CONOSCERTI, ADDIO e mi sa che forse è meglio se la smetto di scrivere in questo modo, altrimenti efp mi banna (
♥♥♥).



Io non posso calmarmi di fronte a queste cose, non posso!

Già non ho letto subito, figurati dopo questo.

E poi hai il coraggio di dire che non devo insultarti. Ma io ti picchio direttamente, altro che insulti.

Sei una polla, il mio cuore sta implorando la tua pietà perché ora shippo Colton e Miley.

Chi glielo dice a Justin adesso, eh? Glielo dici tu? Va bene, chiamalo e diglielo.



Sarà mica ora che inizi la recensione, visto che sono qui per questo? Va beh, iniziamo allora.



Vah che bella gif di Jason! Chi è che te l'ha consigliata, voglio farle i compliment- ah, sono stata io. Mi manderò dei fiori da sola o mi porterò fuori a cena - suona di una tristezza assurda, ma va tutto bene.

Partiamo pure dal fatto che questo primo pov di Jason mi ha messo angoscia e tristezza. Te lo saresti mai aspettato? Io no, ma tu lo sapevi eccome, perfida.




Mossi qualche passo verso la cucina, soffermando il mio sguardo al centro di essa, dove tre anni prima giaceva una grande macchia di sangue. Ora quella macchia era sparita, il tavolo e le sedie erano state spostate e la finestra ora era chiusa.

Davvero, sono scende deprimenti sul serio. 

Il solo pensiero di lui, completamente solo nella casa dove ha ucciso i genitori, mi fa venire i brividi e pure il fatto che riposizioni i mobili esattamente com'erano prima che se ne andasse, cioè, parliamone. 

Mi viene la pelle d'oca solo ad immaginare una situazione reale di questo tipo.




Perché lo hai fatto? Mi avevano chiesto subito dopo essermi dichiarato colpevole.

Perché hai ucciso i tuoi genitori?


Lo scopriremo mai? Io spero davvero di sì. Non è tanto curiosità, ma voler capire. Se ci pensi bene, non è la stessa cosa, quindi ti prego Jason, svelaci il motivo per cui hai ucciso i tuoi genitori. Sempre che non ti scocci e poi voglia uccidere anche me, in quel caso, vivrò benissimo nel dubbio, tranquillo, non agitarti troppo :))



Il fatto che non apra bocca mi lascia sempre frustrato. Sarà che non sopporto quelle persone che quando tu parli, loro ti guardano con aria stranita, senza dire una parola o facendo solo qualche cenno con la testa. Ti giuro, è una cosa che non sopporto e voglio capire che diavolo ha.

Sarai pure pazzo, ma una bocca per parlare mi sembra che ancora tu la abbia, quindi ti prego, spendi due paroline di più.






Ero talmente concentrato a leggere quanto scritto su quel pezzo di carta, che non potei evitare di scontrarmi con qualcuno. Prima che potessi sollevare lo sguardo, vidi i libri che reggeva finire al suolo, assieme ad un astuccio e qualche penna.

Era una ragazza. Incrociai il suo sguardo solo per pochi istanti, gli occhi erano di un azzurro limpido e dei lunghi capelli castani le ricadevano davanti al petto.

M- mi dispiace” mormorò con voce flebile, “ero distratta e non ti ho visto.

Non fa nulla” le dissi, abbassandomi a raccogliere ciò che le era caduto e porgendoglielo.

Durante il breve tempo che impiegai a chinarmi e recuperare i suoi oggetti, aveva ripetuto almeno una decina di volte ‘scusa´ e ‘mi dispiace’ e probabilmente avrebbe continuato a ripeterlo all’infinito.

Grazie” mi sorrise infine, smettendo finalmente di scusarsi, prima di superarmi e continuare il suo cammino.


Non so se ridere per la reazione di Ivy (perché ovviamente deduco che sia lei), piangere perché Jason ha parlato, fangirlizzare perché finalmente si sono incontrati, ridere di nuovo perché ho capito che tipo di persona è Ivy o mettermi a correre perché siamo a metà capitolo e già lo sto amando. 

