Recensioni per
Fragole, amori e avventure!
di lafranca1995

Questa storia ha ottenuto 252 recensioni.
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Recensore Master
12/06/13, ore 13:38

“Wuaaa … che sonno!” disse la mora annoiata. Erano partiti da diverse ore e non aveva assolutamente nulla da fare! Si stava annoiando come una matta e tra l’altro era anche di guardia e stava per sorgere l’alba.

“Quasi quasi … mi metto a dormire … però gli altri credo che mi ammazzeranno …meglio se trovo qualcosa da fare!” disse Hoshi tra se e se scendendo dal posto di vedetta e cominciando a girare per il ponte della nave.

“Guah Guah Guah!” era il verso di un gabbiano che portava i giornali.

“Mmh? Strano … questa mattina è passato prima del solito …” disse Hoshi pagandolo e prendendo il giornale, avendo trovato finalmente un passatempo.

Era intenta ad andare a leggere la pagina di moda, ma la sua attenzione fu catturata dalla prima pagina. Lesse una notizia a dir poco sconvolgente …

“RUFYYYYY!” gridò la mora catapultandosi nella camera dei ragazzi.

“RUFYYYY SVEGLIATIII!” gridò sconvolta facendo svegliare tutti di soprassalto, tranne Zoro che continuava a ronfare come un ghiro.

“Mmmh? Che succede? Un attacco? La marina?” chiese Sanji allarmato.

“Rufy maledizione leggi qua!” disse la mora mostrandogli un giornale.

-Il comnandante della Seconda Divisione dei pirati di Barbabianca, Ace “Pugno di Fuoco” … E’ stato catturato e portato alla Grande Prigione, Impel Down!- lesse il capitano sbiancando.

“Hai capito Rufy? Ace è stato catturato! Se non facciamo qualcosa lo giustizieranno! Capisci? E’ in pericolo di vita!” disse la mora agitata con le lacrime agli occhi.

“Si … ho capito … e allora … Ciurma! Inversione di rotta, si va ad Impel Down!” disse il capitano uscendo sul ponte della nave.

“Bravo Rufy …” disse Hoshi sorridendo appena.



Bellissima!!!! Quindi fra poco Ace...
Nuoooo!!! Non possono farmi questo!!!!!!
>.<

Zoro, Brook e Franky si trovavano sul tetto di una torre e avevano appena avvistato Robin, Usop e Chopper. Intanto Sanji era stato preso di sorpresa da Absalom che si era ripreso Nami e ora Sanji si trovava faccia a faccia con Oz.

Così la ciurma di cappello di paglia cominciò un arduo scontro con lo zombie di Rufy.

Rufy e Hoshi continuavano a inseguire Moira e ormai sembrava in trappola, ma con un altro dei suoi trucchetti di ombre riuscì nuovamente a fuggire.

“VUOI FERMARTI CIPOLLONE?” gridò Rufy. Ormai i tre si trovavano a correre nella foresta.

“STO PERDENDO LA PAZIENZA!!!” gridò Hoshi che era sul punto di una crisi isterica mentre gli lanciava contro kunai e armi di ogni genere.




Bellissimo questo capitolo!!!!
Questa è una delle scene che preferisco soprattutto per Hoshi!!! Quando si arrabbia è stra-mitica!!!!
Ora vado al prossimo capitolo. Bacii!!!!

Nel frattempo, Usop, Nami e Chopper si erano nascosti all’interno di un pupazzo-Zombie appartenente ad una certa Perona, colei che creava i fantasmi Negative.
Il pupazzo Kumacy però non riuscì ad avvertire la sua padrona degli intrusi dato che per Perona parlare era poco carino e così non gli faceva spiccicare parola.

Perona, insieme al dottore Hobgiack e Absalom si diresse nella Dance Holl dove si trovava Moira che gli disse di sbrigarsi a farlo diventare il re dei pirati.

“Colui che diventerà il re dei pirati sono io!!!” gridò Rufy dalla gabbia.

“E ora slegate queste corde e fatemi uscire! Rivoglio tutta la mia ciurma indietro! Cipollone!”

“Veramente di tutta la tua ciurma ne abbiamo catturati solo quattro … il biondino, te, zoro il cacciatore di pirati e la ragazzina da 200 milioni …”

“Cavoli Usop, hai sentito? Hanno catturato Zoro, Sanji, Hoshi e perfino Rufy!” disse Nami da dentro il pupazzo al suo compagno.

“Ho sentito e l’unica cosa che so e che li fuori è estremamente pericoloso …” disse il cecchino deglutendo rumorosamente.

“La situazione è complicata! Hanno catturato quei quattro!” disse Nami mordendosi un labbro.

“Ma come avranno fatto …?” chiese Chopper.

“E adesso è venuto il momento di risvegliare lo zombie 900…” disse Moira. Ma ci fu un piccolo imprevisto: alcuni zombie nella stanza cominciarono a volare a destra e a sinistra dato che Rufy aveva mangiato la gabbia e ora stava cercando di scappare strisciando per terra.

“Ha mangiato la gabbiaaa??” disse Moira un tantino sorpreso,

“E ora come mi catturerete?” chiese Rufy strisciando per la gioia di Nami, Usop e Chopper.

“Ci penso io! NEGATIVE HOLLOW!” disse Perona facendo spuntare dei fantasmini Negative, che attraversarono il corpo di Rufy che diventò improvvisamente negativo …

“Se dovessi rinascere … vorrei essere un cetriolo di mare …” disse Rufy.

“Uno che voleva essere il re dei pirati … ora vorrebbe essere un cetriolo di mare … incredibile …” disse Absalom.

E così anche a Rufy fu staccata l’ombra da sotto i piedi e perse i sensi …


mitica!!!!!
PS. un po' mi dispiace che non rispondi. mi preoccupa molto....
D:

“Ok … allora andiamo a farci il bagno!” disse Nami non vedendo l’ora di darsi una lavata.

“Ok andiamo …” disse Hoshi uscendo dalla stanza e andando insieme ai tre amici verso il bagno.

“Allora ragazzi, ci faremo la doccia prima io e Nami, ok? Ma comunque una raccomandazione … tenete gli occhi aperti!” disse Hoshi prima di entrare nel bagno insieme a Nami.

Nami e Hoshi si trovavano sotto la doccia e chiacchieravano di quegli strani eventi.

“Nami … non so perché ma a me quel dottore non mi convince ...” disse la mora immergendosi nella vasca subito seguita dalla rossa.

“Infatti fuggiremo questa notte …” disse la navigatrice.

“Perché?” dissero Chopper e Usop da fuori.

“Non vi siete accorti che questa villa è piena di Zombie? Dentro o fuori è uglae …” disse Hoshi.

“Si, me ne sono accorta … questa villa è piena di Zombie …” disse la navigatrice.

“Zombieeeeeeeeeee?” gridarono Chopper e Usop da fuori il bagno.

“Si avete capito bene, Zombie …” disse Hoshi.

“Brrrrr … ma che ragazze intelligenti …” si sentì echeggiare nel bagno.

“Uhm? Usop? Chopper? Avete parlato voi?” chiese Nami guardandosi intorno.

“Eh? Non abbiamo aperto bocca!” dissero i due.

