“Ha ha ha ha bene ragazze, ora andremo sulla mia nave dove ci aspettano gli altri miei uomini e insieme … andremo verso la conquista del mondo! Diventerò il re dei pirati!” disse Mizuakai ridendo di gusto.
“Non sperarci brutto mostro, il re dei pirati sarà Rufy!” disse Hoshi tra se e se.
“Hai detto qualcosa bellezza?” chiese il biondo guardandola storta.
“Oh no, nulla!” disse lei acida.
“Senti Mizuakai, ma cosa vuoi farne di noi?” chiese Nami con fare indagatore.
“Oh, è semplice … siete ragazze così carine, sarà un piacere avervi come mie ragazze …” disse lui ghignando.
Hoshi e Nami sbarrarono gli occhi spaventate; Le ragazze di quel viscido verme schifoso? Mai!
“Ehi Hoshi … sei sicura che gli altri ci troveranno? Se non dovessero riuscirci cosa faremmo?” chiese Nami sottovoce all’amica.
“Nami … abbi un po’ di fiducia in loro, Robin è un archeologa, sarà uno scherzetto per lei ritrovarci grazie alla polverina che ho lasciato … ma se così non dovesse essere, piuttosto che finire a letto con quello, preferisco morire …” disse con occhi tristi.
“Avanti! Non dire cavolate! Tu ed io non moriremo! Loro ci salveranno e così potremo ritornare alla vita di tutti i giorni, chiaro?” disse Nami sempre a bassa voce.
“E va bene …” disse la mora sforzandosi di fare un sorriso.
“Eccoci, siamo arrivati!” disse il biondo ghignando e indicandogli una grande nave pirata.
“Hai intenzione di sbarcare subito?” chiese Hoshi cercando di guadagnare tempo.
“Non ho più nessun motivo di rimanere qui … sai, devi sapere che io e il tuo capitano siamo vecchi conoscenti … quando non avevo ancora mangiato il frutto del mare lui mi aveva sconfitto e credevo di essere finito, ma così non fu … riuscii a riprendermi, trovai per casualità il frutto e cominciai a vagare per i mari alla ricerca di quel moccioso! Il caso volle che due anni fa sbarcai a Strawberry, la tua isola, dove ti incontrai … evidentemente non ti ricordi di me, avevi quattordici anni, ma rimasi colpito da Gairo e da te … Una ragazzina che doveva combattere contro tutti e tutto da sola, poverina! Così presi una decisione, appena ritrovato il moccioso, sarei venuto a cercarti per farti diventare la mia donna … coraggiosa, bella, forte, testarda , esattamente il mio tipo! Il caso ha voluto che tu entrassi nella ciurma di cappello di paglia e che vi trovassi insieme … ho provato ad attivare l’Akai Fu, ma sei riuscita a contrastarlo insieme alla tua ciurma e ora … non mi resta che completare il piano! Molto ingeniosa l’idea della polverina trasparente per permettere ai vostri amici di trovarmi, ma tanto sarà tutto inutile … appena arriverrano qui sarà la loro fine e il mio piano sarà completato!” disse Mizuakai ridendo di gusto.
“Cosa …? Ma quindi … tu? Sapevi tutto! Sapevi della polverina! Non è possibile! Volevi farli fuori dall’inizio! Sei uno sporco bastardo! E poi io non mi ricordo di te!” disse Hoshi con gli occhi sbarrati.
“Non è possibile … una trappola … a questo non avevo pensato!” disse Nami deglutendo rumorosamente.
“E una volta fatti fuori, voi due con o contro la vostra volontà, mi seguirete!” disse il biondo ghignando.
“Nami … cosa facciamo? Sicuramente si farà aiutare dai suoi uomini, credi che ce la faranno Rufy e gli altri?” chiese la giovane Ninja alquanto nervosa.
“Mi hai detto tu di fidarmi di loro, ora non dubitarme!” disse la navigatrice nervosa quanto l’amica.
“Si hai ragione Nami …” disse Hoshi fulminando con lo sguardo Mizuakai.
“Oh, è inutile che mi fai quello sguardo, tanto che tu lo voglia o no diventerai la mia ragazza insieme alla tua amichetta!” disse il biondo ghignando.