Nel dubbio, mi rifugio nel mio angolino con una foto jiley canticchiando Overboard (potrei farlo davvero, sai? Lo so che lo sai).



Festeggiamo, ti prego! Offriamo dei muffin a tutti. Si sono incontrati, yeee!

Pensavo davvero che Ivy sarebbe stata quantomeno problematica come Jason, ma mi sbagliavo alla grande - forse.




Riportai nuovamente lo sguardo sul foglio e, quando feci per leggere in quale classe sarei dovuto andare per seguire la lezione di biologia, qualcun altro – questa volta un ragazzo – mi si parò davanti. Sollevai lo sguardo, incrociando il suo a dir poco furente.

Per l'angelo, cominciamo malissimo. Cioè, male per Jason, ma stra bene per me, che fangirlizzerò a vita.

Ci stava. Questa scena ci stava alla grande e farò finta di non averla quantomeno indovinata leggendo le domande su tuo ask (non lo aprirò mai più).




Avevo appena fatto in tempo a leggere il numero dell'aula quando lui, con un rapido gesto, me lo strappò di mano, accartocciandolo, per poi gettarlo a terra, e costringendomi così a riportare la mia attenzione su di lui.

Ti do un avvertimento, amico” mormorò, abbassando notevolmente il tono di voce, “quella era la mia ragazza e per il tuo quieto vivere ti consiglierei di starle alla larga.


Qualcosa mi dice che questo ragazzo (di cui impiegherò anni a imparare il nome, grazie tante) è un tipo piuttosto possessivo e duro d'orecchi - mi ricorda un po' Mark di Troubles haha -, ma va benissimo così! Cioè, abbiamo il tipo pazzo, ci vuole pure quello geloso che mette i bastoni tra le ruote al sogno d'amore di Jason e Ivy.








Toh, abbiamo anche un pov di Ivy, che cosa bellina dai. La gif è stupenderrima, anche se devo dire che la immagino come una Miley diversa, leggermente più piccola rispetto al periodo della gif che hai scelto, ma è una strafiga in qualsiasi caso, quindi.



Non sopportavo il suo comportamento, non sopportavo più niente di lui, a cominciare dal fatto che non avesse ancora accettato la nostra rottura, e, in generale, m'infastidiva vederlo ogni giorno tra le mura di quella scuola.

Guarda che se ti dà così fastidio vederlo, me ne occupo io. Lo rapisco e lo chiudo in camera mia. Vai tranquilla che di lì non esce e non lo hai più tra i piedi. Dammi solo il via e ghe pensi mi.

Comunque, anche solo da queste prime righe, ho già capito come sarà questa Ivy e il fatto che non stia zitta, tu non sai quanto mi piaccia.




 “Se fossi arrivata prima, avresti sicuramente trovato il tuo solito posto, quello in fondo all’aula che non ti permette mai di restare attenta alla lezione.

Gradirei sapere perché io sia scoppiata a ridere come se avessi appena visto uno cadere dalle scale.

Spiegamelo perché non ci arrivo.



Ovviamente chi c'è là? Jason!

Non poteva essere altrimenti e direi che non poteva iniziare meglio.

Siamo già a due incontri nell'arco di poco tempo, non vedo l'ora di leggere dell'altro.




Ciao, io sono Ivy” mormorai a bassa voce. Lentamente si voltò verso di me, incrociando per pochi istanti il mio sguardo, per poi riportarlo sul professore.

Jason” rispose con tono flebile.


Oh madre. Ma non ti viene voglia di sbatterlo al muro? Cioè, lo so che prima ho detto che non sopporto quel tipo di persona, ma mi sono immaginata la sua voce e il mio cervellino perverso inizia a sognare e, insomma, ci siamo capite, non farmi scrivere altro che chiamano la protezione civile.



Ivy non è che parla a raffica, peggio. Sembra tipo me quando sono nervosa e inizio a parlare come non so cosa e mi fermo probabilmente solo se mi tappi la bocca con una mano.