“Io questo verso l’ho già sentito …” disse Hoshi ricordandosi dell’uomo ivisibile sulla nave.
Nami venne afferrata per i polsi e venne tirata fuori dalla vasca venendo sbattuta contro il muro.

“NAMIII!” gridò Hoshi

“Questa è ancora meglio di quelle sulla nave … amo le donne deboli …” disse l’uomo invisibile tappandole la bocca.

“Tu … diventa la mia sposa …” continuò poi l’uomo.




Mio dio che forza!!!!!

“Oh my, my (espressione tipicamente inglese) cosa vedono i miei occhi! Che meravigliose signore!!!” disse lo scheletro avvicinandosi alle due.

“Bhra grazie!” disse Hoshi.

“No, no non direi!” disse Nami nascondendosi dietro la sua sorellina.

“Io ho occhio per le belle ragazze, sebbene io non abbia gli occhi! Yohoho!” disse per poi avvicinarsi alle due e con voce seria e seducente chiese loro:

“Potete mostrarmi le vostre mutandine per favore?”

PERVERTITO!” gridarono le due colpendolo una con un calcio e una con un pugno.

“Oioioio durette le signorine …”

“Ha ha ha! Mi fa troppo ridere!” disse Rufy ridendo di gusto.

Sanji gli fece una serie di domande, alla quale però lo scheletro non rispose; Rufy gli chiese se voleva entrare nella sua ciurma e lui rispose affermativamente facendo rimanere di stucco i restanti tre presenti. Tornarono sulla nave, accompagnati anche dal simpatico scheletro, che si presentò come Brook ‘solo ossa’. Usop e Chopper erano terrorizzati e si erano procurati un kit anti-demoni, mentre Brook continuava ad importunare le ragazze chiedendo loro di mostrargli le mutandine.
Lo scheletro si accomodò a tavola con loro, anche se la maggior parte della ciurma non l’approvava, e cominciò a chiacchierare con i suoi nuovi compagni di ciurma rivelando loro che aveva mangiato il frutto Yumi-Yumi che gli permetteva di resuscitare, ma, dato che era morto nel florian triangle che era pieno di nebbia, la sua anima aveva ritrovato il suo corpo solo dopo un anno dal decesso, ritrovando così solo le sue ossa con, fortunatamente, ancora l’afro attaccata.

“Ed ecco spiegato lo scheletro parlante …” disse Franky.

“Ma normalmente gli scheletri non hanno i capelli … non è normale vedere uno scheletro con l’afro …” disse Zoro perplesso.

“Io avevo un afro molto resistente!”

“Senti … passiamo alle cose serie …” disse Hoshi squadrandolo. Tutti si voltarono verso di lei che si trovava poggiata ad un muro con le braccia incrociate.

“Dimmi pure, meravigliosa signorina …” disse Brook.

“Come mai … non hai l’ombra? Sei per caso … un vampiro?” chiese la ragazza facendo notare solo allora la veridicità delle sue parole.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! UN VAMPIROOOOO!” gridarono tutti, eccetto Rufy, che era eccitato alla sola idea. Lo scheletro si calmò, cominciando a raccontare la sua storia. Da quanto diceva un tizio molti anni addietro, gli aveva rubato l’ombra e se si fosse esposto ai raggi del sole sarebbe morto perché il raggio l’avrebbe disintegrato. Non vedendoglisi l’ombra, di conseguenza non veniva riflesso nemmeno nello specchio e pur troppo era costretto a vivere all’oscurità.

“Non hai di certo una bella vita =.=…” disse Sanji



*NO COMMENT*
XDXDXD

Recensore Master

rischiando di essere affettata da Zoro che si stava allenando li nei paraggi.

“Maledizione Zoro, vuoi stare più attento? Per poco non mi fai fuori!” disse la rossa furibonda.

“Potevi fare più attenzione a dove passavi! Hai visto che mi stavo allenando, perciò non mi scocciare ragazzina!” disse lo spadaccino serio.

“Ah e adesso la colpa sarebbe mia? Ma smettila di dire idiozie e cerca di non affettare nessuno, chiaro stupido zoticone?”

“Non insultarmi strega!” rispose lui a tono.

“Strega a me??? BRUTTO IDIOTA DI UNO SCIMMIONE CHE NON SEI ALTRO, NON PROVARE MAI PIU’ A CHIAMARMI STREGA CHIARO?” urlò la navigatrice cominciando ad alzare il tono della voce.

“Non alzare il tono con me idiota! E poi non sono uno scimmione! Hai cominciato tu ad insultare perciò ora non lagnarti!” disse Zoro intento a continuare i suoi allenamenti, non sapeva il perché, ma l’atteggiamento di quella ragazzina gli stava dando fastidio.

“TU NON PUOI PERMETTERTI DI PARLARMI COSI’!!! SEI SOLO UNO SCIMPANZE’ CHE NON DIVENTERA’ MAI LO SPADACCINO PIU’ FORTE DEL MONDO!” gridò la navigatrice piena di rabbia. Forse si stava accanendo tanto con lui perché le aveva dato fastidio il fatto che fino a poco prima stesse parlando con Robin, poteva trattarsi di gelosia?

“Non riesco a capire come Arlong abbia fatto a sopportarti per così tanti anni, fossi stato in lui ti avrei fatto fuori insieme a tua madre e per dispetto avrei eliminato gli altri abitanti del villaggio!” disse Zoro essendo stato ferito nell’orgoglio. Non avrebbe mai voluto dirle quelle cose, che tra l’altro non pensava, ma un qualcosa più forte di lui gliele aveva fatte uscire dalla bocca, come lame taglienti.

Nami sbarrò gli occhi, non poteva credere che le avesse detto davvero una cosa del genere … litigavano spesso, questo era vero, ma non si era mai spinto a dire una cosa così brutta e che tra l’altro le aveva fatto male più di una spada conficcata nel petto.

Non sapeva cosa rispondergli, sentiva solamente i suoi occhi riempirsi di lacrime e il labbro inferiore cominciare a tremolare.

Senza dire nulla si girò e corse via, verso la sua camera, mentre le lacrime cominciavano a rigarle il viso.

Zoro rimase li impalato, pentendosi quasi subito di ciò che le aveva detto e cercando di pensare ad un modo per riparare, ma non gli venne in mente nulla …
Aveva torto marcio, non avrebbe mai dovuto toccare un argomento così delicato, era stato un idiota!





CATTIVO ZORO!!!! Sei senza cuore e senza cervello!!!!! Grrr!!! Nami-chaaaaann!!!! non dargli retta!!!!!!!!

Recensore Master
10/06/13, ore 15:22

“Ha ha ha ha bene ragazze, ora andremo sulla mia nave dove ci aspettano gli altri miei uomini e insieme … andremo verso la conquista del mondo! Diventerò il re dei pirati!” disse Mizuakai ridendo di gusto.

“Non sperarci brutto mostro, il re dei pirati sarà Rufy!” disse Hoshi tra se e se.

“Hai detto qualcosa bellezza?” chiese il biondo guardandola storta.

“Oh no, nulla!” disse lei acida.

“Senti Mizuakai, ma cosa vuoi farne di noi?” chiese Nami con fare indagatore.