“Scordatelo! Non starei mai con uno come te, preferisco la morte!” disse Hoshi mettendosi in posizione di combattimento.
“Hoshi … aspetta!” disse Nami pregandola di esitare ancora un po’.
“Ogni tanto Hoshi, impara ad ascoltare anche Nami!” disse Zoro comparendo improvvisamente alle loro spalle.
“Zoro!” dissero le due sorridendo di gioia.
“Non cambierai mai …” disse Robin comparendo alla destra di Hoshi.
“Sempre la solita … ma sempre bellissima!*ç*” disse Sanji venendo invece da sinistra.
“Ragazzi!” dissero le due contente di rivederli.
“Non vi avremmo mai lasciato qui!” disse Usop nascondendosi dietro Zoro.
“Usop! La vuoi smettere di fare il fifone!” disse lo spadaccino con una venetta che cominciava a pulzargli sulla tempia.
“Allora … cosa facciamo? L’attacchiamo o no?” chiese Chopper che arrivò in quel momento affiancando Robin.
“Avanti ragazzi … tutti insieme!” disse Zoro sguaninando le sue spade e facendo per attaccare.
“Illusi, vi avrò detto almeno un milione di volte che questi attacchi con me non funzionano …” disse Mizuakai trasformandosi in sabbia.
“MACHE DIAVOLO COMBINATE? VOLETE FARVI AMMAZZARE TUTTI? NON AVETE PENSATO A UN BUON PIANO?” gridò la navigatrice furibonda.
“Nami …” disse Hoshi osservando i suoi compagni.
“Cosa c’è?” chiese la rossa sull’orlo di una crisi isterica.
“Osserva bene … stanno tutti sorridendo sicuri di loro e poi … non hai notato che mancano Franky, Rufy e mia sorella?” disse la mora.
“Ora che ci penso … hai ragione … che abbiano un piano in mente?” chiese Nami.
“Sicuramente, il problema è capire quale sia …” disse la Ninja sforzandosi di pensare ma non facendosi venire in mente nulla.
“Siete degli sciocchi, siete venuti qui senza un po’ d’Agalmatolite, cosa sperate di fare?” disse Mizuakai schioccando le dita. A quel gesto sarebbero dovuti uscire fuori dalla nave i suoi uomini, ma ciò non avvenne.
“Ma cosa?” si chiese il biondo non capendo.
“Superrr ragazzi! Tutta la sua ciurma è sistemata!” disse Franky dalla nave del nemico vittorioso.
“Bhe, non importa … non valevano nulla e io posso cavarmela anche da solo!” disse Mizuakai ghignando.
“E ora … Mamàragan!” disse Mizuakai intento a scagliare una serie di fulmini casuali su tutto il territorio, ma ciò non avvenne dato che venne colpito da un potente pugno dietro la nuca e infilzato al torace da un bastone appuntito fatto di sangue.
“Rufy! Tsuki!” dissero Nami e Hoshi sorprese.
“Non te l’aspettavi, vero Mizuakai?” disse la giovane tredicenne estraendo il suo bastone di sangue.
“M-maledetta …” disse l’uomo cadendo a terra sanguinante.
“Ora! Zoro! Sanji! Franky! Chopper! Usop! Robin! Hoshi! Nami! Dobbiamo finirlo ora!” disse il capitano pronto a sferrargli il colpo di grazia.
“SIII!” disse tutta la ciurma preparandosi a colpirlo ognuno con il suo colpo migliore.
“N-no … n-non finirà c-così …” disse Mizuakai diventando sabbia.
“C-ci riv-vedremo un g-giorno …” disse il biondo sparendo dalla vista di tutti.
“Ci è sfuggito!” disse Nami sbuffando.
“E che importa? Tanto sappiamo il suo punto debole e noi siamo più forti!” disse il capitano sorridente.
“Rufy!” disse Hoshi sorridendogli e alzando un pollice in segno di vittoria.
“He he!” disse il capitano imitando il suo gesto.
“Ma che bello sorellina! Sono dieci anni che non ci vediamo! Fatti abbracciare Tsuki!” disse Tsuki ricordando alla sorella che esisteva anche lei.