E Jason, per ora, sembra non apprezzare, il che mi fa pensare che nella sua testolina stia tipo pensando di ucciderla.

Non sarà così, vero? Se fai una cosa simile, non ti parlo più. Considerando che già hai avuto il coraggio di commettere un suicidio in Twenty Minutes Past Midnight, stai attenta.




Non fare quella faccia, Wayner” disse, poi, guardandomi, “lavorerete in coppia, per cui mi auguro che il tuo nuovo compagno ne sappia qualcosa in più di te.


Giuro che non ho urlato. Giuro. E ti giuro anche che mamma non ha urlato "Federica, sei caduta?".

Cosa fai, Giulia! Ma subito così? Oddeo, crepo.




Dimmi che sei bravo in biologia, ti prego” gli sussurrai, iniziando a raccogliere libri ed astuccio. “Me la cavo” mormorò, stringendosi nelle spalle. 

Me la cavo? ME LA CAVO? Ma che minchia sta dicendo, è ubriaco?

Questo manco sa come si scrive a momenti e dice che se la cava in bioLOGIA? GIULIA, COME OSI!



Cioè, fammi capire: questi si rivedono nell'arco di pochissime ore, io mi sento male, capisci? No che non lo capisci, altrimenti non avresti scritto certe cose.

Ma te ne vuoi andare? Ma te nE VUOI ANdare? Vai a zappare che i pomodori ti aspettano, ciao!



Ovviamente scherzavo, pubblica immediatamente il continuo che qui ci sarà il primo momento jiley e mi sentirò male! Sempre che Kayden non si metta in mezzo  (dimmi dove hai trovato questo nome lol).

Mi sono sentita male parecchie volte, ma ho amato questo capitolo e sto amando questa storia, davvero.

Se batte The Journey - cosa che credo succederà - mi avrai sulla coscenza, perché non riuscirò a sopportare tutto, davvero.



Ho esaurito gli insulti e le minacce, per cui ti saluto e me ne vado.

Alla prossima Jay,

ILYSMTi (finirà mai questa cosa?)

Fede 
♥♥



 

Recensore Junior
11/03/14, ore 16:51

Ciaoooo!
Questo capitolo era bellissimo, come gli altri del resto!
Ti prego aggiorna presto, non vedo l'ora di sapere come continua!!!
Bacioni
manga19

Recensore Master
11/03/14, ore 14:59

Eccomi, eccomi!
Mi sto crogiolando nel mal di pancia (a dir la verità, ora molto meno; prima stavo morendo), però ho deciso di leggere lo stesso il nuovo capitolo e, in più, magia delle magie, non sono neanche tanto in ritardo!
Ma non ci interessa. Passiamo subito alla recensione, invece. Finalmente si sono incontrati, e il personaggio di Ivy sembra essere completamente diverso dalla Miley-Kyla di "The Journey", al quale sono abituata. Mi piace, mi piace per davvero. Adoro il modo in cui non c'è mai nulla di uguale nelle tue fan fiction, se non, ovviamente, lo stile di scrivere. E sono anche fierissima di dire che le adoro tutte, davvero.
Siamo solo al secondo capitolo e questa è già una delle mie preferite. E, come se non bastasse, mi sto già mangiando le mani per la curiosità! L'atteggiamento di Jason nei confronti di Ivy è... Non so come chiamarlo, forse strano, eppure è ovvio che lo sia, voglio dire, lui ha un passato oscuro alle spalle e non può certo comportarsi in modo normale. Forse lo definirei strano dal punto di vista della ragazza, che non conosce niente di lui e non capisce perché ha quei modi di fare bruschi. Ad ogni modo, mi piace molto che lei non si perda d'animo e continui a voler conversare con lui!
Ultima cosa e poi me ne vado: ancora una volta, adoro alla follia il nome della ragazza, Ivy. Complimenti anche per questo, quindi!
Continua presto,

Andrea :)