“Oh, è semplice … siete ragazze così carine, sarà un piacere avervi come mie ragazze …” disse lui ghignando.

Hoshi e Nami sbarrarono gli occhi spaventate; Le ragazze di quel viscido verme schifoso? Mai!

“Ehi Hoshi … sei sicura che gli altri ci troveranno? Se non dovessero riuscirci cosa faremmo?” chiese Nami sottovoce all’amica.

“Nami … abbi un po’ di fiducia in loro, Robin è un archeologa, sarà uno scherzetto per lei ritrovarci grazie alla polverina che ho lasciato … ma se così non dovesse essere, piuttosto che finire a letto con quello, preferisco morire …” disse con occhi tristi.

“Avanti! Non dire cavolate! Tu ed io non moriremo! Loro ci salveranno e così potremo ritornare alla vita di tutti i giorni, chiaro?” disse Nami sempre a bassa voce.

“E va bene …” disse la mora sforzandosi di fare un sorriso.

“Eccoci, siamo arrivati!” disse il biondo ghignando e indicandogli una grande nave pirata.

“Hai intenzione di sbarcare subito?” chiese Hoshi cercando di guadagnare tempo.

“Non ho più nessun motivo di rimanere qui … sai, devi sapere che io e il tuo capitano siamo vecchi conoscenti … quando non avevo ancora mangiato il frutto del mare lui mi aveva sconfitto e credevo di essere finito, ma così non fu … riuscii a riprendermi, trovai per casualità il frutto e cominciai a vagare per i mari alla ricerca di quel moccioso! Il caso volle che due anni fa sbarcai a Strawberry, la tua isola, dove ti incontrai … evidentemente non ti ricordi di me, avevi quattordici anni, ma rimasi colpito da Gairo e da te … Una ragazzina che doveva combattere contro tutti e tutto da sola, poverina! Così presi una decisione, appena ritrovato il moccioso, sarei venuto a cercarti per farti diventare la mia donna … coraggiosa, bella, forte, testarda , esattamente il mio tipo! Il caso ha voluto che tu entrassi nella ciurma di cappello di paglia e che vi trovassi insieme … ho provato ad attivare l’Akai Fu, ma sei riuscita a contrastarlo insieme alla tua ciurma e ora … non mi resta che completare il piano! Molto ingeniosa l’idea della polverina trasparente per permettere ai vostri amici di trovarmi, ma tanto sarà tutto inutile … appena arriverrano qui sarà la loro fine e il mio piano sarà completato!” disse Mizuakai ridendo di gusto.

“Cosa …? Ma quindi … tu? Sapevi tutto! Sapevi della polverina! Non è possibile! Volevi farli fuori dall’inizio! Sei uno sporco bastardo! E poi io non mi ricordo di te!” disse Hoshi con gli occhi sbarrati.

“Non è possibile … una trappola … a questo non avevo pensato!” disse Nami deglutendo rumorosamente.

“E una volta fatti fuori, voi due con o contro la vostra volontà, mi seguirete!” disse il biondo ghignando.

“Nami … cosa facciamo? Sicuramente si farà aiutare dai suoi uomini, credi che ce la faranno Rufy e gli altri?” chiese la giovane Ninja alquanto nervosa.

“Mi hai detto tu di fidarmi di loro, ora non dubitarme!” disse la navigatrice nervosa quanto l’amica.

“Si hai ragione Nami …” disse Hoshi fulminando con lo sguardo Mizuakai.

“Oh, è inutile che mi fai quello sguardo, tanto che tu lo voglia o no diventerai la mia ragazza insieme alla tua amichetta!” disse il biondo ghignando.

“Scordatelo! Non starei mai con uno come te, preferisco la morte!” disse Hoshi mettendosi in posizione di combattimento.

“Hoshi … aspetta!” disse Nami pregandola di esitare ancora un po’.

“Ogni tanto Hoshi, impara ad ascoltare anche Nami!” disse Zoro comparendo improvvisamente alle loro spalle.

“Zoro!” dissero le due sorridendo di gioia.

“Non cambierai mai …” disse Robin comparendo alla destra di Hoshi.

“Sempre la solita … ma sempre bellissima!*ç*” disse Sanji venendo invece da sinistra.

“Ragazzi!” dissero le due contente di rivederli.

“Non vi avremmo mai lasciato qui!” disse Usop nascondendosi dietro Zoro.

“Usop! La vuoi smettere di fare il fifone!” disse lo spadaccino con una venetta che cominciava a pulzargli sulla tempia.

“Allora … cosa facciamo? L’attacchiamo o no?” chiese Chopper che arrivò in quel momento affiancando Robin.

“Avanti ragazzi … tutti insieme!” disse Zoro sguaninando le sue spade e facendo per attaccare.

“Illusi, vi avrò detto almeno un milione di volte che questi attacchi con me non funzionano …” disse Mizuakai trasformandosi in sabbia.

“MACHE DIAVOLO COMBINATE? VOLETE FARVI AMMAZZARE TUTTI? NON AVETE PENSATO A UN BUON PIANO?” gridò la navigatrice furibonda.

“Nami …” disse Hoshi osservando i suoi compagni.

“Cosa c’è?” chiese la rossa sull’orlo di una crisi isterica.

“Osserva bene … stanno tutti sorridendo sicuri di loro e poi … non hai notato che mancano Franky, Rufy e mia sorella?” disse la mora.

“Ora che ci penso … hai ragione … che abbiano un piano in mente?” chiese Nami.

“Sicuramente, il problema è capire quale sia …” disse la Ninja sforzandosi di pensare ma non facendosi venire in mente nulla.

“Siete degli sciocchi, siete venuti qui senza un po’ d’Agalmatolite, cosa sperate di fare?” disse Mizuakai schioccando le dita. A quel gesto sarebbero dovuti uscire fuori dalla nave i suoi uomini, ma ciò non avvenne.

“Ma cosa?” si chiese il biondo non capendo.

“Superrr ragazzi! Tutta la sua ciurma è sistemata!” disse Franky dalla nave del nemico vittorioso.

“Bhe, non importa … non valevano nulla e io posso cavarmela anche da solo!” disse Mizuakai ghignando.

“E ora … Mamàragan!” disse Mizuakai intento a scagliare una serie di fulmini casuali su tutto il territorio, ma ciò non avvenne dato che venne colpito da un potente pugno dietro la nuca e infilzato al torace da un bastone appuntito fatto di sangue.

“Rufy! Tsuki!” dissero Nami e Hoshi sorprese.

“Non te l’aspettavi, vero Mizuakai?” disse la giovane tredicenne estraendo il suo bastone di sangue.

“M-maledetta …” disse l’uomo cadendo a terra sanguinante.

“Ora! Zoro! Sanji! Franky! Chopper! Usop! Robin! Hoshi! Nami! Dobbiamo finirlo ora!” disse il capitano pronto a sferrargli il colpo di grazia.

“SIII!” disse tutta la ciurma preparandosi a colpirlo ognuno con il suo colpo migliore.

“N-no … n-non finirà c-così …” disse Mizuakai diventando sabbia.

“C-ci riv-vedremo un g-giorno …” disse il biondo sparendo dalla vista di tutti.

