Recensioni per
Il Peccato
di Amantea
Amore, intimità, dolcezza. Casa, famiglia, focolare. Ma poi il dovere incombe, si segue l'anime, poi all'improvviso quello sparo...e André che non vede... sai creare suspance e ansia nel lettore, oltre ad essere una specialista nelle scene d'amore. |
Alain ha salvato Chérie, Oscar ha salvato Alain, perché un no è un no! I personaggi nella chiesa sono molto pericolosi ahi ahi, adesso c'è la missione col duca spagnolo, sempre più ansiosa, quali variazioni hai apportato, diavoletta? Loro sono sempre magnifici e tu bravissima. |
Scene d'amore sempre fantastiche," omnia vincit amor,et nos cedamos amori" è una frase che vorrei farmi tatuare addosso, è come un grido di battaglia, stile All Blacks. Oscar mitica al ballo, e Girodel finalmente capisce, e incassa come un vero gentiluomo. Ma dopo cosa succede, che ansia Luciana. |
Nanny lo sapeva, lo immaginava, lo temeva, forse, ma tant'è. Il cuore ha ragioni che la ragione non comprende. Lei comprende ed è loro complice. Alain è un baro, legge le espressioni facciali, loro sono un libro aperto. Il ballo... be' non credo che il generale e Bouille' saranno contenti del risultato... lei è risoluta, e ha un piano. La notte d'amore dove sono coinvolti tutti i sensi tranne la vista è un capolavoro di lirismo e sensualità. |
Tu che sei poetessa apprezzerai questi versi di Saffo che dedico a tutte noi e a loro:"Eros ha sconvolto il mio cuore, come un vento che si abbatte sulle querce sulla montagna", questa sera descritta da te in maniera splendida e dolcissima, così coinvolgente come ne ho lette poche, è come il vento di Eros sulle querce. Magistrale. |
Eh sì, "quella " richiesta rispedita al mittente, e i lettori mollati sul più bello. Mentre immaginavo André avvicinarsi, e sussurrare al suo orecchio "dimmelo, Oscar" stavo sbavando, c'è una tensione sessuale e erotica palpabile, bravissima. |
Oscar sta diventando consapevole di quello che ha inflitto ad André negli anni, quindi con Victor ci va decisa, via il cerotto via il dolore, anche perché deve correre a farsi perdonare da qualcuno, e che bel modo aveva trovato, poi arriva Alain a rompere le uova, la scena è imbarazzante e comica, per noi lettori, per loro non oso pensare, scritto benissimo, introspezioni azzeccate come sempre, brava. |
Bella la metafora del cielo e del mare, che non si sa quale sia il più grande, perché all'orizzonte si uniscono. Però generale che pretese, prima la voleva maschio, poi vuole, senza preavviso né preparazione che diventi donna senza colpo ferire, insomma! Coerenza no?! Oscar prende molto seriamente il proprio lavoro e le indagini, i soldati non molto. Il what if in infermeria è molto bello, introspettivo, sensuale, e lei è così dolce e ingenua, non è avvezza a esternare sentimenti di qualsivoglia natura, lo hai reso molto bene. E alla fine il capellone, Victor, ma che vuole!?! Ah che ansia. |
Eh eh Alain pensava di essere immune, di essere fuori il raggio d'azione dell'infatuazione, e invece è stato beccato in pieno, e ne è così turbato e eccitato che deve trovare subito una valvola di sfogo. Oscar è così cristallina e inconsapevolmente eccitante che lui non lo ammetterebbe, neanche sotto tortura, ha un debole per lei. E per il Grandier. Li ha già sgamati, sono un libro aperto per lui, sono troppo trasparenti le loro anime tormentate. |
Lei è un Giglio purissimo e non un fiore di stoffa, messo lì per figura e basta, deve avere un uomo che le tiene testa (!) e che la fa ridere, Girodel non è proprio adatto. Anche perché il languore, l'eccitazione nascono pensando alla mano di un altro uomo che guida la sua alla ricerca del piacere, l'introspezione è molto sensuale. Alain è tremendo, un bravo segugio, ma lui è cresciuto per strada, mors tua vita mea, è attento e disincantato, e giustamente prevede sfracelli tra questi due muli. |
"vorrei essere la sabbia che ha accolto i tuoi passi..." per la miseria chi non vorrebbe un uomo così, infatti lei ci sta pensando (ancora!), e affogare e poi riprendere a respirare proprio a ridosso del collo dove pulsa il suo cuore, immagini bellissime. Girodel, se non ci fosse André, sarebbe da tenere in considerazione, ma... Caspita una vita intera single, come si direbbe oggi, e poi nel giro di una manciata di giorni addirittura due dichiarazioni, certo opposte, anzi agli antipodi. Lei oltretutto incomincia a sentire quale direzione sta prendendo il suo cuore, direzione certamente non caldeggiata dal generale. |
Non avrebbe sopportato un'altra proposta, André incredibilmente sfacciato, Victor con molto più aplomb ma che comunque lascia trapelare l' urgenza di doverla difendere, difendere lei? Ma ragazzi! Lei deve essere difesa solo da sé stessa, e ci prova a lasciare tutto alle spalle, ma anche il vento di Normandia le urla sempre lo stesso nome. Introspezione magnifica. |
Come è audace il tuo André, e lei non coglie subito, non capisce che non è al sesso che lui si riferisce, ma alla scoperta del suo vero essere, l' accettazione del suo essere donna. Molto belli e tormentati. Lei accetterà, se si sarà per la ragione giusta? |
Ecco l'Oscar introspettiva che conosciamo. Ferita, sconvolta, ma che la domanda se la pone: quanto ti ho ferito André. E lui che dimentica nell'unico modo che sa. Tristi e soli nel dolore per ora i nostri, brava a presto 💓 continuo la lettura. |
Un "piccolo" capolavoro che emoziona e coinvolge in ogni suo capitolo. |