“Oh, scusami sorellina! Comunque … sono felice di rivederti e di sapere che sei una brava persona …” disse Hoshi sorridendole.
“Sono felice anche io di rivederti e sono contentissima che tu insieme a loro hai salvato Strawberry!” disse Tsuki
“Che ne dite di tornare alla nave? Ho voglia di dormire!” disse Zoro.
“Sempre a dormire tu!!!” disse Nami dandogli una botta in testa.
“Aio! Nami possibile che tu debba sempre essere così violenta?” disse lo spadaccino sbuffando.
“Su, non ti lamentare! Perché invece non fai qualcosa di utile e mi spieghi cosa è successo?” chiese la navigatrice con un sorriso a trentadue denti.
“Sfruttatrice …” disse Zoro spiegandole il piano che avevano attuato per filo e per segno.
“Oh dolci boccioli, che ne dite se torniamo alla nave e vi preparo qualcosa da mangiare per rimettervi in sesto?” disse Sanji con galanteria.
“Infatti, torniamo alla nave che avete tutti bisogno di cure!” disse Chopper agli amici.
“Ehi Rufy, non è che Tsuki può venire con noi?” chiese Hoshi con un sorriso a trentadue denti.
“Certo! Non hai nemmeno bisogno di chiederlo! Tua sorella è la ben venuta!” disse il capitano corrispondendo al sorriso.
***
Si trovavano tutti sulla nave. Avevano intenzione di ripartire a breve e stavano decidendo se prendere Tsuki con loro o no.
“Per me non ci sono problemi …” disse Sanji.
“Neanche per noi …” disse il resto della ciurma.
“E allora, abbiamo deciso! Tsuki puoi rimanere!” disse Hoshi sorridente.
“No!” disse la corvina con tono autoritario.
“Cosa???” dissero tutti non capendo.
“Ho detto no, non verrò con voi!” disse la tredicenne sicura di ciò che diceva.
“Ma perché?” chiese Hoshi non capendo.
“Ti voglio bene sorellina, ma io devo seguire la mia strada! Devo trovarmi una ciurma tutta mia e navigare per i mari alla ricerca di One Piece!” disse Tsuki.
“Allora ci rincontreremo alla fine!” disse Rufy sorridendo.
“E va bene … se è questo quello che vuoi!” disse Hoshi un po’ triste.
“Su, non fare così! Ci rincontreremo!” disse la sorellina minore sorridendo.
“Hai ragione!” disse la Ninja aprendosi in un largo sorriso.
“Bene sorellona … e allora, mi raccomando, vedi di metterti con Rufy al più presto! Se non lo fate siete idioti tutti e due! Si capisce che vi piacete a vicenda!” disse Tsuki alla sorella. A quelle parole Hoshi divento bordeaux e cominciò a fumarle la testa. Tutti i suoi compagni di ciurma sghignazzarono, mentre Rufy non aveva capito un acca come al solito.
“Ma che diavolo dici? Su, ora pensiamo a cose serie! Quando partirai?” chiese Hoshi cercando di sfuggire a quel discorso imbarazzante.
“Ora!” disse prendendo il suo zainetto in spalla.
“Cosa? Ma così presto?” chiese la principessa guardandola in faccia.
“Si, ho un sogno da realizzare! Ci rincontreremo presto, odio i saluti perciò …” disse dando un bacio sulla guancia alla sorella.
“Ciao a tutti!” continuò puoi scendendo dalla nave e dirigendosi verso una piccola imbarcazione.
“Ma …” tentò di dire Hoshi ma ormai Tsuki se ne era già andata.
“E’ proprio tua sorella!” dissero tutti in coro.
“Già!” disse lei sorridendo tra se e se.
“E allora ragazzi, che ne dite di festeggiare?” chiese Rufy sorridente.
“Per voi ogni pretesto è buono per far festa!” disse Hoshi sorridendo ma appoggiando quell’idea.
“E allora ragazzi! Festaaaa!” gridò Usop cominciando a ballare e cantare con il ragazzo di gomma.
“He he … non cambieranno mai!” disse Nami sorridente.