“Ci è sfuggito!” disse Nami sbuffando.

“E che importa? Tanto sappiamo il suo punto debole e noi siamo più forti!” disse il capitano sorridente.

“Rufy!” disse Hoshi sorridendogli e alzando un pollice in segno di vittoria.

“He he!” disse il capitano imitando il suo gesto.

“Ma che bello sorellina! Sono dieci anni che non ci vediamo! Fatti abbracciare Tsuki!” disse Tsuki ricordando alla sorella che esisteva anche lei.

“Oh, scusami sorellina! Comunque … sono felice di rivederti e di sapere che sei una brava persona …” disse Hoshi sorridendole.

“Sono felice anche io di rivederti e sono contentissima che tu insieme a loro hai salvato Strawberry!” disse Tsuki

“Che ne dite di tornare alla nave? Ho voglia di dormire!” disse Zoro.

“Sempre a dormire tu!!!” disse Nami dandogli una botta in testa.

“Aio! Nami possibile che tu debba sempre essere così violenta?” disse lo spadaccino sbuffando.

“Su, non ti lamentare! Perché invece non fai qualcosa di utile e mi spieghi cosa è successo?” chiese la navigatrice con un sorriso a trentadue denti.

“Sfruttatrice …” disse Zoro spiegandole il piano che avevano attuato per filo e per segno.

“Oh dolci boccioli, che ne dite se torniamo alla nave e vi preparo qualcosa da mangiare per rimettervi in sesto?” disse Sanji con galanteria.

“Infatti, torniamo alla nave che avete tutti bisogno di cure!” disse Chopper agli amici.

“Ehi Rufy, non è che Tsuki può venire con noi?” chiese Hoshi con un sorriso a trentadue denti.

“Certo! Non hai nemmeno bisogno di chiederlo! Tua sorella è la ben venuta!” disse il capitano corrispondendo al sorriso.

***

Si trovavano tutti sulla nave. Avevano intenzione di ripartire a breve e stavano decidendo se prendere Tsuki con loro o no.

“Per me non ci sono problemi …” disse Sanji.

“Neanche per noi …” disse il resto della ciurma.

“E allora, abbiamo deciso! Tsuki puoi rimanere!” disse Hoshi sorridente.

“No!” disse la corvina con tono autoritario.

“Cosa???” dissero tutti non capendo.

“Ho detto no, non verrò con voi!” disse la tredicenne sicura di ciò che diceva.

“Ma perché?” chiese Hoshi non capendo.

“Ti voglio bene sorellina, ma io devo seguire la mia strada! Devo trovarmi una ciurma tutta mia e navigare per i mari alla ricerca di One Piece!” disse Tsuki.

“Allora ci rincontreremo alla fine!” disse Rufy sorridendo.

“E va bene … se è questo quello che vuoi!” disse Hoshi un po’ triste.

“Su, non fare così! Ci rincontreremo!” disse la sorellina minore sorridendo.

“Hai ragione!” disse la Ninja aprendosi in un largo sorriso.

“Bene sorellona … e allora, mi raccomando, vedi di metterti con Rufy al più presto! Se non lo fate siete idioti tutti e due! Si capisce che vi piacete a vicenda!” disse Tsuki alla sorella. A quelle parole Hoshi divento bordeaux e cominciò a fumarle la testa. Tutti i suoi compagni di ciurma sghignazzarono, mentre Rufy non aveva capito un acca come al solito.

“Ma che diavolo dici? Su, ora pensiamo a cose serie! Quando partirai?” chiese Hoshi cercando di sfuggire a quel discorso imbarazzante.

“Ora!” disse prendendo il suo zainetto in spalla.

“Cosa? Ma così presto?” chiese la principessa guardandola in faccia.

“Si, ho un sogno da realizzare! Ci rincontreremo presto, odio i saluti perciò …” disse dando un bacio sulla guancia alla sorella.

“Ciao a tutti!” continuò puoi scendendo dalla nave e dirigendosi verso una piccola imbarcazione.

“Ma …” tentò di dire Hoshi ma ormai Tsuki se ne era già andata.

“E’ proprio tua sorella!” dissero tutti in coro.

“Già!” disse lei sorridendo tra se e se.

“E allora ragazzi, che ne dite di festeggiare?” chiese Rufy sorridente.

“Per voi ogni pretesto è buono per far festa!” disse Hoshi sorridendo ma appoggiando quell’idea.

“E allora ragazzi! Festaaaa!” gridò Usop cominciando a ballare e cantare con il ragazzo di gomma.

“He he … non cambieranno mai!” disse Nami sorridente.

“Già …” disse Hoshi avvicinandosi al suo capitano.

“Ehi Rufy …” disse poi la mora prendendolo per un braccio.

“Mmh? Che c’è?” chiese lui con espressione ingenua.

“Senti, posso parlarti un secondo?” chiese lei sorridendogli dolcemente.

“Certo!” disse lui seguendo la ragazza sul ponte della nave.

“Sai Rufy … ne abbiamo passate così tante insieme da quando ci siamo conosciuti che ormai ho perso il conto …” disse lei sorridendo.

“Mmh?” disse il ragazzo non capendo dove volesse arrivare. La mora lo guardò teneramente, decisa finalmente a fare ciò che avrebbe dovuto fare tempo addietro ...

To be continued ....

Il teatrino di cappello di paglia- quarta parte

E se i nostri pirati si trovassero nell'ambito del lavoro? Cosa succederebbe?

Nella redazione del giornale più famoso al mondo, il One piece's time:

"Su! Lavorare! lavorare!" disse Hoshi, vestita con un Tajer nero che camminava tra le scrivanie dei suoi dipendenti bacchettando i più fannulloni.

"Ehi Hoshi ... allora, come se la cavano?" chiese Nami, sua socia, mentre si smaltava le unghie.

"Non so, vediamo un pò cosa hanno buttato giù!" disse la mora prendendo il lavoro di Robin.

"Uhm ... buono ... 'Il mistero dei cent'anni di vuoto" ... ottimo lavoro Robin!" disse la mora soddisfatta, passando al lavoro successivo, quello di Chopper.

"Bene, può andare ... 'La medicina moderna, i pro e i contro' ... bravo Choppy!" disse la mora sorridente, passando a quello di Sanji.

"Ma che roba è? 'A.A.A. Cercasi bella ragazza disponibile, reperibile al telefono oppure su Meetic.it' ... =.= Sanji, non siamo ad un centro d'incontri ma in una redazione giornalistica!!!" gridò la mora strappandogli il suo articolo e tirandogli un cazzotto in testa.

"Bene, e ora vediamo il tuo Rufy ..." disse la ragazza sorridendogli dolcemente.

"Uhm ... 'Il pesce rosso e il pirata' ... Rufy ... non scriviamo fiabe per bambini ... caro, riscrivi da capo." gli disse Hoshi dolcemente accarezzandogli la testa e passando a Zoro.

"Senti, guarda, te lo dico con il cuore ... 'La spada ballerina' non è esattamente ciò che pensavo quando ti parlavo di un articolo sulle spade, perciò ... RISCRIVI DA CAPO!" gridò la mora furiosa.

"Ha ha ha mamma mia che risate!" disse Nami piegandosi in due. Quella più che una redazione giornalistica le sembrava un asilo!

"Usop ... che roba sarebbe ' Se hai paura prendi e scappa!' ? Io ti ho chiesto un articolo sul coraggio, non sulla paura!" disse la mora 'definestrandolo'.

"E infine Franky ... speriamo bene ..." disse la ragazza prendendo in mano il suo articolo.

" Ma ... 'Le mutande più cool del momento, per informazioni chiamate questo numero 33******** ...' Io non ho parole ... RISCRIVETE TUTTI TRANNE ROBIN E CHOPPER E DOPO DI CHE PUBLICATE I VOSTRI ARTICOLI SUL ONE PIECE'S TIME! SONO STATA CHIARA?" girdò la corvina fuori di se andandosene nel suo ufficio e riposandosi, stressata da quegli imcapaci.

Il giorno dopo ...

Il giornale era stato pubblicato e, sfortunatamente per la nostra Hoshi, i cari ragazzi non avevano capito un acca e avevano lasciato i loro articoli ma a discapito di tutte le aspettative ebbe più successo del solito! Hoshi ne fu compiaciuta e così, da quel giorno, lasciò dirigere gli articoli a Rufy e il One piece's Time divenne più che un giornale serio un giornale comico XD ....






bellissima tutto tutto tutto il capitolo!!!!!!!!!!!!! Amo questo teatrino di cappello di paglia1!!!! bACIONI!!!!!

E se i nostri pirati si trovassero alla finale di un torneo di pallavolo? Come se la caverebbero?

"Ce l'abbiamo solo noi, i migliori! I migliori!" gridò Nami vestita da ragazza pon pon con accanto una Robin alquanto seccata.

"Ragazzi! Dobbiamo vincere!" disse Hoshi con in testa un cappello per nascondere i suoi capelli lunghi e con una fascia restrigente al seno per nasconderlo U.U voleva giocare a tutti i costi e così si era mascherata da maschio.

"Ma tu sei sicura di voler giocare?" chiese Zoro indignato di avere una ragazza nella sua squadra.

"Sono la più brava tra tutti e perciò DEVO giocare!" disse la mora con aria superiore.

"SIIII! La mi Hoshi-chan è la migliore!" disse Sanji con i soliti cuoricini agli occhi.

"Bene ragazzi, dovete vincere! Superrrrrr! Fatelo per me, per il vostro Mister!" disse Franky che indossava un paio di mutande con scritto: Mister.

"Avanti! Andiamo a vincere!" disse Rufy, il capitano della squadra.

I sei ragazzi entraroni in campo. A giocare erano : Sanji, Zoro, Rufy, Hoshi, Usop e Chopper. In pachina c'era Brook. L'arbitro fischiò e la squadra avversaria, composta da Arlong e la sua squadra, battè. La palla arrivò a Sanji che con un calcio la spedì sulla luna,

"Punto per la squadra di Arlong per pallone finito sulla luna!" disse l'arbitro.

"SANJI! DEVI PRENDERLA CON LE MANI!" disse Hoshi isterica.

"Hoshi-chan! Quanto sei bella quando ti arrabbi!" disse il cuoco con i cuoricini agli occhi.

"Bravissimo Sanji!" disse Franky alzando un pollice.

"Ci rinuncio ..." disse la corvina perplessa. La squadrà avversaria battè nuovamente, ma la palle cadde a terra visto che Usop si scansò per paura di farsi male.

"Usop ..." disse Hoshi con occhi killer tirandogli una botta in testa. "DEVI PRENDERLA LA PALLA! NON LASCIARLA CADERE!" gridò la mora furiosa.

"Scusa, scusa!" disse il cecchino spaventato.

"Bravissimo Usop!" disse Franky sorridendo a trentadue denti. La squadra di Arlong battè nuovamente e questa volta la palla finì su Hoshi che la passò a Rufy che si trovava sotto rete.

"Oddio, non la prenderò mai! Però se faccio così' dovrei riuscirci ... MITRAGLIATRICE GOM GOM!" girdò il ragazzo di gomma colpendo a casaccio e riuscendo a prendere la palla che però finì in faccia a Brook seduto in panchina.

"RUFY!!! IO TI STROZZO!" gridò la mora scagliandosi sul suo capitano e riempendolo di pugni.

"Continua così Rufy, grandissimo!" disse Franky facendo il segno di vittoria con le dita. La squadra di Arlong battè nuovamente e questa volta la palla finì su Zoro che con una delle sue tecnice a tre spade, affettò la palla.

"WUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!" gridò Hoshi scatenando una rissa in campo.

"Stop! Stop! Basta!" cercò di dire l'arbitro per fermare quella rissa. Gli uomini pesce cominciarono a ridere e Arlong disse:

"Ha ha arbitro, lei non vale proprio nulla!"

L'arbitro, che si scoprì essere Mr 2, offeso dalle parole dell'uomo-pesce, sospese entrambe le squadre dal campionato e così, se i nostri pirati si trovassero alla finale di un torneo di pallavolo, non vincerebbero ma nemmeno perderebbero perchè sarebbero sospesi prima. Però una razione di botte da parte di Hoshi è assicurata XD



bellissima!!!! Non so perché ma mi ricorda molto me!!!!
XD

E se i nostri amati pirati fossero dei bulli? E se Nami, Hoshi e Robin fossero delle studentesse modello con tutti ottimi voti a scuola? Cosa accadrebbe tra loro?

"Ehi capo, oggi con quale dei pivelli ci divertiremo?" chiese Zoro ghignando, vestito con dei Jeans a vita bassa e una maglietta tutta strappata ai bordi.

"Io stavo pensando a quelle secchione dell'altra classe ..." disse Rufy ghignando, vestito con una tuta di una squadra di calcio.

"Siiiiii le ragazzeeeeee!" disse Sanji con gli occhi a cuoricino, vestito con dei jeans e delle catene attaccate e con una maglietta con un cane rabbioso.

"Sarà un giochetto da ragazzi per il capitano dei bulli!" disse Usop vestito tutto di nero con una collana con un teschio.

"Ma forse non staremo sbagliando a fare tutte queste cattiverie?" chiese il piccolo Chopper vestito con la divisa della scuola. Tutti lo guardarono con occhi killer, così la piccola renna agitò le mani davanti a se ridendo istericamente e dicendo che scherzava.

"Superrrrrrr! Derubiamo le ragazze!" disse Franky che indossava delle mutande nere con un teschio XD

"Bene, e ora miei cari bulli andiamo a derubare le ragazze!" disse Rufy avvicinandosi a un trio di ragazze che chiacchieravano tra loro con ognuna un libro tra le braccia. Portavano tutte un paio di occhiali e avevano i capelli legati in due codini alti. Indossavano la divisa della scuola con la camicetta tutta perfettamente abbottonata e la gonnellina che copriva fino alle ginocchia.

"Ehi secchione!" disse Zoro ghignando. Le tre alzarono un sopacciglio e si sistemarono meglio gli occhiali.

"Su avanti, sganciate tutti i soldi che avete!" disse Rufy sorridendo beffardo.

"State attente o il capitano Usop vi darà un assaggio delle sue abilità!" disse il cecchino vantandosi come era suo solito fare.