“Già …” disse Hoshi avvicinandosi al suo capitano.
“Ehi Rufy …” disse poi la mora prendendolo per un braccio.
“Mmh? Che c’è?” chiese lui con espressione ingenua.
“Senti, posso parlarti un secondo?” chiese lei sorridendogli dolcemente.
“Certo!” disse lui seguendo la ragazza sul ponte della nave.
“Sai Rufy … ne abbiamo passate così tante insieme da quando ci siamo conosciuti che ormai ho perso il conto …” disse lei sorridendo.
“Mmh?” disse il ragazzo non capendo dove volesse arrivare. La mora lo guardò teneramente, decisa finalmente a fare ciò che avrebbe dovuto fare tempo addietro ...
To be continued ....
Il teatrino di cappello di paglia- quarta parte
E se i nostri pirati si trovassero nell'ambito del lavoro? Cosa succederebbe?
Nella redazione del giornale più famoso al mondo, il One piece's time:
"Su! Lavorare! lavorare!" disse Hoshi, vestita con un Tajer nero che camminava tra le scrivanie dei suoi dipendenti bacchettando i più fannulloni.
"Ehi Hoshi ... allora, come se la cavano?" chiese Nami, sua socia, mentre si smaltava le unghie.
"Non so, vediamo un pò cosa hanno buttato giù!" disse la mora prendendo il lavoro di Robin.
"Uhm ... buono ... 'Il mistero dei cent'anni di vuoto" ... ottimo lavoro Robin!" disse la mora soddisfatta, passando al lavoro successivo, quello di Chopper.
"Bene, può andare ... 'La medicina moderna, i pro e i contro' ... bravo Choppy!" disse la mora sorridente, passando a quello di Sanji.
"Ma che roba è? 'A.A.A. Cercasi bella ragazza disponibile, reperibile al telefono oppure su Meetic.it' ... =.= Sanji, non siamo ad un centro d'incontri ma in una redazione giornalistica!!!" gridò la mora strappandogli il suo articolo e tirandogli un cazzotto in testa.
"Bene, e ora vediamo il tuo Rufy ..." disse la ragazza sorridendogli dolcemente.
"Uhm ... 'Il pesce rosso e il pirata' ... Rufy ... non scriviamo fiabe per bambini ... caro, riscrivi da capo." gli disse Hoshi dolcemente accarezzandogli la testa e passando a Zoro.
"Senti, guarda, te lo dico con il cuore ... 'La spada ballerina' non è esattamente ciò che pensavo quando ti parlavo di un articolo sulle spade, perciò ... RISCRIVI DA CAPO!" gridò la mora furiosa.
"Ha ha ha mamma mia che risate!" disse Nami piegandosi in due. Quella più che una redazione giornalistica le sembrava un asilo!
"Usop ... che roba sarebbe ' Se hai paura prendi e scappa!' ? Io ti ho chiesto un articolo sul coraggio, non sulla paura!" disse la mora 'definestrandolo'.
"E infine Franky ... speriamo bene ..." disse la ragazza prendendo in mano il suo articolo.
" Ma ... 'Le mutande più cool del momento, per informazioni chiamate questo numero 33******** ...' Io non ho parole ... RISCRIVETE TUTTI TRANNE ROBIN E CHOPPER E DOPO DI CHE PUBLICATE I VOSTRI ARTICOLI SUL ONE PIECE'S TIME! SONO STATA CHIARA?" girdò la corvina fuori di se andandosene nel suo ufficio e riposandosi, stressata da quegli imcapaci.
Il giorno dopo ...
Il giornale era stato pubblicato e, sfortunatamente per la nostra Hoshi, i cari ragazzi non avevano capito un acca e avevano lasciato i loro articoli ma a discapito di tutte le aspettative ebbe più successo del solito! Hoshi ne fu compiaciuta e così, da quel giorno, lasciò dirigere gli articoli a Rufy e il One piece's Time divenne più che un giornale serio un giornale comico XD ....
bellissima tutto tutto tutto il capitolo!!!!!!!!!!!!! Amo questo teatrino di cappello di paglia1!!!! bACIONI!!!!! |