"Smammate, non abbiamo tempo da perdere con voi ..." disse Nami rimettendosi a parlare con le sue due amiche.

"Ci ignorano ..." disse Chopper sorridendendo.

"Ma quanto sono belle!" disse Sanji con i cuoricini agli occhi.

"Non stiamo scherzando ragazzine, potremmo farvi molto male!" disse Zoro avvicinandosi alle tre e prendendo per un braccio Robin. Nami e Hoshi assottigliarono gli occhi riducendoli a due fessure e dopo di che tirarono fuori rispettivamente una riga d'acciaio e un taglierino. Si slegarono i ciuffetti, si levarono gli occhiali, si sbottorano due bottoni della camicetta, buttarono il libro a terra e si strapparono un pezzo di gonna al lato.

"Cos'è? volete fare i duri con noi?" chiese Nami colpendo in testa Zoro con la sua riga d'acciaio.

"Ouch!" disse lo spadaccino.

"Non vi conviene!" disse Hoshi puntando il taglierino alla gola di Rufy.

"MA SONO BELLISSIMEEEE!" disse Sanji estasiato da quella visione.

"Ho ho... avete sfidato le mie amiche, ora ne pagherete le conseguenze!" disse Robin sorridendo. Nami e Hoshi cominciarono a picchiare tutti e sei i ragazzi e, una volta sistemati, si risistemarono i capelli, si rimisero gli occhiali, si riabottonarono la camicetta e tornarono alla vita di sempre.

"IO rinuncio ad essere un bullo T___T" disse Rufy piagnucolando.

E così', se i nostri amati pirati fossero dei bulli e le nostre ragazze delle brave studentesse, i maschi cambierebbero idea e rinuncerebbero ad essere bulli prendendole di santa ragione dalle ragazze XD




Bellissimo il teatrino di cappello di paglia!!!!
Non vedo l'ora di leggerne altri!!!!!!!!!

Recensore Master

Rufy, preso da una forte rabbia, era riuscito a scrollarsi la guardia di dosso e colpì l’altra con un potente calcio che la fece volare contro le sbarre.

“Hoshi …” disse il capitano inginocchiandosi accanto alla ragazza che era in preda alle lacrime.

“Maledetti … evidentemente volete morire per mano del nostro padrone prima del tempo …” dissero le guardie uscendo dalla prigione e lasciando i due da soli.

“Rufy …” disse la ragazza con la voce rotta dai singhiozzi abbracciandolo forte. Si sentiva così debole, così indifesa … era stata una sensazione terribile, avrebbe preferito la peggiore delle agonie piuttosto che quello, avrebbe preferito cento volte una spada nello stomaco che quello … non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero che se non ci fosse stato Rufy con lei quei maiali le avrebbero fatto chissà cosa eppure, era convinta di aver vissuto già un esperienza simile ...si, come poteva essersene dimenticata?

“Tranquilla … non lo avrei mai permesso …” disse il moro quasi come se l’avesse letta nel pensiero, baciandola in testa dolcemente.

“Ho avuto … paura …” disse continuando a piangere e iniziando a tremare.

“Tranquilla … ci sono io con te …” disse il ragazzo di gomma sfilandosi la sua canotta e mettendogliela sulle spalle per coprirla.

“Io … io …” tentò di balbettare, ma le lacrime le impedivano di dire qualsiasi cosa. Era terrorizzata e il moro non l’aveva mai vista in quello stato. Singhiozzava, tremava, piangeva … sembrava come se tutte le sue barriere fossero state abbattute in un colpo solo.

Rufy l’abbracciò forte, cercando di tranquillizzarla un pochino, anche se sembrava inutile. Non sapeva ne cosa dirle, ne cosa fare … erano praticamente in trappola e a meno che i loro amici non li avessero trovati sarebbe stata la loro fine …

***

“Avanti ragazzi, per di qua!” disse Nami correndo a per di fiato per uno stretto corridoio.

“Ma tu sei proprio sicura che sia qui?” chiese Zoro continuando a seguire la ragazza insieme al resto della ciurma.

“Si, da quanto dicono in città loro si sono stabiliti qui per un po’ e questa è la loro base!” disse la navigatrice continuando a correre sicura.

“Allora state in guardia, a breve incontreremo qualche pirata!” disse Sanji ghignando.

“Credo che presto combatteremo!” disse Franky con un sorrisetto sicuro.

“Non vedo l’ora!” disse Zoro ghignando a sua volta.

“Ricordatevi … solo se necessario! La cosa fondamentale è salvare Rufy e Hoshi!” disse Nami che ormai conosceva i suoi amici.

“State in guardia …” disse Robin assottigliando gli occhi fino a ridurli a due fessure. Degli uomini gli si pararono davanti ghignando, ma Zoro li fece fuori facilmente con uno dei suoi colpi.

“Non mi sembrano granchè …” disse lo spadaccino continuando a correre, avendo liberato la strada ai suoi amici.

“Loro, ma quel Mizuakai è molto forte!” disse Sanji serio.

“Si, dovremo fare attenzione, ma dobbiamo ritrovarli!” disse Nami.

***

Si sentivano dei passi avvicinarsi alla cella dove si trovavano il capitano e la principessa. Rufy, che teneva ancora stratta a se Hoshi, tentò di capire chi si stesse avvicinando.

“Salve …” disse Mizuakai restando un po’ distante dalle sbarre, del resto anche lui aveva mangiato un frutto del mare e l’Agalmatolite era il suo punto debole.

“Cosa vuoi?” disse il capitano, stranamente serio.

“Cosa è successo alla ragazza?” chiese il biondo vedendola in quello strano stato.

“Dovresti saperlo … in fondo sono stati i tuoi uomini!” rispose Rufy fulminandolo con lo sguardo.

“I miei uomini? Io non ne so nulla … qualsiasi cosa abbiano fatto dopo la pagheranno, eppure credevo di essere stato chiaro … non avrebbero dovuto sfiorare la ragazza nemmeno con un dito …” disse Mizuakai con tono serio.

“E vieni a dirlo a me? Ora perché non ci liberi?” chiese Rufy.

“Non è ancora il momento … e poi verrete liberati solo se i vostri compagni si dimostreranno coraggiosi …” disse Mizuakai.

“E allora che diavolo sei venuto a fare?” chiese la mora guardandolo truce e sollevando finalmente lo sguardo.

“Oh, ero venuto a controllare come stavate e a portarvi qualcosa da mangiare …” disse Mizuakai poggiando un vassoio vicino alle sbarre.

“Non lo vogliamo …” disse la ragazza per poi nascondere il viso nei pettorali del suo capitano.

“Vi conviene mangiare, chissà tra quanto arriveranno i vostri amici …” disse l’uomo andandosene.
Rufy allungò il braccio e prese i due panini che il biondo gli aveva lasciato. Non sembravano un granchè, ma magri avrebbero sollevato un po’ il morale della ragazza …

“Tieni …” disse il ragazzo di gomma porgendoiene uno, ma Hoshi non accennava ad alzare il viso e continuava a nasconderlo tra i suoi pettorali.

“Avanti … ti conviene mangiare! Se no poi sei senza energie! E poi mangiare è la cosa più bella del mondo!” disse lui sorridente.

“Non ho fame …” tagliò corto la ninja.

Rufy sbuffò e appoggiò il panino a terra, magari dopo le sarebbe venuta fame …
In un sol boccone, invece, mangiò il suo.




Questa è la parte migliore dell'intero capitolo!!!!!
Bellissima!!!!

Recensore Master
10/06/13, ore 14:47

“Salve pirati!” disse Mizuakai comparendo insieme a tre dei suoi uomini.

“Ehi tu, dicci immediatamente perché ci hai rapiti! Si può sapere cosa vuoi? Prima vuoi eliminarci, poi cambi idea, poi ci rapisci! Insomma, vuoi degnarci di una spiegazione?” chiese la mora alzandosi in piedi e stringendo i pugni.

“Hai un bel caratterino, Hoshi, o meglio principessa oscura, mi piaci sai?” disse lui facendo un ghignetto.

“Non mi importa se ti piaccio, voglio delle spiegazioni!” disse lei furiosa.

“Vuoi delle spiegazioni? E va bene, ti accontento … sappi che ho deciso di mettere alla prova i vostri compagni per vedere se hanno veramente il coraggio di cercarvi e provare a salvarvi … se fossero dei codardi che abbandonano i propri compagni non ci sarebbe nemmeno il gusto di combatterci, diciamo che è un modo per metterli alla prova e vedere se vale la pena sfidarli e poi è un gioco così divertente …” disse il biondo breve e conciso.

“Chiaro, perciò per ora non hai nessuna intenzione di eliminarci?” chiese la ragazza assottigliando gli occhi fino a ridurli a due fessure.

“No, non ne ho neesuna intenzione per ora … vi lascio qui due guardie, non sia mai che riuscisse a trovare un modo di scappare …” disse Mizuakai.

“Bhe, almeno per il momento Rufy possiamo stare tranquilli …” disse la mora sedendosi nuovamente.

“Abbiamo tutto il tempo per pensare ad un buon piano …” continuò poi mettendosi le braccia dietro la testa.

“Ehi bambolina, lo sai che non sei affatto male?” disse una delle due guardie.

“Non chiamarmi bambolina rifiuto umano!” disse lei con il suo solito caratterino. Una guardia aprì la prigione e insieme all’altra entrò dentro. Per Hoshi quello sembrò il momento opportuno per scappare, ma appena provò a superarli, quei due le misero vicino una pietra di Agalmatolite facendole perdere tutte le energie. Uno dei due la prese per la maglietta e la sollevò ghignando, dopo di che le tirò un pugno.

“Ehi! Non provate a ritoccarla o vi faccio fuori!” disse Rufy alzandosi in piedi, ma subito l’altra guardia gli si avvicinò tirandogli un pugno con l’Agalmatolite e sedendosi sopra la sua schiena per farlo stare buono.

”Maledetti …” balbettò lui cercando di alzarsi, ma inutilmente … quella dannata pietra gli stava togliendo tutte le forze.

“Sai … hai davvero un bel corpo …” disse la guardia che si era messo a cavalcioni sopra la mora che tentava di ribellarsi, ma inutilmente visto che anche a lei quella pietra le stava togliendo tutte le energie.

“LASCIAMI ANDARE MALEDETTO BASTARDO!” gridava la mora dimenandosi sotto di lui e cercando di allontanarlo, ma ricevendo solo l’ennesimo pugno in faccia.

“LASCIALA ANDARE!!!” gridò Rufy fuori di se cercando nuovamente di alzarsi da terra, ma il peso della guardia e quella pietra glielo impedivano.

“Non mi dispiacerebbe spassarmela un po’ con te …” disse la guardia strappandole letteralmente di dosso la maglietta e cominciando a baciarla viscidamente sul collo.

”LASCIAMI MALEDETTO!” gridò Hoshi mentre alcune lacrime cominciavano ad uscirle dagli occhi.

“BASTAAA! LASCIALA ANDARE!” gridò Rufy fuori di se, agitandosi sempre di più.

“Tu zitto …” disse la guardia sopra il ragazzo tirandogli una forte botta in testa.

“Su avanti tesoro … rilassati …” disse la guardia cominciando ad esplorare il suo corpo con le mani. Hoshi continuava ad agitarsi e a gridare, così, la guardia, stufa di starla a sentire, le tirò un pugno in pieno naso per farla azzittire. Cominciò a piangere a dirotto, un po’ per il dolore del colpo appena ricevuto, ma per la maggior parte dell’umiliazione e della tortura che stava per ricevere.

“Lasciami … andare … ti prego …” disse con la voce rotta dai singhiozzi.

“BASTAAAAA!” gridò Rufy ricevendosi l’ennesimo pugno dal soldato sopra di lui.

La guardia cominciò a baciarla da per tutto, godendo delle sue suppliche e delle sue lacrime; la sua mano stava per intrufolarsi sotto i pantaloncini, ma accadde un evento inaspettato …




bellissima questa parte!!!!! Povera Hoshi!!! Io non avrei mai dato soddisfazione di vedermi piangere ma resta comunque il fatto che una ragazza è comunque docile. Bellissimo!!! E' scritto bene e senza errori (solo alcuni di battitura ma no problem).
Bacioni e alla prossima

Recensore Master

“No, stai tranquillo cappello di paglia, è ancora presto … l’ora di scontrarci non è lontana, ma non ancora!” disse Mizuakai sparendo grazie alla sabbia.

“Ma cosa?” dissero tutti sconcertati.

“Secondo me ha qualche rotella fuori posto … prima dice che vuole eliminarci e poi se ne va … mah …” disse Nami non capendo, ma ricordandosi di Zoro a terra e andandolo subito a soccorrere.

“Zoro, come stai?” chiese la navigatrice preoccupata.

“Sto bene …” disse rialzandosi e tenendosi la testa.

“E tu Sanji?” chiese Hoshi.

“Anche io … da come ci ha colpito, non aveva intenzione di farci fuori … chissà cosa ha in mente …” si chiese il cuoco.

“Qualsiasi cosa sia, è meglio che ce ne andiamo da quest’isola … da quanto ho capito vuole ucciderci e non abbiamo alcuna speranza contro di lui!” disse Nami seria. Sul volto di Rufy comparve un ghignetto, che la navigatrice conosceva molto bene.

“Io invece non vedo l’ora di scontrarmici!” disse il capitano sicuro.

“No! Rufy, tu vuoi proprio farti eliminare! Sei un incosciente!” disse la navigatrice furiosa.

“Io sono d’accordo con Rufy, non accetto che quello mi abbia sconfitto …” disse Zoro ghignando.

“Anche tu Zoro?” disse Nami esasperata.

“E io mi unisco a loro!” disse Sanji accendendosi nuovamente una sigaretta.

“No Sanji …” disse Nami che ormai ci stava perdendo le speranze.

“E io sono con voi!” disse Hoshi sorridendo.

“Non ci credo … anche tu … ma in che razza di ciurma sono capitata? Una ciurma di pazzi …” disse la navigatrice ormai, sull’orlo di una crisi isterica.

“Voi siete matti!!! Io non voglio rischiare la vita!” disse Usop piagnucolando.



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Stra mitico!!!! Ora passo a leggere il prossimo capitolo!!!!!
XD
Baci!!!!

“Ehi ragazzi! Guardate che bello questo!” disse Hoshi mostrando ai suoi amici un vestito nero cortissimo, senza spalline e mezzo trasparente.

“Ti starebbe benissimo Hoshi-chan!” disse il cuoco con gli occhi a cuoricino.

“Se vuoi fare la poco di buono …” disse Zoro ghignando alla sua battuta.

“Ehi come ti permetti testa d’alga? Non dire queste cose alla mia Hoshi-chan!” disse Sanji sferrandogli un calcio ma che venne prontamente parato dallo spadaccino, così cominciò la solita lite-scontro tra i due che venne come sempre interrotta da una Nami stufa dei loro litigi.

“Ma cosa vedono i miei occhi … che meraviglie! Questo è amore!” disse un uomo sulla trentina biondo dagli occhi azzurri avvicinandosi a Nami e Hoshi.

“Eèèè?” dissero le due alzando un sopracciglio.

“Siete due meraviglie della natura! Vi prego di accettare questo omaggio …” disse porgendo una rosa ad entrambe e baciando loro la mano.

“COME TI PERMETTI MALEDETTO DAMERINO!” disse un Sanji alquanto furioso.

“Stai buono cuoco …” disse zoro, anche se sotto sotto anche a lui stava dando parecchio fastidio.

“Io non capisco cosa ci sia di male …” disse Rufy tranquillo, ingenuo come sempre.

“Ehm … sei molto gentile, ma … non ci interessi!” disse Hoshi sorridendo a trentadue denti.

“Esatto …” disse Nami indifferente.

“Voi, dolci donzelle, mi togliete il respiro, anche un solo vostro sguardo per me è come un raggio di sole nel buio più totale!” disse il ragazzo con fare teatrale.

“Sei patetico =.= …” disse Hoshi con una gocciolina dietro la testa.

“Concordo =.= …” disse Nami.

“Oh mie belle ragazze, volete avere una relazione a tre con me?” chiese l’uomo biondo sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.

“PERVERTITO!” dissero entrambe dandogli una botta in testa.

“ç___ç ma perché?” chiese il biondo con le lacrime agli occhi.

“Andiamocene Nami! Ragazzi!” disse Hoshi incamminandosi. Appena le ragazze e il resto della ciurma gli diedero le spalle, il biondo fece un ghignetto e tirando fuori un coltello tentò di colpire alle spalle Hoshi, ma la ragazza estrasse alla velocità della luce un kunai e parò il colpo.

“Avevo avvertito nell’aria qualcosa di strano, ma non pensavo mi avresti attaccata alle spalle … codardo!” disse la mora ghignando. A quel gesto tutti i ragazzi della ciurma si preparono allo scontro inevitabile.

“Ehi tu! Lasciala stare!” disse Rufy facendo un passo avanti.

“Chi sei?” chiese Zoro puntandogli una spada contro.

“Oh, non dovresti puntarmi quest’arma contro, spadaccino!” disse il biondo ghignando.

“Avanti, dicci chi sei!” disse Hoshi cominciando a perdere la pazienza.

“Chi sono dici? Oh, posso essere un comune cittadino, posso essere un pirata ma posso anche essere lui …” disse l’uomo tramutando il suo aspetto in quello di un uomo alto e muscoloso che Hoshi conosceva bene.



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Bellissima!!!!!
\(*w*)/

Erano appena giunti sull’isola di Hikari e, appena sbarcati, rimasero stupiti nel constatare che non c’era niente a parte una grande scalinata lunga almeno un kilometro!

“Ehi, non dovremo salire questa scalinata, vero?” disse Usop già stanco all’idea.

“Si, la casa di quei ragazzi si trova lassù …” disse Robin cominciando a salire.

“Bene! Allora andiamo!” disse Rufy con Hoshi in schiena mezza moribonda.

“Ehi Rufy, non farle prendere forti scossoni o potrebbe sentirsi ancora peggio!” disse Chopper affiancando il suo capitano.

“Infatti fai attenzione!” disse Sanji fulminandolo con lo sguardo.

“Ragazzi … ma perché dobbiamo venire tutti?” chiese Usop già con il fiatone.

“Dai non lamentarti e sbrigati!” disse Nami tirandogli un pugno in testa, ma proprio in quel momento perse l’equilibrio e cadde dalle scale. Si sarebbe fatta cinquanta gradini se Zoro non avesse fermato la sua caduta con una gamba.

“Ohi tutto bene?” chiese lui aiutandola a rialzarsi.

“La caviglia … mi fa male!” disse con le lacrime agli occhi. Subito Chopper andò a controllarla e disse che aveva la caviglia slogata.

“Bhe, non c’è problema! Ci penserà Zoro a portarla fino su!” disse Robin sorridendo.

“Cosa???? Perché???” chiesero entrambi all’uni suono rossi in faccia.

“Bhe, perché Zoro è muscoloso e resistente, per lui sarà una passeggiata portarla fino in cima!” disse l’archeologa calma.

“Uff … e va bene!” disse Zoro caricandosela sulla schiena.

“Grazie …” disse lei bordeaux.

“Di nulla …” disse lui salendo tranquillamente.


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Mitica!!!!! Specialmente la parte nella quale rufy si arrabbia perché considerato da Hoshi solo come un fratello!!!!
Super mitico!!!!
*^*

Recensore Master
10/06/13, ore 14:00

Hoshi, Rufy, Usop e Chopper erano appena ritornati alla nave. Ad Usop era stato curato il suo braccio ferito, mentre la giovane principessa si trovava a letto con la febbre altissima.

“Come sta?” chiese Rufy alla piccola renna.

“Ha la febbre molto alta … non so però da cosa possa dipendere, forse dal sigillo o forse dal fatto che si sia ribellata …” disse Chopper.

“Ho capito … senti Usop, io e te andiamo a cercare gli altri e diciamogli che il pericolo è scampato …” disse Rufy alzandosi in piedi.

“Ma Rufy, forse non è meglio che ci andiamo io e Chopper e tu rimanga qui? In fondo se dovesse risvegliarsi, tu saresti l’unico a tenerla a bada …” disse il checchino ancora spaventato dalla giovane Hoshi.

“Si … forse hai ragione!” disse il capitano pensandoci per un secondo.

Così Chopper e Usop andarono a cercare i loro amici, lasciando Hoshi e Rufy soli.

“Mi dispiace …” disse Hoshi balbettando a Rufy che le stava accanto.

"Ma non è colpa tua …” disse il ragazzo sorridendole.

“Si, ma ho rischiato di farvi fuori … mi dispiace …” disse affaticata a causa della febbre.

“Te lo ripeto, non centri nulla! Anzi, dovremmo trovare una soluzione per questa storia! Appena arrivano gli altri ne discuteremo!” disse il capitano battendosi un pugno sulla mano.

“Rufy …” disse la mora alzando un braccio e accarezzandogli una guancia. Il moro la fissò e le sorrise nuovamente.

“Grazie …” disse lei per poi riabbassare il braccio e addormentarsi.



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Stupendo!!!!! XD